Coronavirus: calano ancora i ricoveri

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Commissario D’Angelo: “Prevalentemente non vaccinati”

   

Ancora un calo, del 3,5 per cento, dei ricoverati Covid in Umbria, sei in meno rispetto a martedì e ora 166, otto dei quali nelle terapie intensive, dato stabile. Per il secondo giorno consecutivo infrasettimanale i nuovi casi si mantengono sotto a mille, 893, al 23 febbraio in base a quanto riporta il sito della Regione.

Scendono a 10.506 gli attualmente positivi, 152 in meno di martedì. Nell’ultimo giorno sono emersi 1.043 guariti e due morti. Sono stati analizzati 2.596 tamponi e 6.442 test antigenici, per un tasso di positività sul totale del 9,88 per cento (era 8,59 il giorno precedente e 9,43 mercoledì della scorsa settimana).

Gli ospedalizzati e i deceduti per il Covid

“sono prevalentemente soggetti che non hanno completato il ciclo vaccinale con la terza dose, o non vaccinati”.

A ribadirlo è il commissario umbro per l’emergenza Massimo D’Angelo che rinnova l’invito, a chi non lo avesse già fatto, a vaccinarsi.

“La vaccinazione – afferma – rimane il pilastro fondamentale di difesa contro il Covid. Anche i due decessi registrati il 23 febbraio – sottolinea D’Angelo – sono di due donne over 80, entrambe non vaccinate.Questo dato – conclude il commissario – dovrebbe far riflettere coloro che ancora non sono convinti”.

Attualmente in Umbria – in base ai dati della Regione – ha ricevuto una dose di vaccino l’85,74 per cento della popolazione vaccinabile, due l’85,64 e tre il 62,64 per cento.