Gli “angeli del terremoto” recuperano 260 opere

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Gli “angeli del terremoto” recuperano 260 opere. Gli esperti fiorentini, diplomati dell’Opificio delle pietre dure, hanno lavorato per 12 mesi in aiuto della Soprintendenza dell’Umbria

   

Sono state 260 le opere d’arte danneggiate dal sisma del 2016 nel centro Italia ‘salvate’ dagli ‘angeli del terremoto’, una task-force di giovani restauratori finanziata dalla Fondazione Cassa di risparmio di Firenze che ha operato presso il deposito allestito a Santo Chiodo di Spoleto. Gli esperti fiorentini, diplomati dell’Opificio delle pietre dure, hanno lavorato per 12 mesi in aiuto della Soprintendenza dell’Umbria. Iniziativa che si inserisce in un nuovo modello di servizio della Fondazione, con l’obiettivo di “fare rete tra istituzioni fiorentine di eccellenza con iniziative di ampio respiro, valorizzando le competenze nate e sviluppate nel capoluogo ed esportandole, se necessario, oltre i confini del territorio”. Il deposito spoletino è stato allestito dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria in un ambiente di 5 mila metri quadri, antisismico e dotato delle più moderne tecnologie per il recupero e la conservazione delle migliaia di opere danneggiate dal sisma. (fonte e foto: Ansa.it)