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mercoledì, 20 Agosto 2025
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Controlli intensificati nei cantieri per il rispetto ordinanza ondate di calore

La presidente Stefania Proietti: “Priorità assoluta alla sicurezza dei lavoratori”

La Regione Umbria ha avviato una intensa campagna di controlli nei cantieri edili e nelle aziende agricole per verificare il pieno rispetto dell’ordinanza emanata dalla presidente Stefania Proietti lo scorso 13 giugno, che vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole durante le ore più calde della giornata.

L’ordinanza, che rappresenta una delle misure più incisive adottate a livello nazionale per la tutela dei lavoratori esposti alle alte temperature, stabilisce il divieto assoluto di svolgere attività lavorative all’aperto esposte al sole dalle 12:30 alle 16:00 su tutto il territorio regionale. Il provvedimento si attiva esclusivamente nei giorni in cui la piattaforma Worklimate segnala un livello di rischio “Alto” per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa.

La sicurezza sui luoghi di lavoro – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti – non è negoziabile, soprattutto quando le condizioni climatiche mettono a rischio la salute dei nostri lavoratori. Abbiamo voluto essere tempestivi quest’anno, emanando l’ordinanza già a giugno, anziché attendere fine luglio come nel 2024, perché le temperature record di queste settimane richiedevano un intervento immediato. Un ambiente di lavoro sicuro non è solo un obbligo normativo, ma un valore fondamentale che contribuisce a migliorare la qualità della vita, a ridurre i costi sociali legati agli infortuni e a promuovere una cultura della prevenzione sempre più diffusa

I controlli, coordinati dalle Aziende Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2 in collaborazione con gli enti competenti, interessano principalmente i cantieri edili all’aperto e le attività nel settore agricolo e florovivaistico. Le verifiche si concentrano non solo sul rispetto degli orari previsti dall’ordinanza, ma anche sull’adozione di adeguate misure organizzative e operative per la protezione dei lavoratori dalle alte temperature.

 L’ordinanza, valida fino al 31 agosto 2025, prevede sanzioni severe per chi non rispetta le disposizioni. Chiunque violi il divieto sarà soggetto alle conseguenze previste dall’articolo 650 del Codice Penale, con possibile arresto fino a tre mesi o ammende fino a 206 euro. Restano salvi eventuali provvedimenti sindacali più restrittivi limitati all’ambito territoriale di riferimento.

L’Umbria si conferma così tra le prime regioni italiane ad aver adottato una misura così specifica e mirata, evidenziando il ruolo attivo e responsabile nel definire politiche sanitarie adeguate alle peculiarità del proprio territorio e alle sfide poste dai cambiamenti climatici in corso. In tempi brevi la Regione ascolterà le proposte delle parti sociali, dei sindacati e dei rappresentanti dei lavoratori, al fine di per apportare eventuali modifiche ed integrazioni all’ordinanza regionale, anche alla luce del piano varato dal governo nazionale

   Le aziende e i datori di lavoro possono consultare quotidianamente la mappa del rischio su https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ per verificare l’attivazione del divieto e programmare di conseguenza le proprie attività lavorative

   

Fontivegge e Madonna Alta: interventi su sicurezza e decoro urbano

“Perugia sta cambiando passo, e lo stiamo facendo insieme”, afferma il consigliere comunale con delega alla Sicurezza urbana Antonio Donato

La sicurezza urbana non si costruisce solo con controlli e sanzioni, ma anche con interventi concreti e continui sul territorio, ascoltando i cittadini e agendo con tempestività

dichiara Antonio Donato, consigliere comunale con delega alla Sicurezza urbana dell’amministrazione Ferdinandi.


