Pietre contro la sede del Corriere dell’Umbria

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Pietre contro la sede del Corriere dell’Umbria. Episodio al vaglio degli inquirenti, ipotesi atto intimidatorio

   

Sono in corso accertamenti da parte della polizia su un episodio avvenuto la scorsa notte ai danni della sede perugina del Corriere dell’Umbria, contro la quale sono state lanciate alcune pietre. I presunti responsabili, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, sarebbero due individui che sono arrivati con una moto e si sono poi avvicinati alla sede del quotidiano, in via Pievaiola, con il volto coperto da caschi integrali. Hanno quindi lanciato alcune pietre contro le vetrate, in parte rimaste danneggiate. Una delle ipotesi degli investigatori – ha spiegato il direttore del Corriere dell’Umbria, Davide Vecchi – è che si sia trattato di un atto intimidatorio.

LE REAZIONI DELLA POLITICA

LA SOLIDARIETA’ DEL SINDACO ROMIZI: “ATTO GRAVISSIMO CHE CONDANNIAMO CON FERMEZZA”

Il sindaco Andrea Romizi, a nome dell’intera Amministrazione comunale e della città tutta, esprime solidarietà ai giornalisti ed ai lavoratori della sede perugina del Corriere dell’Umbria per il vile atto subito la scorsa notte, quando due malviventi, con indosso dei caschi integrali, hanno scagliato alcune pietre contro le vetrate della redazione.

“Condanniamo con fermezza questo atto gravissimo che non ha nulla a che vedere con le tradizioni democratiche che da sempre contraddistinguono la città di Perugia. L’Amministrazione di Perugia auspica che gli autori di questo triste gesto possano al più presto essere assicurati alla giustizia. Nel frattempo giunga a tutti i giornalisti ed ai lavoratori del Corriere dell’Umbria la vicinanza del Comune di Perugia e della città tutta; siamo certi che i professionisti che animano la redazione continueranno a svolgere il loro lavoro con la stessa passione e l’impegno di sempre per garantire ai cittadini il sacrosanto diritto all’informazione”.

LO SDEGNO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA BACCHETTA

Piena solidarietà al Direttore del Corriere dell’Umbria, Davide Vecchi e alla redazione, è espressa dal Presidente della Provincia Luciano Bacchetta in relazione alla notizia di un atto intimidatorio compiuto ai danni della sede regionale del quotidiano a Perugia.

“Con l’auspicio che sia fatta piena luce da parte della forze dell’ordine sul grave episodio, mi unisco all’unanime sdegno per l’accaduto. Laddove emergesse che si è trattato di un atto intimidatorio che va a colpire la libertà di stampa, ci auguriamo che i responsabili vengano assicurati alla giustizia, consapevoli che tutto ciò che va a ledere  i valori democratici del nostro paese, deve essere censurato e condannato con decisione”.

LA SOLIDARIETÀ’ DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PAPARELLI

“Piena solidarietà al direttore Davide Vecchi ed a tutti i giornalisti e lavoratori del Corriere dell’Umbria”,

 per il grave atto intimidatorio di cui è stata fatta oggetto la notte scorsa la sede centrale di Perugia del quotidiano, è stata espressa dal presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli.

“Desidero esprimere la mia personale vicinanza – ha affermato Paparelli – ai giornalisti ed a tutti i dipendenti del Corriere dell’Umbria per quanto avvenuto la notte scorsa. Un gesto inqualificabile e mi auguro che gli inquirenti possano al più presto risalire agli autori di tale gesto. La nostra terra è estranea alla cultura dell’intimidazione, essendo qui alto il livello di convivenza civile e di rispetto dell’opera di chi  – ha concluso – è impegnato quotidianamente nel garantire una informazione libera e democratica”.

ASSOCIAZIONE STAMPA UMBRA

L’Associazione Stampa Umbra esprime tutta la sua solidarietà nei confronti dei colleghi del Corriere dell’Umbria. L’atto intimidatorio avvenuto la scorsa notte contro le vetrate della sede del quotidiano di via Pievaiola a Perugia, danneggiate a seguito del lancio di pietre da parte di due individui a volto coperto, è inaccettabile. L’articolo 21 della Costituzione italiana dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero, cita nello specifico che: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure». Qualora – come è stato ipotizzato – questo gesto fosse stato compiuto e fosse collegato a qualche articolo pubblicato nel quotidiano nei giorni scorsi, ricordiamo che in un Paese democratico e civile ci sono strumenti come l’obbligo di rettifica della notizia, la querela e simili, che vengono poi trattati nelle sedi competenti, a cui tutti possono accedere. Come Associazione Stampa Umbra, quindi, auspichiamo che la situazione trovi presto il suo epilogo e che vengano individuati gli autori di tale atto, affinché nessun altro in futuro pensi che gesti del genere siano la risposta più giusta da dare se non si condivide una notizia o il modo con cui viene esposta.

ORDINE DEI GIORNALISTI

A nome mio personale e dei componenti del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria esprimo solidarietà al direttore, ai colleghi e ai dipendenti del Corriere dell’Umbria per il grave episodio che si è verificato nella notte tra domenica e lunedì, quando alcune pietre sono state lanciate contro l’edificio che ospita il giornale. Si tratta  di un fatto estremamente preoccupante che merita approfondite indagini per cercare di risalire agli autori di un gesto che offende, da un lato, un quotidiano autorevole e coraggioso e, dall’altro, l’insieme della società civile che nell’informazione e nei giornalisti cerca ancora la piena espressione della libertà e della democrazia. L’auspicio è che quanto accaduto possa costituire ulteriore elemento di riflessione sull’attuale ruolo sociale della stampa, sempre più nel mirino di quanti ritengono che sia possibile, con scelte scellerate, leggi sbagliate e in questo caso perfino con la violenza, bloccare il libero scambio di fatti e opinioni che è alla base del vivere civile.

Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria