Music Fest Perugia: grande chiusura con l’opera “Don Giovanni” di Mozart

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Ultime ore di prove per la squadra di musicisti e cantanti che giovedì 20 agosto, alle 21, a chiusura della decima edizione del Music fest Perugia, metterà in scena, al teatro Pavone, l’opera lirica ‘Don Giovanni’ di Wolfgang Amadeus Mozart. A dirigere il capolavoro del grande compositore austriaco sarà Stefano Seghedoni con la regia di Gianmaria Romagnoli, entrambi già protagonisti, l’anno passato, del festival avendo proposto al pubblico perugino l’opera ‘Il barbiere di Siviglia’ di Rossini. “In questa produzione – ha raccontato Seghedoni, durante i lavori di preparazione, alla sala Sant’Anna – sono coinvolti cantanti professionisti giunti da varie parti d’Italia e alcuni studenti del Music fest, due israeliani e un’americana che interpreteranno rispettivamente Masetto, il Commendatore e Zerlina. In una sola settimana siamo riusciti a creare un bel gruppo e fare veramente un ottimo lavoro”. Sul palco, a coprire il ruolo di Don Giovanni, salirà il baritono Carlo Riccioli. Con lui, il tenore Francesco Paccorini, il soprano brasiliano Susie Georgiadis, da anni residente a Piacenza, nei panni di Don Elvira, e il soprano Aleksandra Buczsek, in quelli di Donna Anna. “Questo Don Giovanni – ha spiegato Seghedoni – si inserisce in una serie di coincidenze favorevoli. Soltanto una settimana fa eravamo in scena a Roma con quest’opera accompagnata dall’orchestra capitolina Europa Musica, la stessa che suonerà a Perugia. Possiamo perciò contare su musicisti molto affiatati che sanno bene quello che voglio. Abbiamo lavorato duramente e, finalmente, tutti potranno vederne il risultato giovedì”. In attesa dell’evento clou del festival diretto da Ilana Vered e Peter Hermes, giovani artisti provenienti da tutto il mondo si esibiranno in maratone musicali nella sala Perugino dell’hotel Brufani palace (il 18, 19 e 20 agosto alle 18), nel cortile della Provincia (il 18 agosto alle 21) e a palazzo della Penna (il 19 agosto sempre alle 21). “È la seconda volta che vengo a Perugia nell’ambito di questa manifestazione – ha ricordato infine il direttore Seghedoni – ma conosco bene la città avendo collaborato anni fa con i suoi solisti e inciso un disco con loro. Questo è un festival strepitoso. Mi piace ed è decisamente interessante l’idea che c’è dietro: per un intero mese estivo Perugia è invasa da grandi concertisti ma anche da giovanissimi musicisti, tra cui bambini prodigio di 4 anni. Tantissimi sono poi gli allievi cinesi. Per la città ciò rappresenta un’enorme opportunità per farsi conoscere nel mondo e per gli studenti è, ovviamente, una straordinaria esperienza sotto tutti i punti di vista”.