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venerdì, 15 Agosto 2025
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Firmato protocollo d’intesa tra Regione e Comando regionale Guardia di Finanza

“La firma di questo Protocollo d’intesa rappresenta un passo importante per rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni al fine di garantire legalità e trasparenza nell’utilizzo delle risorse finanziarie erogate”, afferma la presidente Proietti

La presidente della Regione Stefania Proietti e il comandante regionale della Guardia di Finanza dell’Umbria, il generale di brigata Francesco Mazzotta, hanno firmato oggi il rinnovo del Protocollo d’Intesa sulla collaborazione volta a migliorare l’efficacia delle misure finalizzate a prevenire, ricercare, contrastare le condotte illecite perpetrate nell’impiego di risorse finanziarie comunitarie e nazionali erogate dalla Regione Umbria.

La firma di questo Protocollo d’intesa – dichiara la presidente Stefania Proietti – rappresenta un passo importante per rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni al fine di garantire legalità e trasparenza nell’utilizzo delle risorse finanziarie erogate, affinché non un solo euro possa andare disperso. Un impegno congiunto per contrastare frodi e condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici, a tutela dei cittadini, delle imprese oneste e della correttezza dell’operato della Regione. Proprio nel corso della giunta di oggi, su proposta dell’assessore Simona Meloni, abbiamo anche approvato un importante documento per rafforzare le procedure di monitoraggio della spesa da parte degli uffici, procedure che la Guardia di Finanza dell’Umbria ci aiuterà ad implementare

Il flusso informativo costante che, grazie a questo protocollo, porremo in essere con gli uffici regionali – ha confermato il generale di brigata Francesco Mazzotta – ci mette in condizione in primo luogo di cercare di prevenire l’evento illecito. Un’attività importante, quella della prevenzione, perché evita che le risorse pubbliche stanziate dallo Stato o dall’Unione europea, invece di essere effettivamente utilizzate nella realizzazione di importanti progetti, finiscano nelle mani sbagliate. Laddove la prevenzione non arrivi, il protocollo copre anche l’attività di collaborazione nella ricerca e nella repressione degli illeciti economico-finanziari che comportino lo sviamento, dalla loro legittima destinazione, delle preziose risorse pubbliche a disposizione per la realizzazione di importanti progetti a beneficio della collettività. Il protocollo prevede peraltro la possibilità di organizzare presso la Scuola umbra di amministrazione pubblica, così come già fatto con gli enti locali, attività volte alla formazione del personale della Regione, per fornire strumenti utili a rilevare possibili indicatori di anomalia nell’ambito della valutazione dei rischi connessi agli interventi finanziati

L’accordo, che si prevede della durata di 36 mesi, mira a prevenire e contrastare condotte illecite legate all’impiego di fondi pubblici, con particolare attenzione ai progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del Fondo Complementare al PNRR, e dei principali fondi europei, tra cui il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo (FSE). Gli obiettivi principali del Protocollo saranno quelli di:

•     Rafforzare le azioni per prevenire, individuare e scongiurare frodi, corruzione e conflitti di interesse

•     Garantire un utilizzo trasparente e conforme delle risorse finanziarie

•     Promuovere una cooperazione efficace per il monitoraggio e il controllo dei progetti finanziati 

 

   I punti salienti dell’intesa sono rappresentati dall’impegno da parte della Regione Umbria di mettere a disposizione della Guardia di Finanza dati, informazioni e analisi utili per prevenire e reprimere irregolarità, mentre il Comando Regionale Umbria utilizzerà tali elementi per orientare le proprie attività di controllo e, ove necessario, comunicherà alla Regione le risultanze emerse. Gli incontri e i corsi di formazione rivolti al personale, infine, avranno lo scopo di consolidare procedure operative interne agli enti e rafforzare la cultura della legalità.

   

Perugia: firmato accordo per contrasto alla violenza contro le persone LGBTI

Il protocollo avrà durata triennale e potrà essere prorogato

È stato firmato oggi nella Sala Rossa di Palazzo dei Priori un importante protocollo d’intesa tra il Comune di Perugia e l’Associazione Omphalos APS. L’accordo sancisce l’avvio di una collaborazione strutturata per far fronte alle situazioni di emergenza e violenza nei confronti di persone lesbiche, gay, bisessuali, trans* e intersex (LGBTI), legate a motivi discriminatori su base di orientamento sessuale e/o identità di genere, nel territorio umbro e in particolare nella provincia di Perugia.

