PerugiAssisi, la famiglia Presta partecipa alla Marcia della Pace

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Ci sarà anche la famiglia di Raffaella Presta, la giovane professionista e mamma, uccisa barbaramente dal marito il 25 novembre dello scorso anno, ad aprire il corteo della Marcia della Pace e della Fraternità Perugia-Assisi che si terrà domenica prossima, 9 ottobre. I genitori e la sorella gemella della povera Raffaella, arriveranno dalla Puglia per marciare a fianco delle donne e degli uomini che con la loro presenza testimonieranno contro la violenza di genere. Questa mattina Gemma Paola Bracco, consigliera di Parità della Provincia di Perugia e Flavio Lotti, coordinatore della “Marcia” e Direttore della Tavola per la Pace, durante una conferenza stampa, hanno sottolineato come sia indispensabile non abbassare la guardia su questa piaga sociale di cui il cosiddetto femminicidio rappresenta soltanto la punta di un iceberg. Sarà quindi un appello contro tutte le violenze che troppe donne di ogni estrazione e condizione sociale vivono quotidianamente. Un impegno a dire “basta” che vedrà unite le organizzazioni e le associazioni del territorio in prima linea per costruire antidoti a questo virus che si annida in ogni luogo. L’invito è quello di ripensare ai rapporti tra le persone ponendo al primo posto l’ascolto e il rispetto partendo proprio da chi è più vicino a noi affinché la casa torni ad essere il luogo più sicuro per tutti noi e non, come troppo spesso capita ora, il più pericoloso. Una partecipazione che vuole quindi rimettere al centro dell’attenzione i temi della non violenza che ispirarono l’ideatore della Marcia della Pace Perugia-Assisi, Aldo Capitini. Durante la “Marcia” sarà distribuito il documento stilato dal gruppo di lavoro nato intorno all’iniziativa promossa dalla Consigliera di Parità Bracco e che vede fortemente impegnati il Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Centro Regionale Pari Opportunità; Donne Contro la Guerra, Gylania, Il Coraggio della Paura, l’Albero di Antonia, Margot, Progetto Donna, RAV (Rete Antiviolenza) Società delle Estranee; Soggetto Donna, Adisu, Cgil, Cisal e Fidapa. All’incontro con la stampa hanno dato il loro contributo di idee Francesca Barone del Centro Pari Opportunità e Tiziana Casale di Progetto Donna. Ha partecipato anche il legale della famiglia Presta, avvocato Marco Brusco che ha sottolineato come i suoi assistiti abbiano subito accolto la richiesta di partecipare alla “Marcia”.A questo proposito hanno scritto un messaggio che sarà letto prima della partenza del corteo e che si conclude con queste toccanti parole:

“In ricordo di Raffaella e perché questi fenomeni, dalle cifre allarmanti, non si verifichino più saremo presenti alla Marcia della Pace Perugia-Assisi per ribadire con forza il nostro NO ALLA VIOLENZA, perché la VITA è un diritto che deve essere tutelato”.