Nei quartieri di Fontivegge e Madonna Alta sono stati effettuati nei giorni scorsi diversi interventi mirati, frutto della collaborazione tra Polizia Locale, GESENU, U.O. Aree Verdi e AFOR. Tra via Cortonese e via del Fosso è stata completamente bonificata un’area pubblica divenuta inaccessibile a causa della fitta vegetazione e utilizzata come luogo di bivacco, con la presenza di materassi, rifiuti e altri materiali. Lo spazio è stato ripulito e restituito alla comunità in condizioni di sicurezza e piena accessibilità. In via Gallenga è stata chiusa un’area verde che veniva adibita abusivamente a parcheggio, mentre in via Briganti e piazza Pertini si è proceduto alla rimozione di rifiuti ingombranti, plastica, vetro e al taglio della vegetazione infestante. In quest’ultima zona è stata anche sanzionata un’impresa per occupazione irregolare di suolo pubblico.


Sono stati inoltre effettuati interventi in contesti condominiali, in risposta a segnalazioni legate a conflitti tra vicini, incuria, problemi igienico-sanitari e difficoltà nella gestione di animali domestici. In due casi sono state accertate violazioni al Regolamento di Polizia Urbana e si è proceduto con attività di mediazione. In parallelo è stata attivata la collaborazione dei Servizi Sociali del Comune e del Servizio Veterinario della USL, per garantire una risposta più ampia, capace di affrontare anche situazioni di fragilità sociale. La sicurezza urbana, infatti, passa anche dalla capacità dell’amministrazione di intervenire là dove emergono segnali di disagio, tutelando le persone più vulnerabili e promuovendo percorsi di accompagnamento e supporto.

Intervenire sul degrado non significa solo ripulire o sanzionare, ma anche saper riconoscere e affrontare i segnali di disagio sociale che spesso si nascondono dietro questi fenomeni

sottolinea Donato.


Questa visione integrata continuerà a guidare le azioni dell’amministrazione nei quartieri, con l’obiettivo di costruire spazi più sicuri, inclusivi e vivibili per tutti.

La collaborazione tra istituzioni e cittadini è la chiave per rendere i nostri quartieri luoghi davvero vivibili, sicuri e curati. Perugia sta cambiando passo, e lo stiamo facendo insieme

conclude Donato.

   

Perugia, biblioteche comunali: prosegue rassegna “Leggere nella natura”

Gli eventi in programma domenica 6 luglio

Prosegue la rassegna di eventi “Leggere nella natura” a cura delle Biblioteche di Perugia.

Domenica 6 luglio dalle 17.00 alle 20.00 in 5 parchi di Perugia il Sistema bibliotecario cittadino invita grandi e piccini ad una festa.

Una festa per far conoscere sempre di più gli eventi che stanno animando parchi e aree verdi della città con giochi, letture, teatro e musica.

L’estate all’insegna dello stare insieme, tra lettura e natura, ha come cornice 5 parchi (Sant’Anna, Chico Mendez, Ferro di Cavallo, Vittime delle Foibe, Castel del Piano) e diverse aree verdi, anche con l’utilizzo del Bibliobus.

È anche l’occasione per festeggiare i risultati finora raggiunti dopo soltanto due settimane: 122 attività con letture ad alta voce, laboratori cognitivi, presentazione di libri e conferenze per i più grandi e attività teatrali, giochi, letture animate e musicate per bambini. Destinati a tutti sono poi i presìdi di lettura ossia punti di prestito libri e di book crossing che consentono di fare la tessera delle biblioteche cittadine, conoscere gli Opac (cataloghi online) e iscriversi a MLOL, il servizio gratuito di biblioteca digitale.

Le tante attività sono state possibili anche grazie alla rete di collaborazioni con le associazioni cittadine che con entusiasmo hanno aderito all’invito del Sistema bibliotecario di Perugia, vincitore di“Città che legge”, il bando del Centro per il libro e la lettura (Cepell) che ha voluto premiare i “progetti esemplari” in grado di coinvolgere biblioteche, istituzioni e associazioni e creare un ecosistema favorevole alla lettura: A.S. Dilettantistica Natura urbana APS, Centro Co.Me.Te, Associazione Vivi il Borgo, CRIS Centro di Ricerca e intervento Sociale, Comunità Capodarco, Coraggio APS, Ecomuseo del Tevere, Filosofi…amo APS, Ponte Solidale, Territorio istruzione Cultura, Volando con le Api bees, Associazione Umbria fumetto, Associazione biologi umbri, Fondazione Centro studi Aldo Capitini, Associazione Palmira Federici di Ripa, Associazioni socio culturali di Castel del Piano e Ferro di Cavallo, Associazione Ginkgo Biloba e il Piedibus del Ben Essere.

