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Viareggio cup, il calendario del Perugia

È stato sorteggiato questa mattina il calendario completo della Viareggio Cup, la competizione internazionale in programma dal 14 al 30 marzo prossimo proprio a Viareggio.

Il Perugia di Valeriano Recchi è stato inserito nel Girone 4 con Sassuolo, Empoli e Pumas e giocherà lunedì 14, mercoledì 16 e sabato 19 marzo, sempre alle ore 15.

Ecco nel dettaglio le gare:

Lunedì 14 marzo, ore 15 – SASSUOLO-PERUGIA

Strettoia (LU) / Stadio “La Pruniccia”  – campo sintetico;

Mercoledì 16 marzo, ore 15 – PUMAS-PERUGIA

Lido di Camaiore (LU) / Stadio “Benelli” campo sintetico;

Sabato 19 marzo, ore 15 – EMPOLI-PERUGIA

Santa Croce sull’Arno (PI) / Stadio “Masini”

Si qualificano agli ottavi di finale le prime due di ciascun girone.

La gara inaugurale sarà Inter-Spezia, in programma lunedì 14 marzo ore 15 a Sarzana (Spezia) che sarà preceduta dalla lettura del giuramento da parte del portiere del Genoa, Mattia Perin.

   

Voci Bianconere: “da giovedì inizia un nuovo campionato”

16ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. Eurosuole Forum Civitanova Marche, 03.02.2016

Con la vittoria di ieri sera in casa con Latina, si è chiusa la regular season della Sir Safety Conad Perugia. Una regular season con luci ed ombre per i Block Devils terminata al quinto posto in classifica, ma comunque con una bella prova e soprattutto con una vittoria piena contro la Ninfa.

Ed ora spazio, testa, cuore e determinazione su un nuovo campionato chiamato playoff. Un campionato in cui squadra, staff, società e pubblico di Perugia (anche ieri in massa al PalaEvangelisti per sostenere i bianconeri) credono, nel quale vogliono essere protagonisti. Il primo step è subito da brividi con l’ormai consueto incrocio nei quarti di finale con Verona (che avrà dalla sua il vantaggio del fattore campo), avversario conosciuto a memoria e che a sua volta conosce a memoria Perugia (addirittura quindici i confronti diretti tra le due squadre nelle ultime quattro stagioni). Si comincia giovedì sera al PalaOlimpia scaligero, con serie al meglio delle cinque.

Soprattutto della imminente serie con Verona parlano i protagonisti di ieri sera del PalaEvangelisti.

“Da giovedì inizia per noi nuovo campionato”, spiega il libero Andrea Giovi. “Si ricomincia da capo e dobbiamo essere positivi, convinti dei nostri mezzi. La sfortunata partita di Mosca ci ha lasciato tantissimo amaro, ma anche la consapevolezza di potercela giocare alla pari con qualsiasi squadra di alto livello. Abbiamo dimostrato che tecnicamente e come atteggiamento possiamo dire la nostra, ora dobbiamo tirarlo fuori in ogni partita. Nei quarti c’è Verona, ormai un nostro storico avversario. Ci conosciamo benissimo e credo che l’approccio di gara 1 sia molto importante in questa serie. Da loro sarà dura e fondamentale sarà battere bene e mettere in pratica sul campo tutto quello che sappiamo fare”.

“Si comincia a ballare”, conferma capitan Buti. “Si azzera tutto e le chiacchiere non servono più. Avremo finalmente un po’ di tempo per allenarci tra una partita e l’altra della serie, una cosa straordinaria che ci è mancata durante la stagione. Credo che ci servirà, così come il fatto di doverci concentrare solo su un avversario. In questo quarto di finale il servizio avrà un grande peso specifico, così come è stato a Mosca e così come è stato ieri con Latina”.

Chiude il cerchio Aleksandar Atanasijevic che ieri sera nel match con i pontini ha tagliato l’importante traguardo dei 2000 punti (è a 2018 per la precisione) in Italia tra campionato e coppa. Un traguardo (a cui va aggiunto quello, per il terzo anno di fila, di miglior realizzatore della SuperLega con 450 punti a pari merito con Torres) che “Magnum” festeggia così:

“È molto bello per me aver fatto più di 2000 punti in un campionato difficile come quello italiano. Sono felice e ringrazio la squadra e lo staff per aver creduto in me in questi tre anni”.

Atanasijevic poi chiosa sul futuro che attende i Block Devils:

“Intanto mi ha fatto enorme piacere aver visto ieri sera il palazzetto quasi pieno. Quest’anno abbiamo perso alcune partite di troppo, ma la gente di Perugia è sempre al nostro fianco e per i playoff è una cosa importante. Conosco bene alcuni ragazzi di Verona, come Kovacevic e Starovic. Sono molto forti e sanno giocare a pallavolo. Ma sono dell’idea che, se giochiamo la serie come abbiamo fatto a Mosca o contro Latina, possiamo vincere”.

Franco Bertoli è il mental coach dei block devils

Un nuovo ingresso nello staff della Sir Safety Conad Perugia. Si tratta di Franco Bertoli, indimenticato grande schiacciatore per oltre un ventennio in serie A1 e con la maglia della nazionale italiana. Il popolare “Mano di Pietra” entra a far parte dello staff tecnico bianconero in qualità di motivatore.

