Squarta: “Case popolari ai padri in difficoltà”. Il Consigliere regionale: “I coniugi legalmente separati o divorziati dovrebbero essere agevolati nell’assegnazione di alloggi pubblici”
“Istituire un contributo ad hoc da parte della Regione per i ‘nuovi poveri’ il cui reddito è dimezzato e a causa di questo talvolta neppure riescono a comprare la spesa. Una misura che consenta anche l’abbattimento del canone di locazione per quei genitori che già corrispondono un canone di affitto”.
Lo propone, con una mozione di cui annuncia la presentazione, il consigliere regionale Marco Squarta (FdI), sottolineando che
“i coniugi legalmente separati o divorziati che vivono una situazione di disagio dovrebbero essere agevolati nell’assegnazione di alloggi pubblici. Sempre più spesso, infatti, veniamo a conoscenza di persone costrette a dormire in auto perché non possono permettersi un tetto”.
Squarta ritiene
“inaccettabile quanto accaduto a Perugia nei giorni scorsi, quando un monsignore che aveva chiesto contributi pubblici per ristrutturare locali da destinare a padri separati si è sentito rispondere che quei fondi potevano essere utilizzati solamente per ospitare i rifugiati. Ho l’impressione di vivere in un Paese che funziona al contrario. Neppure il Vangelo fa distinzioni nell’aiutare chi è in difficoltà mentre questo governo di Centrosinistra sì. E aiuta soltanto i profughi”.