Il 25 e 26 ottobre tre musei aperti con visite guidate e laboratori e due percorsi urbani. Ventisette appuntamenti gratuiti per tutti
Si chiama ‘Cultura al Centro’ ed è il primo grande evento promosso dalla Fondazione Banca Centro Toscana Umbria, ente senza scopo di lucro che si dedica a finalità di utilità sociale, culturale e ricreativa, operando attivamente nelle regioni della Toscana e dell’Umbria (www.fondazionebancacentro.it). L’iniziativa è stata presentata a Perugia, lunedì 20 ottobre, alla Galleria nazionale dell’Umbria da Florio Faccendi, presidente della Fondazione Banca Centro – Toscana Umbria, Lorenzo Cantelli, segretario della Fondazione Banca Centro – Toscana Umbria, Carmelo Campagna, presidente di Banca Centro – Toscana Umbria, Umberto Giubboni, direttore generale di Banca Centro – Toscana Umbria, Paola Mercurelli Salari, direttrice di Palazzo Ducale Gubbio e in rappresentanza dei Musei nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria.
“La missione della Fondazione – ha spiegato Faccendi – è quella di promuovere e affiancare iniziative di natura sociale, culturale, ricreativa, sportiva e sanitaria capaci di generare un impatto positivo e contribuire concretamente al miglioramento della qualità della vita nelle comunità di Toscana e Umbria. Lo abbiamo fatto nei mesi scorsi sostenendo iniziative sportive, mostre d’arte, pubblicazioni di volumi e adesso con questa grande iniziativa di valorizzazione delle bellezze dei nostri territori, con offerte trasversali in grado di intercettare diverse generazioni e gusti culturali. Cultura al Centro è un evento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale in un’ottica di fruizione inclusiva e identitaria delle comunità locali e promozione turistica anche delle aree interne”.
L’iniziativa, che si terrà in Toscana e Umbria il 25 e 26 ottobre prossimi, è stata presentata nel dettaglio dal segretario della Fondazione, Cantelli:
“Per un fine settimana in cinque città musei, luoghi della cultura e percorsi urbani saranno fruibili al pubblico con ingresso libero e attività gratuite: si potrà accedere ai musei senza prenotazione e si potranno riservare in via esclusiva le visite guidate alle collezioni, i laboratori per bambini e gli itinerari urbani. Si tratta di un progetto ‘pilota’ che si ripeterà negli anni contribuendo alla valorizzazione delle tante bellezze dei nostri territori”.
Tre i poli museali coinvolti: ad Amelia (Tr) sarà possibile visitare il Museo civico archeologico e la pinacoteca Edilberto Rosa con il magnifico bronzo del Germanico che pochi giorni fa ha ‘compiuto’ duemila anni, oltre a Palazzo Petrignani e la cisterna romana; ad Asciano (Si) sarà possibile scoprire il Museo civico archeologico e d’arte sacra a Palazzo Corboli, raro esempio di palatium medievale decorato da importanti cicli di affreschi del Trecento, per conoscere i suoi capolavori di arte medievale e rinascimentale, le ceramiche storiche e le testimonianze etrusche provenienti dal territorio; a Gubbio (Pg) si apriranno le porte e le sale del Palazzo Ducale che fu fatto ricostruire in forme rinascimentali da Federico da Montefeltro, nato a Gubbio nel 1422, su progetto di Francesco di Giorgio Martini.
Due invece i percorsi urbani realizzati: a Siena si snoderà un itinerario che da piazza del Campo, cuore della città, andrà tra i vicoli del centro storico per toccare altri famosi monumenti insieme a luoghi, edifici e testimonianze capaci di raccontare una Siena insolita e meno nota. A Città della Pieve (Pg), grazie alla collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria sarà possibile accedere in esclusiva alla cripta del museo civico di Santa Maria dei Servi dove sono conservati i reperti etruschi di San Donnino. Un percorso nella storia che va ad arricchirsi anche con la visita alla cripta del duomo.
“A fine novembre consegneremo 165 borse di studio ai figli dei soci e dei clienti della Banca e lo faremo qui a Perugia – ha aggiunto il presidente di Banca Centro, Carmelo Campagna –. Nell’occasione porteremo le famiglie degli studenti a visitare la Galleria nazionale e godere delle meravigliose opere in essa contenute”.
Il direttore Giubboni è intervenuto sottolineando la valenza del progetto:
“La Fondazione rappresenta un’opportunità cruciale per potenziare le relazioni con i nostri territori di riferimento, generando un effetto moltiplicatore che si traduce in benefici tangibili per la comunità. È fondamentale che la banca svolga la sua attività con efficacia, affinché possa adempiere al proprio ruolo cooperativo. In questo contesto, il sostegno alla Fondazione diventa importante, poiché essa contribuisce a consolidare il legame storico che la banca intrattiene con le comunità locali”.