“Un nuovo approccio integrato basato su ascolto, prevenzione e presenza costante nei quartieri”
“Grazie alla delega alla sicurezza urbana affidatami dalla sindaca Vittoria Ferdinandi, ho potuto portare avanti, insieme a lei, un intenso lavoro di collaborazione, studio, analisi e progettazione, che oggi trova una prima concretizzazione – spiega il consigliere comunale con delega alla sicurezza Antonio Donato – nel primo pacchetto di interventi per la sicurezza urbana della città di Perugia.
Non si tratta di un piano definitivo, ma di un primo passo strutturato che nasce da mesi di attività sul campo, ascolto della cittadinanza e confronto diretto con i quartieri e i consiglieri di maggioranza. Un metodo nuovo, partecipato, che si è sviluppato attraverso il primo ciclo di assemblee pubbliche sulla sicurezza urbana, realizzato grazie anche al prezioso contributo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, che hanno partecipato attivamente al confronto con i cittadini e le istituzioni locali.
Tra i primi risultati, comunico la definizione di quattro progetti di videosorveglianza nei quartieri di San Vetturino, Mugnano, Montelaguardia e Lacugnano, territori colpiti da episodi ripetuti di microcriminalità e, soprattutto, da reati di tipo predatorio. I progetti, completati e già trasmessi agli uffici competenti, sono ora in attesa della quantificazione delle risorse necessarie nel bilancio comunale.
Le premesse indicano che potranno essere finanziati e realizzati direttamente dal Comune: si tratta di una novità assoluta e di un passo in avanti concreto rispetto alla precedente amministrazione, che non aveva mai previsto interventi integrati di questo tipo con risorse comunali su questi quartieri.
Il progetto per Mugnano è stato possibile grazie al lavoro costante e alla presenza territoriale del consigliere Niccolò Ragni (Partito Democratico). A Montelaguardia, invece, è stato fondamentale il contributo del consigliere Fabrizio Ferranti (Perugia per la Sanità Pubblica), che ha raccolto le esigenze dei residenti e le ha trasformate in proposte operative.
Tutto questo è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con gli uffici dell’assessorato guidato dall’assessore Stafisso e al fondamentale contributo dell’assessora Sartore, che ha individuato le prime risorse disponibili, superando le previsioni della precedente amministrazione e aprendo una nuova fase di investimento sulla sicurezza urbana.
Un altro intervento di rilievo riguarda il rafforzamento dell’organico della Polizia Locale, con nuove assunzioni che avverranno nei prossimi giorni. Questo potenziamento consentirà una presenza più capillare degli agenti in tutto il territorio, con particolare attenzione alle aree sensibili come Fontivegge, dove saranno destinate risorse aggiuntive rispetto a quelle attualmente presenti e oltre quanto previsto dalla precedente amministrazione. Si tratta di un vero e proprio potenziamento del presidio della Polizia Locale di Fontivegge, che diventerà sempre più stabile ed efficiente.
Inoltre, nel centro storico sarà avviato un servizio sperimentale di informatori civici. Questi operatori, adeguatamente formati, saranno attivi in orario serale e notturno e presidieranno le piazze, le vie principali e i luoghi di maggiore aggregazione. Il loro ruolo sarà quello di dialogare con i cittadini, sensibilizzare al rispetto dei regolamenti urbani e promuovere una convivenza civile e rispettosa, senza funzioni di controllo ma con una presenza costante e riconoscibile, nei momenti e nei luoghi più delicati della movida.
Questo progetto è stato reso possibile anche grazie all’impegno dell’assessora Francesca Tizi, che ha compreso l’importanza di affiancare alla gestione della vita notturna un’azione strutturata di comunicazione, informazione e sensibilizzazione verso una movida più responsabile e rispettosa della città e dei suoi abitanti.
Infine, è in corso un’evoluzione dell’impostazione operativa della Polizia Locale, sempre più orientata a interventi tempestivi e azioni di prevenzione, ispirata alla teoria delle “finestre rotte”: affrontare immediatamente le piccole criticità per interrompere sul nascere dinamiche di degrado e abbandono, impegno costante e oneroso data l’estensione e la complessità del nostro comune.
Questo primo pacchetto di interventi è il risultato di un lavoro collettivo, concreto e radicato nei territori. È frutto della progettazione, dell’analisi e dello studio che costituiscono il cuore della mia delega alla sicurezza urbana, un ambito che richiede un approccio multidisciplinare e una costante interazione con tutti gli uffici tecnici e amministrativi coinvolti, così come con tutti gli assessori dell’Amministrazione.
Solo attraverso un sistema integrato e un dialogo interattivo tra amministratori, è possibile generare progetti concreti e strutturati come questo.
È solo l’inizio: seguiranno altri interventi mirati a rafforzare tutti i presidi di sicurezza del territorio, passo dopo passo, con la stessa visione condivisa e determinazione”.