Città della Domenica, dalle restrizioni Covid all’idea di nuovi giochi e spettacoli

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 L’autore Masta Francoia racconta la collaborazione con il parco e com’è nato Adventure Game. Al lavoro una squadra di professionisti che opera nel mondo del teatro e della scuola

“A causa della pandemia non potevamo più utilizzare il trenino per gli spostamenti di bambini e ragazzi all’interno del parco. Allo stesso tempo, per via delle norme sul distanziamento fisico, il pubblico non poteva star seduto sugli spalti e gli attori non potevano recitare insieme. Come fare, quindi, per non tirare giù il sipario a Città della Domenica? Da questo dilemma è nata l’idea di dar vita a un modello di spettacolo del tutto nuovo: l’Adventure game”.

   

A circa un anno dal debutto della nuova attrazione del parco perugino, il suo ideatore e sviluppatore Masta Stefano Francoia racconta oggi il duro lavoro portato avanti in questi mesi di emergenza sanitaria per garantire la possibilità di divertirsi in sicurezza all’interno di Città della Domenica. Classe 1978, autore, attore e trainer, Masta Francoia ha così messo insieme un gruppo di professionisti umbri e toscani del mondo del teatro, della scuola, della formazione e dell’arte in generale, facendo in modo che le loro competenze si contaminassero con il mondo dei giochi di ruolo e con attività come l’orienteering e la caccia al tesoro.

“Abbiamo puntato tutto sulla qualità – ha spiegato Francoia – con personalità che avessero una buona base attoriale e, soprattutto, un altissimo profilo professionale su ambiti quali, per esempio, la psicopedagogia”.

È così che ha preso vita una squadra composta dallo stesso Francoia, da Stefano Venarucci, già coordinatore artistico di Perugia 1416, Matteo D’Amore, attore e dottore in psicologia, Cecilia Cammillini, educatrice e insegnante di scuola dell’infanzia, Michele Volpi, attore, e Veronica Lazzari, musicista e pedagogista.

“Durante il gioco interattivo – ha raccontato il suo ideatore –, che si dispiega a tappe lungo il bosco, il pubblico viene coinvolto da quattro personaggi (lo stregone Salazar, la strega Sibilla, il giullare Buontempone e lo sciamano Orso Rosso) i quali, con una serie di monologhi, raccontano da punti di vista differenti questa grande storia che porta i ragazzi ad affrontare il personaggio finale. È, infatti, proprio il pubblico a essere protagonista della vicenda andando alla ricerca dei ‘Cristalli dell’anima’, con l’aiuto di una mappa e procedendo nel percorso grazie a un’attività di ricerca, tra suggerimenti, indovinelli e indizi”.

È possibile partecipare al gioco tutte le domeniche mattina, dalle 10 alle 15, e chi non riesce a ultimarlo potrà finire l’avventura tornando al parco un’altra volta e ricominciando da dove si è interrotto, utilizzando lo stesso biglietto d’ingresso.

“Quest’ultima iniziativa – ha ricordato Francoia – è, però, solo l’ultima di una lunga serie, frutto di una collaborazione ormai quinquennale tra me, Stefano Venarucci e il parco di Città della Domenica. Un lavoro in sinergia che ci ha visto esordire con spettacoli a tema comico/medioevale e poi divenire precursori nell’ideare alcuni spettacoli del tutto originali a tema western, che hanno collezionato circa 200mila spettatori nel corso di questo breve lasso di tempo”.

“Il teatro di intrattenimento – ha concluso Francoia – sta soffrendo molto a causa delle nuove tecnologie. Il punto di forza di Città della Domenica è, però, proprio l’assenza di intrattenimenti elettronici, che noi abbiamo sfruttato proponendo un modo di comunicare nuovo che facesse ridere e sorridere genitori e figli, proponendo all’intera famiglia un mix di intrattenimento, animazione, indovinelli ed esplorazione”.