Prevendita per gara 2 dei quarti di finale playoff di domenica 13 marzo

Prezzi dei biglietti: Posti numerati € 20,00 – Secondi anelli e Curva € 15,00

Per gli abbonati:

  • diritto di prelazione
  • per gli abbonati nei settori Curva Block Devils e secondi anelli centrali, solo nel periodo di prelazione, il costo del biglietto sarà di € 10,00 (fuori dai giorni di prelazione vale il prezzo di € 15,00)

Prelazione abbonati: da lunedì 7 marzo alle ore 16:00 fino a giovedì 10 marzo alle ore 13:00, esibendo l’abbonamento stagionale, vendita solo presso l’Outlet della Sir Safety System (Santa Maria degli Angeli, Via dei Fornaciai 9) dal lunedì al mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 19:00 ed il giovedì mattina dalle ore 9:30 alle ore 12:30 ed a Perugia presso il Centova Caffè srls di Gentile Anita, Viale Enrico Berlinguer 1 – Centova, dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e dalle ore 18:00 alle ore 20:00.

Vendita libera: da giovedì 10 marzo, a partire dalle ore 15:00, prevendita libera (compresa quella dei posti degli abbonati numerati non confermati in prelazione) con i consueti canali, dunque presso l’Outlet della Sir Safety System giovedì e venerdì dalle ore 15:00 alle ore 19:00 ed i sabato mattina dalle ore 9:30 alle ore 12:30, on-line direttamente dal sito internet www.bookingshow.it e nei seguenti punti vendita bookingshow della provincia di Perugia:

I Viaggi Di Lady Cru , Via Strozzacapponi 80 – Castel Del Piano

Tabaccheria Baffetti Marcello Riv. 2 Passignano , Via Del Santuario 20 – Castel Rigone

Centova Caffè srls di Gentile Anita , Viale Enrico Berlinguer 1 – Centova

B&P Service snc , Via commerciale 6 – Fossato di Vico

Tabaccheria 2000 , Largo Della Resistenza, 3 – Gubbio

Koala Viaggi s.r.l , Via Settevalli 133 – Perugia

Tabaccheria Cornicchia , Via Fratelli Pellas 62 – Perugia

Bartoccini Gioiellerie srl c/o Centro Comm.le LE CAVE , Via Fratelli Matteucci – Santa Maria degli Angeli

Ziosmoke Assisi, Via dei Mugnai 1/A – Santa Maria degli Angeli

BLUE ZONE srl , Via Settevalli 133/C – Perugia

Le date 

Per i Block Devils queste le date della serie dei quarti di finale con la Calzedonia Verona:

Gara 1 a Verona

Giovedì 10 marzo 2016, ore 20.30

Gara 2 a Perugia

Domenica 13 marzo 2016, ore 18.00

Gara 3 a Verona

Mercoledì 23 marzo 2016, ore 20.30 (diretta RaiSport 1)

Eventuale Gara 4 a Perugia

Domenica 27 marzo 2016, ore 18.00

Eventuale Gara 5 a Verona

Domenica 3 aprile 2016, ore 18.00 o Mercoledì 6 aprile 2016, ore 20:30 (per recupero Challenge Cup)

   

Regione: fiori per ricordare Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise sul posto di lavoro

Un mazzo di rose e mimose ed una cerimonia semplice per ricordare ed onorare la memoria di Margherita Peccati e Daniela Crispolti, le due dipendenti della Regione Umbria, uccise sul loro posto di lavoro il 6 marzo 2013. La commemorazione si è svolta questa mattina a Perugia, di fronte alla targa a loro dedicata posta nell’atrio da cui si accede agli uffici dell’amministrazione regionale nella sede perugina del “Broletto”. Assieme ai parenti delle due vittime c’erano moltissimi dipendenti regionali, e tra loro le colleghe ed i colleghi d’ufficio di Margherita e Daniela, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, gli assessori regionali Antonio Bartolini e Fernanda Cecchini, e la consigliera regionale Carla Casciari, che all’epoca del loro assassinio era vice presidente della Giunta regionale. La presidente Marini e l’assessore Bartolini hanno voluto rivolgere alcune brevi parole di rinnovato affetto e solidarietà sia verso le famiglie di Margherita e Daniela, così duramente colpite nei loro affetti più cari e nei loro progetti di vita, sia verso tutti i dipendenti regionali, ed hanno ricordato come Margherita e Daniela erano due dipendenti pubbliche molto serie, competenti ed altamente professionali, due donne dalle caratteristiche umane e professionali che nulla avevano ed hanno a che vedere con una visione troppo spesso qualunquistica del dipendente pubblico.

   

Al via il Festival del Giornalismo

Come and join us! Con questo invito abbiamo lanciato la decima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo.

Perché per noi il giornalismo è principalmente partecipazione e conversazione. E il Festival vuole celebrare proprio questo aspetto in occasione della sua edizione 2016. La voglia di confrontarsi, il bisogno di raccontare storie, l’importanza fondamentale di condividere esperienze sono come sempre la cifra distintiva del Festival.

Dove sta andando il giornalismo? Stiamo vivendo quello che potremmo definire uno stato di rivoluzione permanente. Un modello di business definitivamente in crisi, diversi modelli da sperimentare e diverse concezioni del giornalismo messe continuamente alla prova. Fact-checking, data journalism, explanatory journalism, il ruolo giornalistico delle piattaforme, paywall vs crowdfunding, l’era dei video e del mobile, robot journalism, realtà virtuale, il coinvolgimento dei lettori e il ruolo civico dell’informazione, la crisi dell’homepage, alla ricerca della “nuova” obiettività, il giornalismo mobile first, capire l’audience oltre le metriche, social networks vs media mainstream: ultimo atto, il caso Spotlight e il potere del giornalismo di cambiare le cose.

Il pubblico e gli speaker in arrivo da tutto il mondo saranno impegnati ad affrontare questi temi che riguardano strettamente la riflessione giornalistica, ma anche tematiche legate all’attualità: i migranti, le guerre, il terrorismo, la rinascita dei nazionalismi, l’Europa in crisi e le nuove sfide della democrazia, la privacy e la sorveglianza di massa, la libertà di espressione e la lotta contro la censura, il ruolo delle organizzazioni non governative nel coprire territori di guerra.

