A Expo 2025 Osaka le Università di Perugia rafforzano i loro rapporti con il Giappone

67
   

UniPg e UniStra protagoniste al Padiglione Italia con focus su sostenibilità, innovazione e valorizzazione culturale, in un’ottica di amicizia tra Italia e Sol levante

   

(aun) – Osaka, 4 settembre 2025 – A Expo 2025 Osaka, nell’ambito della settimana a essa dedicata, giovedì 4 settembre l’Umbria è stata protagonista nel Padiglione Italia con un’intera giornata di lavori che ha visto impegnate le sue principali istituzioni accademiche, l’Università degli studi e l’Università per stranieri di Perugia, le quali hanno portato al centro del dibattito internazionale i temi della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione culturale, incentrando il tutto in un’ottica di cooperazione e amicizia tra l’Italia e il Giappone. La giornata è stata introdotta da Rossella Menegazzo, docente dell’Università degli studi di Milano e responsabile culturale del Padiglione Italia.

In particolare, la mattinata è stata dedicata all’Università degli studi di Perugia (UniPg) che ha presentato al pubblico specialistico nipponico ricerche e progetti nelle filiere strategiche dell’olio e del tartufo, eccellenze agroalimentari umbre riconosciute a livello mondiale. Il panel, moderato dalla professoressa dell’UniPg Domiziana Donnini, a cui hanno portato il loro contributo ricercatori e professori dell’ateneo perugino, ha affrontato aspetti scientifici, ecologici ed economici legati a queste due produzioni. Le conclusioni sono state affidate alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. “Con la nostra presenza a Expo e questa nostra iniziativa – ha spiegato la professoressa dell’UniPg, Domizia Donnini – vogliamo offrire una panoramica su quelle che sono le progettualità, le competenze e le conoscenze che l’ateneo ha acquisito su questi due argomenti centrali per l’Umbria. Chi si occupa di questi ambiti ha molto interesse a vedere la nostra esperienza, a conoscere la nostra attività e il nostro lavoro di analisi e certificazione. C’è grande interesse su questo tema. Abbiamo già partecipato a diversi congressi, sia in Giappone che a livello internazionale, insieme a colleghi provenienti da tutto il mondo. Diversi ricercatori giapponesi hanno mostrato grande attenzione verso il tartufo e l’olio. Uno degli obiettivi principali del nostro lavoro è quello di offrire informazione e supporto utile a stimolare nuove collaborazioni e attività di ricerca in ambito universitario, contribuendo al tempo stesso a valorizzare e diffondere la conoscenza del patrimonio del territorio umbro”.

Nel pomeriggio, dopo i saluti della presidente Proietti, del vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, e della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, i quali hanno all’unisono sottolineato “l’importante e radicata presenza e il fondamentale ruolo del mondo accademico in Umbria”, si è poi tenuto il programma di lavoro dell’Università per stranieri di Perugia che ha proposto due panel tematici. Il primo, dedicato al ruolo dell’Ateneo come ambasciatore di sostenibilità, il secondo dedicato alla promozione della lingua e cultura italiana nel mondo. La giornata si è conclusa con gli interventi del rettore Valerio De Cesaris e dell’amministratore unico di Sviluppumbria, Luca Ferrucci, e il rinnovo del protocollo d’intesa tra Unistrapg e Sviluppumbria per le attività internazionali. “L’obiettivo principale – ha sottolineato il rettore dell’UniStra, Valerio De Cesaris – è quello di rafforzare l’amicizia tra Italia e Giappone. Nel corso degli anni, l’Università per stranieri di Perugia ha accolto migliaia di studenti giapponesi che spesso hanno mantenuto un legame duraturo con Perugia e con l’Umbria. La nostra presenza qui vuole anche testimoniare l’importanza dell’incontro, della conoscenza reciproca e dello stare insieme, per comprendere e apprezzare la cultura degli altri, e per far scoprire la ricchezza della cultura italiana attraverso l’Umbria. Crediamo che questo rappresenti un antidoto ai tanti conflitti che nel mondo nascono proprio dalla mancanza di conoscenza reciproca e dalla diffidenza tra i popoli. Per questo siamo qui a parlare di cultura e di lingua italiana, di sostenibilità, di temi che l’Università per stranieri affronta quotidianamente nei suoi corsi. Ma soprattutto siamo qui con la convinzione che l’incontro, lo scambio di idee e la conoscenza reciproca siano fondamentali per costruire rapporti di amicizia autentica tra i popoli”.

Con questa doppia presenza, l’Umbria, con i suoi atenei, si propone a Osaka come laboratorio di eccellenza scientifica, culturale e formativa, capace di unire tradizione, innovazione e cooperazione internazionale.