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venerdì, 19 Dicembre 2025
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A Terni presentato il corso biennale post diploma dedicato alle biotecnologie

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È stato presentato stamani a Terni, nella sede della biblioteca comunale, il corso di studio dedicato alle Biotecnologie che partirà prima dell’inverno e avrà sede a Terni. Quello in Biotecnologie è il più recente dei percorsi formativi attivati nell’ambito di Its Umbria, la scuola di specializzazione finanziata dal Miur, dalla Regione Umbria e partecipata dalle imprese, che nasce con l’obiettivo di formare giovani “super tecnici” da inserire nel mondo del lavoro. Il corso è gratuito, ha durata biennale e la partecipazione è a numero chiuso.

La figura professionale che il corso si propone di formare opera nei comparti chimico, ambientale e dei biomateriali partecipando sia alle attività di ricerca e sviluppo sia a quelle di pianificazione, realizzazione, gestione e controllo di progetti, processi, attività e impianti, contribuendo alla corretta applicazione di procedure di produzione.

A illustrare il corso in Biotecnologie, il piano di studi e le opportunità che l’Its Umbria con esso propone sono stati Cinzia Fabrizi, dirigente scolastico Itts Allievi di Terni, scuola di riferimento per l’indirizzo ITS Biotecnologie, Aurelio Forcignanò, direttore Confindustria Umbria, Carla Emiliani, professore ordinario di Biochimica dell’Università degli Studi di Perugia, Daniele Guerra, plant manager Tarkett spa, Daniela Riganelli, Novamont spa e Fabio Paparelli, vice presidente Regione Umbria. Ha coordinato e introdotto gli interventi il direttore di Its Umbria Nicola Modugno.

“L’attivazione del corso di studi in Biotecnologie – ha sottolineato il direttore di Confindustria Umbria Forcignanò – si inserisce in un contesto produttivo regionale che sta manifestando grande sensibilità e attenzione rispetto alle tematiche della chimica verde e più in generale della chimica tradizionale. In Umbria, e a Terni in particolare, è presente lo stabilimento di bio-plastica che alimenta quasi tutto l’indotto d’Italia. Inoltre importanti aziende qui localizzate, provenienti dal mondo della plastica fossile, si stanno aprendo a sperimentazioni di materiali provenienti da fonti rinnovabili”.

In questa prospettiva di sviluppo, un ruolo di primaria importanza lo riveste il settore educativo-formativo. Il nuovo percorso Its per «Tecnico superiore per la ricerca e sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica» è progettato dunque proprio avendo a riferimento il settore produttivo delle biotecnologie industriali e ambientali avendo come obiettivo prioritario quello di contribuire al rafforzamento della bioeconomia nella nostra regione con anche riflessi di carattere nazionale”.

“L’Its rappresenta uno degli strumenti di cui la Regione Umbria si sta dotando per sostenere la formazione e l’occupabilità – ha detto il vice presidente della Regione Umbria Paparelli – in particolare questo nuovo percorso dedicato alle biotecnologie rappresenta una tappa particolarmente importante per il tessuto imprenditoriale ternano. Si tratta di una iniziativa che valorizza una sinergia ormai irrinunciabile tra imprese, università e scuole e che offre risultati importanti sul piano della crescita e delle opportunità occupazionali”.

“L’istituto tecnico Allievi – ha ricordato il dirigente scolastico Fabrizi – è una scuola di riferimento per le aziende del territorio. Partecipando attivamente come scuola di riferimento al corso dedicato alle Biotecnologie siamo convinti di contribuire all’ampliamento dell’offerta formativa in un settore importante e in forte crescita. L’Its formerà tecnici non solo a disposizione delle imprese attive a Terni ma anche di quelle nazionali e internazionali”.

“Le biotecnologie – ha spiegato Emiliani dell’Università degli Studi – sono tutte quelle tecnologie che usano organismi viventi, o parti di essi, per produrre quantità commerciali di prodotti utili all’uomo, per migliorare piante ed animali o microrganismi utili per usi specifici e per sviluppare applicazioni in campo sanitario. Le biotecnologie quindi sono trasversali e multidisciplinari e possono essere applicati a molti ambiti: alla chimica, all’energia, all’ambiente, all’agricoltura, all’innovazione tecnologica. Questo percorso formativo, peraltro, si inserisce in un territorio, quello umbro particolarmente predisposto alle biotecnologie. Nello specifico il nuovo corso approfondirà con maggiore dettaglio la parte particolarmente interessante delle biotecnologie industriali, come la tipologia delle aziende partecipanti al progetto sta a testimoniare”.