Come sempre arriveranno da tutto il mondo i volontari, 194 fra studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti 19 diversi paesi: Brasile, Bulgaria, Camerun, Egitto, Francia, Germania, Grecia, India, Iraq, Italia, Kenya, Lituania, Regno Unito, Russia, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Ungheria.

Main sponsor della decima edizione del Festival saranno Amazon ed Eni, mentre partner istituzionale sarà la Regione Umbria, con cui il team del Festival ha realizzato anche quest’anno un “racconto digitale” dell’Umbria e dei luoghi del Festival per promuovere il territorio e le sue bellezze: umbria.festivaldelgiornalismo.com e umbria.journalismfestival.com. Il tema di quest’anno è il Giubileo.

Confermati gli sponsor Google, Nestlé, Sky e in qualità di sponsor istituzionale la Commissione Europea Rappresentanza in Italia. Per la prima volta saranno sponsor del Festival Twitter e Flair Media Consultancy. Partner tecnico TIM.

Grazie al sostegno degli sponsor pubblici e privati anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare quello che viene considerato il più importante media event nel panorama europeo e non solo: 5 giorni, oltre 200 eventi, oltre 500 speaker da 34 paesi diversi, e come sempre tutto rigorosamente a ingresso libero e in live streaming. 

#ijfTALK16 

Quattro i talk di 16 minuti affidati a personalità del mondo dei media molto diverse tra loro, che porteranno al festival le loro storie, le loro esperienze, le loro riflessioni. Quattro incontri sul mondo del giornalismo che cambia e sulla battaglia per la democrazia e la libertà di informazione.

Mark Little (introduce e modera Anna Masera, public editor La Stampa).

Twitter compie dieci anni: quale futuro per la piattaforma che ha rivoluzionato le news?

Mark Little ha fondato Storyful, una delle più importanti piattaforme di verifica dei contenuti online acquistata nel 2013 da News Corp. Dal novembre 2015 è vicepresidente media per Europa e Africa di Twitter.

Peter Greste (introduce e modera Marina Petrillo, Reported.ly)

La guerra al terrore e la guerra alla libertà di informazione

Pluripremiato giornalista e corrispondente australiano che ha lavorato per Reuters, CNN, BBC e, più recentemente, per Al Jazeera English. Come corrispondente ha coperto soprattutto il Medio Oriente, l’America Latina e l’Africa. Nel 2013, agenti di sicurezza egiziani lo hanno arrestato insieme ad altri due giornalisti di Al Jazeera, accusandoli di “mettere a repentaglio la sicurezza nazionale”. Da qui la campagna internazionale di Al Jazeera per il loro rilascio, #JournalismisnotaCrime.
Nel giugno 2014 è stato condannato a sette anni di carcere; nel febbraio 2015, a un mese dalla decisione di un nuovo processo per i tre giornalisti, Greste è stato espulso e rimpatriato in Australia, mentre i suoi due colleghi – Baher Mohamed e Mohamed Fahmy – sono stati rilasciati su cauzione.

Hossein Derakhshan (introduce e modera Carola Frediani, La Stampa)

Il giornalismo nell’era post-web: cosa abbiamo perso, cosa abbiamo conquistato, cosa ci aspetta

Scrittore e blogger iraniano-canadese. È stato un pioniere dei blog in Iran, tanto da essere considerato in patria “the BlogFather”. Ha trascorso sei anni in prigione in Iran, dal 2008 al novembre 2014. Scrive di media, tecnologia e Iran per varie testate, tra cui Hamshahri Javan, e condivide i suoi pensieri su Twitter e Medium con l’account @hod3r. Su Medium ha pubblicato The web we have to save (luglio 2015), dove esprime tutta la sua preoccupazione per lo stato di salute del “web” che ha ritrovato dopo la sua scarcerazione. L’articolo è stato ripreso da Liberation, Die Zeit, Corriere della Sera, El Pais, Folha de Sao Paulo e The Guardian. Derakhshan è anche il creatore di Link-age, progetto artistico per promuovere un uso più aperto di Internet.

 Iyad El-Baghdadi (introduce e modera Barbara Serra, Al Jazeera)

Cosa è rimasto della Primavera araba (titolo provvisorio)
Attivista per i diritti umani e scrittore. Apolide, cresciuto negli Emirati Arabi, da cui è stato espluso dopo essere stato arrestato. Ha avuto un ruolo importantissimo durante la Primavera Araba. Dal suo account Twitter ha informato sulla rivoluzione in Egitto, traducendo dichiarazioni, canti e video dall’arabo all’inglese, permettendo così al

pubblico internazionale di capire quanto stava accadendo. Il lavoro di informazione e traduzione è continuato anche durante la rivoluzione in Libia, quando El-Baghdadi è diventato celebre per le sue mappe, che mostravano le posizioni strategiche sul territorio. Dopo il marzo 2011, si è fatto conoscere inoltre per il suo Manuale del tiranno arabo, una collezione di tweet satirici rivolti ai dittatori in crisi. La lista canonica di tweet è stata tradotta in 13 lingue, e l’hashtag #ArabTyrantManual è ancora oggi utilizzato. Il suo lavoro più importante è The Arab spring manifesto, un libro in due volumi dove espone la visione di un Islam libertario come ideologia post Primavera araba.

