Sicurezza e bonifica rischio idrogeologico del bacino idrico di Santa Margherita, il punto sui lavori

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Procedono i lavori di messa in sicurezza e bonifica dal rischio idrogeologico del bacino di Santa Margherita. Quello in corso è il secondo lotto del primo stralcio dell’intervento finanziato dal Ministero dell’Ambiente per un importo complessivo di 3,7 milioni. Entrambi i progetti relativi al primo stralcio sono volti allo studio e alla stabilizzazione dei fenomeni di dissesto superficiali nell’area di testata del fosso Santa Margherita al fine di costituire un presidio a protezione del centro storico e della relativa viabilità perimetrale.

Nello specifico, concluso il primo lotto, il secondo (con progettazione e direzione dei lavori affidate all’ingegnere Marco Balducci dello studio Area Progetto Associati) riguarda il tratto di viale San Domenico compreso tra le scalette di collegamento con via del Cortone e viale San Girolamo e mira alla corretta regimentazione idraulica delle aree di testata dei fossi e al contenimento dei dissesti franosi che interessano le strade.

L’inizio dei lavori è avvenuto il 19 giugno scorso per non interferire con la viabilità durante il periodo scolastico. Il cronoprogramma delle lavorazioni è stato predisposto di concerto con la Polizia locale per contenere al massimo i disagi per la circolazione. Ciò ha consentito di riaprire a senso unico di marcia la viabilità in concomitanza con l’inizio delle scuole.

Ad oggi gli interventi eseguiti riguardano: la realizzazione della paratia di pali su tutto il tratto di viale San Domenico e la realizzazione di un nuovo collettore di acque bianche meteoriche che si collega a quello realizzato nel primo lotto funzionale dello stesso stralcio; la realizzazione del marciapiede, lato valle, e la posa dei cordoli in travertino (analogo a quello realizzato nel primo lotto); la realizzazione del sistema di smaltimento completo delle acque meteoriche con gli attraversamenti e i pozzetti completi; la bonifica della carreggiata nei due sensi mediante la realizzazione della fondazione stradale per tutta la lunghezza dell’intervento e del binder e tappeto di usura.

“L’amministrazione comunale sta investendo ingenti risorse in un’ottica di prevenzione dei danni che il cambiamento climatico causa ormai ovunque nel nostro Paese, come le cronache di continuo attestano – dice l’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini -. Quello in atto nella zona di via Ripa di Meana è uno degli interventi più complessi finora messi in campo per tutelare il territorio locale dal rischio idrogeologico. Un’azione da noi reputata necessaria e che abbiamo cercato di portare avanti riducendo al minimo l’impatto del cantiere sulla viabilità. I tempi di esecuzione restano ampiamente all’interno di quelli programmati e faremo il massimo sforzo per completarli entro l’anno, condizioni meteo permettendo”.