A tal proposito gli interventi di Guerra (Tarkett) e Riganelli (Novamont) hanno sottolineato come la partecipazione di queste aziende sia concreta e propositiva. I profili che saranno formati, infatti, sono quelli richiesti dalle aziende nei loro processi industriali e di ricerca. In questo senso la sinergia scuola-università-imprese rappresenterà un modello virtuoso, già sperimentato con successo negli altri indirizzi.

Cos’è Its Umbria

Its Umbria è un’accademia tecnica che propone un’offerta formativa post-diploma differenziata da quella universitaria. La percentuale degli occupati al termine del percorso formativo è particolarmente elevata e superiore a quella conseguita al termine di altri percorsi di istruzione.

La scuola di alta specializzazione è gratuita ed è possibile scegliere tra cinque diversi percorsi didattici: Meccatronica (esperti in gestione e programmazione  della produzione, progettazione CAD-CAM, lavorazioni a CNC per aziende meccaniche, esperti in programmazione e gestione di sistemi di automazione e robotici per aziende del settore), Casa (esperti in costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici), Agroalimentare (esperti in gestione della produzione e trasformazione dei prodotti di aziende agrarie e agro-industriali per le varie filiere produttive), Biotecnologie (esperti in gestione dei processi produttivi per aziende dei comparti chimico, farmaceutico, ambientale e dei biomateriali) e Internazionalizzazione (esperti in marketing e commercio estero per aziende operanti nel settore). I bandi, che scadranno il 30 ottobre, sono disponibili sul sito di Its Umbria www.itsumbria.it. La partecipazione a tutti i corsi è a numero chiuso, con frequenza obbligatoria e prevede un massimo di 20 partecipanti per ciascun corso.

   

Stalking alla figlia, Luciano Porcari finisce ai domiciliari

Arresti domiciliari con l’accusa di stalking nei confronti della figlia per Luciano Porcari, l’orvietano di 75 anni protagonista negli anni Settanta di uno dei più lunghi dirottamenti aerei della storia. A eseguire il provvedimento la polizia di Terni che ha così notificato una ordinanza del gip. Porcari è tornato da poco libero dopo una condanna a 21 anni per l’omicidio dell’infermiera Roberta Zanetti, madre della giovane che aveva subito cercato di rivedere appena uscito dal carcere.

   

Aperto il “Cortile di Francesco”

Misure di sicurezza nell'area della Basilica di Assisi

“Se c’è oggi un luogo simbolo del dialogo tra diversi, dell’incontro tra culture, tra religioni, tra uomini, è senza alcun dubbio la città di Assisi. Ciò  grazie alla quasi millenaria testimonianza dei francescani e del francescanesimo. Di questo noi umbri siamo orgogliosi”. Con queste parole la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto rivolgere il suo saluto di benvenuto a quanti parteciperanno da oggi e fino al 27 settembre alle giornate del “Cortile di Francesco”, il cui tema dominante sarà “Umanità. Dialogo tra credenti e non credenti”. “Ancora una volta – ha aggiunto Marini – Assisi ed il Cortile di Francesco ci offrono l’opportunità di ascoltare testimonianze di personalità qualificate ed autorevoli che potranno indicarci quella rotta di cui, soprattutto in questo tempo, sentiamo un gran bisogno. E ci offrono la possibilità di riflettere sui grandi temi che investono l’uomo moderno. Tutto ciò con quello spirito che ci ha trasmesso Frate Francesco, di ascolto, di dialogo, di confronto. La capacità di ascolto l’uno delle ragioni dell’altro è il grande insegnamento di San Francesco che i francescani hanno trasmesso a noi nel corso dei secoli e che oggi assume un carattere ancor più attuale – ha concluso la presidente – grazie alla scelta del Pontefice di imporsi il nome di Francesco”.

