Todi, procuratore Caselli: “La legalità è il sistema più sicuro per vivere insieme”

891

Todi, procuratore Caselli: “La legalità è il sistema più sicuro per vivere insieme”.  All’Euroschool Festival 2018 arriva il primo super ospite. Il 10 maggio incontro con Mogol

   

Una lezione diversa sulla legalità, impartita da chi ha speso la sua vita per la democrazia e il rispetto delle leggi. Ieri nel teatro Comunale di Todi  l’Euroschool Festival 2018 ha portato il procuratore Giancarlo Caselli per parlare, a studenti provenienti da tutta Italia di “legalità”. La giornata, dedicata alla categoria video e cortometraggi, ha visto al proiezione di video realizzati dai ragazzi su: “La legalità conviene”. I brevi film, sorprendentemente curati, hanno toccato temi come razzismo,  bullismo e integrazione sociale, argomenti particolarmente sentiti dai ragazzi che, da veri attori, hanno interpretato, ruoli diversi e coinvolgenti. Spazio anche al concetto di “meritocrazia” introdotto da Maria Cristina Origlia (giornalista de Il Sole24Ore) vicepresidente del Forum della Meritocrazia.

“Un comportamento meritevole – ha detto Origlia – è sempre un comportamento positivo, il merito unisce e non divide. Esiste una giustizia sociale, dove le regole vengono stabilite da noi e sono: pari opportunità per tutti, libera espressione e riconoscimento del merito. Fare quello che ci piace, capire quello per cui siamo portati, significa lavorare sul merito, perché se saremo capaci di sviluppare le nostre attitudini lavoreremo soddisfatti e otterremo risultati”.

Durante l’intervista a Giancarlo Caselli, il giornalista Luigi Giorgetti, ha guidato il dialogo sulla vita sotto scorta di magistrati come lui che si sono occupati di mafia.

“Non è facile vivere sotto scorta, nei miei spostamenti io non potevo, e non posso, decidere niente, è la mia scorta che decide cosa posso e non posso fare. Voglio sottolineare il comportamento professionale, ma anche molto umano, che questi uomini portano nel loro lavoro”. Sulla definizione di legalità, e cosa significhi questa parola, Caselli è chiaro e diretto con i ragazzi presenti. “La legalità è il  sistema più sicuro per vivere insieme nel rispetto degli uni con gli altri. Non è pensabile che si viva nel rispetto del proprio egoismo, la nostra Costituzione, all’ Art. 3, ricorda che ‘tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e se questo non accade la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli che non lo permettono’ un passaggio chiave, che ci dice che le regole vanno rispettate altrimenti la democrazia non esiste e ci sarà sempre una prevaricazione di alcuni su altri. Ricordatevi ragazzi la libertà è come l’aria ci si accorge di quanto vale quando ci viene a mancare”.

Sul fenomeno del bullismo Caselli afferma  che questi atteggiamenti di prevaricazione nelle scuole ci sono sempre stati,

“certo forse – conclude – c’era più attenzione a isolare questi esempi. Chi non ha niente da proporre, in genere esibisce se stesso. Il bullo sostanzialmente è un vile è uno che ha poco da dire”.