A Lungarotti la certificazione sostenibile ‘Viva’ del Ministero dell’Ambiente

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A Lungarotti la certificazione sostenibile ‘Viva’ del Ministero dell’Ambiente. Dalla sostenibilità in vigna alla gestione intelligente dell’acqua, al biologico. Quando il vino è partner dell’ambiente

   

Nuovo marchio green per il Gruppo Lungarotti, con la certificazione assegnata in questi giorni dal ministero dell’Ambiente per il progetto VIVA – La Sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia. All’azienda agricola Lungarotti, che ha aderito in modo volontario al progetto, è stata riconosciuta una corretta gestione sostenibile della propria organizzazione per tutti e 4 gli indicatori previsti dal disciplinare (territorio, aria, vigneto e acqua) dopo una serie di verifiche iniziate circa 2 anni fa.

“L’impegno per un maggior rispetto verso il nostro ambiente – ha detto Chiara Lungarotti, amministratore delegato del Gruppo umbro in apertura di Anteprima Sagrantino 2015 al via oggi a Montefalco – è un atto responsabile doveroso, oltre che un investimento, anche in ottica di competitività commerciale, per il futuro”.

Lungarotti è la nona organizzazione italiana a conseguire la certificazione VIVA e la prima in Umbria.

Il progetto pilota VIVA, voluto dal ministero dell’Ambiente per lo specifico settore del vino, fornisce alle aziende uno strumento di diagnosi degli impatti del prodotto enologico, e allo stesso tempo un mezzo di garanzia e trasparenza al consumatore. L’obiettivo è ottenere uno standard di gestione sostenibile del settore vitivinicolo misurabile e accreditato che sia un riferimento univoco per le produzioni italiane e un biglietto da visita per i prodotti made in Italy sui mercati internazionali.