TOW CENTER FOR DIGITAL JOURNALISM – COLUMBIA JOURNALISM SCHOOL

Per la prima volta il prestigioso Centro per il giornalismo digitale della CJS ha organizzato direttamente alcuni panel discussion nell’ambito del Festival:

Il giornalismo dopo Snowden
Emily Bell
, direttrice Tow Center for Digital Journalism, Ewen MacAskill The Guardian, Stefania Maurizi l’Espresso, Marcel Rosenbach Der Spiegel

Può un robot fare il giornalista?

Emily Bell direttrice Tow Center for Digital Journalism,  Meredith Broussard Arthur L. Carter Journalism Institute, Nicholas Diakopoulos Università di Maryland,  Andreas Graefe Tow Center for Digital Journalism, Justin Myers automation editor Associated Press

Giornalismo e Silicon Valley
Emily Bell direttrice Tow Center for Digital Journalism, Trushar Barot mobile editor BBC World Service, Madhav Chinnappa direttore strategic relations Google, Mathew Ingram Fortune Magazine, Craig Silverman direttore Buzzfeed Canada.

INCONTRO CON

Raqqa is Being Slaughtered Silently:

il coraggio di raccontare la Siria nelle mani dell’ISIS
Raqqa è una città della Siria settentrionale, situata al confine con la Turchia, ritenuta sede e capitale dello Stato Islamico. L’assenza di giornalisti sul campo, sia nazionali che internazionali, i rapimenti, le crocifissioni, le decapitazioni e la repressione da parte dell’ISIS hanno creato una cortina di silenzio intorno a Raqqa, resa impenetrabile per la stampa estera. Fino a quando un gruppo formato da giovani giornalisti e attivisti siriani ha lanciato la campagna rivoluzionaria di informazione Raqqa is Being Slaughtered Silently (RBSS), con l’obiettivo di pubblicare e distribuire contenuti online in arabo e in inglese per documentare il massacro, ancora in corso, nella città. I membri di RBSS convivono con il costante pericolo di essere scoperti. Tre di essi sono stati assassinati dall’ISIS.
Abdalaziz Alhamza e Hussam Eesa, due fondatori di RBSS, saranno a Perugia per raccontare la loro storia.

 Anas Aremeyaw Anas, il pluripremiato giornalista investigativo

che lavora sotto copertura
Incontro con uno dei più importanti giornalisti investigativi che lavora sotto copertura e combatte contro la corruzione e per i diritti umani in Ghana e non solo. Anas Aremeyaw Anas protegge il suo anonimato nascondendo il volto nelle interviste televisive e nelle apparizioni pubbliche.

Vi racconto San Pietro

Incontro con Alberto Angela

Storia di un italiano che ha difeso Kobane dall’ISIS 

Corrado Formigli incontra Karim Franceschi

 

Explanatory Journalism

Mario Calabresi incontra Jay Carney
Il direttore di Repubblica incontra il Senior Vice President Global Corporate Affairs di Amazon ed ex Portavoce della Casa Bianca


Islam, rifugiati, Europa: la politica oltre la paura

Incontro con Franco Cardini

 La crisi del giornalismo italiano (e della politica)

Incontro con Enrico Mentana e Marco Damilano

 Censura e autocensura: il giornalismo è un potere debole?

Incontro con Ferruccio de Bortoli, Emiliano Fittipaldi, Alessandra Sardoni

 Il tabù del sesso: perché in Italia è impossibile parlare di sessualità e sentimenti a scuola

Incontro con Riccardo Iacona, Loredana Lipperini, Michela Murgia

Storie maledette: il metodo giornalistico e il racconto televisivo
Incontro con Franca Leosini

 Speaking out: quando l’inchiesta cambia la storia
Richard Colebourn BBC News, Lucia Goracci RAI News 24, Domenico Quirico La Stampa, Christopher Stokes direttore generale Medici Senza Frontiere

La guerra del Sacro. Terrorismo, laicità e democrazia radicale
Incontro con Giuliano Ferrara e Paolo Flores D’Arcais

Radio, informazione, intrattenimento: liberi e fuori dagli schemi

Incontro con Rossella Brescia, Giuseppe Cruciani, Platinette

Come sopravvivere all’hype: le storie di Calcutta e I Cani
Ritrovarsi da un giorno all’altro sulla bocca di tutti e dover gestire un successo improvviso: è quello che in forme diverse è capitato a Calcutta, cantautore romano che ha esordito con Mainstream, e a Niccolò Contessa, musicista romano che capitana la band-non band I Cani. I due artisti ci racconteranno le loro esperienze e come si sopravvive (bene) all’hype con la forza della propria musica.

 ANYTHING TO SAY?

 Per la prima volta in Italia l’installazione Anything to Say? dell’artista Davide Dormino. Si tratta di una scultura di bronzo che ritrae a grandezza naturale le tre figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, che hanno avuto il coraggio di dire no all’intrusione della sorveglianza globale e alle bugie che portano alla guerra. La quarta sedia è vuota e serve per invitare il pubblico all’azione prendendo posizione simbolicamente al fianco delle tre figure. La statua è in tour europeo: Berlino, Dresda, Ginevra, Strasburgo, e sarà per la prima volta in Italia a Perugia, in Piazza IV Novembre, per il Festival Internazionale del Giornalismo.
Organizzato in collaborazione con Comune di Perugia.

