Foligno: torna lo “Young Jazz Festival”

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Due weekend consecutivi (9-11 e 16-18 dicembre) di musica e arte

   

Un dicembre allo zenzero, musicalmente parlando, è quello pronto ad invadere Foligno durante il periodo che anticipa il Natale. Con “Ginger Jazz” la città sta per ritrovare lo Young Jazz Festival. Arrivato alla 16esima edizione torna a proporre ancora, e per sei giorni, il meglio della nuova scena musicale italiana tra jazz, sperimentazione e contaminazione con altre performance artistiche.

Tra gli appuntamenti musicali nei due weekend 9-11 e 16-18 dicembre, il nuovo e atteso progetto Tyto a firma Beppe Scardino, originali formazioni come Aka e Ossa di Cane, duetti suggestivi come quello tra Lorenzo Bisogno e Francesco Poeti. E non potevano mancare grandi pianisti come Piero Frassi e le sue “Xmas Songs”, l’umbro e talentuoso Manuel Magrini (piano solo) ed Enrico Zanisi, quest’ultimo insieme a Impro Circo Contemporaneo per una produzione originale targata proprio Young Jazz.

Il festival torna così ad incontrare il suo pubblico e a collaborare con realtà del territorio (Amici della Musica di Foligno, Spazio Zut, Arci Subasio) e a proporre i concerti all’interno dei luoghi più suggestivi della città: dai classici Auditorium San Domenico, Palazzo Candiotti, Zut e Circolo Arci Subasio fino a luoghi insoliti come l’Antica Pasticceria Muzzi e il Birrificio Fratelli Perugini.

“Ripartiamo – afferma Pierluigi Metelli, presidente dell’associazione culturale Young Jazz – con grande entusiasmo e consapevolezza di quanto sia importante tornare a produrre e promuovere progetti come il nostro festival. Abbiamo una lunga storia alle nostre spalle ed era giusto ripartire con il piede giusto. Sono stati anni difficili in cui tuttavia non abbiamo mai smesso di fare ricerca e di credere nel nostro progetto. Per questa edizione abbiamo voluto un festival fresco e spensierato, complice anche il periodo prenatalizio. Siamo tornati e aspettiamo il nostro pubblico”.

Young Jazz Festival 2022 è realizzato grazie al patrocinio e al sostegno di Regione UmbriaFondazione Cassa di Risparmio di FolignoProvincia di PerugiaComune di Foligno e Umbria Jazz.

La rassegna musicale dedicata al jazz più giovane e sperimentale in circolazione, dopo due anni di stop causa pandemia, guarda quindi al periodo natalizio come momento per ritrovarsi e per riaccendere la scintilla che tanti anni fa ha fatto nascere il progetto Young Jazz. Si cercherà quindi di abbracciare l’atmosfera del Natale con quel pizzico di “follia” che ha portato Young Jazz ad essere uno dei festival italiani più apprezzati dai musicisti che negli anni sono stati ospiti.

“Ginger Jazz” si aprirà venerdì 9 dicembre, con il concerto piano solo di Manuel Magrini (Auditorium San Domenico, ore 18). Classe ’90, un musicista made in Umbria (Cannara per l’esattezza) di cui andare fieri. Diplomato col massimo dei voti al conservatorio di Perugia, consegue la laurea biennale Jazz al conservatorio di Perugia con lode e menzione d’onore. La sua carriera è costellata di premi, riconoscimenti e collaborazioni importanti. Si potrà ascoltare in concerto in occasione della presentazione del libro “Pianoforti Fazioli. Dal sogno al suono” e in collaborazione con l’evento targato Amici della Musica Foligno. A seguire, l’estetica della musica hip hop che si unisce a quelle della musica contemporanea e jazz con il concerto di Ossa di Cane (Circolo Arci Subasio, ore 21.30). Ossa di Cane nasce nel 2020 dall’incontro tra Giovanni Miatto (basso, sintetizzatore) e Alessandro Vagheggini (testi e voce). Con loro Mario Petronzi (chitarra), Emanuele Marsico (tromba, sintetizzatore), Giovanni Benvenuti (sassofono), Saverio Cacopardi (batteria, elettronica). Il progetto racchiude sonorità più disparate, dal lo-fi alla drum and bass, passando per momenti di libera improvvisazione.

Sabato 10 dicembre sarà la volta del progetto Tyto, alias Beppe Scardino (Palazzo Candiotti, doppio set ore 19 / ore 22). Scardino (TYTO) è una figura centrale del jazz italiano più creativo, musicista eclettico e dai molteplici interessi, polistrumentista ma conosciuto soprattutto per il sax baritono, ha gravitato in ogni genere musicale. Musicista molto richiesto sulla scena nazionale, ha collaborato, sia come strumentista che come arrangiatore, con artisti come: Diodato, Calibro 35, Tommaso Colliva, Elisa, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Mace, The Zen Circus, Bobo Rondelli, Enrico Gabrielli, solo per citarne alcuni. È anche membro dei gruppi: C’Mon Tigre, Dinamitri Jazz Folklore, L’Orchestrino, con i quali suona stabilmente. “MIRAI” è il titolo del primo disco di Tyto. Qua Scardino ha utilizzato ogni arma del suo arsenale musicale: tutti i suoi fiati (sassofoni, flauti, clarinetto basso) e tutti i suoi strumenti elettronici (drum machines, sintetizzatori, samplers, vocoders, string machines) per creare una musica notturna e misteriosa, postmoderna e contemporanea, con groove, suoni strani e voci bellissime.

