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sabato, 16 Agosto 2025
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Mietitrebbia in fiamme a Città di Castello, evitato il peggio

Principio d’incendio nei pressi di via Aretina a Città di Castello: le fiamme sono partite dal motore di una mietitrebbia e stavano interessando anche il serbatoio, carico di favino. L’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco ha evitato conseguenze più gravi, domando il rogo prima che si propagasse ulteriormente.

   

Proclamati a Terni i nuovi dottori di ricerca in Diritto dei consumi

Progetto alta formazione UniPg e Università di Salamanca, con ordini commercialisti e avvocati – In quattro da Italia, Cuba e Brasile hanno ottenuto il titolo: il polo ternano punto di riferimento internazionale

Si chiamano Amanda Carotti, Janet Ghersi Almarales, Glauto Lisboa Melo Junior e Martina Piccinno e provengono da Italia, Cuba e Brasile i nuovi dottori di ricerca proclamati al Polo scientifico didattico di Terni. Il titolo, rilasciato dall’Università degli studi di Perugia e dall’Università di Salamanca, è stato conferito loro venerdì 4 luglio a conclusione del corso di Dottorato di ricerca in Diritto dei consumi (37esimo ciclo), coordinato dal professore Lorenzo Mezzasoma dell’ateneo perugino. Con queste nuove quattro proclamazioni arriva a quaranta il numero di dottori di ricerca che si è formato nella città di Terni.

Alla cerimonia, che si è tenuta nella sede ternana del Dipartimento di Economia, sono intervenuti Stefano Brancorsini, delegato del rettore per la sede di Terni e strutture distaccate e direttore del Polo scientifico didattico di Terni, Lorenzo Mezzasoma, coordinatore del Dottorato di ricerca in Diritto dei consumi e vicedirettore del Centro di studi giuridici sui diritti dei consumatori, Eugenio Llamas Pombo dell’Università di Salamanca e presidente di Ivs Civile Salmanticense, José Luis Peréz-Serrabona Gonzalez, decano della Facultad de Derecho dell’Universidad de Granada e rettore del Real Colegio Mayor San Bartolomé y Santiago di Granada, Carmelo Campagna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Terni e presidente di Banca Centro Toscana Umbria, e il professore Vito Rizzo dell’Università degli studi di Perugia.

“Il Dottorato – ha spiegato il professore Mezzasoma –, oltre a rappresentare un’esperienza formativa di eccellenza e a costituire il più alto grado di istruzione previsto nell’ordinamento accademico italiano, vede una consolidata collaborazione con l’Università di Salamanca dove i dottorandi devono soggiornare per almeno dodici mesi e una crescente partecipazione dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Terni. Il Dottorato si distingue, pertanto, per il suo carattere internazionale e interdisciplinare”. Sempre più importante, come detto, la collaborazione con gli ordini professionali ternani, e in particolare con quello dei commercialisti, tant’è che sono ben tre le tesi di dottorato che prevedono un periodo di studio e di ricerca presso tale ordine.

“Con grande soddisfazione e orgoglio per tutti noi – ha commentato Carmelo Campagna –, questi studenti eccellenti concludono oggi, con ottimi risultati, un percorso di studio lungo e impegnativo. Questo corso internazionale di dottorato di ricerca conferma Terni come punto di riferimento nazionale e internazionale nella ricerca in tema di diritto dei consumi. Pertanto, non possiamo che puntare a confermare e rafforzare la collaborazione dell’ordine con l’ateneo”.

Risultati importanti, insomma, per il polo ternano tant’è che il delegato del rettore, Brancorsini, ha spiegato che l’Università degli studi di Perugia, su tale polo. sta portando avanti un lavoro “non solo di stabilizzazione, ma soprattutto di potenziamento e incremento delle attività”.

   

Deruta, via libera ai lavori di rigenerazione urbana

Nuovo via libera della Soprintendenza per la ripresa dei lavori di rigenerazione urbana nel centro storico di Deruta

Nuovo via libera della Soprintendenza per la ripresa dei lavori di rigenerazione urbana nel centro storico di Deruta. 