   

Convivente presa alla gola, denunciato

E’ accusato di avere afferrato alla gola la convivente al termine di una lite in casa, a Perugia, un quarantanovenne denunciato a piede libero dalla squadra volante della questura. All’uomo la volante ha anche sequestrato a scopo cautelativo i suoi quattro fucili da caccia. E’ stata la donna a chiamare il 113 in seguito alla reazione del convivente dopo avere litigato con lui durante la cena. Minacce gravi e lesioni personali i reati ipotizzati a carico del quarantanovenne. (fonte: Ansa.it)

   

Pallavolo Perugia punta forte sul minivolley

Pallavolo Perugia allarga l’offerta per il minivolley. La società biancorossa dalla stagione sportiva 2015-2016 avrà ben tre palestre, dislocate nel perugino e provincia, dove accogliere la voglia di pallavolo della giovani leve. Consolidato il lavoro e le proposte formative nelle strutture sportive di San Sisto e Monteluce, sarà infatti possibile trovare un riscontro concreto a livello di professionalità e competenza anche nel territorio di Magione, dove il riferimento sarà la giocatrice della serie B2, Rachele Testasecca. A San Sisto, invece, c’è la conferma per le due allenatrici Patrizia Nenci e Elena Farina. La prima, poi, sarà protagonista a livello tecnico anche di una giovanissima under 12 “Mimosa”, formata dal meglio che nelle ultime due stagione il minivolley biancorosso ha prodotto nelle categorie 2005-2006. A Monteluce spazio all’esperienza di Federica Vagnatti e ad un altra under 12, “Iris”, formata da atlete del 2005 e guidata da Marco Ferraro. Tutti tecnici altamente qualificati, in possesso di una laurea in Scienze Motorie e supportati dalla presenza  del Direttore Tecnico Luigi Bertini. “Uno staff di qualità – ci tiene a precisare la coordinatrice del settore minivolley Monica Sargenti – è alla base del nostro lavoro e della nostra offerta. Abbiamo allenatori capaci, che hanno già dimostrato di saper lavorare e bene con le bambine. Il Prof. Bertini, poi, rappresenta una garanzia, per noi e per le famiglie che ci affidano i loro figli. Affrontiamo con grande entusiasmo questa nuova stagione, convinti di poter unire l’apprendimento al divertimento”. Un’attività che entrerà nel vivo a dicembre e che terminerà a maggio, quando attraverso i campionati Csi, le giovani leve biancorosse saranno chiamate una volta al mese a cimentarsi in tornei di minivolley.

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Toscano si dimette da allenatore della Ternana

Domenico Toscano si è dimesso da tecnico della Ternana. Sul proprio sito, la società spiega di essersi “messa subito al lavoro per trovare un nuovo allenatore al fine di ottenere i risultati stagionali prefissati e condivisi ad inizio stagione”. “Avevo chiesto un incontro alla Ternana già da venerdì scorso – ha spiegato Toscano – per capire se c’era ancora la piena fiducia nel mio operato. Non avendo però avuto alcuna risposta, mi sono sentito in dovere di prendere questa dolorosa decisione”. (fonte: Ansa.it)

   

Perla di Brezovec, il Perugia cade anche a La Spezia

Seconda trasferta e secondo KO per il Perugia di Pierpaolo Bisoli che cade anche al Picco di La Spezia. A decidere l’insidiosa gara contro i liguri è una prodezza di Josip Brezovec, croato classe ’86 che al 35′ del primo tempo pesca il jolly con un destro dai venticinque metri che non da scampo all’incolpevole Rosati. Un Perugia molle per quasi tutta la totalità della gara, salvo gli ultimi 15′ in cui gli ingressi di Drolè, per un abulico Lanzafame e di Matteo Ardemagni, che al momento sembra davvero imprescindibile per la fase offensiva dei grifoni, hanno dato maggio vivacità all’azione biancorossa. Troppo poco per sperare di riacciuffare una gara complicata. Detto che lo Spezia ha fatto poco per impressionare un Grifo organizzato in fase difensiva, va anche ribadito che il Perugia è sembrato ancora una volta con poche idee dalla cintola in su. Il terzo modulo in quattro partite (4-1-4-1 iniziale con Della Rocca vertice basso e Di Carmine terminale isolato in avanti) ha portato pochi frutti e Bisoli sembra ancora alla ricerca di uno schema che possa soddisfare il poco (numericamente parlando) materiale a disposizione.

