“Viaggio nell’Umbria tra ‘800 e ‘900”: tutto esaurito per la presentazione

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“Viaggio nell’Umbria tra ‘800 e ‘900”: tutto esaurito per la presentazione. L’appuntamento è stato molto sentito dalla cittadinanza di Monte Castello di Vibio

   

Il teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio lunedì 16 ottobre ha fatto registrare il tutto esaurito per la presentazione del volume “Viaggio nell’Umbria tra ‘800 e ‘900”.

Un appuntamento molto sentito dai cittadini della media valle del Tevere perché Silvio Rossi è stato si un maestro elementare (1872 al 1905) ma anche un personaggio di spicco della vita culturale e amministrativa della nostra regione essendo stato nominato per 33 anni consecutivi consigliere provinciale per l’allora zona di Terni-Rieti.

Roberto Cerquaglia, autore del libro, ha dedicato un ritratto suggestivo documentando con materiali d’archivio i traguardi ambiziosi della sua lunga amministrazione.

Il pomeriggio di presentazione ha visto un alternarsi di letture di pezzi di testi estratti dai tanti documenti riportati nel libro e l’esecuzioni di brani musicali dalla violoncellista Viola Mattioni.

Appassionante è stato il monologo recitato sulla relazione finale di Silvio Rossi, da Virginio Gazzolo, famoso attore ancora in attività che abita a Monte Castello da tanti anni insieme alla moglie Angela.

L’autore Roberto Cerquaglia in chiusura ha chiamato a parlare il sindaco di Monte Castello di Vibio Daniela Brugnosi:

“Il libro ci restituisce l’immagine di un amministratore lungimirante dal punto di vista degli interventi volti alla modernizzazione del nostro Comune, ma anche, e soprattutto, particolarmente attento alla cultura”.

Tra le domande più interessanti fatte da Cerquaglia spicca quella sulla differenza fra fare il sindaco oggi e ai tempi di Rossi :

“Allora la situazione era difficile, ma le Istituzioni erano radicate e i loro ruoli ben delineati, oggi nella nostra società ‘liquida’ la maggiore difficoltà sta nel trovare punti di riferimento e anche se ci viene chiesta sempre più capacità di programmazione in realtà si vive molto alla giornata”.