Gli interventi del secondo stralcio, che hanno conosciuto due fermi a seguito di alcuni ritrovamenti, potranno dunque proseguire sempre sotto il controllo della sorveglianza archeologica e con l’attenzione richiesta da alcune prescrizioni. 

In un primo caso per i tratti di pavimentazione rinvenuti si è ritenuto che  la conservazione degli stessi e della loro memoria possa essere assicurata anche in assenza di una visibilità e quindi che si debba solo documentarli e proteggerli prima di procedere alla nuova pavimentazione. 
Nel secondo caso, invece, sono emersi dei tratti di pavimentazione con una estensione più significativa e la Soprintendenza ha disposto la conservazione del materiale rinvenuto mediante uno smontaggio e successivo rimontaggio all’interno della nuova pavimentazione, di cui sarà modificata la sezione, non più concava ma leggermente convessa.

Anche la condotta fognaria in laterizio preesistente sarà prevalentemente conservata e consentirà anzi il passaggio della nuova conduttura fognaria. 

L’importante è che i lavori, nel pieno rispetto delle osservazioni della Soprintendenza possano procedere velocemente – evidenzia il Sindaco di Deruta Michele Toniaccini – per poter consentire il progresso del cantiere e il ripristino al più presto di una situazione di piena sicurezza e fruibilità per i residenti e le attività commerciali delle zone interessate”. 

Il secondo stralcio funzionale della rigenerazione, quello in corso, interessa il tessuto urbano corrispondente a Via Nello Baglioni, Via Regina Margherita, Via Lodovici, parte di Via Francesco Maturanzio e Via Caselli. 

Quando si interviene in un centro storico – sottolinea l’assessore comunali ai lavori pubblici e all’urbanistica Giacomo Marinacci – c’è sempre da attendersi sorprese inaspettate ma la collaborazione tra gli uffici comunali e la Soprintendenza ci permetterà di raggiungere la riqualificazione progettata e, ove possibile, di aggiungere e valorizzare elementi utili alla narrazione in situ della storia di Deruta

A tal fine nei tratti oggetto dei rinvenimenti sarà assicurata una integrazione armonica all’interno delle nuove pavimentazioni dei settori di pavimentazione preesistenti che saranno oggetto di smontaggio e rimontaggio, sulla base di un rilievo grafico e fotografico di dettaglio precedente. 

Alla ripresa dei lavori verrà aggiornato da parte della ditta il cronoprogramma, che dovrà tenere conto anche delle intemperanze stagionali.

Una priorità – spiega il Sindaco Toniaccini – è quella di garantire il veloce e corretto ripristino della gestione delle acque meteoriche al fine di evitare danni alle proprietà private in caso di temporali improvvisi

   

Perugia, nuovo sistema di richiesta della carta d’identità elettronica

Non è necessario essere in possesso di credenziali SPID o CIE

A partire dal 3 agosto 2026 la carta d’identità cartacea non sarà più valida per viaggiare nei paesi all’estero dove non è richiesto il passaporto. Diventa  indispensabile munirsi della carta d’identità elettronica e a tal proposito prenotare un appuntamento per il suo rilascio diventa più facile.

Per richiederla infatti è sufficiente collegarsi all’apposto sito del Comune di Perugia e scegliere, non è necessario essere in possesso di Spid o Cie, sportello data e ora. Dopo aver motivato la richiesta (rinnovo o rilascio) si inseriscono i dati anagrafici e al termine della procedura si riceve mail e sms con

  • il riepilogo della prenotazione: sportello, data, ora
  • l’elenco dei documenti da presentare il giorno dell’appuntamento

In alternativa si può prenotare l’appuntamento tramite il portale del Ministero dell’Interno.

