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A Perugia la Commissione antimafia

Il presidente della commissione antimafia, Rosy Bindi, durante il rapporto annuale della Direzione investigativa antimafia (DIA) al Viminale, Roma, 15 dicembre 2015. ANSA/ETTORE FERRARI

Audizione della Commissione parlamentare antimafia a Perugia. L’Organismo presieduto da Rosy Bindi è infatti nel capoluogo umbro nell’ambito della ricognizione presso tutte le Direzione distrettuali antimafia per approfondire la situazione della criminalità organizzata nella regione. I lavori si svolgono alla prefettura di Perugia. Sono stati aperti dalle audizioni del prefetto Raffaele Cannizzaro e da quelle dei vertici delle forze di polizia. Con l’on. Bindi sono a Perugia il vice presidente Luigi Gaetti, Movimento 5 Stelle, e i componenti della Commissione, il sen. Stefano Vaccari, Pd, e l’on. Francesco D’Uva. (Fonte Ansa.it)

   

Il futuro dell’apicoltura del Mediterraneo parte dell’Umbria

Riparte dal deserto algerino il viaggio degli apicoltori del Mediterraneo. E c’è tanta Umbria in questo progetto, che ormai dal 2007, sta lavorando su diversi fronti legati allo sviluppo dell’apicoltura del bacino mediterraneo, alla tutela della qualità delle produzioni e della biodiversità. Capofila del progetto, finanziato dall’Unione Europea, Mediterranean CooBEEration: una rete per l’apicoltura, la biodiversità e la sicurezza alimentare, all’interno del quale il Forum algerino del 27 e 28 gennaio 2016 si inserisce, è FELCOS Umbria, associazione di Enti Locali che promuove lo sviluppo umano sostenibile attraverso la realizzazione di progetti e iniziative a livello internazionale e locale, con uno sguardo particolare al rapporto tra cooperazione decentrata a livello internazionale e sviluppo locale del territorio regionale umbro. Al centro del dibattito del Forum, che interessa da vicino anche i produttori della nostra regione, ci saranno i temi della difesa dalle aggressioni dei mercati e delle nuove agro tecnologie a tutela di un’attività antichissima eppure attualissima nella difesa dell’ambiente e della varietà biologica: l’apicoltura. Ad Algeri il 27 e il 28 gennaio si svolgerà infatti il Forum Nazionale dell’Apicoltura dell’Algeria, dal titolo “L’ape risorsa strategica universale per lo sviluppo locale, per la biodiversità e per la sicurezza alimentare”, organizzato da FELCOS Umbria (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile), APIMED (Federazione degli Apicoltori del l’iniziativa ART/UNDP (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite), DIPSA (Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna) e DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’università di Torino) Mediterraneo) e INAT (Institut National Agronomique de Tunisie), in collaborazione con neonata Federazione degli Apicoltori professionisti Algerini (ANAP) e con il Patrocinio del Ministero dell’Agricoltura algerino. Ma si parlerà anche, e soprattutto, di miele e dei suoi principi di qualità approvati a Tunisi esattamente due mesi fa, contenuti nella neonata Carta dei Mieli del Mediterraneo. Anche le api avranno il loro spazio nelle varie sessioni del Forum, in particolare l’Ape del deserto (Apis Mellifera Sahariensis B.) che vive ai margini del Sahara algerino e nelle grandi oasi che ancora oggi rappresentano, per chi le attraversa, gli unici approdi in questo mare di sabbia di gran lunga più vasto dell’intero Mar Mediterraneo. Il Forum rappresenta inoltre l’occasione per presentare, dopo il lancio dall’Umbria, anche in Algeria la Campagna “CooBEEration”, iniziativa internazionale di sensibilizzazione e informazione che mira a modificare la percezione dell’apicoltura nell’opinione pubblica, nelle istituzioni locali, nazionali ed internazionali, negli agricoltori e negli apicoltori stessi: da una concezione di semplice attività generatrice di reddito ad una visione ben più ampia e strategica dell’apicoltura come Bene Comune Globale, indispensabile per la tutela della biodiversità e per il benessere umano.

