Oasi La valle, il comune di Magione ne ottiene la gestione

147

Assessore Ruggeri: “Già pronte le risorse. Garantiremo un nuovo futuro a questo importante patrimonio naturalistico”

   

Un nuovo futuro per l’Oasi Naturalistica La Valle: dal primo gennaio 2024 l’intero complesso immobiliare, appartenente al demanio regionale, è passato al Comune di Magione in virtù di concessione rilasciata dall’Unione dei Comuni del Trasimeno, ente competente per le funzioni amministrative sul lago, prima in capo alla Provincia di Perugia.

“Con questo indispensabile passaggio istituzionale – spiega l’assessore alla cultura Vanni Ruggeri –, il Comune sarà in grado di assicurare la gestione ordinaria della struttura e delle diverse attività connesse, mettendo a disposizione risorse economiche già previste a bilancio e individuando idoneo soggetto tramite procedura di evidenza pubblica che sarà espletata nelle prossime settimane. Inoltre, come per gli altri attrattori culturali che compongono il sistema museale del territorio, il Comune potrà realizzare interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili, sia con fondi propri ma soprattutto avendo acquisito ora la titolarità per accedere a tutte le misure di finanziamento previste sulla prossima programmazione comunitaria.”

Il provvedimento concessorio, secondo la normativa regionale che ha consentito l’assegnazione diretta a titolo gratuito al Comune di Magione, ha durata di 9 anni, successivamente prorogabile a richiesta, e si incardina su una precisa proposta progettuale, redatta dall’Ufficio Cultura, che illustra tutte le attività di pubblico interesse in capo all’Oasi La Valle, dalla didattica ambientale al turismo esperienziale, dall’attività di birdwatching all’inanellamento scientifico dell’avifauna.

“La firma della concessione – aggiunge Ruggeri –, perfezionata nei giorni scorsi, costituisce una tappa fondamentale solo in apparenza semplice o scontata, che arriva a conclusione di un iter burocratico e amministrativo particolarmente complesso (tanto da richiedere specifica consulenza legale), chiamato a districarsi nell’evoluzione del dettato normativo sulle competenze e sulle deleghe in materia di Trasimeno, sui beni del demanio lacuale e sui caselli idraulici – come quello dell’emissario – nel passaggio tra Provincia di Perugia, Regione Umbria e Unione dei Comuni del Trasimeno. Un percorso che ho seguito personalmente con tutte le sue difficoltà e che chiude definitivamente una lunga fase di stallo e di incertezza, e che da domani segna un “tempo nuovo” per un luogo simbolo del Trasimeno, su cui si proietta una forte domanda sociale del territorio e un preciso orizzonte d’attesa da parte di un turismo attento, qualificato e consapevole.”

Un luogo che potrà immediatamente beneficiare anche degli interventi strutturali di recente realizzati con il rifacimento della passerella in legno e con il completamento del percorso ciclopedonale: un irrinunciabile presidio di conoscenza e fruizione del Parco naturale del lago Trasimeno dove esercitare, anche grazie ad un impegno economico strutturale e non episodico, il principio cardine dell’accessibilità per tutti.

“Un risultato a lungo atteso – conclude l’assessore – per il quale ringrazio sentitamente tutti i funzionari e responsabili degli Enti coinvolti (Servizio demanio e patrimonio della Regione Umbria, Area demanio dell’Unione dei Comuni del Trasimeno), a partire dai vari uffici comunali a diverso titolo chiamati in causa e coordinati dal Segretario Generale Antonella Ricciardi, cui va un ringraziamento speciale per l’impegno profuso nella gestione di un dossier tanto delicato, insieme al sindaco Giacomo Chiodini che ne ha sempre riconosciuto l’importanza.”