Ricami e Merletti: Citerna fa da vetrina alla migliore tradizione umbra

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Inaugurata venerdì la prima Mostra “Sulla via della Pace e della Parola di San Francesco”. Borghesi: “Un grande patrimonio da valorizzare”

   

 Citerna ospita fino a domani, domenica 15 ottobre, la prima edizione della Mostra “Ricami, merletti e tessuti d’artista…sulla via della Pace e della Parola di San Francesco”.

La manifestazione, curata dell’Associazione Arti Decorative Italiane-Ars Umbra – Scuola di Ricami e Merletti – Centro Internazionale di Studi e Ricerche, è stata inaugurata venerdì pomeriggio, presso il Municipio, alla presenza del sindaco Enea Paladino e della consigliera delegata della Provincia di Perugia Erika Borghesi.

Citerna è crocevia di più regioni sulla Via Francescana, come ha avuto modo di osservare la presidente dell’Associazione organizzatrice, Genevieve Porpora. Ma non esistendo manifestazioni del genere, come in altre località umbre, la memoria rischia di perdersi, nonostante vi siano testimonianze sull’arte del ricamo (e della tessitura) storicamente radicate.
Da qui l’idea di dar vita a questa manifestazione, che ha l’ambizione “di diventare un appuntamento ciclico, con ricadute culturali e turistiche”.

La mostra, allestita della Sala degli Ammassi, intende essere anche una prima tappa del progetto in corso di candidatura del ricamo italiano a Patrimonio Immateriale dell’umanità Unesco, che darà il via ad altrettante mostre future, programmate, non solo nella regione dell’Umbria, ma su tutto il territorio nazionale.

Grazie per aver scelto il nostro borgo – sono state le parole del sindaco Paladino – per una manifestazione dedicata ad una delle antiche tradizioni delle nostre terre. Citerna è una realtà piccola, ma che tuttavia detiene delle bellezze artistiche uniche, a cui oggi si aggiunge questa vostra iniziativa”.

L’arte del merletto, del ricamo e del tessuto in generale in Umbria – ha dichiarato la consigliera delegata Borghesi – ha una storia millenaria: un grande patrimonio che istituzioni e associazioni insieme devono essere capaci di conservare e tramandare. Ma non solo, dobbiamo agire affinchè questi saperi siano al centro di progetti imprenditoriali ed economici. Auspico – ha concluso – che questo sia solo l’inizio di una serie di edizioni per la Mostra di Citerna”.

Oggi – è stato il pensiero espresso da Porpora – la carta vincente è la formazione: bisogna assolutamente fare un passo indietro per recuperare quello che altrimenti rischiamo di perdere definitivamente nella memoria. Occorre lavorare sui nostri saperi cercando di evitare le contaminazioni”.

Al taglio del nastro ha partecipato anche la presidente del Club per l’Unesco di Gubbio-Perugia-Alta Umbria, Antonietta Maria Gargiulo.