Perugia: riaperta al pubblico la Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo

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Dopo il primo mese numeri importanti

   

Da giovedì 16 novembre la Torre del Cassero di Porta Sant’Angelo è stata ufficialmente restituita alla città in una veste completamente rinnovata. Dopo che l’ATS, composta dall’associazione Arte e Musica nelle Terre del Perugino e dalla fondazione Collezione Bernardini, si è aggiudicata l’avviso pubblico per l’attivazione di una forma di “partenariato speciale pubblico-privato” il Cassero è entrato a far parte del progetto “Borgo Sant’Angelo, tra tesori d’arte e creatività”, percorso di gestione e valorizzazione della torre medioevale.

Per illustrare le modalità della riapertura e fare il punto della situazione dopo un mese dall’inizio delle visite, nel corso della mattinata del 21 dicembre si è tenuta presso il Cassero la conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi, l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano e il presidente della fondazione Daniele Bernardini.

L’assessore Varasano ha ricordato che la riapertura del Cassero, avvenuta un mese fa, è frutto della stretta collaborazione tra Amministrazione, che si è fatta carico di alcune opere (ad esempio la suggestiva “uscita di sicurezza”) ed il gestore che ha messo in campo un nuovo allestimento per dare lustro ad una delle perle della città.

“Di solito quando le strutture storiche chiudono – ha continuato Varasano – ciò fa molto rumore; ed invece la conferenza di oggi vuole essere un modo per dare altrettanto risalto ad una importante riapertura frutto di un lungo e complesso lavoro che oggi sta dando risultati prestigiosi”.

Varasano ha tenuto a precisare che il percorso completato è esattamente quello che l’Amministrazione si era prefissata, con un partenariato pubblico-privato duraturo (9 anni) tale da poter garantire continuità, ma che, inevitabilmente, ha richiesto del tempo per eseguire tutte le procedure di legge.

“Oggi finalmente restituiamo ai cittadini uno dei monumenti simbolo della Perugia medievale, rispettando la storia di questo luogo con al centro le figure di Braccio Fortebracci e di Pietro Vannucci. Possiamo dire, quindi, che questa è una giornata importante e che il Cassero, profondamente legato al prezioso territorio che lo circonda ricco del protagonismo di tante associazioni, è tornato a splendere”.

L’ALLESTIMENTO

Ad illustrare le caratteristiche del nuovo allestimento è stato Daniele Bernardini.

La torre medievale – ha detto – ospita un allestimento permanente destinato a ripercorrerne la storia attraverso due figure-chiave: il Perugino, che dipinse il Cassero nel Gonfalone della Giustizia, e Braccio Fortebraccio, il condottiero che nel 1416 conquistò Perugia entrando proprio da Porta Sant’Angelo e di cui nel 2024 si celebreranno i 600 anni dalla sua morte.

“All’interno della svettante fortezza eretta a difesa del versante Nord-Ovest di Perugia è presente una nuovissima offerta culturale/artistica”,

ha continuato.

“Le citazioni storiche relative alle gesta di Braccio si alternano con coinvolgenti filmati su Perugino e la musica, con interviste di massimi esperti, musicologi, paleografi e storici dell’arte, che svelano gli aneddoti sul rapporto fra arte visiva ed arte sonora. Un connubio già espresso da Leonardo Da Vinci, Raffaello, Giovan Battista Caporali e da tutti gli umanisti”.

Un’atmosfera unica alimentata dalle riproduzioni degli angeli alati, intenti a suonare liuto, ribeca, lyra, ciaramella e buccine. “Gli strumenti dei canterini e dei poeti ma anche delle cappelle di corte, delle fanfare e delle taverne”, aggiunge Bernardini che ricorda come gli stessi esemplari di strumento siano citati negli statuti e nei decreti sia del Comune che del contado. Nella sala più capiente, un video immersivo fa entrare lo spettatore nel pieno della storia della Porta di Sant’Angelo che, attraverso mappe storiche e riprese fatte tramite drone, esemplificano le fasi di costruzione e lo sviluppo delle mura medievali e dello stesso fabbricato. A coronare il tutto la terrazza panoramica di circa 350 metri quadrati che dai suoi 30 metri di altezza domina la città, svettando fino a 502 metri sul livello del mare. “Il visitatore è coinvolto in un volo d’aquila che lo porta a scorgere un panorama che va da Assisi a Spello, da Foligno a Spoleto arrivando, nelle giornate limpide, al Gran Sasso”. Di grande impatto, poi il tour di realtà virtuale: “Tramite una scrupolosa ricostruzione cinematografica a 360° – spiega Bernardini – il video permette al visitatore di immergersi nei costumi e nelle usanze rinascimentali, tra armigeri, signori, cuochi e musici che animano il Cassero e il circondario”. Ad arricchire il tutto, musica antica, etnica, fiabesca e la promozione del cd dedicato a Pietro Vannucci, il Divin Pittore, con le pagine più suggestive dei manoscritti della Biblioteca Augusta.

In fase di preparazione da parte dell’Ats, un calendario di aperture straordinarie anche in notturna, concerti e suggestive visite guidate a lume di candela.

Percorrendo i 178 scalini che collegano il piano terra (ingresso) al terzo piano (terrazza) ci si imbatte in angoli suggestivi come la bottega del liutaio ebanista (primo piano nella sala del Perugino e la musica dove sono esposte copie di antichi strumenti i cui originali sono nella chiesa di San Benedetto dei Condotti), oppure la bottega del miniatore (secondo piano).

Il sindaco Andrea Romizi, chiudendo la visita, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto di valorizzazione del Cassero consentendone la riapertura in una modalità che ha definito “strepitosa”.

“Questa è la conferma di come Perugia sia stata in grado di riqualificare spazi storici e preziosi per restituirli in una vesta più bella e fruibile al godimento di cittadini e turisti. Un modo concreto per accompagnare i percorsi volti alla scoperta dell’Umbria e di Perugia”.

Il sindaco ha tenuto a precisare come ciò sia frutto di una stretta condivisione e collaborazione tra i principali attori culturali della città, le istituzioni e le associazioni, una coralità di intenti che sta consentendo di riscoprire e valorizzare le potenzialità di Perugia e dei sui borghi. Romizi ha spiegato che tanto altro ancora nel prossimo futuro è destinato ad arricchire questa operazione di recupero: il riferimento è ai cantieri, in corso o prossimi a partire, del mercato coperto, del Pavone, del Turreno.

I DATI

Ad un mese dall’apertura (avvenuta il 16 novembre 2023) sono stati oltre 400 i biglietti staccati, molti ingressi gratuiti dedicati ad operatori turistici e due visite guidate a gruppi di cui un Erasmus.

PROGETTI PER IL FUTURO

-Promuovere ed incentivare attività laboratoriali, eventi, cerimonie e aperture straordinarie, in modo da rendere maggiormente fruibile ed attrattiva la sede museale di Porta Sant’Angelo.

-Già pianificati e in corso d’opera, una serie di percorsi interattivi dedicati ai maggiori monumenti attrattivi del Borgo (monasteri, chiese e conventi) di difficile, se non impossibile, fruizione per i turisti, attraverso tour virtuali a cui si potrà accedere attraverso QRCode ubicati sulla terrazza panoramica.

-Implementazione del percorso multimediale con la progettazione di video immersivi che riguardino la storia e l’evoluzione della fortezza di Braccio.

INFORMAZIONI

Nel periodo invernale la Torre del Cassero è aperta giovedì e venerdì dalle 10 alle 13; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Per informazioni chiamare il numero 371.6939675 o scrivere all’indirizzo mail artemusicadelperugino@gmail.com