Young Jazz Festival 2016: a Foligno la XII^ edizione

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Appassionante, proprio come la sua musica. Ieri sera, 12 ottobre, Enrico Rava ha inaugurato lo Young Jazz Festival ospite della proiezione del film a lui dedicato e dal titolo “Enrico Rava. Note necessarie”: documentario che ripercorre, grazie anche a rari materiali d’archivio, la carriera del celebre trombettista. Lontano dall’autocelebrazione, “cosa che ho richiesto espressamente alla regista” ha commentato Rava dal palco dello Zut di Foligno affiancato dall’autrice Monica Affatato, la pellicola è inevitabilmente un documento importante anche per capire “l’anima” del jazz e come questo genere, libero dagli schemi classici, si è sviluppato nel tempo in Italia e fino ai giorni nostri.

Presentato lo scorso giugno in occasione del Biografilm Festival a Bologna, il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane entro la fine dell’anno e quindi Young Jazz ha avuto l’occasione di far vedere al suo pubblico il documentario in anteprima. In scena e sul palco – la proiezione è stata anticipata da un breve live-set di Rava con il giovane chitarrista Francesco Diodati – protagonista è stato quindi questo “maestro” per tanti giovani musicisti, uno che suona solo “note necessarie”. La terza giornata di Young Jazz Festival, quella di venerdì 14 ottobre e ricca di appuntamenti, si muove lungo una sorta di dialogo tra tradizione e innovazione, identità e espressione popolare, in un movimento di dichiarata e festosa inclusione che anche in questa giornata coinvolge luoghi differenti della città. Si parte alla Libreria Carnevali (ore 18), con la presentazione del libro ‘Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore’ scritto da Stefano Zenni, testo che sfata molti luoghi comuni su cosa sia “bianco” e cosa “nero” in musica. Ci si sposta poi da Microclima Vini & Vinili (primo set ore 19, secondo ore 20.30, 5 euro) per l’ipnotico e incantevole duo Groove & Move tra il vibrafono di Pasquale Mirra e la tromba di Gabriele Mitelli e a seguire poi la coinvolgente brass band tascabile Orchestrino che da via Gramsci condurrà per strada il pubblico fino allo ZUT, dove tutti sono attesi (ore 22.30, 10 euro) dal progetto afrocubano Guantanamo del pianista Fabrizio Puglisi. La ricca serata si chiude poi con la jam session al Four Rooms Bistrot (ore 23.30) e con l’emozionante progetto Camminiamo piano piano, inserito all’in terno della sezione ‘Jazz Community’ che il festival dedica alle tematiche sociali, che il pianista (e direttore artistico del Festival) Giovanni Guidi ha ideato insieme a un gruppo di rifugiati e richiedenti asilo africani, con la preziosa collaborazione di Niccolò Tramontana. Appuntamento al Supersonic alle ore 24 (8 euro). Musica da fare insieme, oltre le barriere date dalla società, dalla geografia, dalle convenzioni.

Libreria Carnevali – ore 18.00
STEFANO ZENNI
“Che razza di musica – Jazz, blues, soul e le trappole del colore” (EDT)
L’autore presenta il libro in dialogo con Enrico Bettinello