CRONACA

La gara è scivolata via per buona mezzora fino a quando da un angolo del Grifo lo Spezia trova un contropiede micidiale fermato da un perfetto Volta. 2′ più tardi però, è Josip Brezovec a trovare la mattonella giusta e infilare la palla dove Rosati non può arrivare. Nella ripresa il Perugia prova a pareggiare con un sinistro velleitario di Belmonte ed un colpo di testa di Lanzafame che Juande libera. Con l’ingresso di Drolè e Ardemagni i biancorossi sono più intraprendenti. Nel forcing finale, prima Terzi sfiora il clamoroso autogol, poi Di Carmine, su sponda perfetta di Rizzo, calcia a lato di poco. Intorno al 25′ della ripresa azione dubbia in area ligure con Ardemagni che reclama un calcio di rigore.

SPEZIA – PERUGIA 1-0 (1-0)

SPEZIA (4-2-3-1): Chichizola; Milos, Postigo (31’ Valentini), Terzi, Migliore; Juande, Brezovec; Kvrzic, Catellani (18’st Canadija), Situm; Calaiò (23’st Nenè). A disp.: Sluga, Martic, Acampora, Errasti, Misic, Rossi. All. Bjelica.

PERUGIA (4-1-4-1): Rosati; Del Prete, Volta, Belmonte, Rossi (1’st Spinazzola); Della Rocca; Parigini, Rizzo, Salifu (24’st Ardemagni), Lanzafame (21’st Drole); Di Carmine. A disp.: Zima, Comotto, Mancini, Zebli, Boscolo. All. Bisoli.

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo (De Troia-Liberati).

MARCATORI: 35’pt Brezovec (SP)

NOTE: Ammoniti: Salifu, Ardemagni, Del Prete (PG); Angoli: 10-6; Recupero: 4’st

Federico Ricci

   

Gubbio: al via i progetti ‘Banca del Tempo’ e attuazione del sostegno all’associazionismo familiare

Forte l’impegno degli enti locali per l’attuazione nel territorio di riferimento dei progetti Banca del Tempo e sostegno all’associazionismo familiare. A tal fine, sono state firmate nei giorni scorsi le convenzioni tra Comune di Gubbio, in qualità di capofila della Zona Sociale n. 7 comprendente i Comuni di Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro e Scheggia e Pascelupo e l’associazione  ‘Da Sein’, per dare vita ad un progetto che faccia crescere esperienze di solidarietà sociale e di mutuo aiuto, nonché la consapevolezza del ruolo della cittadinanza attiva, in rete con le altre realtà sia pubbliche che private.  « A seguito di uno specifico bando pubblico – spiega Rita Cecchetti assessore alle politiche sociali di Gubbio Comune capofila  – promosso dai Comuni,  l’associazione di promozione sociale ‘Da Sein’ è stata individuata quale soggetto organizzatore. Il  contributo è di  € 7.549,18 per il progetto  ‘Banca del Tempo’ e di € 5.942,64 (pari 90% dell’importo richiesto nel piano finanziario presentato) per gli interventi a favore dell’associazionismo familiare, risorse derivanti da uno specifico trasferimento della Regione Umbria.  Voglio sottolineare – precisa Cecchetti – il grande valore aggiunto della sinergia tra pubblico e privato, per ottimizzare risorse e obiettivi. La ‘Banca del Tempo’,  sulla base del progetto presentato e per assicurare una più ampia operatività in grado di coinvolgere l’intero territorio della Zona Sociale 7, attiverà punti informativi nei Comuni di Gubbio, Gualdo Tadino e Sigillo,  in collaborazione con AUSER territoriale Alto Chiascio, per progetti di scambio reciproco. Le attività di informazione e promozione del nuovo servizio si estenderanno sull’intera Zona Sociale,  attraverso il prezioso supporto di associazioni e referenti locali. Si creerà poi un ‘Registro’ dei volontari che metteranno a disposizione il loro tempo per attività specifiche (ripetizioni, piccoli lavoretti di manutenzione, riparazioni, compagnia) per ricevere in cambio non denaro o contributi, ma altre prestazioni, con una sola condizione: l’unità di scambio non è il denaro, ma il tempo. Nella Banca del Tempo infatti, non avviene scambio di merci o di prestazioni con un valore di mercato valutabile, ma si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto, tipiche dei rapporti di buon vicinato, con reciproca convenienza. Diversamente che nel puro volontariato, la solidarietà che circola nella ‘Banche del Tempo’ non è a senso unico: è reciproca e alla pari. Il tempo scambiato è misurato in ore e l’ora è di 60 minuti per tutti, indipendentemente dalla professione, dalla classe sociale di appartenenza o dalle condizioni economiche delle singole persone.  L’associazione ‘Da Sein’, inoltre, porterà avanti, in rete con altre realtà del privato sociale della Zona Sociale 7, le iniziative a sostegno dell’associazionismo familiare, inteso come anello fondamentale del sistema di welfare. A tal fine, nell’anno di durata del progetto, saranno realizzati interventi sia informativi – formativi riguardanti sia le responsabilità familiari e  l’affido familiare, che interventi rivolti a facilitare la vita quotidiana della famiglia. La rete di associazioni coinvolte, in fase di costruzione sull’intera Zona Sociale, comprende oltre alla ‘Da Sein’, l’AUSER territoriale Alto Chiascio, l’associazione ‘Educare alla Vita Buona’ di Gualdo Tadino, l’associazione Semonte ».

