Consegnati i lavori per l’apertura della galleria Guinza tra Marche e Umbria

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Foto: Ansa

Anas, opere per 130 milioni nell’itinerario E78 Fano-Grosseto

   

L’Anas (gruppo Fs Italiane) ha consegnato oggi all’appaltatore i lavori per l’apertura al traffico della galleria “Guinza”, tra i comuni di Mercatello sul Metauro (Pesaro Urbino) e San Giustino (Perugia) nell’ambito delle opere previste per completare l’itinerario E78 Grosseto-Fano.

Nell’occasione erano presenti, tra gli altri, i presidenti delle Regioni Marche (Francesco Acquaroli), Toscana (Eugenio Giani) e Umbria (Donatella Tesei); le opere consentiranno il collegamento tra San Giustino e Mercatello sul Metauro in modalità provvisoria.

L’intervento, ricorda Anas,

“del valore complessivo di 130 milioni di euro, consentirà di rendere percorribile in direzione Umbria un tratto stradale di circa 10 km – già realizzato e comprensivo della galleria lunga 6 km – collegandolo alla viabilità locale esistente. Al contempo, prosegue la progettazione delle opere di completamento dell’itinerario E78, compresa la realizzazione della seconda canna del tunnel (direzione Marche) e del tratto in nuova sede fino all’innesto E45, che consentirà l’apertura in entrambi i sensi in modalità definitiva”.

I lavori, aggiudicati all’Impresa “Cec Consorzio Stabile Europeo Costruttori” di Perugia, riguardano principalmente l’intervento sulla galleria Guinza: rifacimento del rivestimento interno, realizzazione degli impianti di illuminazione, ventilazione e di sicurezza (idrico, segnaletica luminosa, Sos). Prevista la realizzazione di un by-pass pedonale tra le due canne esistenti della galleria Sant’Antonio, quale via di esodo in caso di incendio, e la sistemazione dei viadotti. Per rendere funzionale l’opera saranno realizzate due rotatorie di innesto con le viabilità locali esistenti, rappresentate dalla strada provinciale 200 (lato Umbria) e dalla via Cà Lillina (lato Marche) che sarà adeguata per un tratto di circa un chilometro.

“Con questa galleria si darà seguito e si completerà un lavoro e un’opera sicuramente strategica per collegare l’Adriatico al Tirreno e quindi Umbria, Marche e Toscana. È importante per lo sviluppo dei nostri territori”.

lo ha affermato la presidente della Regione Umbria intervenendo alla consegna da parte di Anas all’appaltatore dei lavori, che saranno terminati nel dicembre 2026, per l’apertura al traffico della galleria “Guinza”, tra i comuni di Mercatello sul Metauro e San Giustino, nell’ambito delle opere previste per il completamento dell’itinerario E78 Grosseto-Fano.

Con lei, tra gli altri, anche i presidenti delle altre due Regioni, Eugenio Giani (Toscana) e Francesco Acquaroli (Marche), insieme a Massimo Simonini, commissario straordinario di Governo.

Tesei ha poi sottolineato di essere convinta che

“vanno superati i confini naturali e civili”. “Perché – ha aggiunto – dobbiamo parlare di Italia centrale come cerniera del paese e in tutte le politiche di sviluppo del sistema Italia è impensabile poterlo fare senza tener conto della fascia appenninica. Le infrastrutture sono motivo di sviluppo economico tanto è vero che la nostra regione nel 2019 era passata, così come le Marche, da sviluppata a in transizione come conseguenza della carenza delle infrastrutture. Chi c’era prima non ha mai tenuto in considerazione questo aspetto e oggi si deve ripartire non solo con questa infrastruttura ma con tante altre che stiamo progettando e realizzando”.

Per la presidente umbra

“questi sono i fatti e il resto sono solo parole e interpretazioni. Naturalmente – ha aggiunto – sappiamo bene che questo collegamento deve essere unitariamente alla quattro corsie e la stiamo progettando così ma ci vuole tempo e senza i progetti non si possono reperire però nemmeno le risorse. Fino ad oggi non c’erano progetti e non c’erano risorse ma oggi si è invertito questo modo di fare e di pensare”.

“Ripartono, dopo anni di stop, i lavori per la riapertura al traffico della galleria Guinza, un’opera importantissima per collegare Fano a Grosseto e per l’intera viabilità tra le Marche e l’Umbria. Inoltre, con la progettazione, già avviata da parte di Anas, dei lavori alla seconda canna del tunnel in direzione Marche sulla E78, l’intera viabilità sarà finalmente ripristinata: una buona notizia e non solo per umbri e marchigiani ma per tutti gli italiani, necessaria per lo sviluppo economico dell’Italia centrale. Bene le due Regioni ad aver voluto fortemente la ripartenza”

Questo, invece, è quanto afferma il sottosegretario al Ministero dell’Interno e coordinatore regionale di FdI on. Emanuele Prisco, in occasione dell’avvio dei lavori al tunnel della Guinza.

