Sir Susa Vim Perugia ancora sul tetto del mondo

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Secondo mondiale per club consecutivo per la formazione umbra

   

La Sir Safety Susa Vim Perugia conquista per il secondo anno consecutivo il titolo di campione del mondo. A Bangalore in India, la formazione allenata da coach Angelo Lorenzetti travolge tutte le avversarie e si prende di forza il mondiale per club, massima competizione del volley internazionale.

Una cavalcata senza freni quella dei ragazzi del presidente Gino Sirci, capaci di centrare quattro vittorie su quattro incontri, imponendosi sempre col punteggio di 3-0. Un dato che conferma la superiorità dei bianconeri ed il meritato successo finale in un tripudio di colori.

A cadere sotto i colpi di Giannelli e compagni è stata nella prima giornata l’Itambé Minas Belo Horizonte, formazione brasiliana; poi nella seconda gara altra prestazione impeccabile contro gli indiani dell’Ahmedabad Defenders, letteralmente travolti con parziali di 25-18 (2 volte) e 25-11 con conseguente primato nella pool A.

In semifinale si è alzato il livello vista la sfida contro i turchi dell’HalkBank Ankara di coach Boban Kovac e dei campioni Nimir e Ngapeth. Non è cambiato tuttavia il risultato con la Sir a segno per 3-0 con primi due parziali perfetti (25-14 e 25-16) ed il terzo più sofferto (31-29), ma incamerato grazie alla tradizionale determinazione dei Block Devils.

In finale l’ultimo atto, nuovamente contro i brasiliani dell’Itambè Minas: anche stavolta Perugia non ha tremato centrando il primato mondiale ancora col risultato di 3-0 che bissa quello dell’esordio ottenuto proprio con la formazione di Belo Horizonte.

Oltre al successo di squadra, tanti i riconoscimenti personali: lo schiacciatore Oleh Plotnytskyi è stato eletto miglior giocatore del torneo, mentre premi individuali sono stati attribuiti al palleggiatore Simone Giannelli, al centrale Sebastian Solè ed allo stesso Plotnytskyi.

“Congratulazioni alla Sir Susa Vim– commentano il sindaco Andrea Romizi e l’assessore allo Sport Clara Pastorelli – per questo ennesimo trofeo internazionale che proietta ancora una volta Perugia sul tetto del mondo nel volley. Un successo fortemente voluto e strameritato alla luce del cammino perfetto da parte dei ragazzi di coach Lorenzetti capaci di infliggere a tutte le avversarie incontrate punteggi di 3-0. Siamo orgogliosi dei nostri “Block Devils” – continuano – che mettono in bacheca l’undicesimo trofeo della loro storia ed il secondo stagionale dopo la conquista della Supercoppa italiana. I nostri complimenti, in questo momento di festa, vanno a tutti i giocatori, allo staff tecnico ed a quello dirigenziale con il presidente Gino Sirci in testa, per aver fatto emozionare nuovamente una città ed una regione intere con un’impresa che rimarrà nella storia dello sport perugino e mondiale. Ciò è frutto dell’impegno quotidiano in allenamento e della capacità organizzativa di una società che ormai da anni è esempio virtuoso a livello internazionale per tutti. Come Amministrazione siamo felici di poter sostenere un sodalizio di così alto livello che, grazie all’impegno di questo Comune e della Regione Umbria, ha l’opportunità di giocare le partite casalinghe in un impianto, il palaBarton, storico ma nel contempo ampliato e rinnovato per accogliere tifosi provenienti da ogni parte d’Italia, d’Europa e del mondo”.

I complimenti arrivano anche dalla Presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti

“Congratulazioni alla Sir Perugia che vince per il secondo anno di fila il titolo di campione del mondo per club di pallavolo, battendo nella finale di Bangalore, in India, i brasiliani dell’Itambe’ Minas 3-0. Lo strepitoso successo conferma la grande qualità della squadra e della società. Siamo molto orgogliosi – prosegue Proietti a nome personale e dell’amministrazione provinciale – dell’ennesimo trionfo dei ragazzi della Sir che,  con il loro impegno, la loro passione e il loro alto livello sportivo, hanno portato la squadra e Perugia sul tetto del mondo. Complimenti a tutti, agli atleti, allo staff, alla società presieduta da Gino Sirci, un imprenditore illuminato e uno sportivo di razza”.