Un atelier alla scuola dell’infanzia “Il Tiglio”

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Alla scuola comunale dell’infanzia “Il Tiglio” ha preso avvio un nuovo spazio fruibile da tutti i bambini, che le insegnanti hanno denominato Atelier, ispirandosi al pensiero del grande pedagogista Loris Malaguzzi.

L’atelier –che è stato inaugurato già dallo scorso 12 aprile- si propone ai bambini che frequentano la scuola non soltanto come spazio per il “fare” con le mani fine a stesso, ma crea le condizioni per sperimentare un intreccio di linguaggi e di mondi possibili che parte dal presupposto che le parole si dimenticano, l’esperienza no. Un luogo senza alcuna specializzazione ma con innumerevoli possibilità, un’educazione che non si cala dall’alto ma che considera i bambini “costruttori attivi delle proprie conoscenze, guidati dai propri interessi”. Un luogo dove gli adulti possono osservare come i bambini si relazionano fra loro e come elaborano le nuove conoscenze. Sarà l’incontro con l’arte ma anche con la matematica, le scienze, la storia del territorio e di altri territori più lontani.

L’Atelier rappresenta un modo diverso di fare educazione che era già presente nella scuola e che proprio per questo ha trovato concretezza a seguito di un percorso formativo fortemente voluto dall’Amministrazione comunale e condotto, in questi ultimi mesi, dalla dott.ssa Lauredana Biccheri e che prevedeva una riflessione sugli spazi, sui materiali, sulle modalità di mettersi in relazione con essi.

La realizzazione del progetto “Atelier” è stato un esempio di vera partecipazione sociale, la coesione di tutto il personale e dei genitori ha fatto sì che in tempi rapidissimi, il progetto trovasse concretezza.

“Il modello di collaborazione tra insegnanti, genitori e istituzioni per la crescita relazionale dei bambini che è stato sperimentato anche in questa occasione –ha detto l’Assessore ai Servizi educativi, Diego dramane Wagué- vedrà sempre impegnata l’amministrazione comunale. Siamo molto felici di vedere i ragazzi coinvolti in progetti innovativi come questo, che fa emergere tutta la loro creatività e le loro capacità e speriamo di poter allargare questa esperienza anche in altre scuole materne del territorio, che comunque già sono impegnate in altri progetti di didattica”.