Perugia: chiude domenica prossima la mostra “La Tv prima e dopo Carosello”

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Ultimi giorni per visitare la mostra “La TV prima e dopo Carosello”, presso il Museo civico di Palazzo della Penna, promossa dal Comune di Perugia, Assessorato alla Cultura, Turismo e Università, con la collaborazione di Rai Teche, Misseri Studio Produzioni Cinetelevisive, Museo del Gioco e del Giocattolo di Perugia e l’Archivio storico Buitoni-Perugina.

L’esposizione, che ripercorre con ambientazioni, filmati, oggetti d’arredo e suppellettili lo spazio domestico e il design degli anni a cavallo tra il dopoguerra e gli anni ’70, ha riscosso un grande successo di pubblico anche grazie agli eventi collaterali che hanno visto protagonisti i più importanti collezionisti ed esperti italiani di Carosello, come Carlo Luigi Tranchina, Luca Boschi e Luciano Bernasconi.

In occasione della chiusura della mostra, domenica 9 aprile alle ore 17.30, presso il Salone di Apollo di Palazzo della Penna, si terrà l’incontro “Gli esordi della televisione italiana (1939-40)”, nel corso del quale l’attore e regista, Diego Verdegiglio, presenterà il suo volume “La tv di Mussolini. Sperimentazioni televisive nel Ventennio fascista” e dialogherà con il pittore e autore della sigla di Carosello, Manfredo Manfredi, e con i curatori della mostra, Fabio Melelli e Luciano Zeetti.

La mostra traccia l’evoluzione della comunicazione televisiva attraverso una narrazione che vede la TV trasformarsi da semplice elettrodomestico in un media capace di influenzare comportamenti, modelli culturali e sociali in un reciproco gioco di specchi in cui la televisione riflette la società e, nel contempo, la trasforma. In questa carrellata non poteva mancare uno spazio dedicato alla storia della Perugina e delle sue pubblicità che hanno proiettato Perugia, nell’immaginario collettivo e nel mondo, come la città del cioccolato. La mostra, curata da Fabio Melelli e Luciano Zeetti, è corredata da un libro-catalogo edito da Aguaplano che raccoglie documenti, immagini e una ricca sezione di interviste ai protagonisti di quegli anni, artigiani e geniali innovatori che hanno messo in scena una irripetibile rivoluzione pop”.