19.1 C
Perugia, it
martedì, 17 Giugno 2025
Home Blog Pagina 5171

Intossicati da monossido durante cena

Una coppia di Pistrino è stata ricoverata nella notte all’ospedale di Città di Castello per una intossicazione da monossido di carbonio durante una cena in casa. Secondo quanto accertato dal 118, i disturbi sarebbero stati legati alle esalazioni di un braciere acceso in cucina. E’ stato quindi avvertito il numero di emergenza sanitaria e la centrale operativa di Perugia ha inviato un’autoambulanza. Sul posto anche vigili del fuoco e carabinieri.

Fonte: ANSA

   

Nuovo spettacolo del Teatro Stabile dell’Umbria: “Laika”

Mentre nei teatri della nostra regione la compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria porta in scena “L’importanza di essere Earnest” e il reading teatrale per Il Giorno della Memoria “E’ questa umanita?”, al teatro Morlacchi, da mercoledì 27 a domenica 31 gennaio, arriva un altro spettacolo prodotto dallo Stabile umbro, “Laika” di e con Ascanio Celestini. Accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei, capace di evocare atmosfere popolari e raffinate, Celestini con la sua straordinaria abilità narrativa ci racconta di un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Però Dio l’ha fatto nascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno. Nell’appartamento questo Cristo contemporaneo non vuole che entri nessun altro, ma è interessato a ciò che accade fuori. Soprattutto vuole sapere del barbone, non per salvarlo dalla sua povertà, ma per fargliela vivere allegramente. Come se il mondo fosse il parcheggio davanti alla sua finestra. Il mondo in mille metri quadrati di asfalto osservati da un paradiso-monolocale pochi metri al di sopra. Il barbone è un nordafricano scappato dal proprio paese. Durante lo spettacolo sentiremo la sua voce registrata. La voce di un vero emigrante arrivato in Italia su un barcone. Ma anche la voce di Pietro è registrata. Sarà la voce di una donna, dell’attrice Alba Rohrwacher. Insomma non il Cristo che è vero Dio e vero uomo, ma un essere umanissimo fatto di carne, sangue e parole. Ascanio Celestini, giovedì 28 gennaio, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, partecipa all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia. Al termine presso il Caffè del Teatro, l’Azienda agraria Terre de la Custodia offrirà al pubblico una degustazione dei propri vini. Lo spettacolo sarà poi programmato al teatro Manini di Narni mercoledì 3 febbraio, al Politeama Clarici di Foligno mercoledì 2 marzo, al Secci di Terni dal 15 al 18 marzo, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello sabato 19 marzo, al Teatro Ronconi di Gubbio domenica 20 marzo, e Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino sabato 9 aprile.

   

Sarà Aureliano di Bologna l’arbitro di Cagliari-Ternana

E’ stato designato Gianluca Aureliano della sezione di Bologna per la direzione della partita di sabato 23 gennaio alle ore 15 allo stadio “Sant’Elia” tra il Cagliari e la Ternana. Non è  la prima partita dei rossoverdi che il fischietto di Bologna arbitra. La prima volta che le strade della Ternana e di Aureliano si incontrano fu durante il campionato di Lega Pro 2010-2011, in occasione di Viareggio-Ternana 1-0. La stagione successiva, quella della Lega Pro targata 2011-2012, l’arbitro emiliano diresse Ternana-Como 2-1. Dopo un campionato senza mai incontrarsi, Aureliano e le Fere incrociano i loro destini per ben due volte nel campionato di Serie B 2013-2014: la prima fu in occasione di Ternana-Avellino 1-1; la seconda volta fu in occasione di Ternana-Bari 1-3. Passa una stagione e giunti alla Serie B targata 2014-2015, il fischietto emiliano dirige Ternana-Modena 1-0. L’ultimo precedente risale a pochi mesi fa, nell’attuale campionato cadetto, quando Aureliano ha arbitrato Ternana-Vicenza 2-0, vittoria che porta le firme di Falletti e Ceravolo. I precedenti della Ternana con l’arbitro emiliano non sono negativi, avendo le Fere collezionato 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Da tenere in considerazione però il fattore trasferta: nell’unica sfida che ha visto l’arbitro di Bologna dirigere i rossoverdi lontano dal Liberati, è arrivata una sconfitta.