PANEL DISCUSSION

 Oltre 80 dibattiti, ecco alcuni fra i temi principali:

Il trauma dei giornalisti che lavorano con video e immagini cruente

Cura degli spazi social e coinvolgimento dei lettori

La fine dell’obiettività nel giornalismo

Coprire, verificare e distribuire le notizie nell’era digitale

Il futuro dell’informazione in TV
Mobile journalism

Explanatory journalism

Il successo del podcast

L’ascesa del robot journalism
La strategia internazionale di Buzzfeed
La ricerca di modelli di business per la sostenibilità del giornalismo

Il giornalismo dopo Snowden

Giornalismo e Silicon Valley

Cos’è il constructive journalism e perché ne abbiamo bisogno
Querele minacce e protezioni fonti: l’attacco al giornalismo

Come comunicare notizie complesse di economia

L’uso dei dati e delle metriche nelle redazioni

Reporting dalle aree di crisi

Futuro del giornalismo indipendente locale
Il successo del fact-checking in un mondo di Pinocchi e la lotta alle bufale

Slow news

Donna digitali al comando
Flop news: sbagliando si impara

Raccontare la guerra da freelance
Siria, giornalisti raccontano la speranza
La censura in Turchia
Yemen, la guerra silenziosa
Frontiere: giornalisti, scrittori, fotogiornalisti raccontano la tragedia dei migranti
Mettere fine alle mutilazioni genitali: attivismo e giornalismo globale

Israele-Palestina: narrazione, cronaca, interpretazione

Cambiamenti climatici e migrazioni: la storia non raccontata

La crisi dei rifugiati e il ruolo dei media

L’immagine del piccolo Aylan, il giornalismo, i social media

Maledetto Storytelling
Social-letteratura: promuovere la cultura in 140 caratteri

The Millennials: le nuove comunità online

Ripresa all’italiana o rinascita economica: tra propaganda e realtà
Diritti LGBT, unioni civili, matrimonio egualitario, stepchild adoption e GPA (Gestazione Per Altri)

 

WORKSHOP

Tornano gli appuntamenti di Hackers’ Corner (i maggiori esperti italiani insegnano

tecniche e strumenti per la sicurezza delle fonti e nella comunicazione giornalistica), Law&Order, una serie di workshop specifici per approfondire e prepararsi agli aspetti giuridici della professione e il filone Data Journalism. Complessivamente la formazione al festival prevede 70 appuntamenti tutti gratuiti.

Previsti anche i workshop formativi tenuti da Twitter e Google (sono riconosciuti i crediti formativi ODG).

PRESENTAZIONI

 

Fra le presentazioni segnaliamo:

 

Etica e deontologia giornalistiche per tutti – Mario Tedeschini Lalli ONA

Il giornalismo investigativo salverà il mondo (e il giornalismo)?
Il metodo investigativo di Greenpeace – Maeve McClenaghan e Andrea Purgatori

The Coral Project: lavorare con la community per un giornalismo migliore

Il Coral Project è una collaborazione fra la Mozilla Foundation, The New York Times e The Washington Post.

Greg Barber The Washington Post e Marc Lavallee The New York Times

Drone journalism – Matt Waite fondatore Drone Journalism Lab

Robot: strumenti, condizioni e sfide del giornalismo automatizzato

Frederik Fischer direttore Piq.de e Stephan Weichert Hamburg Media School

 

A TEATRO

 

Il teatro degli oggetti

Fulvio Abbate

 

Morti di mafia

Lirio Abbate

 

Carta bianca
Marco Travaglio

 

Gazebo Live!

Diego Bianchi, Marco Damilano, Makkox, Andrea Salerno, Antonio Sofi

 

Da Twitter al teatro: i nuovi linguaggi del giornalismo
Beppe Severgnini

 

Tra musica, parole, social e attivismo
Incontro con Fedez

 

 

FILM E DOCUMENTARI

 

#ThisIsACoup: come l’Unione Europa ha distrutto il primo governo Tsipras
di Theopi Skarlatos e Paul Mason

 

“Per quanto siano meravigliose le riprese, per quanto la narrativa sia costruita in modo brillante, il solo fatto di vedere il dietro le quinte di questo governo fa uscire di testa. Nessun altro media ha cose del genere. Chiunque sia greco e abbia visto qualche estratto della serie tende a mettersi le mani alla gola ed esclamare, “Wow, non ho mai visto una cosa del genere. Non ho mai visto l’ufficio del primo ministro. Chi avrebbe mai detto che il capo del personale ha il busto di Lenin sulla scrivania?” Gli manda il cervello in fumo, ma dopo che è successo voglio che dicano “Ok, cos’è successo? Cosa abbiamo imparato?”.

ANTEPRIMA Transparent e The Man in the High Castle

Amazon organizza la proiezione del primo episodio di Transparent (seconda stagione) e The Man in the High Castle (prima stagione), due serie TV prodotte da Amazon Studios.
L’evento sarà introdotto da Roy Price, Senior Vice President Amazon Studios.

Greenpeace. How to change the world

Proiezione del pluripremiato film documentario How to Change the World sulle origini e la storia di Greenpeace.
Nel 1971 un piccolo gruppo di attivisti è salpato da Vancouver, Canada, su una vecchia barca da pesca. La missione era quella di fermare i test atomici decisi da Nixon a Amchitka, Alaska. Raccontando questa storia inedita alla base della nascita del moderno movimento ambientalista, con accesso a drammatici filmati mai visti in 40 anni, il film è incentrato sull’eco-eroe Robert Hunter e la parte da lui avuta nella creazione dell’organizzazione globale ora nota come Greenpeace. Negli anni ’70, assieme a un gruppo di giovani amici idealisti, che la pensavano come lui, Hunter sarebbe stato determinante nel cambiare il modo in cui vediamo il mondo e il nostro posto al suo interno. Questi pionieri hanno catturato le loro azioni coraggiose e a volte sconvolgenti su pellicola, e da questi filmati il regista Jerry Rothwell ha creato un film elettrizzante, a volte terrificante. Vincitore di un premio al Sundance Film Festival, è uno dei documentari imperdibili del 2015.

