Nota del consigliere regionale Tommaso Bori (Pd)
“Abbiamo letto, in queste settimane, le diverse preoccupazioni delle organizzazioni sindacali sulla sanità pubblica e sull’attivismo della destra a qualche mese dalla campagna elettorale. Ultima, in ordine di tempo, la Uil che ieri ha richiamato la Regione ad interventi strutturali per le realtà pubbliche in sofferenza. Parole che condividiamo e facciamo nostre, di fronte ad un atteggiamento, quello della Regione, da condannare e stigmatizzare soprattutto per la pretesa di prendere in giro i cittadini che, invece, sentono ancora sulla propria pelle i disagi dei servizi mancanti in Umbria e che, come dimostrano i dati ufficiali, sempre più spesso decidono di rinunciare alle cure”.
Così in una nota il consigliere regionale Pd, Tommaso Bori, che ricorda
“la mobilitazione sanitaria portata avanti da tutto il Patto Avanti e il grande lavoro di ascolto, conoscenza e vicinanza fatto dal Pd attraverso la visita di tutte le strutture sanitarie dell’Umbria. Consigliamo quindi alla destra al Governo un bel bagno di umiltà, come segnalato anche dalla Cgil – spiega Bori – perché i dati certificano il fallimento della loro amministrazione, con un calo del Pil del -1,6 per cento dal 2019 al 2022, con tassi di precarietà alti e retribuzioni molto basse. Un chiaro segnale di tendenza diversa rispetto a quelle Regioni che invece hanno ripreso a crescere lasciandosi dietro le spalle la pandemia”.