Andrea Profidia

   

Presentazione del sistema delle Residenze artistiche umbre

La pioggia si abbatte sull'Umbria: temperature in calo

Verrà presentato domani, sabato 23 gennaio, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 nel complesso dell’ex Fatebenefratelli (piazza San Giovanni di Dio, 4) a Perugia, il sistema delle Residenze artistiche umbre finalizzato alla diffusione della cultura e delle arti dello spettacolo dal vivo e realizzato nell’ambito di un progetto triennale cofinanziato dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e dalla Regione Umbria. Alla presentazione interverranno l’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini; il sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi; l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini; l’assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, Augusto Ancillotti; rappresentanti dei Comuni di Terni, Foligno e Spoleto e delle cinque “Residenze artistiche” umbre (Centro teatrale umbro, con sede a Gubbio; Indisciplinarte srl – Associazione Demetra a Terni; La MaMa Umbria International, Spoleto; la Residenza multipla Corsia Of che raggruppa compagnie teatrali del perugino; la Residenza multipla fra Zoe Teatro – La società dello spettacolo – Coop Gecite Spazio Zut a Foligno). Al termine della conferenza stampa, è in programma uno spettacolo della Compagnia Molière Sorbonne di Parigi, che domani conclude il suo periodo di residenza presso Corsia OF, durante il quale ha elaborato due performance da “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Monteverdi. La prima verrà proposta all’Ex Fatebenefratelli, l’altra nel pomeriggio a Palazzo della Penna (dalle 17 alle 19, con tre rappresentazioni).

   

Nuove date per “Perugia Social Photo Fest”

Perugia Social Photo Fest (PSPF), la rassegna internazionale di fotografia sociale e fotografia terapeutica, annuncia le date dell’edizione 2016 “BLINDSPOT”, che si terrà a Perugia dall’11 al 28 Marzo 2016 (Museo di Cultura Contemporanea – Palazzo Penna, Via Podiani 11) e lancia una “Call for Entry” per poter esporre all’interno del festival.  Il tema della nuova edizione del PSPF e della Call for Entry ad essa associata è quello della “cecità” (BLINDSPOT): si parla spesso di “cecità” riferendosi ad un’incapacità di vedere attraverso gli occhi, ma l’atto di vedere non può essere ridotto esclusivamente ad una semplice azione di registrazione. “Vedere” vuol dire anche prendere coscienza della realtà attraverso un processo che passa dall’acquisizione di un’immagine alla sua decodifica e all’attribuzione di significato. L’incapacità di vedere comprende significati altrettanto drammatici e rilevanti sia sul piano emotivo che sociale. La cecità emotiva rappresenta un disconoscimento delle proprie emozioni e in seguito essa può trasformarsi in analfabetismo emotivo con gravi conseguenze sull’individuo. La cecità sociale costituisce l’estrema difesa verso ciò che tende a turbare uno stato di equilibrio mentale, si concretizza in un’azione individuale e collettiva indirizzata a filtrare e modificare informazioni con la conseguenza di una chiusura totale verso ciò che appare come una minaccia per l’individuo, la società, i sistemi sociale e politici. Mantenere una visione chiara e nitida rappresenta una sfida in cui l’unica certezza è determinata dalla verità, ossia da ciò che ci rende liberi di accettare noi stessi e gli altri senza un gioco di proiezioni o idealizzazioni.

   

Biscotti-Gentile lasciano difesa Guede

Rudy Guede nel tribunale di Perugia, in una immagine del 22 dicembre 2009. ANSA/PIETRO CROCCHIONI

Gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile lasciano la difesa di Rudy Guede, condannato a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher. Lo hanno riferito all’ANSA.

“Gli avvocati Biscotti e Gentile – hanno spiegato in una dichiarazione – rinunciano ai mandati difensivi di Rudy Guede ritenendo ormai esauriti tutti gli aspetti tecnico-processuali che lo hanno coinvolto nella vicenda dell’omicidio Kercher”.

Gli avvocati Biscotti e Gentile avevano difeso l’ivoriano da subito dopo il suo arresto da parte della polizia. Guede è stato l’unico a scegliere il processo con il rito abbreviato al termine del quale è stato condannato a 16 anni di reclusione. Pena ormai definitiva.

