Sisma Turchia-Siria, parte il secondo team dei vigili fuoco

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Vigili del Fuoco a lavoro per i danni causati dal vento

C’è anche Andrea Marino, del comando di Perugia

   

A sei giorni dal terremoto in Turchia, il contingente di vigili del fuoco italiani sarà avvicendato da un nuovo team composto da 48 soccorritori Usar (Urban Search And Rescue) di Lazio, Toscana, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Veneto.

 

Tra loro anche l’ing.Andrea Marino, direttore vice dirigente del comando di Perugia.

La partenza nella serata di sabato da Pratica di Mare, a bordo di due aerei ATR 42 della Guardia di finanza, con arrivo previsto nella notte ad Adana. Nella giornata di domenica il cambio, con rientro in Italia dei vigili del fuoco arrivati martedì scorso in Turchia, che sono riusciti a salvare due ragazzi. Undici le vittime che hanno recuperato.

“Lo scopo – ha spiegato l’ing. Marino prima della sua partenza – è quello di cercare di salvare quante più vite possibili. Noi – ha spiegato, fra l’altro – abbiamo delle strumentazioni che ci permettono di individuare le vittime, intendendo con esse sia le persone ancora in vita sia quelle non vive. Queste sono basate sulla propagazione del suono, sono basate anche sull’utilizzo di telecamere specifiche che riescono a incunearsi nelle macerie. Poi, una strumentazione più speciale di tutte che sono le nostre unità cinofile, che sentono gli odori emanati da un essere umano molto meglio di noi”.
L’operazione è coordinata dal dipartimento di Protezione civile, nell’ambito del meccanismo europeo della Protezione civile.
Le squadre Usar del Corpo nazionale dei vigili del fuoco affrontano operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, con un adeguato livello di sicurezza e con metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la valutazione dei rischi, le tecniche di localizzazione e le attività di estricazione delle vittime. Gli operatori devono agire in modo da liberare le persone intrappolate entro margini temporali che facilitino il loro trattamento sanitario ed evitino l’insorgere di complicazioni.
I vigili utilizzano equipaggiamenti e attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e devono essere inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di base bls.