In due settimane le 122 attività proposte hanno visto la partecipazione complessivamente di oltre 2.000 tra adulti e bambini: un ottimo risultato che merita giustamente di essere festeggiato.

***

Di seguito il programma del 6 luglio:

• Parco Sant’Anna via dei Filosofi

ore 17.00-20.00 Festa nel Parco. Libri, giochi, letture e poi…

ore 18.00 Summer is Coming letture per ragazzi 13-18 anni con il Rinoceronte Teatro

• Parco Chico Mendez via Cortonese

ore 17.00-20.00 Festa nel Parco. Libri, giochi, letture e poi…

ore 17.00 Juke-books: storie alla carta reading di libri e albi illustrati per bambine e bambini 3-10 anni e famiglie con Michele Volpi LiberBici

• Ferro di Cavallo area verde via Gregorovius

ore 17.00-20.00 Festa nel Parco. Libri, giochi, letture e poi…

ore 17.00 Il libro della giungla laboratorio con Micro Teatro Terra Marique

ore 18.00 Cappuccetto Rosso e il Grande Lupo cattivo? Kamishibai per bambine e bambini con le BiblioComPg

• Parco Vittime delle Foibe via Martiri dei Lager

ore 17.00-20.00 Festa nel Parco. Libri, giochi, letture e poi…

ore 19.00 Juke-books: storie alla carta reading di libri e albi illustrati per bambini 3-10 anni e famiglie con Michele Volpi LiberBici

• Castel del Piano area verde la Meridiana via Luciani

ore 17.00-20.00 Festa nel Parco. Libri, giochi, letture e poi…

ore 17.00 Il Fumettatore costruiamo un fumetto insieme con Tommaso Cordelli per bambine e bambini

ore 18.00 Non mi piacciono i piselli ed altre fantastiche storie letture per bambine e bambini con il Rinoceronte Teatro

Il calendario delle attività in

https://www.comune.perugia.it/evento/bibliotechepg-leggere-nella-natura-calendario-attivita

 

   

Consulta regionale della caccia: al via il tavolo tecnico permanente

Collaborazione sulla distribuzione dei tesserini venatori per evitare ritardi

Si è svolta in un clima di confronto costruttivo e partecipato, la riunione della Consulta regionale della caccia, convocata dall’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Simona Meloni. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni venatorie, gli uffici regionali e i soggetti tecnici coinvolti nella gestione dell’attività venatoria in Umbria.

   Durante la riunione è stata definita l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, con l’obiettivo di affrontare in modo organico le principali questioni legate al settore, a partire da una ricognizione e rivalutazione del territorio regionale. Il percorso, come ribadito nel corso dei lavori, sarà improntato alla massima condivisione, per costruire un sistema equilibrato e inclusivo, capace di garantire pari dignità a tutte le forme di caccia, e definire calendari venatori condivisi e calibrati sulle esigenze concrete dei cacciatori: “È tempo inoltre di rivedere e rivalutare il territorio regionale. Questo va fatto attraverso un percorso di partecipazione, condivisione e nei tempi dovuti. La strada è tracciata”.

Abbiamo scelto la strada della collaborazione – ha dichiarato l’assessore Simona Meloni – per costruire, insieme alle associazioni, una visione più moderna e funzionale del settore venatorio, che tenga conto delle esigenze territoriali, delle criticità e delle specificità di ogni forma di caccia. Nessuna forzatura, ma una reale volontà di lavorare fianco a fianco per un modello più sostenibile e rispettoso delle regole

   Tra i temi emersi durante l’incontro, anche quello della distribuzione dei tesserini venatori, su cui l’assessore ha voluto rassicurare tutti i presenti: “Lavoriamo per facilitare la caccia e garantire a tutto il mondo venatorio l’inizio regolare della stagione. La Regione è impegnata ad agevolare il più possibile l’accesso agli strumenti necessari allo svolgimento dell’attività, semplificando e sostenendo con pragmatismo e buon senso”.

