Primo open day della Caritas diocesana

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Il Sindaco Romizi e l’assessore Cicchi in visita al villaggio della carità: “Un baluardo della nostra città”

   

Il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi sono stati in visita questa mattina, 26 ottobre, presso la Caritas Diocesana di Perugia-Città della Pieve in occasione della prima edizione dell’Open Day in programma presso il “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” (in via Monte Malbe 1 – zona via Cortonese di Perugia).

Promosso dal progetto “In Ascolto”, grazie all’8xmille della Cei, l’“Open Day” è rivolto a tutta la comunità locale a cui hanno aderito istituzioni civili, consolati, privati benefattori, realtà del terzo settore ed imprenditoriali del capoluogo umbro

A guidare i visitatori alla scoperta della straordinaria struttura è stato proprio il direttore della Caritas don Marco Briziarelli.

“Come in un abbraccio ideale, la Caritas ha aperto le sue porte a tutta la comunità per favorire un momento di incontro e di reciproca conoscenza” – spiega don Marco.

Nel descrivere il lavoro che giornalmente si svolge nella struttura, il direttore della Caritas diocesana precisa che “si tratta di un lavoro di supporto a oltre 3.000 famiglie, rappresentative di oltre 12.000 persone che si trovano in situazioni di vulnerabilità o di fragilità. In questo contesto grazie ad una rete ampia e salda potremmo contribuire alla costruzione del bene comune della nostra comunità, attraverso attività e collaborazioni che concretizzino il nostro motto: ‘Il bene è contagioso’!”.

L’immobile in cui ha sede Caritas ospita al momento 24 famiglie (92 persone di cui 30 minori); ulteriori 10 sono ospitate in altri appartamenti in comodato d’uso gratuito. Si tratta per lo più di famiglie in povertà assoluta che, all’interno della struttura, hanno la possibilità di essere accompagnate lungo un nuovo percorso di vita, ricostruendo la propria rete sociale.

Tanti i servizi offerti dalla Caritas. Fondamentale è sicuramente il centro di ascolto, rivolto a tutti, che lo scorso anno ha prodotto la bellezza di 12mila incontri, ma anche il servizio dei cosiddetti “avvocati di strada” o della farmacia solidale dove operano tre medici e tre farmacisti: quest’ultima produce mille accessi all’anno. Ammontano a 250mila euro gli aiuti erogati; nella struttura c’è anche una mensa al servizio dei soggetti in condizione di estrema marginalità ove si registrano tra i 100 ed i 120 accessi al giorno.

Dietro l’immobile ecco gli orti solidali, dove soprattutto gli anziani possono trascorrere del tempo a contatto con la natura.

Sono cinque al momento gli empori gestiti da Caritas, compreso quello interno al villaggio della carità dove le persone bisognose, tramite il sistema del punteggio, possono sperimentare il piacere di fare la spesa, come in un supermercato qualsiasi. Ad oggi sono circa 1827 le famiglie servite. I beni disponibili sono frutto delle raccolte del banco alimentare e delle donazioni (singoli cittadini e grande distribuzione), ma una parte importante viene ancora acquistata da Caritas. Ecco perché Don Marco ha rivolto un invito a donare ed a contribuire

“per creare una comunità che si prenda cura degli ultimi e di chi vive ai margini”.

“La Caritas Diocesana con i suoi numerosissimi volontari (sono circa 500)– hanno commentato il sindaco Andrea Romizi e l’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi – rappresenta un baluardo per la nostra città, un punto di riferimento irrinunciabile per il sostegno e l’accoglienza dei più bisognosi. In un tempo difficile come quello che stiamo vivendo, l’apporto delle organizzazioni ed associazioni come Caritas è in grado di fare la differenza dal punto di vista della tenuta sociale e dell’integrazione. Vogliamo quindi rivolgere il nostro più sentito ringraziamento a Don Marco Briziarelli, direttore della Caritas Diocesana di Perugia-Città della Pieve ed idealmente abbracciare tutte quelle persone, gli operatori, i volontari che dedicano il loro tempo per aiutare gli altri, spesso gli ultimi, donando loro un sorriso, un gesto, una speranza di vita per il futuro”.

Nel corso della mattinata si è tenuto l’incontro con il prof. Pierluigi Grasselli sul tema “La corresponsabilità nella carità”.