Presentata la Marcia della Pace del 24 aprile

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L’Assessore Giottoli: “Iniziativa che esalta il valore necessario della fratellanza”

“Siamo tutti chiamati ad aderire alla marcia straordinaria e tutti dobbiamo rispondere sì senza esitazione. Mai come stavolta la partecipazione sarà fondamentale”.

   

A dirlo è stato l’assessore Gabriele Giottoli, che, in rappresentanza del Comune di Perugia, ha preso parte alla presentazione della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità, prevista il 24 aprile per spezzare, come scrive il comitato promotore, “il circolo mortale della guerra che infuria in Ucraina e in tante altre parti del mondo”.

Il programma della Marcia, che raccoglie il grido di Papa Francesco (“Fermatevi! La guerra è una follia”), e le iniziative collegate sono stati illustrati nella sala stampa del Sacro Convento di San Francesco ad Assisi. Oltre a Giottoli, erano presenti padre Marco Moroni, custode del Sacro Convento di San Francesco,
Stefania Proietti, sindaco del Comune di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, l’assessore Daniela Brunelli in rappresentanza del Comune di Bastia Umbra e Flavio Lotti, coordinatore del comitato promotore. A moderare l’incontro è stato Giulio Cesareo, responsabile dell’ufficio comunicazione del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.

La Marcia si svolgerà alla vigilia della festa della Liberazione con partenza alle ore 9 dai Giardini del Frontone di Perugia e manifestazione conclusiva alle 15 in piazza San Francesco ad Assisi. Sabato 23 aprile sono previste due iniziative: un incontro di riflessione e proposta (“La via della pace”) è in programma dalle ore 15.30 alle ore 18.30 nella Sala della Pace del Sacro Convento; dalle ore 21, veglia di preghiera (“Fratelli tutti: pace e giustizia si baceranno”) con il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco.

L’assessore Giottoli ha ricordato che

“Perugia ha aderito subito in maniera fattiva all’iniziativa. La Marcia della pace – ha proseguito – è anche marcia della fratellanza dei popoli e delle nazioni. Proprio la fratellanza, tutta da costruire, è il concetto chiave. Questa manifestazione è un momento simbolico ma importante proprio perché rappresenta un cammino in cui tutti possiamo unirci senza competizione. Se pensavamo di poter dimenticare ciò che avviene nel mondo, una guerra geograficamente più vicina ce lo ha ricordato e non possiamo più ignorare che certi drammi accadono se non si fa qualcosa per impedirlo”.