Lutto: scompare Bruno Biagiotti

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“Una grave perdita per il mondo politico imprenditoriale della città di Perugia e del territorio provinciale”. È con queste parole che il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti ha commentato la triste notizia della scomparsa di Bruno Biagiotti, “una figura tra le più attive nel campo politico ed imprenditoriale del territorio”. La Provincia di Perugia, per voce del suo presidente, esprime un sentito cordoglio poiché Biagiotti ha rivestito ruoli di primo piano per 15 anni in questa amministrazione apportando sempre un vivace dibattito politico in seno al Consiglio e conduttore di battaglie a difesa di problematiche che interessavano la città. “Sicuramente da oggi, il panorama politico locale ne esce impoverito e con esso l’imprenditoria umbra”.

“Esprimiamo profondo cordoglio per la prematura scomparsa dell’amico Bruno Biagiotti”. I Consiglieri di opposizione della Provincia di Perugia Floriano Pizzichini, Giampiero Panfili, Enea Paladino, Massimo Perari e Riccardo Meloni ricordano “l’impegno e la passione con cui Bruno svolse il ruolo di Consigliere in questo Ente”. “L’amore per l’Umbria e per la sua città lo ha da sempre guidato nell’impegno politico e civico, in cui si è distinto per serietà, competenza ed onestà. Con la sua scomparsa, Perugia perde un cittadino ed un imprenditore che è stato per molti, un vero e proprio punto di riferimento. Alla famiglia e a tutti i suoi cari esprimiamo le più sentite condoglianze, nella convinzione che il suo modo di essere sia stato e rimarrà da esempio per coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo e di condividere con lui un tratto di vita”. In modo particolare Giampiero Panfili lo ricorda, oltre come esponente di spicco nel campo politico, anche come amico, poiché si conoscevano dai tempi dell’università. Infatti, la sua attività politica comincia fin dal periodo giovanile con la presidenza provinciale della Giovane Italia e successivamente del Fronte della gioventù dove viene nominato dirigente nazionale direttamente da Giorgio Almirante. In Provincia di Perugia Biagiotti e Panfili hanno ricoperto ruoli entrambe nello stesso periodo. Bruno Biagiotti è stata e resterà una figura di riferimento per la Provincia di Perugia dove ha ricoperto numerosi incarichi di primo piano per 15 anni, dal 1999 al 2014. Nel 1999 viene candidato alla presidenza della Provincia con Alleanza Nazionale dove ottiene un ottimo risultato in particolare nel comprensorio perugino. Siede nei banchi del Consiglio provinciale durante l’amministrazione Cozzari (1999-2004). Rieletto nel 2004 nel collegio Perugia I portando questo collegio ad essere il primo di Alleanza nazionale (come percentuale) nella città di Perugia. Nell’amministrazione Cozzari Bis (2004-2009) riveste la carica di vice presidente del Consiglio. Nel 2009 viene candidato con il PDL nel collegio Perugia II ed anche nell’amministrazione guidata da Guasticchi (2009-2014), Biagiotti è vice presidente del Consiglio provinciale.

Con grande tristezza i Consiglieri e i collaboratori delle Segreterie di Forza Italia e Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale si uniscono al dolore dei familiari per la scomparsa dell’amico Bruno Biagiotti. “L’impegno comune, la militanza e la profonda amicizia hanno contribuito a stringere legami che sono sempre andati oltre la politica. Uomo dallo stile inconfondibile, ha sempre svolto qualsiasi sua attività con uno slancio  fuori dal comune. Presente per gli amici e disponibile con chi ne avesse bisogno, innamorato profondamente della sua città, pervaso da una passione politica nata in gioventù e coltivata negli anni che lo ha portato a ricoprire ruoli importanti e di primissimo piano. Se le divisioni ideologiche hanno segnato i suoi anni giovanili, il dialogo e il confronto hanno caratterizzato la sua maturità di uomo sempre fedele ai suoi principi. Al di là delle divisioni politiche, Perugia ha perso una persona che si è sempre fatta ben volere da chiunque lo avesse conosciuto, sia per l’educazione che lo contraddistingueva, sia per la serietà con cui affrontava le problematiche quotidiane del lavoro e del suo ruolo politico. Abbiamo perso un amico ma non i valori che ci ha insegnato.”