Auri in assemblea delibera salvaguardia degli equilibri di bilancio per il 2021

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Dai dati “emerge un’autorità in piena salute che ha saputo rendersi più efficiente riducendo le spese”. Un milione di euro d’avanzo d’amministrazione 2020 sul miglioramento di performance ambientali

   

 

La salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’annualità 2021, l’applicazione dell’avanzo di amministrazione 2020 e l’approvazione del Documento unico di programmazione 2022/2024. Questo è quanto ha deliberato l’Assemblea di Auri, l’Autorità umbra per rifiuti e idrico, che si è svolta giovedì 29 luglio.

Dai dati sottoposti alla attenzione della Assemblea

“grazie all’attento e scrupoloso lavoro dei dirigenti dottor Giuseppe Rossi e dottor Sandro Rossignoli – commentano da Auri –, è emerso un quadro di un’autorità in piena salute, che ha saputo, negli ultimi tempi, rendersi via via più efficiente, riducendo le spese e ottimizzando le risorse a disposizione”.

Di particolare importanza la decisione di applicare un milione di euro d’avanzo di amministrazione 2020 al finanziamento di progetti inerenti il miglioramento delle performance ambientali da destinare ai 92 comuni dell’Umbria nel corso del 2021.

“Si tratta di un finanziamento volto ad incentivare progetti di miglioramento nell’ambito della raccolta differenziata – spiegano ancora da Auri –, delle politiche di prevenzione e di preparazione al riuso dei rifiuti, nonché azioni volte alla promozione dell’uso delle casette dell’acqua che contribuiscono in modo rilevante all’abbattimento dell’uso della plastica”.

I sindaci hanno voluto confermare, “dimostrando capacità e lungimiranza”, la decisione del Consiglio direttivo di prevedere un bonus ulteriore di finanziamento per quei Comuni che raggiungono le più elevate percentuali di raccolta differenziata. Si tratta come dichiarato dal presidente di Auri, Antonino Ruggiano,

“di un segnale di attenzione nei confronti di quei Comuni che maggiormente si sono impegnati nell’incremento della raccolta differenziata”.

L’Assemblea dei sindaci si è poi data appuntamento per i primi di settembre per affrontare la questione riguardante la revisione del Piano regionale dei rifiuti, prevedendo l’organizzazione di una specifica sessione dedicata interamente al tema della chiusura del ciclo dei rifiuti.

“I Comuni sono pronti a dare il loro contributo alla discussione che si sta svolgendo in sede regionale con riferimento all’aggiornamento del Piano rifiuti – ha concluso il presidente di Auri – nella consapevolezza delle rispettive competenze e responsabilità che Comuni e Regione sono chiamate a svolgere in relazione a questa delicata materia”.