   

Todi, turismo: le eccellenze del territorio in eurovisione

Un film-documentario di 30 minuti prodotto dal canale culturale franco-tedesco a vocazione europea di servizio pubblico “Arte TV” che promuove l’Umbria partendo da Todi e dal suo Istituto Agrario, scuola di agricoltura più antica d’Italia. È quello che verrà presentato e proiettato giovedì 28 gennaio 2016, alle ore 10.30, nella Sala del Consiglio comunale di Todi. Si tratterà di una versione in italiano, appositamente realizzata dagli autori per l’occasione, dopo che l’originale in lingua tedesca è stato mandato in onda da “Arte TV” (canale 492 di SKY) dal 5 ottobre 2015 al 4 gennaio 2016 con cadenza settimanale nelle diverse fasce di programmazione. Il documentario “Zu Tisch in Umbrien”, firmato da Cristina Ricci e Stefan Pannen, è inserito nella serie “Les cuisines des terroirs”, format che vanta oltre 200 puntate mandate in onda negli ultimi 15 anni. Il tema centrale, come dice il titolo, è legato alle tradizioni eno-gastronomiche locali, dalle quali si spazia alle bellezze del territorio regionale. L’Istituto Agrario ha fatto da principale location, collaborando insieme al Comune di Todi per la buona riuscita delle riprese, effettuate dalla troupe franco-tedesca la scorsa primavera. Un’operazione dagli evidenti benefici promozionali dal punto vista turistico, peraltro su un mercato come quello nord-europeo tra i più interessanti per il comparto. Alla proiezione del documentario, aperta al pubblico, seguirà la presentazione dei dati turistici della città di Todi nell’anno 2015 a cura del Sindaco di Todi Carlo Rossini e della responsabile del Servizio Turismo della Regione Umbria Antonella Tiranti.

   

Il meglio del made in Umbria sostenibile verso Milano per Fa’ la cosa giusta! 2016

L’Umbria “green” approda a Milano. Dal 18 al 20 marzo 2016, in occasione della tredicesima edizione di Fa’ la cosa giusta!, fiera nazionale dedicata al consumo consapevole e agli stili di vita sostenibili, una quindicina di realtà regionali andranno a rappresentare le eccellenze produttive dell’Umbria a condizioni particolarmente vantaggiose. Un’operazione di promozione e valorizzazione resa possibile grazie all’accordo tra Fair Lab – la società che organizza Fa’ la cosa giusta! Umbria – e Terre di mezzo Editore, ideatore e promotore dell’edizione nazionale di Milano. E al momento sono già diverse le adesioni arrivate (ma c’è ancora spazio per altre aziende). La proficua collaborazione che Fa’ la cosa giusta! Umbria ha instaurato con Terre di Mezzo, il successo dell’esperienza dello scorso anno e il rapporto di fiducia reciproca che lega le due iniziative, consente alle aziende umbre di beneficiare di particolari condizioni per la partecipazione all’evento. Come spigano gli organizzatori: abbiamo quindi pensato di cogliere questa opportunità per allestire un’area dedicata all’Umbria sostenibile”. Fa’ la cosa giusta! Umbria sarà quindi presente anche quest’anno con un proprio spazio e offre alle aziende dell’eccellenza regionale l’opportunità di esporre a Fieramilanocity, acquistando uno spazio in Fiera a condizioni economiche vantaggiose. L’edizione nazionale della fiera rappresenta il principale punto di incontro tra aziende e consumatori attenti alla qualità etica dei processi produttivi e alla sostenibilità dei prodotti. Nel 2015 Fa’ la cosa giusta! ha registrato grandi numeri: 700 espositori, 75.000 visitatori, 30.000 mq di superficie espositiva, 650 giornalisti accreditati e 280 tra incontri, laboratori e workshop. L’iniziativa, promossa da Fair Lab, si rivolge anche anche a quelle piccole e medie imprese o start-up che da sole non possono affrontare i costi di partecipazione dell’edizione milanese e che con questa modalità potranno comunque aderire. Un invito, dunque, rivolto ai rappresentanti del mondo produttivo “virtuoso” e alle associazioni di categoria per ragionare, insieme, e promuovere al meglio quella che può essere una delle chiavi di volta per rilanciare l’economia della nostra regione, dando sempre più spazio alla sua vocazione “green”, anche in campo produttivo.

Chi volesse aderire o avere maggiori informazioni può contattare l’organizzazione all’indirizzo mail espositori@falacosagiustaumbria.it

Fa la cosa giusta! Umbria, invece si terrà il 30 settembre e il 1 e 2 ottobre 2016 all’Umbriafiere di Bastia Umbra.

   

Trasporto ferroviario: accordo quadro tra Regione Umbria e Rfi

Verrà firmato domani martedì 26 gennaio, a Perugia, l’Accordo Quadro tra Regione Umbria e Rete Ferroviaria Italiana per il potenziamento del servizio e delle infrastrutture ferroviarie nella regione. La firma dell’Accordo Quadro e la relativa conferenza stampa si terranno alle ore 11, alla Sala Fiume di Palazzo Donini. L’intesa sarà firmata dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Chianella, e dall’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile.

