Non toccate i cuccioli di capriolo!

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LONDRA - L OSPEDALE DEGLI ANIMALI ST TIGGYWINKLES MOSTRA I SUOI PAZIENTI - RUPERT, CUCCIOLO DI CERVO DEL GENERE MUNTJAC - LONDRA - L OSPEDALE DEGLI ANIMALI ST TIGGYWINKLES MOSTRA I SUOI PAZIENTI - RUPERT, CUCCIOLO DI CERVO DEL GENERE MUNTJAC - Fotografo: emmevi
   

Attenzione a non toccare e non prelevare i cuccioli di capriolo e di altri animali selvatici, apparentemente abbandonati: non solo si infrange la legge, ma soprattutto si arreca un danno ai piccoli. È la raccomandazione che viene dall’Osservatorio faunistico regionale nell’imminenza della stagione delle nuove nascite. In Umbria – rileva la Regione -, i caprioli rivestono una elevata importanza naturalistica e vanno protetti e salvaguardati. Nei mesi di maggio e giugno ci saranno i parti e a molti, nei boschi e in campagna, potrà capitare di imbattersi nei cuccioli nascosti fra la vegetazione. Il contatto con l’uomo, spiegano dall’Osservatorio, lascia sui piccoli il suo odore e in questo caso la madre non li avvicinerà più, rifiutandoli. Inoltre la legge in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio vieta espressamente la “cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati”. (Fonte: Ansa.it)