Umbertide, presentati lista Corrente e candidati alle elezioni amministrative

324
   

Presentati lista e candidati di “Corrente”, con il candidato sindaco Federico Rondoni.

Sedici candidati (8 uomini e 8 donne con competenze e capacità da dedicare al futuro di Umbertide) che ribadiscono la necessità di adoperarsi per la propria cittadina, con cura, con attenzione, nell’interesse collettivo, per il benessere della comunità.

Rondoni: “Ci dicono che siamo bravi ma troppo giovani per amministrare il comune. Falsità, la storia del territorio è fatta di sindaci poco più che trentenni. Questo è il nostro tempo. Chi appoggeremo al ballottaggio? Andremo noi al ballottaggio”

** In allegato foto di gruppo

Presso il PUC – Ex Centro Tabacchi di Umbertide, davanti ad una fitta platea di curiosi e cittadini, è andata in scena la presentazione ufficiale del candidato sindaco Federico Rondoni e della lista di Corrente. Sedici candidati che si sono alternati al microfono, ribadendo la necessità di adoperarsi per la propria cittadina, con cura, con attenzione, nell’interesse collettivo, per il benessere della comunità.

«Questa è una lista bella!» ha affermato Rondoni nel suo intervento conclusivo. «Otto donne e otto uomini, con competenze e capacità da dedicare al futuro della comunità di Umbertide. Una lista bella, perché abbiamo cercato di rappresentare la diversità della nostra comunità, diversità basata non solo sulle competenze. Un gruppo di uomini e donne che non rappresentano Corrente, ma che sono Corrente».

Ha proseguito poi Rondoni, rispondendo alle critiche mosse dagli avversari. «Ci dicono che siamo, bravi, ma troppo giovani per amministrare il comune. Non c’è falsità più grande, la storia di questo territorio è fatta di sindaci poco più che trentenni, che dal dopo guerra in poi hanno ricostruito, reso grande e coesa la nostra comunità. A chi ci dice che siamo troppo giovani, rispondiamo che questo è il nostro tempo!».

Ha concluso poi Federico Rondoni: «Un’altra critica che spesso ci viene mossa è che abbiamo un programma troppo ambizioso, ma quello che abbiamo imparato dalla nostra storia è che senza guardare avanti si rischia di dover rincorrere solo l’emergenza del momento. Questo è il tempo in cui bisogna progettare con ambizione per risolvere le problematiche che anche le piccole comunità come questa si trovano ad affrontare. Le risorse ci sono, bisogna solo sapere dove prenderle. E’ inimmaginabile che nel 2023 il comune di Umbertide non abbia un ufficio dedicato alla progettazione e al reperimento delle risorse comunitarie».

 

A chi chiede a Corrente chi appoggerà al ballottaggio, Rondoni risponde infine così: “Siamo convinti di andare noi al ballottaggio perché Corrente propone un progetto chiaro di quale Umbertide costruire e si vota per questo e non per un candidato sindaco. Corrente ispira nelle persone l’entusiasmo di andare a votare per un progetto che parte da queste basi perché è aggregatore per tutta la sinistra”.  

 

Dichiarazioni di alcuni candidati:

Enrica Berta, psicologa, candidata al consiglio comunale: «Corrente vuole progettare gli spazi e i servizi tenendo conto delle reali esigenze di chi poi dovrà usufruirne: come? Chiedendo direttamente alle persone di cosa hanno bisogno, co-progettando con loro, per non sprecare tempo, soldi e opportunità».

Filippo Ubaldi, odontotecnico, candidato al consiglio comunale: «Bisogna pensare oggi a quello che sarà l’incremento della popolazione anziana nel prossimo futuro, con soluzioni coabitative che abbassino costi e incidano positivamente sulla qualità della vita delle persone». 

Hind Fourari, studentessa, candidata al consiglio comunale: «Sogno una amministrazione che voglia introdurre lo Ius Soli nello statuto del Comune di Umbertide, che desideri dare cittadinanza onoraria a tutti i minori stranieri che vi risiedono. E’ un nostro dovere quello di riconoscere il ruolo di queste persone nella comunità».

Michele Cangemi, operaio grande distribuzione, candidato al consiglio comunale: «Ci dicono che viviamo in tempi difficili, ma la verità è che viviamo in tempi sbagliati ed ingiusti.  Guerra, crisi climatica e gli altri grandi problemi ci hanno portato all’isolamento. Come corrente sappiamo che non possiamo risolvere questi problemi ma sappiamo che hanno impatto nelle nostre vite e che per affrontarli bisogna tornare ad essere comunità. Per questo pensiamo ad una amministrazione che rimetta in moto la nostra città puntando su Lavoro, Cura Collettiva e Preservazione Ambientale».