Nuovo presidente di AURI: “E’ un buon inizio”

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Il 22 luglio è stato eletto il nuovo presidente diAURI il sindaco di Spoleto Andrea Sisti. Subentraa Ruggiano, sindaco di Todi che avevaimpostato la sua presidenza sulla necessità dichiudere il ciclo dei rifiuti con l’inceneritore inlinea con il PRGIR adottato dalla regione. Con ilpresidente cambia anche il colore dellamaggioranza. Il primo annuncio lasciato al tg3dal nuovo presidente è quello di rivedere gliatti prodotti in questi anni dall’amministrazioneregionale e da AURI, per la costruzione di uninceneritore sul territorio umbro, fino all’avvisopubblico di AURI del 19 luglio scorso persollecitare proposte di iniziativa privata,praticamente quattro giorni prima dellascadenza di mandato.

 

Entrando nel merito possiamo dire che èconfortante apprendere le intenzioni del nuovopresidente e confidiamo che si possaconcretizzare, finalmente, questa opportunitàda noi sempre raccomandata che la piccolaUmbria diventi un progetto virtuoso di gestionerifiuti secondo i criteri dell’economia circolare,che come sappiamo non prevede l’incenerimento,lo dice anche l’Europa.

 

E se a distanza di 4 anni dal mese di aprile2020, quando con altre 20 associazionipresentammo alla regione e ad AURI una proposta di Piano d’ambito sintetizzato in 17punti basato sulla economia circolare dellariduzione, riparazione, riciclo, riuso, produzionedi materia seconda con la fabbrica deimateriali, allora magari un po’ di merito èanche nostro se è cambiata la visione sullagestione dei rifiuti. Perché non ci siamo limitatia presentare una proposta, l’abbiamo illustratacon approfondimenti e seminari invideoconferenze (ricordiamo che erano gli annidel COVID-19), con petizioni a raccolta firme,abbiamo organizzato incontri da remoto conalmeno venti sindaci umbri, tra cui anche ilsindaco di Todi che sembrava d’accordo, perconoscere le difficoltà di ogni piccola amministrazione, sollecitato i sindaci ad aderireai comuni a rifiuti zero, abbiamo cercato lacollaborazione dei consiglieri regionali,manifestato sotto ai palazzi quando è iniziatol’iter del PRGIR (Piano Regionale GestioneIntegrata dei Rifiuti) che prevede l’inceneritorecome chiusura del ciclo. Abbiamo intervistato epubblicato a stralci il parere incredulo e scettico,sulla scelta dell’inceneritore, del Dott. Morabitodi ENEA Direttore del DipartimentoSostenibilità dei Sistemi Produttivi eTerritoriali.

Possiamo dire di aver contribuito, facendobene la nostra parte di volontari, alladiffusione di una cultura di gestione virtuosa deirifiuti e ora ci auguriamo che non si perda altrotempo per cambiare direzione. E’ un buon inizio.