“ogni volta che si sono verificate situazioni di eccesso o criticità, sono state prontamente allertate le forze di polizia a competenza generale, che ringraziamo per il lavoro svolto”
“Il Comune di Perugia segue con attenzione e continuità il fenomeno della presenza di gruppi di giovani che, soprattutto nelle ore serali e notturne, si concentrano in alcune aree del centro storico meno esposte alla movida tradizionale, creando disagi significativi per i residenti”.
A dichiararlo è Antonio Donato, consigliere comunale delegato alla sicurezza urbana, che interviene sul tema delle segnalazioni pervenute da cittadini e residenti, in particolare in zone come via Pozzo Campana e in altre aree analoghe del centro storico.
“Parliamo di gruppi composti da ragazzi tra i 15 e i 19 anni, che stazionano a lungo, consumano alcolici, producono schiamazzi, urla e comportamenti che incidono negativamente sulla qualità della vita dei residenti, sul diritto al riposo e, in alcuni casi, sulla sicurezza e sul decoro urbano.
Il Comune di Perugia non ha mai sottovalutato questi episodi. – prosegue Donato – Al contrario, il fenomeno è costantemente monitorato e, ogni volta che si sono verificate situazioni di eccesso o criticità, sono state prontamente allertate le forze di polizia a competenza generale, che ringraziamo per il lavoro svolto».
Il Comune fa la propria parte attraverso il coordinamento e la presenza sul territorio, grazie anche a una rete di cittadini attenti, agli informatori civici e al costante lavoro della Polizia locale, che molto spesso sono i primi a intercettare e segnalare situazioni di criticità alle forze di polizia a competenza generale. Tuttavia è altrettanto chiaro che l’ente locale non dispone di strumenti né competenze operative per attivare pattugliamenti o servizi di ordine pubblico, che rientrano esclusivamente nelle prerogative delle autorità competenti”.
Da qui l’auspicio espresso dal consigliere delegato alla sicurezza urbana: “Riteniamo necessario che, come già avvenuto in passato, venga rafforzata la presenza e l’attività di controllo nelle aree interessate, anche attraverso servizi mirati e concentrati. L’obiettivo è prevenire comportamenti che possono degenerare e garantire ai cittadini un ambiente notturno sano, sicuro e vivibile, tutelando il diritto al riposo, alla piena fruizione delle proprie abitazioni e riducendo il rischio di atti di vandalismo e degrado”.
“Un presidio più incisivo – conclude Donato – è fondamentale per difendere la qualità della vita nel centro storico e per assicurare una gestione equilibrata e responsabile della movida, nel rispetto dei residenti e della comunità tutta».
Sul tema interviene anche Federico De Salvo, consigliere comunale delegato al benessere psicologico, richiamando la necessità di affiancare agli interventi di presidio un lavoro strutturale sul disagio: «Quelli che osserviamo sono segnali di un disagio giovanile più ampio, che oggi interessa molte città italiane. Perugia presenta numeri più contenuti rispetto ad altri contesti, ma il fenomeno si avverte e va affrontato con continuità e strumenti adeguati”.
De Salvo sottolinea inoltre che “le devianze giovanili hanno spesso una radice sociale ed educativa e richiedono percorsi di prevenzione e supporto anche in raccordo con le famiglie. In questo senso, il Comune si è già attivato, sono in corso attività in collaborazione con la Procura attraverso un progetto di mappatura dei fenomeni, delle situazioni e dei gruppi giovanili più problematiche, e proseguono le azioni di supporto psicologico e accompagnamento”.
“Resta però essenziale – conclude De Salvo – che su un tema in crescita a livello nazionale ci siano anche risorse e fondi strutturali, con un impegno forte da parte del Governo, perché ai Comuni devono essere garantiti fondi e mezzi adeguati ad una sfida così complessa”.





