   

“Ceramica made in Umbria” 2016: Regione Umbria bandisce premio internazionale “il segno del tempo”

È rivolto a designer, grafici e illustratori, artisti e ceramisti, italiani e stranieri, il concorso “Il Segno del Tempo” bandito dalla Regione Umbria nell’ambito del progetto “Ceramica Made in Umbria” e che invita a reinterpretare la decorazione della maiolica artistica umbra alla luce della sensibilità estetica contemporanea. Ai concorrenti si richiede di sviluppare un personale motivo decorativo, dipinto a mano, declinabile in diverse tipologie di oggetti e forme. “La Regione Umbria, con il progetto ‘Ceramica Made in Umbria’ e in particolare con il concorso ‘Il Segno del Tempo’ – sottolinea il vice presidente e assessore allo sviluppo economico Fabio Paparelli – promuove il rilancio della ceramica locale anche attraverso un percorso che tenda ad unire innovazione e tradizione e che prende forma attraverso una nuova interpretazione della maiolica, che parte dai canoni figurativi della tradizione, per andare ad intercettare la sensibilità estetica contemporanea, così da offrire alle aziende umbre nuove possibilità di mercato”. “L’idea del concorso – ricorda – si è concretizzata grazie alla collaborazione intrapresa durante l’Expo 2015 con l’Adi-Associazione per il Disegno industriale che rappresenta il punto di riferimento internazionale per progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design inteso come fenomeno culturale ed economico”. A partire dall’esperienza ultradecennale dell’Adi, acquisita nell’organizzazione e gestione del concorso “Il Compasso d’Oro”, il più antico e più autorevole premio mondiale di design, sono state definite le linee guida del concorso umbro che si rivolge a due categorie di soggetti: professionisti e studenti. La prima comprende tutti i progettisti e designer, grafici, illustratori e artisti che già operano nei diversi settori della progettazione. Quella degli studenti coinvolge quanti svolgono, in ambito artistico, un percorso formativo nella scuola superiore (licei, istituti professionali) sia a livello universitario, nei diversi ambiti del design (corsi di laurea, accademie, istituti privati). I partecipanti al premio, sia singoli che in gruppo, potranno partecipare con una sola proposta di progetto e il nuovo decoro dovrà essere declinato su tre tipologie di forme standard: mattonelle, piatto da pompa e vaso. Queste forme tipiche sono utilizzate dalle botteghe artigiane e rievocano alcune delle tipologie più rappresentative della tradizione umbra. In palio ci sono tre premi per ogni categoria. Per la Categoria Professionisti: 1° classificato: 5.000 euro; 2° classificato: 3.000 euro; 3° classificato: 2.000 euro. Per la Categoria Studenti: 1° classificato: 2.500 euro; 2° classificato: 1.500 euro; 3° classificato: 1.000 euro. I progetti selezionati potranno essere realizzati dai ceramisti umbri ed avranno la possibilità di entrare in produzione per il brand “Ceramica Made in Umbria”. Il termine per la presentazione degli elaborati è fissato al 20 marzo 2016. Il bando di concorso “Il Segno del Tempo” è scaricabile agli indirizzi http://www.adi-design.org/ceramica-umbra.html e http://www.regione.umbria.it/concorso-ilsegretodeltempo.

   

L’accusa dell’Assisi: “Insulti razzisti ad un nostro giocatore”

La cronaca odierna inizia dal dopo gara della sfida tra Atletico Orte ed Assisi terminata 2-2 con doppietta per l’Assisi messa a segno da Mohcine Berradi. Il direttore generale dell’Assisi Stefano De Francesco è su tutte le furie per un episodio che però, con il calcio, ha poco a che vedere: “Siamo rimasti indignati per quanto accaduto oggi in casa dell’Atletico Orte. Il tecnico dell’Atletico Orte Alessandro Cavalli ha insultato il nostro giocatore Mohcine Berradi dicendogli: “Sporco negro di merda, te la sei cercata e adesso non torni a casa”. Berradi, ragazzo del 1997, è stato poi fatto oggetto di sputi da parte dei giocatori avversari e a fine partita, per difenderlo, siamo stati costretti ad uscire tutti insieme dallo spogliatoio dopo mezzora”. Sull’episodio interviene anche il capitano dell’Assisi Enrico Ciani: “Sinceramente non saprei dire da chi siano partiti gli insulti. Mohcine può aver sbagliato nell’esultare davanti alla panchina dell’Atletico Orte, dopo aver firmato il gol del 2-2, mandando gli avversari a quel paese, ma da qui a insultarlo dicendogli “Sporco negro di merda, te la sei cercata e non torni a casa” ce ne passa. Tre giocatori dell’Atletico Orte poi gli hanno sputato, senza dimenticare che a fine partita siamo dovuti uscire tutti insieme dallo spogliatoio per proteggerlo. Cose come queste non si possono vedere e non dovrebbero esistere sui campi da calcio”.