Alla firma erano presenti:

* Costanza Spera, Assessora del Comune di Perugia

* Roberta Migliarini, Dirigente dell’Area dei Servizi alla Persona del Comune di Perugia

* Stefano Bucaioni, Presidente di Omphalos APS

* Pietro Diana, referente del Centro Antidiscriminazioni di Omphalos

* Lorenzo Ermenegildi Zurlo, Consigliere comunale

Il protocollo rappresenta un passo decisivo verso l’integrazione tra servizi pubblici e servizi specializzati per il sostegno alle persone LGBTQIA+. Il Centro Antidiscriminazioni (CAD) di Omphalos, attivo dal 2022 e finanziato dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, riceve ogni anno centinaia di richieste di aiuto, che spaziano dalla violenza e discriminazione esplicita a difficoltà relazionali, lavorative e familiari.

Tra gli obiettivi principali del protocollo:

* promuovere azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza;

* rafforzare le reti territoriali di supporto;

* favorire l’accesso integrato e coordinato ai servizi per le persone LGBTQIA+.

Il Comune si impegna a informare le vittime dei servizi del CAD come strumento di supporto specializzato, mentre Omphalos metterà a disposizione la propria esperienza e professionalità per l’accoglienza e l’accompagnamento delle persone colpite da episodi discriminatori.

La collaborazione si svilupperà anche attraverso seminari formativi rivolti al personale dei servizi comunali, iniziative di prevenzione, campagne congiunte e la condivisione di strumenti operativi e buone prassi, nel rispetto della privacy degli utenti.

Il protocollo avrà durata triennale ed è rinnovabile per ulteriori tre anni.

Le dichiarazioni

Quello di oggi – ha dichiarato l’assessora Costanza Spera – è un momento importante per la città e per l’Umbria intera. Per la prima volta il Comune di Perugia firma un protocollo di intesa con Omphalos, unica realtà del territorio che da anni tutela i diritti delle persone LGBTQIA+ con enorme professionalità e competenza. Con questo accordo si rafforza una rete di servizi integrata, indispensabile per fornire risposte di sistema a bisogni sempre più articolati. Il nostro obiettivo è costruire un metodo di lavoro condiviso per dare risposte efficaci e capillari a chi subisce discriminazioni, promuovendo anche processi di informazione rivolti alla cittadinanza. Non permetterero mai più che nessuno venga invisibilizzato o dimenticato

Questo protocollo – ha aggiunto Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – segna un momento storico: è la prima vera sinergia istituzionale che nasce da un impegno politico dichiarato e mantenuto. Non è solo un atto formale, ma uno strumento concreto per migliorare la vita di centinaia di persone che ogni anno si rivolgono a noi o ai servizi sociali del Comune. È un passo fondamentale per creare una rete regionale strutturata e capillare

Il referente del CAD Pietro Diana ha sottolineato come dal 2022 siano già stati oltre 1.500 gli utenti presi in carico, con interventi che vanno dal supporto psicologico e legale, all’orientamento al lavoro, fino alla consulenza sanitaria e al contrasto della violenza di genere all’interno delle relazioni omosessuali, in particolare tra donne – fenomeno ancora troppo invisibile ma reale.

Roberta Migliarini, dirigente dell’Area Servizi alla Persona, ha evidenziato la volontà del Comune di tradurre in azioni concrete il diritto all’inclusione:

Il nostro compito è rendere concreti i diritti. Le sinergie tra pubblico e privato sociale servono proprio a colmare quelle distanze che troppo spesso si traducono in solitudine per chi ha bisogno. Questo protocollo ci permette di agire davvero sull’inclusione, non solo a parole

A chiusura, è intervenuto anche il consigliere comunale Lorenzo Ermenegildi Zurlo:

Questo protocollo nasce da un percorso avviato da tempo, i cui contenuti erano già presenti nel programma elettorale e nelle linee di mandato. Abbiamo voluto rafforzare l’impegno del Comune con l’introduzione di una delega specifica per le politiche LGBTQIA+ e con il reinserimento nella rete RE.A.DY. Venerdì ci sarà un ulteriore passaggio fondamentale: il riconoscimento della maternità per cinque bambini, figli di tre coppie di mamme. Perugia sarà tra i primi grandi comuni italiani ad attuare questo riconoscimento dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale. Ringrazio la dirigente Migliarini e tutti gli uffici del sociale: non era scontato trovare una macchina amministrativa pronta, competente e sensibile su questi temi

Il protocollo avrà durata triennale e potrà essere prorogato.

