Regione Umbria e UniPg, si rinnova l’accordo per il contributo per l’accesso agli studi

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Rivolto agli iscritti con ISEE universitario fino a 30.000 euro

   

Con l’avvio delle immatricolazioni e le iscrizioni ai corsi di laurea, laurea magistrale e magistrale a ciclo unico dell’Università degli Studi di Perugia per l’anno accademico 2023/2024, prosegue anche l’impegno di Regione Umbria, in accordo con l’Ateneo perugino, nel favorire il più ampio accesso ai propri corsi di studio.

Pertanto, anche per questo anno accademico, si rinnova l’ampia gamma di agevolazioni relative al contributo per l’accesso agli studi universitari. In aggiunta alla fascia che beneficia dell’esenzione completa già prevista, l’attuale contributo consentirà a studentesse e studenti, con reddito ISEE “Università” fino a 30.000 euro, di recuperare le somme versate, secondo le modalità specificate nell’apposito bando di prossima pubblicazione sul portale Adisu.

Ulteriori agevolazioni particolari sono previste per rifugiati, studenti meritevoli, studenti stranieri provenienti da Paesi a basso sviluppo, studentesse e studenti provenienti dallo stesso nucleo familiare o che si iscrivano a tempo pieno in condizioni di necessità, anche grazie al rinnovato accordo fra l’Università e la Regione Umbria.

L’Università degli Studi di Perugia si pregia di essere tra i pochi atenei in Italia ad offrire ai suoi iscritti questo tipo di agevolazione, grazie alla collaborazione con la Regione Umbria, a beneficio del diritto allo studio.

“Il diritto allo studio è da sempre il tema centrale del nostro impegno a favore della comunità accademica e della collettività, poiché riteniamo costituisca il fondamento di una società realmente migliore, più equa e più giusta” ha dichiarato il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero. “Sentiamo pertanto il dovere di assicurare a studentesse e studenti meritevoli la possibilità di accedere a una formazione accademica di qualità, a prescindere dalle condizioni economiche, personali o familiari, così come stabilito dall’articolo 34 della Carta Costituzionale della Repubblica Italiana. Ringrazio, quindi, la Regione Umbria nella persona dell’Assessore Paola Agabiti per la sensibilità e l’attenzione dimostrate nei confronti dei nostri giovani e del futuro del territorio e del Paese”.

“E’ compito imprescindibile delle istituzioni garantire alla più amplia platea di destinatari l’accesso all’istruzione universitaria e il completamento degli studi” – ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione Paola Agabiti –. Consci delle difficoltà che attraversano i nostri concittadini, conseguenti ad una forte contrazione del potere di acquisto dei nuclei familiari – abbiamo il dovere, come istituzione, di potenziare il diritto allo studio universitario – prosegue l’assessore Agabiti – mettendo in atto misure volte a rafforzare la frequenza ai corsi e il relativo successo formativo, così agevolando l’accesso all’istruzione universitaria per studenti in difficoltà socioeconomiche e con un costo di opportunità relativamente elevato nella scelta di proseguire gli studi rispetto a un passaggio precoce al mondo del lavoro”. “L’uguaglianza nella possibilità di usufruire di ogni spazio di apprendimento e di ogni occasione formativa deve essere un principio sostanziale che trova vita quotidianamente nell’esperienza di una nazione” – precisa l’assessore Agabiti.  È fondamentale – conclude l’assessore regionale – affermare, con azioni concrete, il diritto di ognuno di accedere ad una istruzione di qualità, consapevoli che solo attraversa di essa si possano formare cittadini consapevoli e in grado di cogliere liberamente e coscientemente le opportunità che la nostra società e il mondo del lavoro offrono e, soprattutto, capaci di comprendere la complessità del mondo contemporaneo, le sue dinamiche e la sua continua ed incessante evoluzione”.