   

Si schianta con l’auto contro l’albero, grave una 40enne

È ricoverata in ospedale a Perugia dalla notte scorsa con riserva di prognosi una donna di 40 anni, dell’Est Europa, rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto a Passignano sul Trasineno: stando alle prime informazioni, l’auto che stava guidando, per cause che i carabinieri del posto stanno accertando, è finita contro un albero. Ora la donna è ricoverata nella struttura di chirurgia generale per un grave trauma addominale ed altre lesioni agli arti. (Fonte: Ansa.it)

   

Tonfo Grifo Perugia: la Marcon cala il poker

Capitombolo interno della Grifo Perugia che sul verde di San Sisto si fa infilare dalla Marcon, squadra che occupava la terzultima posizione di classifica. Sconfitta che pesa con la perdita della testa a scapito della nuova coppia Jesina, vittoriosa  contro Pordenone, e Pro San Bonifacio che si sbarazza del Padova. La sconfitta evidenzia un generale calo di forma della Grifo che non riesce mai a giocare palla a terra ed impensierire minimamente la difesa ospite. Pressing e raddoppio di marcatura sin dalle prime battute di gioco da parte della Marcon che si rende subito pericolosa al 3’ con Battaiotto che manca l’aggancio in piena area su invito filtrante dalla destra di Zuanti. Marinelli risponde con una conclusione a lato di poco. Continua la pressione veneta, al 9’ è Vannin a vedere il suo tiro deviato da Monetini e quindi facile preda di Monsignori. Al 20’ tiro di poco sopra la traversa ancora della Vannin, la Grifo non riesce ad imbastire azioni degne di nota e continua a subire, come al  39’ quando la Marcon spreca malamente un contropiede in netta superiorità numerica. Subito dopo il gol di  Stefanello con un tiro che si infila nell’angolo alla sinistra del portiere. Non inaspettato arriva il raddoppio sempre di  Stefanello con un bel pallonetto. Grifo Perugia in bambola che riesce comunque a trovare una mischia in area e Fiorucci Giulia conclude a lato al 45’. Nella ripresa la Marcon si limita a controllare la gara e solo  Marinelli al 1’ impensierisce il portiere avversario con un tiro dal limite dell’area di rigore, dopo essersi liberata di un paio di difensori,  che termina poco sopra la traversa. Poi le altre due reti al 7’ su punizione dal limite di Zuanti dal vertice sinistro e pallone nell’angolo opposto, poi un erroraccio di Rosmini al 21’ con un passaggio all’ indietro al portiere intercettato da Vannin, che infila la incolpevole Monsignori. Nel finale espulsione di Bordellini per doppio giallo. La Grifo Perugia non è la squadra brillante di inizio campionato, già da qualche gara la formazione biancorossa non sembra più in grado di proporre un gioco ed evidenzia, cosa più importante, una condizione fisica non eccezionale. La Marcon infligge un bagno di umiltà alle più quotate avversarie.

INTERVISTE:

Valentina Roscini, Presidente Grifo Perugia: “Oggi sembrava che le prime in classifica fossero le nostre avversarie e non noi. Questo insegna che tutte le gare vanno affrontate al massimo della concentrazione se non al 101%”.

Valentina Belia, tecnico Grifo Perugia: “Giornata no in tutti i sensi, si è incanalata sin da subito male e non siamo riuscite a rimediare”

GRIFO PERUGIA – MARCON: 0-4 (0-2)

GRIFO PERUGIA: Monsignori, Ricci, Monetini (11’ st Ceccarelli L.), Fiorucci C., Rosmini, Bordellini, Natalizi, Narcisi, Fiorucci G., Ceccarelli M., Marinelli (26’ st Pellegrino). A disp.: Ferretti, Bianchi, Mariotti, Bylykbashi, Spapperi. All.: Belia

MARCON: Ghion, Baesso, Cerina (43’ st Battiva), Sabbadin, Malvestio, Biban, Zuanti, Stefanello, Vannin, Ranzolin, Battaiotto (37’ st Roncato). A disp.: Comacchio, Ferrazzo, Bertoldo, Bortolato, Tagliapietra. All.: Minio

ARBITRO: Frascaro (FI), Meniconi e Lombardi di Foligno

MARCATORI: 40’ pt Stefanello (Ma), 43’ pt Stefanello (Ma), 7’ st Zuanti (Ma), 21’ st Vannin (Ma)

AMMONITI:  30’ st Bordellini (GP), 41’ st Bordellini (GP)

ANGOLI: Grifo 4 –  Marcon 2 (1-1)

Recupero: pt 1’, st  2’

Spettatori: 50 circa

Angelo Pagano