“È inoltre in fase di sviluppo un chatbot che sarà presto integrato nel portale comunale per fornire informazioni aggiuntive, guidare gli utenti durante la procedura e rispondere ai quesiti più frequenti”

Martina Braganti

   

Successo per il secondo live de “L’Umbria che Spacca” ai giardini del Frontone

Con cantanti, dj, performer e autori su 8 palchi distribuiti nel centro storico del capoluogo

È stato un ricco programma quello di ieri sul “Main Stage” dei giardini del Frontone di Perugia per la XII edizione de “L’Umbria che Spacca 2025” che vede esibirsi cantanti, dj, performer e autori su ben 8 palchi distribuiti nel centro storico del capoluogo.

Ad aprire la serata, sul “palco delle meraviglie” il dj set targato Radio Subasio con gli speaker Davide Berton, Gloria Gallo ed Ignazio Failla.

Poi è stata la volta di Gaia, cantautrice italo- brasiliana dalle sonorità latine, urban e pop che creano un mix musicale originale dal respiro internazionale e da qui in poi si balla.

Dopo Gaia, sale sul palco, alle 22 e 30 circa, l’attesissima Rose Villian reduce dal successo sanremese con il singolo “Fuorilegge”, un pezzo che mescola sonorità urban e pop, e che racconta una storia di ribellione e libertà. E fa innamorare tutti con il suo look wow e la sua presenza scenica facendo cantare, ballare e urlare il numeroso pubblico presente. Presenta così il suo ultimo CD “Radio Vega” oltre ai successi firmati in collaborazione con Tony Effe e Guè che sarà ospite, anche lui, sabato 5 sul palco del Frontone.

A chiudere la serata, oltre le 1 di notte, il dj set con Shablo, Tormento, Joshua e Mimì (vincitrice dell’ultima edizione di X Factor) che hanno trasformato la seconda serata di “Umbria Che Spacca” in una vera e propria discoteca, sotto un cielo stellato.

Grandi protagonisti della scena musicale contemporanea, dunque, per questa edizione che incorona a tutti gli effetti Perugia capitale della musica contemporanea

 

   

Giuliano Martinelli chiama, in 180 rispondono per sostenere Airc: a Pietralunga raccolte oltre 12mila euro

Interamente devoluto l’incasso della serata ideata dal titolare della Giuliano tartufi. In Piazza Fiorucci la solidarietà al centro di un evento con menù al tartufo, musica e socialità

È stata un grande successo a Pietralunga la serata di beneficenza ‘Un tartufo per la ricerca’ promossa e organizzata da Giuliano Martinelli, titolare della Giuliano Tartufi, che ha permesso di raccogliere oltre 12mila euro, cifra interamente devoluta all’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro che festeggia quest’anno 60 anni dalla sua fondazione. In 180 hanno risposto alla chiamata e hanno partecipato all’evento in Piazza Fiorucci che ha proposto una cena con menù realizzato dallo chef Luca Meoni e impreziosito dal ‘sommelier del tartufo’ Daniele Violoni di ‘The Lord Truffle’ che ha aiutato a valorizzare il prodotto portandolo dalla cucina alla tavola. Accanto al buon cibo, la musica, grazie alla presenza dal tenore marchigiano che ha eseguito celebri brani di opere classiche.

Tra i presenti alla serata, insieme a Giuliano Martinelli, c’erano Francesco Rizzuti, sindaco di Pietralunga, e Laura Radi, presidente del Comitato Umbria di Fondazione Airc.

“Siamo tutti presi dalla nostra quotidianità – ha commentato Martinelli – ma, soprattutto per chi ha avuto esperienze di vita importanti o ha perso persone care, fare un gesto concreto a favore della ricerca, anche attraverso un contributo economico, è significativo. Per organizzare delle raccolte fondi servono anche serate come questa in cui siamo riusciti a mettere insieme una cifra significativa da devolvere a chi lavorerà per noi, per i nostri figli o per i figli dei nostri figli”.