 

Torn – Strappati. La vita e le speranze degli artisti siriani rifugiati in Giordania e Libano
di Alessandro Gassman

“Come si fa a mantenere vive le proprie idee se si viene privati della casa, della nazione… di tutto?” (Nour Shamma, artista, drammaturgo, siriano, rifugiato). Dopo cinque anni di guerra, la crisi siriana rappresenta la più grande tragedia della nostra era. Metà della popolazione è stata costretta alla fuga, oltre 7 milioni di persone sono sfollate all’interno del proprio paese, mentre sono 4 milioni i rifugiati nei paesi limitrofi. Tra loro anche Mohammad, Nour, Alaa, Rasha e molti altri artisti che, nonostante il rientro in una Siria pacificata appaia ancora lontano, ci mostrano che la vita non si ferma in attesa del ritorno. I protagonisti di Torn, incontrati nel campo rifugiati di Zaatari, in Giordania, e a Beirut, rifiutano di essere raccontati come vittime e offrono un nuovo punto di vista sulla capacità di resilienza di un intero popolo. Il film è uno sguardo sulla vita di chi, strappato dalla propria terra, rimane aggrappato alle proprie radici, consapevole dell’importanza di preservare la propria identità e quella di una nazione intera attraverso l’espressione artistica.

Segue incontro con Alaa Arsheed, Alessandro Gassman, Patrick Kingsley, Carlotta Sami

La guerra, le migrazioni, la vita di chi è costretto a scappare e a lasciare la propria terra. A parlarne Carlotta Sami portavoce dell’UNHCR, Patrick Kingsley corrispondente per i migranti del Guardian (premiato per il suo lavoro The Journey che racconta il viaggio di un rifugiato siriano attraverso il Mediterraneo), Alessandro Gassman autore del documentario Torn – Strappati,realizzato in collaborazione con UNHCR Italia, che racconta la vita e le speranze degli artisti siriani rifugiati in Giordania e Libano e Alaa Arsheed, uno dei protagonisti del documentario, fuggito dalla Siria con il suo violino e ora in Italia grazie anche a una borsa di studio.

The Internet’s Own Boy: la storia di Aaron Swartz

di Brian Knappenberger.

Aaron Swartz era un prodigio della programmazione, co-fondatore di Reddit e hacktivist per la libera informazione che si è suicidato nel gennaio 2013 all’età di 26 anni. Il documentario è un ritratto tragico e dinamico della vita di un maestro dell’open access che era arrivato a guidare la comunità internet in una nuova era di data sharing e free speech.

LIBRI

Fra le presentazioni di libri segnaliamo:

Cosa è successo quando ho “hackerato” il mio cancro al cervello
Nel 2012 a Salvatore Iaconesi è stato diagnosticato un tumore al cervello. Invece di arrendersi alla condizione di paziente ha deciso per un gesto radicale, mutuato dalla sua pratica quotidiana di hacker: pubblicare online la sua cartella medica e tutti i dati correlati, e chiedere letteralmente al mondo intero di partecipare alla sua cura, per restituire alla malattia la dimensione umana e sociale persa nei protocolli ospedalieri. E il mondo intero ha risposto. Da ogni angolo della terra medici, ricercatori, guaritori più o meno credibili, designer, artisti, persone qualunque hanno collaborato a un esperimento collettivo di condivisione e apertura. È nata così La cura, un rivoluzionario progetto open-source applicato alla medicina, una storia personale raccontata a due voci, un libro che potrebbe cambiare il nostro punto di vista sulle malattie e su come affrontarle, come individui e come società.

La prima regola degli Shardana

Presentazione del nuovo libro di Giovanni Floris

Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges

Presentazione del nuovo libro di Marco Malvaldi. Ne parlano con l’autore Chiara Valerio e Caterina Soffici.

The Red Web: come Putin controlla il web e i nuovi ribelli digitali
Incontro con Andrei Soldatov e Irina Borogan, gli autori del libro The red web, sugli attacchi alla libertà di Internet e di espressione in Russia. Uno studio eccezionale sulla battaglia tra il desiderio del Cremlino di controllare l’informazione e il dissenso dei cittadini digitali.

Silicon Valley: i signori del silicio

In conversazione con Evgeny Morozov

The Idealist: Aaron Swartz and the Rise of Free Culture on the Internet
di Justin Peters
La storia affascinante e tragica di una delle menti più brillanti della cultura digitale degli ultimi tempi. Prodigio della programmazione, co-fondatore di Reddit e attivista per il libero accesso alla cultura e all’informazione. Si è tolto la vita nel 2013 dopo essere stato inquisito dal governo per il download illegale di milioni di articoli accademici da un database non profit.

 

 

 

IN DIRETTA DA PERUGIA

 

Luca Bottura con Lateral – Radio Capital

Luca Bottura
ed Enrico Bertolino con 42 – Radio Capital

Paolo Salerno con Le voci del Mattino – Radio Rai Uno


RaiNews24 con Studio24 e Il Transatlantico

SkyTG24

   

Gabriele Biccini eletto coordinatore regionale di Generazioni Umbria

Gabriele Biccini della società cooperativa sociale Asad è stato eletto nuovo coordinatore regionale di Generazioni Umbria, coordinamento dei giovani cooperatori under 40 di Legacoop Umbria, durante l’assemblea annuale. Succede a Lucilla Morelli, che ha ricoperto tale carica negli ultimi due anni, nel movimento che punta ad approfondire l’azione di rinnovamento del mondo della cooperazione partendo dal territorio e dai giovani. Generazioni Umbria rinnova così il suo impegno a sostenere l’innovazione sociale scommettendo proprio sul rapporto con i giovani che consentirà nuove progettualità a partire dall’attenzione al mondo del lavoro e dalla centralità della cooperazione nel sistema di innovazione in Umbria.