Fonte: ANSA

   

Giornata della memoria a Citerna: “Dentro il lager, fuori dal lager”

L’amministrazione comunale di Citerna ha ritenuto doveroso ricordare il 27 gennaio, Giornata della Memoria, ossia la data della liberazione dei prigionieri del campo di sterminio di Auschwitz, con un’iniziativa importante rivolta alle scuole del proprio comune. Il Sindaco Giuliana Falaschi afferma:

“Oggi più che mai c’è bisogno di non dimenticare le atrocità accadute in quei terribili anni, di dare ai ragazzi gli strumenti per poter leggere correttamente i fatti storici e comprenderne il significato, per ribadirne la condanna verso l’Olocausto del popolo ebraico, ma anche per evitare che simili errori abbiano a ripetersi.”

Questo è il motivo per cui si è pensato di dedicare un’intera mattinata al Giorno della Memoria presso il Cinema Smeraldo di Pistrino con una rappresentazione teatrale in tema, grazie alla compagnia teatrale e all’associazione culturale Medem di Città di Castello, dal titolo “Dentro il lager, fuori dal lager” Le voci di bambini e ragazzi sopravvissuti. L’assessore alle Politiche culturali Giulia Gragnoli ha organizzato uno spettacolo rivolto in particolare agli studenti delle classi quarte e quinte elementari di Pistrino e Fighille e della scuola secondaria di primo grado di Pistrino:

“Partendo dalle giovani generazioni che devono sapere gli errori del passato, si può sperare in una futuro dove le persone sappiano riconoscerli e dunque evitarli”

Queste le parole dell’assessore che invita alla partecipazione anche la cittadinanza tutta informando che lo spettacolo avrà luogo alle ore 8.30 con repliche alle 10.00 ed alle 11.30. Si tratta di una rielaborazione originale, a tre voci, basata sui testi “Essere senza destino” di Imre Kertész e “Un sacchetto di biglie” di Joseph Joffo. L’ideazione, scrittura e regia sono state affidate a Nunzia Negri, con Enrico Paci e Mauro Silvestrini. I protagonisti saranno Gyurka, Joseph e Maurice Joffo, rispettivamente un bambino ungherese, e due fratellini francesi di 10 e 12 anni. Tutti e tre attraversano le ultimi fasi del conflitto mondiale in un lager con la semplicità tipica dei bambini, tra incoscienza, gioco e consapevolezza della tragedia di cui sono protagonisti. Sia dentro il lager, che fuori dal lager, i tre ragazzi, come tanti altri simili a loro, sono animati da un forte impulso vitale che anima la loro voglia di crescere. Le storie intrecciate di tre ragazzi sopravvissuti alle vicende dello sterminio nazista. Il pubblico degli studenti verrà coinvolto in maniera fisica in una partita a biglie, uno spensierato gioco da ragazzi, lungo la pista tracciata sulla sabbia il percorso però diventa “altrovedere” e imparare, nonostante gli orrori, nonostante il furto della loro infanzia e della loro adolescenza.

 

   

Caccia, Igor Cruciani: “ATC Perugia 1 ha gestione oculata e trasparente”

“Quanto emerso sulla stampa locale nei giorni scorsi in merito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’Ambito territoriale caccia 3 Ternano-Orvietano impone alcune precisazioni. Sarebbe, infatti, ingeneroso fare di tutta l’erba un fascio perché l’Atc Perugia 1, riconoscendo fin dal momento del suo insediamento le finalità pubbliche dell’Ente, ha applicato le norme vigenti per la Pubblica amministrazione in un’ottica di trasparenza e razionalizzazione”.

Questo quanto ha tenuto a precisare il presidente dell’Atc Perugia 1 Igor Cruciani. Gli Ambiti territoriali di caccia, già definiti dal Regolamento regionale numero 6 del 2008 associazioni private di secondo grado con finalità pubblica, sono stati qualificati dalla sentenza 133/2015 della Corte dei Conti come Enti pubblici, soggetti quindi alle relative norme.