“Consegnati i lavori per la futura apertura al traffico della Galleria della Guinza stamattina, dopo 30 anni di chiacchiere. Con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si passa dalle parole ai fatti. Il tunnel si connette, finalmente, alla viabilità locale: marchigiani ed umbri aspettavano dagli anni ’90. Un grazie anche alle Regioni Marche ed Umbria, e al commissario straordinario per l’E78 Massimo Simonini. Ora avanti tutta con la fine dei lavori in due anni”.

Così il segretario della Lega in Umbria Riccardo Augusto Marchetti e il deputato marchigiano Mirco Carloni.

“Grazie alle risorse stanziate nel 2017 dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, nell’ambito del piano pluriennale degli investimenti previsto da ANAS, è stato  possibile inaugurare oggi l’avvio dei lavori del cantiere relativo all’adeguamento della galleria della Giunza, che, dalle Marche, proseguirà a senso unico in direzione Umbria”.

Lo evidenzia il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd), spiegando che

“si tratta di un primo intervento atteso da tempo, ma certo non sufficiente a rappresentare un reale punto di svolta. Solo quando sarà realizzato il raddoppio della galleria della Giunza, con una seconda canna in direzione Marche e poi il completamento del tratto umbro della E/78 ‘Grosseto-Fano’ potremo parlare di un’opera davvero strategica per il Centro Italia”.

Bettarelli aggiunge che

“una volta ultimati i lavori annunciati, il traffico  verrà infatti veicolato sulla Strada Provinciale 200, ovvero lungo un tratto impervio e del tutto inadeguato al traffico degli autoveicoli che si muoveranno sulla nuova arteria che collega l’Adriatico al Tirreno. Occorre dunque, entro il termine di fine lavori, ovvero prima di due anni e mezzo, creare le condizioni per un intervento complessivo e davvero risolutivo. E’ per queste ragioni che intendo presentare un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere quali siano le soluzioni individuate per collegare il tratto marchigiano a quello toscano in entrambe le direzioni di marcia; quale sia il tracciato definitivo relativamente al tratto umbro della E/78 e con quali risorse, e, in quali tempi, questi intervento verranno realizzati. E infine, chiedo di capire quale sarà la viabilità di cantiere per i lavori del lotto inaugurato oggi e, in particolare, se i mezzi pesanti utilizzeranno o meno, in entrata e in uscita, la Sp200”.

“Nemmeno il governatore della Toscana, Eugenio Giani, ha osato rivendicare il merito politico dell’avvio dei lavori alla Galleria della Guinza, esaltando, al contrario, il lavoro di squadra e l’impegno fondamentale delle Regioni e del Ministero competente. Non comprendiamo come possa il consigliere regionale Bettarelli affermare che l’opera verrà realizzata grazie al Partito Democratico”.

Lo dichiarano Valerio Mancini (Lega – presidente della Seconda Commissione regionale Infrastrutture) e i consiglieri regionali Lega Umbria Manuela Puletti e Marco Castellari.

“La sinistra – rimarcano – non governa più la Regione Umbria da 4 anni e non è nemmeno al Governo nazionale, eppure non perde occasione di intestarsi meriti che evidentemente non ha. Non ricordiamo, infatti, di aver mai visto la faccia di Bettarelli o di qualcun altro del PD, quando la Lega, con i suoi consiglieri comunali e regionali, da Cirignoni, Mancini e Belloni, allo stesso attuale segretario regionale Marchetti, chiedeva a gran voce la realizzazione di quest’opera. Da sempre riteniamo l’intervento fondamentale per la viabilità del territorio, in grado di rendere i collegamenti tra le regioni del centro Italia più veloci, garantire notevoli vantaggi a privati e imprese e quindi contribuire alla crescita di tutto il tessuto economico locale. Siamo stati noi a batterci contro l’immobilismo e l’incapacità della sinistra e del Pd al Governo nazionale e regionale, che non ha mai preso nella giusta considerazione l’importanza strategica di quest’opera e ha preferito rimanere a guardare mentre l’Umbria sprofondava nell’isolamento infrastrutturale. Solo oggi, grazie al Ministro Salvini, al segretario Marchetti, alla presidente Tesei, all’assessore Melasecche, e all’impegno di coloro che hanno lottato per questo momento, si è arrivati dopo 30 anni di chiacchiere all’assegnazione dei lavori. Questa corsa disperata a intestarsi i meriti da parte del consigliere Bettarelli e del Pd l’avevamo già notata in occasione dei fondi stanziati per il recupero del vecchio ospedale di Città di Castello e con l’avvio del cantiere per la FCU nel tratto Ponte San Giovanni-Terni con la prospettiva di procedere successivamente fino a Sansepolcro. Stranamente – concludono Mancini, Puletti e Castellari – quando partono i cantieri e quando si trovano le risorse, spuntano fuori tutti coloro che per anni sono rimasti in silenzio. Il consigliere Bettarelli ha perso l’ennesima occasione per stare zitto e fare bella figura. Apprezziamo il coraggio, ma i cittadini conoscono bene la realtà dei fatti e di sicuro non si lasceranno ingannare dalle auto celebrazioni della sinistra”.