   Una particolare attenzione sarà rivolta alla caccia al cinghiale, che sarà tra le priorità del tavolo tecnico: si partirà da un lavoro di ascolto e analisi per valutare un possibile riassetto territoriale, condiviso e funzionale alle esigenze gestionali ed ecologiche.

 L’assessore Meloni ha infine ribadito la disponibilità a valutare le deroghe di caccia per alcune specie, tra cui tortora dal collare, piccione di città e storno, in coerenza con le richieste delle associazioni venatorie e con quanto previsto dalla normativa vigente.

Il settore venatorio – ha concluso Meloni – rappresenta per l’Umbria un importante presidio di tutela ambientale e un segmento rilevante delle nostre aree interne e rurali. Il dialogo e la collaborazione tra istituzioni e mondo venatorio saranno la base per risposte concrete e sostenibili

   

Emergenza calore: massima attenzione da parte della direzione dell’Usl Umbria 1

attraverso un’azione coordinata e continua su tutto il territorio di competenza

La direzione aziendale dell’Usl Umbria 1 comunica che è in atto un costante monitoraggio della situazione legata all’emergenza calore su tutto il territorio di competenza, con particolare attenzione alle strutture ospedaliere, ai servizi territoriali e alle condizioni dei lavoratori esposti a temperature elevate.

Ospedali – Per quanto riguarda gli ospedali dell’Usl Umbria 1, è stato verificato che presso le strutture di Città di Castello e Umbertide non si registrano, al momento, particolari criticità né un aumento significativo degli accessi ai Pronto Soccorso. Anche nei reparti di Medicina non si evidenzia un incremento dei ricoveri. Il microclima interno risulta sotto controllo.

Situazione analoga anche negli ospedali di Branca, Assisi, Castiglione del Lago e Media Valle del Tevere, dove non si rilevano aumenti di accessi ai Pronto Soccorso per cause direttamente riconducibili al caldo.

In tutti i Pronto Soccorso dell’Azienda sanitaria è attiva una particolare attenzione nel fornire acqua ai pazienti in attesa, con l’obiettivo di prevenire disidratazione e colpi di calore.

Assistenza territoriale e residenze – Nei sei Distretti dell’Usl Umbria 1 sono stati contattati i pazienti in carico all’Adi (Assistenza domiciliare integrata), che vengono monitorati regolarmente a domicilio. Il personale sanitario ha fornito indicazioni utili per affrontare le alte temperature, con particolare riferimento allo stato di idratazione e al controllo delle temperature ambientali.

Le residenze protette sono state sollecitate a monitorare attentamente lo stato di benessere degli assistiti, con particolare attenzione all’idratazione e al microclima interno. Anche la situazione all’interno degli Ospedali di Comunità è sotto costante osservazione.

Lavoratori esposti e cantieri – Per quanto riguarda i cantieri esterni e le attività in ambito agricolo, è stata disposta l’affissione dell’ordinanza regionale sul rischio calore, che contiene le misure di tutela per i lavoratori esposti agli effetti delle alte temperature. È inoltre in fase di programmazione una serie di interventi straordinari con controlli a campione nei cantieri e nelle aziende agricole, al fine di verificare il rispetto delle misure previste.

Collaborazione con i Comuni – Ogni Comune del territorio ha attivato un Piano calore condiviso con l’Usl Umbria 1, che viene monitorato costantemente per garantire una risposta tempestiva ed efficace all’emergenza.

La direzione aziendale dell’Usl Umbria 1 ribadisce il proprio impegno nel garantire la sicurezza e la salute dei cittadini, dei pazienti e degli operatori, attraverso un’azione coordinata e continua su tutto il territorio di competenza.