“In un momento di profondo fermento della cooperazione nazionale e alla vigilia della nuova fase dell’Alleanza delle cooperative italiane (Aci) – ha dichiarato Biccini –, il mio impegno e del coordinamento sarà quello di portare sul territorio le sfide che Generazioni affronta a livello nazionale sulla riaffermazione dei valori della cooperazione, i vantaggi per i giovani che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro in forma di autoimprenditorialità, la legalità e la trasparenza delle società cooperative. Il nostro obiettivo è di creare un gruppo più forte e coeso a livello regionale per portare queste sfide sul territorio, all’interno della stessa Legacoop e della nascente Aci”.

In quest’ottica, Generazioni Umbria agirà in piena sintonia con il coordinamento nazionale di Generazioni guidato dall’umbro Matteo Ragnacci che ricopre anche il ruolo di primo coordinatore dell’Alleanza delle cooperative Giovani.

“Generazioni Umbria – hanno concluso dal coordinamento – rivolge i suoi migliori auguri al nuovo coordinatore regionale, nonché un sentito ringraziamento alla coordinatrice Lucilla Morelli e all’esecutivo uscenti che con passione hanno sostenuto il processo di aggregazione e responsabilizzazione dei giovani cooperatori umbri”.

   

Andrea Fora è stato rieletto Presidente di Confcooperative Umbria

Andrea Fora è stato riconfermato presidente di Confcooperative Umbria nel corso della decima assemblea regionale dell’organizzazione tenutasi a San Martino in Campo, a Perugia, venerdì 4 marzo. Il consiglio regionale dell’associazione ha eletto i suoi 42 componenti, compresi i 15 del Comitato provinciale di Perugia e i 7 di quello di Terni. Questi i nomi degli eletti: Silvano Mori, Carlo Corbacella, Nazzareno Cataluffi,   Beniamino Romildo, Enrico Raggi, Luca Briziarelli, Maurizio Torchio, Costanza Carocci, Paola Sensi, Massimo Catarinucci, Gianfranco Piombaroli, Bernadetta Gasperi, Leonia Lanari, Stefano Quadraroli, Diego Carletti, Anna Maria Belloni, Silvia Quaranta, Teotolinda Trotta, Sandro Corsi, Salvatore Geruggi. Per il Comitato provinciale di Perugia Lodovico Mattoni, Valter Sembolini, Paolo Canestrari, Sergio Maneggia, Andrea Rossi, Renzo Brunori, Marcello Persichini, Massimo Mearini, Carlo Di Somma, Lorenzo Taddei, Gianluca Tomassi, Cristiano Castrichini, Mirko Speziali, Franco Calzini, Claudio Falini, mentre per il Comitato provinciale di Terni Tommaso Petroni, Vincenzo Cecci, Luca Raggi, Paolo Gelati, Rinaldo Leonardi, Francesco Bonanni e Claudio Daminato. A questi si aggiungono quattro membri di diritto: tre delle bcc umbre, Luca Pecetti per il Credito cooperativo umbro, Palmiro Giovagnola per CrediUmbria, Filippo Camilletti per Bcc di Spello e Bettona, e Roberta Veltrini, coordinatrice del Comitato regionale donne cooperatrici delle imprese aderenti a Confcooperative Umbria, per un totale di 46 membri. Eletti inoltre i componenti del Collegio dei revisori dei conti: Vittorio Faina come presidente, Lucio Grimaldino e Tommaso Buonincontri come membri effettivi, Salvatore Marchese e Valentina Pettirossi come componenti supplenti.

“Dobbiamo cambiare visione e prospettiva – ha dichiarato Fora –. Questa regione si è appoggiata a risorse pubbliche e non si può più permettere di operare come se nulla fosse cambiato. I fondi europei non potranno più essere distribuiti a pioggia. Crediamo che la cooperazione possa essere un pezzo importante dello sviluppo. In questi due anni abbiamo costituito 40 cooperative nuove con giovani che si sono affacciati all’esperienza dell’autoimpreditorialità. Abbiamo sempre definito la cooperazione ‘ascensore sociale’ perché permette anche a chi ha pochi capitali di poter costituire una propria impresa”. Diverse le autorità e i rappresentanti del mondo politico ed economico presenti tra cui Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, Gianpiero Bocci, sottosegretario al Ministero dell’interno, gli assessori regionali Fernanda Cecchini e Giuseppe Chianella, la senatrice Nadia Ginetti, Andrea Romizi, sindaco di Perugia, e Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia.

“Il Paese ha bisogno delle cooperative – ha dichiarato Gardini –. Ne hanno bisogno agroalimentare, welfare, credito, imprese e il ‘buon’ lavoro che da ieri, grazie al nuovo Codice degli appalti, ha uno strumento in più. L’Italia ha bisogno delle migliori energie per ripartire e i cooperatori sono in prima linea”. E sulla riforma delle bcc aggiunge: “Il credito cooperativo deve riorganizzarsi, darsi strumenti nuovi mantenendo comunque una presenza capillare sul territorio attraverso un unico gruppo bancario di elevata strutturazione per dare risposte alla crisi”. “Oltre 260 cooperative, 7mila dipendenti e un lavoro importante che riguarda soprattutto il sociale – ha commentato Cecchini –. La cooperazione è una realtà importante che guarda avanti e che nel confronto con le istituzioni ha sempre trovato un interlocutore attento”.

   

‘One Billion Rising’ al Quasar Village contro la violenza sulle donne

Nel giorno della festa dedicata alla donna, martedì 8 marzo, il comitato organizzativo One Billion Rising Perugia porterà al Quasar village di Corciano l’evento ‘One billion rising revolution’. A partire dalle 17.30, diverse associazioni e realtà locali schierate contro la violenza sulle donne si ritroveranno nel centro commerciale umbro per un’azione di massa sulla scia della campagna globale ideata dalla scrittrice e attivista statunitense Eve Ensler.

