A Deruta si inaugurà “Natività”

506

Dal 21 dicembre, al via la seconda edizione

   

Torna la seconda edizione di “Natività”, un progetto espositivo ideato da Attilio Quintili, in collaborazione con il Comune di Deruta, che propone ventiquattro artisti in mostra, ognuno libero di esprimere il personale rapporto con il tema, arricchito, quest’anno, del sottotitolo …Sia la luce.

L’inaugurazione è mercoledì 21 dicembre 2022, ore 17.00, presso Il Granaio di Piazza Cavour, 1, a Deruta.

La prima edizione, sempre a Deruta, avvenne nel dicembre 2011 presso il Museo Regionale della Ceramica. L’intento era quello di proporre uno “spazio di riflessione” su un tema comunemente legato al Natale, ma le cui implicazioni superassero il semplice rimando all’iconografia del presepe o alle tradizionali Madonne con Bambino.

A distanza di undici anni, l’associazione Freemocco, di Attilio Quintili, in collaborazione con il Comune di Deruta, ripropone il progetto, presso Il Granaio, spazio che l’attuale Amministrazione comunale ha messo a disposizione per eventi artistici contemporanei.

“Abbiamo creato – affermano il sindaco Michele Toniaccini e l’assessore alla Cultura, Turismo, Attività produttive, Commercio, Associazioni culturali, Politiche per lo sviluppo economico e per il lavoro, Piero Montagnoli – una serie diffusa di eventi sul territorio, molti dei quali incentrati sull’arte e la ceramica che rappresentano la nostra identità. Non solo contenuti, ma anche contenitori, valorizzando i luoghi del nostro territorio, dove abbiamo recuperato spazi per la cultura e la socialità”.

Come già accaduto nel 2011, anche questa volta l’immaginario artistico dei singoli partecipanti ci permette un confronto con il concetto di Natività il più ampio e articolato possibile. Le opere in mostra parlano del tempo, della materia e di un principio di trasformazione che coinvolge l’umanità, con tutto ciò che la caratterizza. Parlano di intimità, germinazione, affrontano il problema della forma in relazione al concetto del Cosmo. Si confrontano col problema dell’idea, che è di per sé un continuo nascere, modificare e trasformare l’esistente. Non c’è limite nemmeno ai materiali e ai generi, spaziando dalla scultura agli assemblaggi, pittura, formatura e ogni mezzo possibile per esprimere un contenuto capace di spingere l’osservatore nel mistero della genesi.

Non manca, inevitabilmente, il riferimento al sacro. Eppure, proprio in virtù dell’estrema libertà prospettata, questo aspetto emerge nel modo più ampio possibile. Il sacro come necessità di conferire all’opera un potere superiore, un collegamento-ponte tra la sfera del visibile e l’invisibile.

Artisti in mostra: Rita Albertini, Niccolò Amadori, Daniele Buschi, Lea Contestabile, Tonina Cecchetti, Giorgio Crisafi, Christopher Domiziani, Danilo Fiorucci, Evandro Gabrielli, Benedetta Galli, Luca Leandri, Massimo Luccioli, Mirna Manni, Rita Miranda, Marta Palmieri, Paolo Porelli, Tiziana Rivoni, Caterina Silenzi, Roberto Sportellini, Alfonso Talotta, Antonio Taschini, Elia Alunni Tullini, Maurizio Tittarelli Rubboli, Mara Van Wes

Orari di apertura: 11/13 – 17/19 (su appuntamento 3491339086)