   

Todi: contributi per le famiglie esposte al disagio e al rischio di povertà

Sul sito internet del Comune di Todi (www.comune.todi.pg.it) è pubblicato l’avviso pubblico, emanato dalla Zona Sociale n. 4, per l’erogazione di contributi per il sostegno di nuclei familiari che per il combinarsi di più fattori sono esposti al disagio e al rischio povertà. La scadenza per la presentazione delle domande è l’11 novembre 2015. Per accedere al sostegno economico, possono presentare domanda i nuclei familiari aventi residenza in uno dei Comuni della Zona Sociale n.4 (Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Massa Martana, Marsciano, Monte Castello di Vibio, San Venanzo, Todi). L’avviso, emanato in armonia con i principi della legge n. 328/2000, rappresenta un’azione di sostegno per l’attivazione di servizi essenziali di supporto alla vita quotidiana e al lavoro di cura delle famiglie che si sostanziano in interventi economici.

Ai fini dell’ammissibilità all’intervento previsto dall’avviso, il nucleo familiare deve contestualmente possedere:

1) l’ISEE ordinario in corso di validità, compreso tra 0 e 7.000 euro;

2) la presenza di una o più delle seguenti situazioni:

perdita del reddito da lavoro dipendente o autonomo da parte di un componente del

nucleo familiare; riduzione del reddito da lavoro dipendente o autonomo da parte di un componente del nucleo familiare; perdita o difficoltà di accesso all’alloggio o blocco delle rate del mutuo; presenza di una malattia grave; perdita di un membro del nucleo familiare che causa la riduzione del reddito familiare; scomposizione recente della famiglia derivante da separazione della coppia; ingresso e frequenza dei figli nel circuito dell’istruzione a partire dalla scuola secondaria di secondo grado; disagio sociale: dipendenza.

La tipologia degli interventi riguarda:

  1. A) rimborsi per le tariffe e/o i costi correlati al godimento di servizi quali: servizi idrici integrati; gas per uso domestico e riscaldamento; energia elettrica;
  2. B) contributo per l’accesso all’alloggio in locazione quali costi riferiti all’anticipo del contratto di affitto, alle mensilità o per la copertura delle rate di mutuo;
  3. C) rimborsi per spese mediche e sanitarie e costi sostenuti per alimenti, debitamente documentate e rendicontate.

L’entità dell’intervento riconosciuto alla famiglia è pari ad una quota che va da 100 fino ad un massimo di 600 euro in base alla fascia ISEE.

La domanda deve essere presentata entro l’11 novembre 2015 compilando il modulo appositamente predisposto e liberamente scaricabile dai siti internet istituzionali dei Comuni della Zona Sociale n.4. Le domande possono essere consegnate a mano, spedite per posta con raccomandata A/R al Comune di residenza del richiedente o presentate attraverso posta certificata (PEC).

Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio della Cittadinanza di Todi, situato in Via Del Monte 23 (tel. 075/8956732 – 075/8956733 – 075/8956731).