Quello con la cena in Piazza Fiorucci a sostegno di Airc è un appuntamento che si rinnova e porta con sé la sensibilità di un’intera comunità rispetto all’importanza della ricerca e del prezioso lavoro di Airc su tutto il territorio nazionale.

“Una grande esperienza e un grande soddisfazione – ha commentato Laura Radi –, Giuliano è l’ideatore e realizzatore di questo evento accolto con un entusiasmo pazzesco, per noi è motivo di gioia. Aderire a questa iniziativa ha un grande significato: i beneficiari ultimi della raccolta fondi siamo tutti noi perché Airc è un grande strumento, la colonna portante del sostegno alla ricerca in Italia. Airc ha devoluto 140 milioni di euro alla ricerca, sostiene 5mila ricercatori in 96 istituti prevalentemente pubblici e ha una grande ambizione che coltiva da 60 anni: rendere il cancro curabile. Ci stiamo riuscendo, ci sono prospettive ottime ma per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Quindi, essere qui questa sera significa lavorare a un progetto nazionale e per un futuro migliore per tutti noi”.

“Questa iniziativa – ha commentato il sindcao Rizzuti – è un grandissimo esempio ed è bello perché vengono coinvolte tantissime persone per uno scopo importante come quello del sostegno ad Airc. Andiamo ad aiutare tante persone affette da una patologia purtroppo ormai troppo diffusa e che ognuno di noi conosce, essere qui stasera rappresenta un gesto importantissimo”.

   

L’Azienda Ospedaliera Perugia ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere

Diventando la prima azienda ospedaliera pubblica in Umbria e la terza in Italia a raggiungere questo importante traguardo

L’Azienda Ospedaliera di Perugia ha ottenuto la prestigiosa Certificazione per la Parità di Genere secondo la prassi UNI/PdR 125:2022 “Linea Guida sul Sistema di Gestione per la Parità di Genere”, diventando la prima azienda ospedaliera pubblica in Umbria e la terza in Italia a raggiungere questo importante traguardo. La cerimonia di consegna della certificazione si è svolta venerdì 4 luglio presso la sala Montalcini del CREO alla presenza della Sindaca del Comune di Perugia, Vittoria Ferdinandi, delegata nazionale ANCI alla parità di genere e della Vice Presidente della Assemblea Legislativa Regione Umbria, Bianca Maria Tagliaferri. 

A consegnare la certificazione al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, Claudia Franceschelli, del team certificatori dell’azienda milanese ICMQ, e Francesco Carnelli, Head of Sales ICMQ. 

Questo riconoscimento rappresenta un risultato di straordinaria rilevanza che testimonia l’impegno concreto dell’Ospedale di Perugia verso l’uguaglianza di genere e l’inclusività nel contesto lavorativo 

ha sottolineato Giuseppe De Filippis

La certificazione colloca la struttura sanitaria perugina all’avanguardia nazionale nell’implementazione di politiche attive per la parità di genere in ambito sanitario pubblico

 

La certificazione sulla parità di genere 

ha dichiarato la Sindaca Vittoria Ferdinandi 

non è un riconoscimento formale, ma un passaggio essenziale per promuovere politiche attive e reintegrare nei tessuti produttivi strumenti capaci di ridurre le disparità di genere. In Italia una donna su tre non rientra al lavoro dopo la gravidanza, una percentuale importante delle donne ha contratti part-time anche in Umbria e questo a causa del persistente carico del lavoro di cura familiare; a parità di studi, le donne percepiscono il 30% in meno rispetto agli uomini. Questi dati – ha spiegato – ci parlano di uno squilibrio strutturale di potere che dobbiamo affrontare con tutti gli strumenti a disposizione, perché lo sviluppo delle nostre comunità non può prescindere da politiche di genere strutturate. Oggi sono particolarmente orgogliosa che l’Azienda Ospedaliera di Perugia faccia da apripista e modello anche per le PA, che paradossalmente risultano ancora in ritardo rispetto al settore privato su questi strumenti