Esiste una “musica nera”? E quale sarebbe la sua differenza rispetto a quella “bianca”? Sappiamo riconoscere un cantante africano americano al solo ascolto? Siamo abituati a pensare che la musica possa avere un carattere razziale, etnico o un “colore”, e se vediamo un musicista nero statunitense immaginiamo che sappia swingare con più naturalezza di un bianco, o che intonerà le blue notes con sottigliezze inaccessibili a un europeo e le caricherà di un feeling, di un soul inimitabile. Ma tutto questo ha un fondamento scientifico, storico o culturale? Stefano Zenni affronta per la prima volta in campo aperto una materia così delicata, smontando con argomenti brillanti e aggiornati i molti pregiudizi che non solo infestano il discorso degli appassionati, ma trovano ancora ampio spazio nella critica musicale. Per farlo fa riferimento a concetti in apparenza lontani dalla musica, dal colorism al passing, e introduce stimolanti riflessioni sui rapporti fra le culture africano americana, ebraica e italiana. Attraverso un inedito approccio multidisciplinare che si muove con agilità fra i più diversi campi delle scienze storiche, biologiche e sociali, Zenni dimostra che la musica sa essere un esempio mirabile di collaborazione fra individui e comunità: uno scambio ininterrotto di idee e di risorse che trascende ogni barriera culturale o tentazione classificatoria. Stefano Zenni (Chieti, 1962) insegna Storia del jazz e delle musiche afroamericane presso il Conservatorio di Bologna. Tra i suoi volumi, I segreti del jazz (2008), Storia del jazz. Una prospettiva globale (2012) e monografie su Armstrong, Hancock e Mingus. È direttore artistico del Torino Jazz Festival e di MetJazz a Prato. Tiene da anni le Lezioni di jazz presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nutre una divorante passione per il cinema e forse in un’altra vita avrebbe voluto fare il comico.

Microclima Vini & Vinili – ore 19.00 (1° set) e 20.30 (2° set)
GABRIELE MITELLI & PASQUALE MIRRA
“Groove & Move”

Il trombettista Gabriele Mitelli e il vibrafonista Pasquale Mirra (ma entrambi suonano anche un gran numero di altri strumenti e oggetti), sono i protagonisti del duo, Groove & Move, che ha recentemente pubblicato il disco Water Stress (Caligola Records). Sotto la chiara e benefica influenza di Don Cherry i due danno vita a una sorta di meraviglioso teatro tascabile di dettagli e profumi. Giocano con gli strumenti, condividono un modo primigenio e insostituibile di costruire, attraverso la pratica stessa dell’improvvisazione, mondi in grado di accogliere l’ascoltatore come dentro una stanza in cui sognare e passare qualche ora assieme. Gabriele Mitelli è uno dei più giovani e interessanti trombettisti e compositori italiani. Nel 2015 è tra i primi migliori nuovi talenti per i critici della rivista di settore “Musica Jazz”. Nel gennaio del 2014, esce il suo primo disco, Hymnus Ad Nocturnum, per l’ etichetta del Parco Della Musica di Roma. Ad aprile del 2014 suona con il gruppo di Giovanni Guidi “Unknown Rebel Band” feat.Gianluca Petrella. In pochi anni ha suonato con alcuni dei più importanti musicisti della musica jazz e di confine tra cui Ralph Alessi, Markus Stockhausen, Gianluca Petrella e Giovanni Guidi, Cristiano Calcagnile, Beppe Scardino, Tino Tracanna. Considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale, Pasquale Mirra collabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: Michel Portal, Fred Frith, Nicole Mitchell, Tristan Honsinger. Ernst Rijseger, Rob Mazurek, Ballakè Sissoko, Butch Morrris, Jeff Parker, Micheal Blake. Nel 2014 e nel 2015 è nominato dalla rivista di settore “Jazz it” miglior vibrafonista italiano. Nel 2015 inoltre, è tra i migliori musicisti dell’anno per i critici della rivista di settore “Musica Jazz”. Dal 2008 collabora con il noto percussionista Hamid Drake con il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi festival in America e in Europa. È membro del collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca.

Via Gramsci, piazza Don Minzoni, via Deli, piazza del Grano, via Annunziata, via Garibaldi –
dalle ore 19 alle 21
L’ORCHESTRINO
Filippo Ceccarini (tromba)
Dimitri Grechi Espinoza (sax alto)
Tony Cattano (trombone)
Beppe Scardino (sax baritono)
Glauco Benedetti (tuba)
Daniele Paoletti (rullante e percussioni)
Simone Padovani (grancassa e percussioni)