Il primo weekend di Young Jazz Festival 2022 si concluderà domenica 11 dicembre in bellezza all’Antica Pasticceria Muzzi, un luogo dove vivere la vera atmosfera natalizia (ore 12.30), con il brunch-concerto di Piero Frassi e le sue “XMAS SONGS”, accompagnato quindi dalle specialità della Pasticceria Muzzi, per deliziare udito e palato. Il pianista toscano accompagnerà i presenti in un viaggio a ritroso nel tempo attraverso quelle canzoni che hanno toccato il cuore delle persone richiamando la magia natalizia reinterpretando in modo assolutamente originale grandi classici. Frassi collabora stabilmente con Nico Gori in diverse formazioni e si è esibito in importanti festival come Umbria Jazz, Veneto jazz, Blue Note di Milano, Casa del Jazz e Auditorium Parco della Musica di Roma.

Il secondo weekend si aprirà venerdì 16 dicembre con un doppio set (ore 19 / ore 21 al Birrificio f.lli Perugini) del duo Lorenzo Bisogno (sassofono) e Francesco Poeti (basso). L’inedito duo si confronta con i grandi standard della musica Jazz alternandoli con brani originali e in una location inedita.

Sabato 17 dicembre (Zut, ore 21.30) sarà la volta della formazione Aka. Il gruppo è tornato al lavoro ricominciando dal silenzio in una ricerca sul concetto di limite dal punto di vista del gesto fisico, della dinamica e della ripetizione e lavorando all’interno di territori ben circoscritti da un punto di vista compositivo, improvvisativo ed espressivo. Sul piano strumentale il quartetto si avvale della collaborazione di un trio d’archi: il legno rinsalda la musica ad un piano puramente materico, la possibilità di suono senza articolazione riporta ad una dimensione sospesa, senza contorni. Il materiale, presentato in esclusiva per la prima volta all’interno della rassegna di Young Jazz e sviluppato durante una residenza di tre giorni presso ZUT, si focalizza, da un punto di vista musicale, su texture ritmico-timbriche, sulla sovrapposizione di diversi livelli di segni e su soluzioni armoniche che riecheggiano le opere di compositori quali Feldman, Scelsi e Ligeti, pur mantenendo lo spirito e l’approccio di un certo jazz contemporaneo. L’elettronica e la post-produzione diventano fonte di ispirazione per l’approccio all’improvvisazione ed al suono – puramente acustico – dell’ensemble.

Sul palco: Luca Sguera (pianoforte preparato), Francesco Panconesi (sassofono tenore), Alessandro Mazzieri (basso), Carmine Casciello (batteria), Ambra Chiara Michelangeli (viola), Enrico Milani (violoncello), Michele Bondesan (contrabbasso).

Domenica 18 dicembre gran finale con una produzione originale targata Young Jazz: Enrico Zanisi & Impro Circo Contemporaneo (Zut, ore 21). Imprevisto: non previsto, che giunge quindi inaspettato o di sorpresa. L’imprevisto valica tutto ciò che si trova di pianificato, arriva da un inciampo che cambia le direzioni. L’imprevisto ci dimostra che non possiamo controllare l’andamento delle cose. È da qui che la quotidianità si muove realmente: nell’inatteso. Su questo concetto si basa l’esibizione del pianista Enrico Zanisi che suonerà seguendo i movimenti dei performers di circo contemporaneo che, a loro volta, seguiranno il suono del piano. In questo ricercarsi, rincorrersi e inciampare del movimento e della musica ci troveremo di fronte all’imprevisto che si incontra nel fluire quotidiano.

PROGRAMMA e info biglietti

Young Jazz Festival 2022 / “Ginger Jazz” – 9-10-11 e 16-17-18 dicembre (Foligno)

 

Venerdì 9 dicembre

Ore 18 – Manuel Magrini Piano Solo – Auditorium San Domenico

Prezzo: 5euro / Biglietti: www.liveticket.it/amicimusicafoligno

Ore 21.30 – Ossa di Cane + aftershow by Da Jaguar – Circolo Arci Subasio

Evento gratuito

Sabato 10 dicembre

Ore 19 / ore 22 (doppio set) – Tyto – Palazzo Candiotti

Prezzo: 7euro / Biglietti: info@youngjazz.it / 3398324140 (solo whatsapp)

Domenica 11 dicembre

Ore 12.30 – Piero Frassi “Xmas songs” – Antica Pasticceria Muzzi

Prezzo: 25euro (concerto + brunch) / Biglietti: info@youngjazz.it / 3398324140 (solo whatsapp)

Venerdì 16 dicembre

Ore 19 / ore 21 (doppio set) – Lorenzo Bisogno e Francesco Poeti Duo – Birrificio F.lli Perugini

Prezzo: 15euro (concerto + visita del birrificio + aperi-birra) / Biglietti: info@youngjazz.it / 3398324140 (solo whatsapp)

Sabato 17 dicembre

Ore 21.30 – Aka – Zut

Prezzo: 7euro

Biglietti: tickets@spaziozut.it / 3890231912 / https://www.diyticket.it/events/Musica/9942/aka

Domenica 18 dicembre

Ore 21 – Enrico Zanisi & Impro Circo Contemporaneo – Zut

Prezzo: 7euro / Biglietti: info@youngjazz.it / 3398324140 (solo whatsapp)

Per info

www.youngjazz.it

info@youngjazz.it