A sostegno della candidatura la lista Norcia Unita composta da 12 candidati. Al centro del progetto comunità, rilancio del territorio, servizi essenziali e riorganizzazione
“La decisione di candidarmi a sindaco di Norcia è stata il risultato di una profonda riflessione personale. Sono motivato dalla volontà di servire i miei concittadini e di contribuire al miglioramento della qualità della vita nella città. Ritengo che la mia esperienza e la mia passione per il servizio pubblico possano essere un valore aggiunto per guidare Norcia per i prossimi anni”. Così Giuliano Boccanera, durante un incontro pubblico molto partecipato, sabato 11 maggio, ha spiegato la motivazione che lo ha spinto a candidarsi a sindaco di Norcia alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Attuale vicesindaco facente funzioni di sindaco della città, vanta una lunga esperienza nell’amministrazione comunale nursina. “Credo fermamente nel potenziale di Norcia e nella sua comunità – ha spiegato Boccanera – e sono motivato dalla volontà di mettere le mie competenze e la mia passione al servizio del bene comune. Mi impegno a rendere l’amministrazione comunale più accessibile e responsabile nei confronti dei cittadini, incoraggiando la partecipazione attiva e la condivisione di idee”. A sostegno della sua candidatura c’è la lista Norcia Unita, presentata nella stessa occasione e composta da 12 candidati che con Boccanera condividono un’idea di rilancio della città e una visione di futuro che mette al centro le persone e le loro necessità. Della lista di Norcia Unita fanno parte Pietro Luigi Altavilla, Lorenzo Battistini, Caterina Cappelli, Gianni Coccia, Mirko Di Crescenzio, Francesca Diosi, Antonio Duca, Francesca Graziosi, Sabrina Palazzeschi, Andrea Russo, Ilario Salvatori e Maria Anna Stella. “Questo gruppo – ha aggiunto Boccanera – è frutto di uno sforzo corale che ci ha portato a individuare una lista di candidati con diverse specificità e professionalità, che hanno dato prova di una spiccata capacità collaborativa per le importanti sfide che andremo ad affrontare nel prossimo quinquennio, in caso di elezione. Promuoverò progetti volti a valorizzare le risorse locali, sostenere le attività economiche e migliorare la qualità della vita per tutti i residenti. Naturalmente, con l’aiuto di tutta la squadra”. “Intendiamo promuovere progetti culturali e turistici che mettano in risalto la storia e la bellezza di questi luoghi – è il pensiero condiviso dai candidati –. È doveroso porre attenzione e collocare al primo posto del nostro programma le politiche sociali e culturali, la città è stata messa a dura prova dagli eventi sismici del 2016 prima e dalla pandemia poi. Il futuro di Norcia dipende dalla nostra capacità di innovare e diversificare l’economia locale. Nei prossimi cinque anni, se saremo eletti, ci impegneremo a promuovere lo sviluppo economico attraverso l’attrazione di investimenti, la creazione di opportunità imprenditoriali e l’implementazione di politiche volte a sostenere le piccole imprese e l’agricoltura locale. Inoltre, lavoreremo per migliorare i servizi pubblici e creare un ambiente favorevole alla crescita e al benessere della comunità”. Sintetizzando il programma, dunque, questi gli obiettivi: attenzione a politiche sociali e culturali, quindi sostegno a famiglie, giovani e anziani, ma anche rivitalizzazione dell’associazionismo; sanità e servizi alla persona con una riorganizzazione dei servizi sanitari minimi e la promozione o riattivazione di altri come la residenza protetta o il progetto Aree interne; urbanistica e ricostruzione per snellimento delle procedure, completamento della ricostruzione, miglioramento e riqualificazione della città e delle frazioni; lavori pubblici per dotare la città di servizi essenziali e di qualità all’insegna di sviluppo urbano sostenibile ed efficientamento energetico; scuola e sport con l’accelerazione degli interventi finalizzati al pieno ripristino e al potenziamento del sistema formativo-ricreativo; decoro urbano per una migliore vivibilità nell’area urbana del capoluogo e delle frazioni; sviluppo economico, attività produttive e commercio con la proposta, tra le altre, della creazione di progetti di filiera e di un tavolo permanente delle attività produttive; rilancio dell’agricoltura per rendere più competitive le aziende del territorio; turismo e ambiente per la creazione di un modello di turismo sostenibile; valorizzazione e inclusione delle frazioni; eventi secondo un’idea di valorizzazione e destagionalizzazione delle manifestazioni; infine, ma non da ultimo, trasparenza, informazione e riorganizzazione della struttura comunale.