Una piccola brass band dal suono grande. Una piccola brass band creativa che si muove con la stessa facilità dal jazz di New Orleans all’improvvisazione libera; che padroneggia col medesimo rigore storico sia blues Ellingtoniani che ritmi afro-cubani. Nato in seno alla fertile Livorno musicale, L’Orchestrino è composto da musicisti molto attivi nella scena jazzistica – in senso esteso – italiana, con interessi e collaborazioni illustri (Gianluca Petrella, Roy Paci, Amiri Baraka, James Newton, Tim Berne, Bobby Previte, John Tchicai, per citarne alcuni) in ogni genere musicale. Questa tendenza musicale onnivora permette al gruppo di spaziare moltissimo abbracciando con la stessa autorevolezza ogni stile, con un approccio fresco e creativo ed un forte riferimento storico e sonoro verso le classiche brass band del jazz. Il repertorio segue questa multidirezionalità: standard delle brass band, canzoni popolari, brani originali ed insospettabili covers di artisti come Eddie Bo, Medeski Martin & Wood, William Parker, Marc Ribot, Art Ensemble Of Chicago, Chris McGregor Brotherhood of Breath. Il percorso vario ha portato quest’organico ad esibirsi in festival come Umbria Jazz, London Jazz Festival, Bari in Jazz (per citarne alcuni). Nel tour del 2013 con Bobo Rondelli si esibiscono in alcuni fra i locali più importanti della penisola.

ZUT! – ore 22.30
FABRIZIO PUGLISI
“Guantanamo”
Fabrizio Puglisi (piano, sintetizzatore ARP)
Pasquale Mirra (vibrafono)
Davide Lanzarini (contrabbasso)
Danilo Mineo (percussioni)
Gaetano Alfonsi (batteria)
William Simone (batà, percussioni)
Venus Rodriguez (voce)

Guidato dal pianista Fabrizio Puglisi, Guantanamo è un sestetto che mette il ritmo al centro del discorso. Con loro la voce di Venus Rodriguez. L’ispirazione nasce dal grande patrimonio della tradizione afro-cubana con un repertorio in parte originale ed in parte costituito da “classici” di Chucho Valdes, Bud Powell, Emiliano Salvador, Ernesto Lecuona e Lennie Tristano rivisitati in chiave afro-latina con un tocco di acida psichedelia: i sei musicisti si muovono dal latin jazz al cubop impastandoli con poliritmie africane, rumba e son cubano. Il risultato finale è un sound che fonde tradizione e modernità con destinazione Guantanamo. Al timone del progetto, Fabrizio Puglisi, uno dei pianisti più brillanti ed esplorativi del jazz e della musica contemporanea, che vanta collaborazioni con icone della scena improvvisativa olandese come Han Bennink, Tristan Honsiger, Ernst Rejiseger, di stelle statunitensi come John Zorn, Don Byron, David Murray, Steve Lacy, Dave Liebman e italiane come Paolo Fresu, Enrico Rava, Cristina Zavalloni, Gianluca Petrella, oltre a militare nello storico collettivo Basse Sfere e in quello del El Gallo Rojo, come alcuni dei musicisti che lo accompagnano in questo suo entusiasmante progetto.

SUPERSONIC – ore 24.00
GIOVANNI GUIDI & THE GAM SCORPIONS
“Camminiamo piano piano”
Giovanni Guidi (piano elettrico)
Francesco Ponticelli (basso)
Cristiano Calcagnile (batteria)
Niccolò Tramontana (elettronica)
Gam Scorpions (voce)

Nasce da un incontro umano e musicale l’avventura del pianista Giovanni Guidi con i Gam Scorpions, gruppo di rifugiati e richiedenti asilo che vengono dall’Africa Occidentale, in particolare dal Gambia, dal Senegal e dal Mali. Alcuni canti tradizionali, in lingua mandinka sono l’occasione per fare musica insieme oltre le barriere date dalla società, dalla geografia, dalle convenzioni. “I Gam Scorpions – racconta Giovanni Guidi – sono una squadra di calcio, un gruppo di amici meravigliosi, una band emozionata ed emozionante. I Gam Scorpions sono degli angeli che vivono la musica nel suo modo forse più’ autentico. La vivono in maniera sociale. È impossibile non venire travolti dalla loro energia che sempre quel sorriso che si immaginava oramai impossibile. I Gam Scorpions sono i miei amici con i quali sto imparando a vivere la musica come esperienza collettiva quotidiana. I Gam Scorpions sono una risorsa inesauribile di emozioni. Quelle vere”.