A questa iniziativa partecipano la Rete delle donne anti violenza (Rav), Il Coraggio della paura, Libera…mente Donna, Libertas Margot, Io Ascolto – Sportello antiviolenza Assisi, Centro di ascolto antiviolenza Altotevere, Compagnia degli gnomi onnivora /Biancochiaro, Corsia of, LaAV (Letture ad alta voce), Eurinome, Ponte Solidale, Biblioteca di san Matteo degli Armeni, Movimento Espressivo Rio Abierto, Rinoceronte Teatro, Fontivegge insieme, Rete al Femminile Perugia, Progetto Donna, Libertas Rari Nantes Perugia, BottegArt Acquasparta, Forum Regionale Giovani. Inoltre, il Centrodanza, Musical Academy Perugia, Dance Gallery – Civico danza e il Centro di analisi bionergetica sono a disposizione per chi volesse imparare la coreografia ufficiale costruita sulle note della canzone ‘Break the Chain’.

Anche a Perugia, quindi, esiste una rete di associazioni e di singole donne che si è riconosciuta intorno a comuni obiettivi, dando vita ad un movimento permanente e a reti di relazioni e collaborazioni.

La campagna, lanciata il giorno di san Valentino 2012, è iniziata come un invito all’azione in base alla statistica impressionante che riporta come 1 donna su 3, sul nostro pianeta, sarà picchiata o subirà violenza durante la propria vita. Con una popolazione mondiale di 7 miliardi, questo dato interesserebbe fino a più di un miliardo di donne e ragazze.

   

Idee e strumenti per il lavoro che verrà

Che lavoro faranno i nostri figli? Non lo sappiamo perché quel lavoro non è stato ancora inventato. Certamente è urgente ripensare i modelli didattici e formativi in funzione delle profonde trasformazioni del mercato del lavoro. In che modo la scuola, e modelli didattici innovativi, possono contribuire a sostenere le aspirazioni dei giovani e a trasformare le loro attitudini in modelli vincenti di impresa? Questa è la domanda a cui dare una risposta urgente, e che “Allenarsi per il Futuro. Idee e strumenti per il lavoro che verrà”, prova a individuare. Edito da Rubbettino, il saggio è scritto a quattro mani da Stefano Maria Cianciotta, editorialista e opinionista economico, docente all’Università di Teramo e da Pietro Paganini, esperto di innovazione e sviluppo economico, professore alla John Cabot University,. Allenarsi per il Futuro sarà presentato a Perugia venerdì 11 marzo, alle ore 16, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, alla presenza oltre che degli autori, della presidente della Regione Catiuscia Marini e del procuratore generale della Repubblica  Fausto Cardella. L’evento è promosso dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica insieme con la Fondazione Bosch e il Gruppo di somministrazione Randstad. Con loro ci saranno anche Don Riccardo Pascolini, presidente Forum Oratori italiani, Gianmarco Spinelli, giovane umbro manager a Londra in Bloomberg, Roberto Zecchino, direttore Risorse Umane Bosch e Fabio Costantini, di Randstad.  L’introduzione sarà a cura di Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra, mentre a moderare l’evento sarà il neovicedirettore del Nuovo Corriere Nazionale Massimo Sbardella.

   

Atlante Private Equity acquista il Gruppo Giunti Irrigazione

Atlante Private Equity, fondo gestito da Imi Fondi Chiusi del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha acquisito il Gruppo Giunti Irrigazione, azienda umbra leader nella produzione e commercializzazione di prodotti e sistemi completi per l’irrigazione e per il trasporto dell’acqua. Il fondo Atlante, attraverso la nuova società denominata Terra spa, ha acquisito l’intero capitale di tre delle società operative del gruppo: Giunti spa, con sede ad Umbertide (Perugia) che serve i principali clienti nazionali ed internazionali in oltre 60 paesi nel mondo, Centro Irrigazione Srl, con sede a Bastia Umbra (Perugia), che serve il mercato retail italiano e Gival France, con sede a Bouc-Bel-Air (Francia), che copre principalmente il mercato francese. L’imprenditore umbro Pietro Giunti è entrato nella newco con il 25 per cento delle quote e ricoprirà la carica di amministratore delegato di Terra. Il primo nucleo di quello che poi è divenuto il Gruppo Giunti è stato fondato da Giacomo Giunti nel 1945. Oggi l’azienda è il principale produttore e distributore di prodotti e sistemi ad alto valore aggiunto per il settore dell’irrigazione agricola, tradizionale e di precisione, e del trasporto acqua. Il Gruppo genera all’estero nel settore irrigazione oltre il 60 per cento del proprio fatturato che nel 2015 è stato di oltre 50 milioni di euro. L’azienda impiega circa 120 collaboratori.

“Questa collaborazione – ha sottolineato Pietro Giunti – consentirà al Gruppo di sostenere un importante programma di crescita in Italia e sui mercati esteri in cui ci sono ancora notevoli possibilità di espansione. Sono già aperte inoltre le trattative per l’acquisizione di altre aziende che operano nel settore. Questa operazione, infine, è frutto di una attenta analisi delle proposte di acquisto che abbiamo ricevuto. Abbiamo privilegiato la scelta del partner che ha saputo garantirci il mantenimento del legame con il territorio e dei livelli occupazionali”.

La competizione per il controllo del Gruppo Giunti è stata, infatti, molto partecipata sia da gruppi industriali internazionali americani, israeliani, indiani e tedeschi che da fondi di investimento del settore.