Progetto Cratere 2022, i suoni del Mediterraneo protagonisti in Valnerina

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Foto: Eleonora Dottorini

L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica onlus e finanziata dalla Regione Umbria

   

Si chiuderà ufficialmente a settembre, con il concerto di Gabriele Mirabassi al clarinetto insieme all’Orchestra da Camera di Perugia, in piazza San Benedetto a Norcia nell’ambito della Sagra Musicale Umbra, il Progetto Cratere 2022. Promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica onlus e finanziato dalla Regione Umbria (con Avviso DD 5136/2021) per l’attuazione dell’accordo tra la Regione Umbria e il Ministero della Cultura MIC a valere sul DM 42/2021 (Fondi Sisma), il progetto è stato inaugurato a inizio febbraio con un duplice spettacolo – ad Arrone e Montefranco – del Krama Ensemble, dedicato alle canzoni dei diversi popoli del Mediterraneo, tema dell’attività laboratoriale e artistica di quest’anno.

“L’intervento nelle scuole di Arrone e Montefranco – sottolinea Leonardo Ramadori, coordinatore del progetto – ha una triplice valenza: quella educativa, con l’apprendimento dei primi elementi della musica con canti e giochi musicali; quella sociale, con il ritorno dell’intera comunità scolastica a condividere insieme momenti di gioia e divertimento; quella propriamente culturale, mettendo i bambini davanti a capitoli di storia e cultura del Mediterraneo che li aiutino a comprendere la realtà nella quale sono inseriti, a partire dai propri compagni di classe di origine extracomunitaria”.

L’iniziativa è proseguita fino a maggio con le attività dedicate alle scuole elementari all’Istituto Comprensivo “Fanciulli” di Arrone: il laboratorio “Giochi ritmici”, tenuto da Stefano Olevano per le prime due classi, con la realizzazione di giochi musicali per sviluppare le capacità di ascolto e di attenzione, mentre le classi III, IV e V elementare hanno partecipato al laboratorio “I canti del Mediterraneo” a cura di Kyriacoula Constantinou, per realizzare un piccolo repertorio di canti popolari delle sponde del Mediterraneo, ispirato alle tradizioni che vivono anche in Italia – come quella arberesh, siciliana, napoletana e grika – e a quelle di Cipro, Grecia, Turchia, Spagna e del mondo arabo.

Gran finale sabato 28 maggio, al Convento di S. Francesco di Arrone, con la giornata di restituzione dei laboratori in cui a tutti i bambini è stata offerta la possibilità di giocare liberamente ai giochi che i bambini di prima e seconda hanno praticato, mentre i bambini di terza, quarta e quinta hanno cantato i brani imparati durante il laboratorio accompagnati dai musicisti del Krama Ensemble.