“Anticipando di fatto la sentenza – ha spiegato Cruciani –, l’attuale Comitato di gestione dell’Atc Perugia 1, insediato nel settembre 2013, ha impostato da subito la sua azione nel rispetto di alcuni principi basilari, intuibili dalla natura pubblica dei finanziamenti con cui l’Ente si sostiene, di efficienza, imparzialità, economicità e trasparenza. Tutte le forniture di beni, servizi e selvaggina sono state perciò assegnate in seguito a regolari gare bandite ai sensi del Codice degli appalti pubblici. Atc Perugia 1  ha anche nominato, come previsto dalla legge, un ‘responsabile della trasparenza’ che assicura completa accessibilità degli atti finanziari, bilanci compresi, a chiunque ne abbia utilità. Ancora ingeneroso è, pertanto, vociare in generale sulla mancata trasparenza dei bilanci degli Atc”.

Poi una precisazione sugli occupati dell’Ente:

“Per il raggiungimento dei fini istituzionali – ha sottolineato Cruciani – il personale impiegato è sensibilmente inferiore in termini numerici rispetto agli altri Atc. Da circa un anno, dopo il richiamo da parte della Provincia di una persona precedentemente distaccata presso i nostri uffici, stiamo gestendo le funzioni assegnateci con una assunta a tempo pieno e una di supporto utilizzata per determinate attività straordinarie, come previsto dal Rr 6/2008. Ci tengo inoltre particolarmente, a sottolineare che tutti i rappresentanti del mondo venatorio, riconoscendo la necessità di dare un’impronta nuova alla gestione dell’Atc, hanno contribuito a un clima fattivo e libero da logiche associazionistiche, segnando un deciso distacco dalle modalità di gestione usate in precedenza. I migliori risultati si sono visti nella gestione delle Zone di ripopolamento e cattura. L’Atc Pg1 – ha concluso Cruciani – ha mantenuto la quota associativa per i cacciatori a 25,82 euro all’anno pur portando avanti con fatica la sua attività, vista la riduzione dei contributi regionali. Si cerca di fare economia riducendo i costi di gestione, mantenendo comunque gli stessi servizi e garantendo la sostenibilità della struttura. Troviamo necessario il riordino degli Atc auspicato dall’assessore Cecchini durante l’ultima consulta venatoria del 18 gennaio, purché porti alla definizione di norme procedurali chiare e univoche che siano capaci di garantire una sana gestione delle funzioni affidate agli Atc”.

 

   

La San Mariano Volley punta forte sull’under 12

Coniugare passione, divertimento e pallavolo: questo l’obbiettivo della San Mariano Volley femminile, che nella categoria under 12, conta ben 40 atlete iscritte. Il responsabile tecnico del settore giovanile, Roberto Farinelli, assieme agli altri due tecnici Francesco Moretti e Barbara Dormentoni, puntano molto sulla giovane categoria, dove oltre alle giocatrici nate nel 2004, sono presenti anche le ragazzine classe 2005 e 2006. “L’under 12 è il primo approccio alla vera pallavolo per le nostre atlete – spiega Roberto Farinelli – con il passaggio dal mini-volley, dove si pratica una “pseudo-pallavolo” 3 contro 3. Per la prima volta hanno a che fare con un vero campo ed iniziano ad apprendere i fondamentali di questo sport”. La San Mariano Volley, visto il grande numero di iscritti, ha diviso le 40 ragazze in tre gruppi che partecipano al campionato CSI; solo uno di questi tre gruppi, composto dalle atlete del 2004, che vantano già un anno di esperienza in questa categoria, partecipa anche al campionato regionale FIPAV. Anche il tecnico Francesco Moretti ritiene molto importante lavorare sul settore giovanile: ”Il nostro obbiettivo è quello di far avvicinare al volley in maniera ludica le nostre giovani ragazze. Alla loro età non conta il risultato ottenuto sul campo, tantomeno possiamo già intravedere in loro dei mezzi tecnici importanti. Piuttosto, puntiamo a farle crescere anche sotto il profilo caratteriale, attraverso i valori dell’amicizia e della correttezza sportiva. Il nostro obbiettivo è quello di farle divertire e, al tempo stesso, apprendere l’importanza dei gesti atletici che costituiscono le basi della pallavolo, come la battuta, la ricezione o la schiacciata sotto rete.” I risultati al momento contano poco ed incidono minimamente sulla serenità di un gruppo che lavora con costanza e che si appresta a compiere il salto di qualità.

Nicolò Brillo