La Vice Presidente della Assemblea Legislativa Regione Umbria, Bianca Maria Tagliaferri ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto:

L’ottenimento della certificazione di genere è un importante risultato non solo per l’ospedale di Perugia ma anche per la Regione Umbria. Questo importante risultato costituisce un esempio virtuoso e uno stimolo concreto per tutte le altre organizzazioni pubbliche del territorio e oltre, dimostrando che l’eccellenza nell’erogazione dei servizi pubblici può e deve andare di pari passo con l’eccellenza nelle politiche di inclusione e parità di genere. Ma è fondamentale sottolineare che questa certificazione non rappresenta un punto di arrivo, bensì il punto di partenza di un processo virtuoso che ci impegna a un cammino di miglioramento continuo. È l’inizio di una nuova fase in cui dovremo costantemente alzare l’asticella, innovare le nostre pratiche e diventare un modello regionale di riferimento per tutto il sistema sanitario nazionale

La UNI/PdR 125:2022, inserita negli obiettivi prioritari del PNRR, definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni. L’Azienda è impegnata in tutte le 6 aree di intervento della Prassi UNI: cultura e strategia; governance; processi HR; opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; equità remunerativa tra uomini e donne, con lo stesso ruolo; tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. La Direzione ospedaliera e il Comitato Guida hanno adottato con successo i 31 indicatori di performance (KPI) relativi alle politiche di parità di genere che permettono la misurazione, rendicontazione e valutazione dei dati relativi al genere nelle organizzazioni, riportando un punteggio di 82,50 su 100 (punteggio minimo 60). L’obiettivo principale è colmare i divari esistenti e integrare la parità di genere nel tessuto stesso delle organizzazioni, promuovendo un cambiamento sostenibile nel tempo attraverso un approccio strutturato e misurabile.

Questo riconoscimento rappresenta un momento di grande orgoglio per tutta la nostra organizzazione

ha dichiarato Giuseppe De Filippis, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia

La certificazione per la parità di genere non è solo un traguardo formale, ma testimonia il nostro impegno concreto verso un ambiente di lavoro equo, inclusivo e rispettoso delle diversità. Come prima azienda sanitaria pubblica certificata in Umbria, vogliamo essere un esempio per tutto il sistema sanitario regionale e nazionale. Ringrazio il Comitato Giuda, il gruppo aziendale coordinato dalla direttrice amministrativa, Rosa Magnoni, e il C.U.G. che da mesi stanno lavorando su questo ambizioso traguardo e tutto il personale coinvolto

L’Ospedale di Perugia si impegna a mantenere e sviluppare ulteriormente le politiche di parità di genere, attraverso il miglioramento continuo del sistema di gestione implementato e l’estensione delle buone pratiche a tutti i livelli organizzativi. La certificazione rappresenta l’inizio di un percorso strutturato verso un’organizzazione sempre più inclusiva e sostenibile, in grado di valorizzare al meglio le competenze e il talento di tutte le persone, donne e gli uomini che collaborano in Azienda.

   

Assisi, parcheggio Matteotti: riapre il piano in superficie

I posti a disposizione sono 108 e saranno fruibili da lunedì 7 luglio 2025

Riapre al pubblico il piano in superficie del parcheggio Matteotti ad Assisi, dopo l’incendio che il 2 maggio scorso ha colpito e reso inagibile l’intera struttura. A seguito delle verifiche tecniche effettuate, è emersa infatti la possibilità di rendere fruibile la parte scoperta dello stesso, mentre restano ancora inutilizzabili i due piani sotterranei, dove sono necessari lavori di recupero. I posti a disposizione sono 108 e saranno fruibili da lunedì 7 luglio 2025.