Programma generale del festival

MERCOLEdì 12 OTTOBRE
>> Dalle ore 19.00 aperitivo a Buffet a cura di Zut! 8 euro
>> Ore 21.00 – Zut! Enrico Rava “Note necessarie” – concerto e proiezione documentario

GIOVEDì 13 OTTOBRE
>> Ore 19.00 e 22.00 Ex – Tipografia – SOUNDING: Lucia Guarino & David Brutti “décalage – cadute di stile” 5 euro
>> Ore 19.30 e 22.00 Palazzo Candiotti – SOUNDING: Fabritia D’intino & Federico Scettri “Wannabe” 5 euro
>> Ore 21.00 Oratorio del Crocifisso – DIMITRI GRECHI ESPINOZA “Oreb” 10 euro
>> Ore 22.30 L’Arca del Mediterraneo – Hobby Horse 5 euro

VENERDì 14 OTTOBRE
>> Ore 18.00 Libreria Carnevali – STEFANO ZENNI “Che razza di musica”
>> Ore 19.00 Microclima Vini & Vinili – GABRIELE MITELLI –
PASQUALE MIRRA – “Groove & Move” (1° set) 5 euro
>> Ore 19.00 Via Gramsci – Piazza Don Minzoni (Me Te Magno TVB – Emporio del Gusto – Bollè – El Loco); >> Ore 19.30 Via Deli – Piazza del Grano (La Lumaca Ubriaca – Gus); >> Ore 20.30 Via Annunziata – Via Garibaldi (Osteria dei Picari) – L’ORCHESTRINO
>> Ore 20.30 Microclima Vini & Vinili GABRIELE MITELLI – PASQUALE MIRRA – “Groove & Move” (2° set) 5 euro
>> Ore 22.30 ZUT! – Fabrizio Puglisi “Guantanamo” 10 euro
>> Ore 23.30 Four Rooms – Jam Session
>> Ore 24.00 SUPERSONIC – Giovanni Guidi & The Gam Scorpions feat. Niccolò Tramontana “Camminiamo Piano Piano” //Jazz Community//
5 euro in lista/8 euro intero

SABATO 15 OTTOBRE
>> Ore 16.30 Zut! – EVENTO EMERGENCY “Storie in Viaggio”
>> Ore 17.00 Libreria Carnevali – ENRICO BETTINELLO “Storie di Jazz”
>> Ore 18.00 Zut! – EVENTO EMERGENCY “Storie in Viaggio”
>> Ore 19.00 Palazzo Deli – Alessandro Lanzoni Trio
>> h 21.30 Auditorium San Domenico – Liberorchestra diretta da Stefano Tamborrino // Jazz Community// 10 euro
>> Ore 23.30 Four Rooms – Jam Session
>> Ore 24.00 After Jam at REC Room / Serendipity Hobby Horse & G-Amp present: “Salsa Caliente”
8 euro in lista /12 euro intero

DOMENICA 16 OTTOBRE
>> Ore 12.00 Trevi “APRITI SEDANO” / OTTOBRE TREVANO – DARIO CARNOVALE NEW TRIO 15 euro (concerto + brunch a cura di Apriti Sedano)
>> Ore 18.00 **** FORMATO RIDOTTO JAZZ – SECRET CONCERT **** 15 euro
>> Ore 20.30 Four Rooms – ENRICO MERLIN “Jazz e Frontiera”
>> Ore 21.00 Four Rooms – Matteo Bortone “Travelers”