   

Comune di Perugia, contributi per famiglie numerose: pubblicato l’avviso

Le domande possono essere presentate, esclusivamente online, entro il 29 luglio 2025

Il Comune di Perugia informa che è pubblicato l’avviso per l’erogazione di contributi economici a favore delle famiglie numerose per l’anno 2025. Le domande possono essere presentate, esclusivamente online, entro il 29 luglio 2025, tramite identità digitale SPID o CIE, accedendo al portale:

https://servizipg.comune.perugia.it/FamiglieNumerose2025/prehome

L’intervento, finanziato con Fondi della Regione Umbria – DGR n.491 del 28/05/2025 – Regolamento regionale 11 novembre 2020 n. 8 Art. 3 relativo a norme per il sostegno economico alle famiglie numerose, in attuazione dell’art. 300 bis della Legge regionale 9 aprile 2015 n. 11 (Testo unico in materia di Sanità e Servizi sociali) e promosso nell’ambito delle politiche sociali della Zona Sociale 2 (Perugia, Corciano, Torgiano), prevede l’erogazione di un contributo pari a 150 euro per ogni figlio minore, assegnato sulla base del punteggio ottenuto in graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili.

Chi può partecipare

Possono fare domanda i nuclei familiari che possiedono i seguenti requisiti:

-Residenza in uno dei Comuni della Zona Sociale 2 (Perugia, Corciano, Torgiano);

-Residenza in uno dei Comuni dell’Umbria da almeno cinque anni;

-In caso di cittadinanza non comunitaria: possesso di regolare permesso di soggiorno;

-Presenza nel nucleo familiare di almeno quattro figli conviventi di età inferiore ai 26 anni, di cui almeno uno minore di 18 anni;

-Possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità non superiore a € 36.000.

È consentito presentare la domanda anche tramite un soggetto delegato munito di identità digitale, compilando l’apposito modello di delega disponibile sul portale.

Dichiarazione dell’Assessora alle Politiche Sociali, Costanza Spera

Il presente avviso attua nel territorio di Perugia, Corciano e Torgiano un intervento regionale, con il quale l’ente pubblico mira a dare supporto alle famiglie con almeno 4 figlie e figli a carico. Sostenere, con contributi e servizi, chi affronta ogni giorno le sfide complesse a livello educativo, economico e sociale legate alla crescita di più minori, è un dovere del servizio sociale. Abbiamo voluto semplificare il processo di accesso al contributo attraverso l’introduzione della modalità online e prevedendo la possibilità di delega per chi non possiede un’identità digitale. Invitiamo tutte le famiglie aventi diritto a partecipare: un piccolo sostegno economico alle famiglie in maggiore difficoltà economica può fare una grande differenza nel quotidiano. Lavoreremo affinché tutte le categorie più in difficoltà ricevano adeguato sostegno, continuando a collaborare con la Regione in questa direzione

 

   

Contro lo spopolamento l’Unione dei Comuni del Trasimeno investe in formazione e istruzione

In via di definizione numerosi progetti nell’ambito della Strategia nazionale aree interne – Il sindaco di Paciano Luca Dini: “Con i servizi essenziali i borghi possono continuare a vivere”

Per evitare quel fenomeno di spopolamento e marginalizzazione che interessa purtroppo tanti piccoli borghi rurali e montani del Paese, l’Unione dei Comuni del Trasimeno ha deciso di puntare sul potenziamento dell’offerta qualitativa e quantitativa dei servizi essenziali (istruzione, giovani, salute e mobilità). E lo ha fatto, in quanto unico ente avente le caratteristiche necessarie per farlo, candidandosi a partecipare alla Strategia nazionale aree interne (Snai) che a tale scopo riserva importanti risorse. “Una delle principali differenze tra il vivere in un piccolo borgo o in un grande centro – ha infatti spiegato il sindaco di Paciano, Luca Dini, interpellato in merito – sta nella presenza dei servizi. Se ci sono scuole, presidi socio sanitari e assistenziali e servizi commerciali necessari, allora un borgo ha la possibilità di essere abitato. Altrimenti, i cittadini preferiscono altre soluzioni. Accedendo a fondi mirati, possiamo attivare percorsi di miglioramento e vivacizzazione delle opportunità per evitare lo spopolamento”.