La Giunta comunale di Assisi ha stabilito che 60 di questi saranno riservati ad abbonati residenti nel centro storico della città, titolari di autorizzazione per la circolazione e la sosta all’interno della ZTL. Tale cifra comprende il numero complessivo di abbonamenti rilasciati alla categoria dei residenti da Saba Italia, concessionaria del parcheggio. I restanti 48 posti auto verranno destinati ad altri utenti, con il pagamento della tariffa oraria normalmente prevista. Tali misure sono state condivise con il soggetto gestore e sono transitorie, con validità sino alla riapertura completa della struttura.

“A due mesi dall’incendio – sottolinea in una nota la Giunta comunale di Assisi – si tratta di una prima risposta importante per cittadini e turisti, mentre lavoriamo per recuperare altri posti auto, in prossimità del Matteotti, utili a limitare al massimo i disagi causati dalla chiusura improvvisa e forzata del parcheggio.

Non è stato possibile accelerare ulteriormente i tempi, dettati dalla necessità di effettuare perizie tecniche approfondite, utili a stabilire la fruibilità in sicurezza dell’area in superficie, considerando che i due piani inferiori sono inagibili. Proseguono, inoltre, tutte le misure già adottate per agevolare l’accesso al centro storico parcheggiando nella parte bassa della città e gli interventi necessari a favorire il percorso di ripristino dei due piani sotterranei, per restituire quanto prima ai cittadini un’area di sosta strategica”.

   

Tappa della Milano-Taranto a Castiglione del Lago

Martedì 8 luglio

Il Comune di Castiglione del Lago è orgoglioso di annunciare che la 38ª edizione della storica manifestazione motociclistica Milano–Taranto farà tappa nella nostra città martedì 8 luglio 2025.

La manifestazione riparte nel 1987, grazie all’impegno e alla passione di Franco Sabatini, scomparso nel 2020, e che ora prosegue grazie al collaudato staff del Moto Club Veteran “Franco Sabatini” di S. Martino in Colle (Pg).

I partecipanti alla celebre rievocazione, in sella a meravigliose moto d’epoca provenienti da tutto il mondo, raggiungeranno il centro commerciale “I Tulipani”, dove sarà apposto il timbro ufficiale di tappa sui libretti di gara. L’appuntamento rappresenta un momento importante del percorso e una straordinaria occasione per Castiglione di entrare nel cuore di una manifestazione dal grande fascino storico e sportivo.

In segno di benvenuto e ospitalità, sarà allestito un piccolo rinfresco per tutti i motociclisti partecipanti, offerto grazie alla collaborazione tra il Comune, le attività locali e il centro commerciale “I Tulipani”.

Cos’è la Milano-Taranto

La Milano–Taranto è una manifestazione motociclistica di respiro internazionale che affonda le radici nel 1937, quando fu istituita come gara di velocità su lunga distanza. Dopo la sua sospensione nel 1956, è rinata nel 1987 come rievocazione storica, diventando oggi un vero e proprio “museo viaggiante” su due ruote.

La manifestazione attraversa l’Italia da nord a sud in sei tappe, su un percorso di circa 1.700 km, toccando 11 regioni. Più di 200 motociclisti, con mezzi costruiti tra gli anni ’20 e gli anni ’70, partecipano ogni anno, rendendo omaggio al motorismo d’epoca e alla passione per la meccanica storica.

Oltre al valore sportivo e culturale, la Milano–Taranto è anche un’opportunità per promuovere il territorio, il turismo slow e il patrimonio enogastronomico italiano. In ogni tappa, infatti, sono previsti momenti di incontro con le comunità locali e degustazioni delle eccellenze regionali.

Un invito alla cittadinanza

L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini, appassionati di motori, famiglie e turisti a partecipare e a vivere insieme questo suggestivo momento di sport, storia e accoglienza. Sarà un’occasione unica per ammirare da vicino autentici gioielli della meccanica d’epoca e per condividere lo spirito di una delle manifestazioni più affascinanti d’Italia.

Per informazioni sul percorso e aggiornamenti sulla manifestazione si può consultare il sito www.milanotaranto.com o seguire i profili Facebook: MilanoTaranto e Instagram: milano_taranto