Quanto incide la sensibilizzazione delle persone sul risparmio idrico domestico?

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C’è “Conta la goccia”, esperimento comunitario a UniPg

   

Quanto può incidere una efficace attività di sensibilizzazione sul risparmio idrico a livello domestico? La questione, nel segno della sostenibilità, sarà affrontata con un esperimento, “Conta la goccia”, rivolto all’intera comunità accademica dell’Università degli Studi di Perugia, promosso dal Prof. Renato Morbidelli, docente di Gestione delle risorse idriche e infrastrutture idrauliche urbane del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Ateneo perugino, insieme ai suoi collaboratori.

L’obiettivo è quello di quantificare l’effetto reale della sensibilizzazione sul risparmio idrico domestico e avrà come range temporale il periodo compreso tra fine febbraio e fine maggio 2024.

Sono stati invitati a partecipare studentesse e studenti e il personale, docente e non docente, ma l’iniziativa è aperta anche al resto della popolazione.

Cosa fare

“I partecipanti – spiega il professor Morbidelli – dovranno effettuare delle letture del contatore dell’acqua dell’abitazione in cui vivono: due letture in una prima fase, per monitorare i normali consumi idrici, e due letture in una seconda fase, durante la quale una serie di messaggi lasciati nell’abitazione cercheranno di sensibilizzare i frequentatori della stessa a non sprecare acqua.”

Un’operazione che richiede pochi minuti – per effettuare le letture e per l’invio dei dati rilevati, integrati da alcune informazioni di base su numero di conviventi e caratteristiche degli erogatori presenti nell’alloggio – ma che potrebbe produrre risultati e risparmi significativi.

Premi ai partecipanti

Al termine dell’esperimento, alcuni partecipanti, estratti a sorte, vinceranno il cambio gratuito degli erogatori (miscelatori, doccette) della propria abitazione con prodotti innovativi a basso consumo idrico.

Come aderire all’esperimento

1) Gli interessate e le interessate a partecipare potranno iscriversi attraverso questo link https://u.garr.it/A970e (coloro che sono fuori sede possono partecipare con uno o con entrambi gli alloggi di riferimento);

2) Dovranno poi attendere l’invio del materiale utile alla sperimentazione (semplici istruzioni, un file excel dove riportare le letture, alcuni messaggi di sensibilizzazione da apporre in corrispondenza degli erogatori).

Non c’è acqua da perdere

Un’attività, quella portata avanti dal Prof. Morbidelli e dai suoi collaboratori, che segue un precedente esperimento, nel segno di “Non c’è acqua da perdere”, che, condotto dal DICA, ha coinvolto numerosi studenti e studentesse dell’Ateneo perugino, supportato anche dalla multinazionale tedesca Hansgrohe. Esperimento che ora vuole coinvolgere l’intera attività accademica e possibilmente anche la cittadinanza.