Tra i progetti di intervento approvati e presentati dall’Unione dei Comuni del Trasimeno nell’ambito della Snai, per oltre 12 milioni di euro, ve ne sono infatti alcuni che hanno proprio lo scopo di migliorare la qualità della vita nel territorio e aumentarne l’attrattività investendo in istruzione, formazione e innalzamento delle opportunità lavorative.

Va in questo senso, ad esempio, il progetto per la realizzazione di un nuovo laboratorio della Its (Istruzione tecnica superiore) Umbria Academy per la formazione di Tecnici superiori per l’innovazione e la qualità delle abitazioni, nell’ambito del nuovo plesso scolastico in fase di completamento a Tavernelle. Progetto questo finanziato con 387mila euro e cofinanziato del Comune di Panicale per 114mila euro. Oppure l’estensione delle attività del corso Its Sistema casa nel territorio del Trasimeno, finanziato per 339mila euro, il finanziamento di Percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore per ulteriori 162mila euro o di attività per promuovere la partecipazione dei giovani ai percorsi Its per 128mila euro. Per il potenziamento delle competenze delle bambine e dei bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie è stata finanziata anche una scheda da 210mila euro. Con altre due schede da 250mila euro ciascuna sono state inoltre finanziate tutta una serie di azioni e misure volte a creare occupazione stabile e promuovere percorsi di formazione e qualificazione. Nell’ottica di fornire ulteriori servizi per i giovani, va vista anche la scheda per Interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione per l’attivazione dei sei Centri di aggregazione giovanile a Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale e Tuoro sul Trasimeno, per un costo complessivo di 534mila euro, e la scheda per svilupparvi attività e servizi per altri 468 mila euro.

“Cerchiamo di implementare i servizi per i giovani – ha spiegato Dini – cercando di dare forza a quelle attività che permettono ai ragazzi di sentirsi protagonisti all’interno del proprio borgo e, dal proprio borgo, cercare il protagonismo nel mondo. Grazie al digitale, infatti, una volta formati e qualificati, i giovani, grazie ai collegamenti internet e allo smart working, possono sviluppare la propria attività lavorativa nel mondo pur continuando a vivere nel loro piccolo borgo”. “Se sono importanti i collegamenti digitali, però – ha concluso Dini –, altrettanto lo sono i collegamenti fisici. Se c’è un collegamento facile tra i nostri piccoli borghi e i punti di raccordo ferroviari e con le principali linee stradali di collegamento con le grandi città, allora una famiglia o un professionista possono venire a vivere o continuare a vivere nei nostri piccoli centri. Oltre a dar vita al nuovo Piano di mobilità interna del Trasimeno, da poco presentato, l’Unione dei Comuni può intervenire in tal senso, facendo massa, intercedendo e facendo un lavoro di pressione verso la Provincia, la Regione ed enti sovra regionali, per cercare migliori soluzioni di collegamento e trovare finanziamenti specifici a tale obiettivo”. La strategia Snai deve essere realizzata entro il 2028.

   

Fontivegge, denunciato 21enne in possesso di anfetamina

Si tratta di un cittadino colombiano irregolare sul territorio italiano

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nel quartiere Fontivegge, finalizzati alla repressione dei reati inerenti allo spaccio di stupefacenti e di tipo predatorio, il personale della Polizia di Stato ha denunciato un uomo – cittadino colombiano, classe 2004 – perché trovato in possesso di sostanza stupefacente tipo “anfetamina”.

Durante il servizio, infatti, i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine hanno notato giovane con un atteggiamento sospetto; hanno quindi deciso di sottoporlo ad un controllo più approfondito che ha dato esito positivo.

Infatti, celato tra gli indumenti, i poliziotti hanno trovato un involucro in cellophane contenente della sostanza che, in seguito alle analisi tecniche del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è risultata essere stupefacente tipo anfetamina

Per questi motivi, al termine delle attività di rito, il 21enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo, inoltre, risultato irregolare sul territorio Nazionale, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Bari.

   

Il Comune di Perugia riorganizza la struttura amministrativa

“per rendere il Comune di Perugia più moderno, efficiente e vicino ai bisogni reali della città”, spiega Vittoria Ferdinandi

Con l’adozione della Delibera di Giunta Comunale n. 108 del 14 marzo 2025 e i successivi atti dirigenziali a firma del Direttore Generale Roberto Gerardi, il Comune di Perugia ha dato avvio a una profonda riorganizzazione della propria struttura amministrativa, introducendo un nuovo modello operativo orientato all’efficienza, alla trasversalità e alla responsabilità progettuale.

Al centro di questo nuovo assetto vi sono quattro Unità di Coordinamento trasversali – Casa, Mobilità, Scuola e Pianificazione strategica e rigenerazione urbana– che hanno il compito di affrontare in modo integrato e sinergico le sfide strategiche della città. Tali unità riuniscono dirigenti e professionalità di diversi settori, rafforzando il coordinamento orizzontale e promuovendo un approccio a matrice per la gestione delle politiche pubbliche.

“Attraverso questo nuovo assetto – ha dichiarato il Direttore Generale Roberto Gerardi – l’Amministrazione non solo semplifica la macchina comunale, ma introduce un nuovo modo di lavorare: ogni dirigente, oltre a essere responsabile della propria unità, diventa project manager di progetti trasversali, rafforzando il senso di responsabilità e la connessione tra settori diversi.”

Le Unità di Coordinamento operative da giugno e luglio, con durata fino a marzo 2028 salvo proroghe, avranno i seguenti ambiti di azione:

Casa: coordinatore Dirigente Paolo Felici

Programmazione interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico del patrimonio comunale; promozione dell’accesso alla casa attraverso ristrutturazioni, piani di alienazione, partecipazione a bandi, progettazione di un’agenzia per la casa e di un osservatorio permanente sulla questione abitativa, Ricerca, attraverso partecipazioni a bandi/progetti regionali ed europei e altre iniziative, di risorse finanziarie e di nuove progettualità

Mobilità: coordinatrice Dirigente Margherita Ambrosi

Sviluppo del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), attuazione del progetto Bus Rapid Transit (BRT), partecipazione alla gara regionale per il TPL e ridefinizione del contratto di servizio Minimetrò, recupero funzionale terminal bus di piazza Partigiani;

Scuola: coordinatrice Dirigente Ilenia Filippetti

Supporto nella gestione del patrimonio scolastico e gestione rapporti con le famiglie, supporto alla realizzazione e comunicazione di iniziative culturali anche con associazioni culturali, attività di contrasto alla dispersione scolastica, nei centri estivi per ragazzi con disabilità o in situazioni di disagio socio-economico. 

Pianificazione strategica e rigenerazione urbana: coordinatore Dirigente Franco Marini

redazione del Documento strategico territoriale, gestione dei programmi di riqualificazione urbana (Piano periferie; agenda urbana 14-20; programmi per la qualità dell’abitare – Pinqua, Agenda urbana 21-27), Promozione di programmi di rigenerazione urbana (partecipazione a bandi europei, nazionali o regionali; redazione di masterplan per i vari quartieri di Perugia); coordinamento per la redazione e gestione dei Peba (Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche).

Questo nuovo assetto rappresenta un cambio di paradigma nella governance interna del Comune, volto ad aumentare funzionalità, coordinamento e impatto delle politiche pubbliche. I progetti saranno gestiti da team intersettoriali guidati da dirigenti con esperienza specifica e relazioneranno periodicamente al Direttore Generale, garantendo trasparenza, tracciabilità e massima efficacia.

“Con questo nuovo assetto organizzativo – dichiara la Sindaca Vittoria Ferdinandi -prosegue con determinazione il lavoro di riorganizzazione della macchina comunale, un percorso che abbiamo fortemente voluto per rendere il Comune di Perugia più moderno, efficiente e vicino ai bisogni reali della città. Il modello operativo che stiamo adottando guarda alla complessità delle sfide urbane con un approccio integrato e innovativo, capace di superare le tradizionali divisioni tra settori. È una scelta di visione e responsabilità, che punta a valorizzare le competenze interne e a promuovere un’amministrazione pubblica all’altezza delle aspettative dei cittadini.