   

Usl Umbria 1, attivazione servizio Radiologia domiciliare Distretto Assisano

Il servizio si inserisce nella programmazione della Regione Umbria che punta a migliorare l’efficienza delle prestazioni 

Anche nel Distretto dell’Assisisano, diretto da Ilaria Vescarelli, da martedì 8 luglio ha preso il via il servizio di radiologia domiciliare. Questo innovativo metodo diagnostico-assistenziale era cominciato in via sperimentale circa due anni fa nel Distretto del Trasimeno, guidato da Emilio Paolo Abbritti, ed è stato progettato grazie al supporto della struttura complessa di Diagnostica per Immagini dell’Usl Umbria 1, allora diretta da Valter Papa.

Il servizio è attivabile dal Medico di medicina generale o da quello che lavora presso l’Ospedale di Comunità, che inoltra la richiesta al Pua (Punto Unico di Accesso) del Palazzo della Salute di Bastia che, successivamente, lo invia alla Diagnostica per immagini dell’ospedale di Assisi. Quest’ultima, verificata l’appropriatezza della richiesta e l’opportunità di esecuzione della radiografia presso l’abitazione del paziente, programma l’accesso al domicilio del tecnico sanitario di radiologia medica prendendo contatti con il cittadino o con iI suo caregiver.

Il servizio viene eseguito con l’uso di un radiografo portatile, ricevuto in dono lo scorso settembre dall’Ente Festa della Cipolla di Cannara, non avviene solo al domicilio abitativo dei pazienti ma anche presso le strutture sanitarie come l’Ospedale di Comunità, le degenze e le strutture sociosanitarie residenziali (residenze protette per anziani e strutture residenziali per adulti).

La refertazione del segmento analizzato sarà redatta in tempo reale e le conclusioni diagnostiche saranno scaricabili dal cittadino utilizzando i servizio on-line presente sul sito della Usl Umbria 1 (alla sezione referti) e saranno visibili anche sul Fascicolo sanitario elettronico.

Potranno essere effettuate al domicilio del cittadino le seguenti prestazioni diagnostiche: esami radiologici diretti del torace, gabbia toracica, colonna vertebrale, bacino, di ossa lunghe e articolazioni degli arti superiori e inferiori, di mano e piede.

Attraverso questo percorso diagnostico-assistenziale – dichiara Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1 – c’è un miglioramento del servizio per il paziente, visto che è possibile dargli una risposta più rapida, e sono rinforzati anche i percorsi di Assistenza domiciliare integrata. Allo stesso tempo, permette di ridurre i costi diretti/indiretti dei trasporti sanitari e i costi sociali per i caregiver

Questo servizio si inserisce nella programmazione della Regione Umbria – che punta a migliorare l’efficienza delle prestazioni – e concretizza quando richiesto dal Decreto Ministeriale 77/22 con l’introduzione di servizi di radiodiagnostica di base distrettuale e teletefertazione a garanzia della salute degli assistiti fragili domiciliari e residenziali e prevede anche la presa in carico globale del paziente cronico, anche grazie ad una maggiore integrazione tra ospedale e territorio e la messa in rete dei professionisti.

   

Montone accende la passione per il cinema: grande partecipazione di pubblico ed emozioni all’Umbria Film Festival

Dalle Chiavi della città a Enzo D’Alò all’omaggio per i 50 anni della Pimpa, passando per corti, masterclass, maratone cinematografiche e concerti. Atmosfera coinvolgente per l’apertura della 29esima edizione. Stasera e domani protagonisti i corti in concorso
e la regista argentina Laura Citarella

Grande partecipazione di pubblico martedì 8 luglio per il taglio del nastro dell’Umbria Film Festival di Montone, con spettatori presenti in gran numero a tutti gli appuntamenti in programma. L’avvio è stato con la cerimonia ufficiale di consegna delle ‘Chiavi della città’ al maestro Enzo D’Alò, tra i registi di animazione più importanti al mondo perché capace di raccontare storie per tutti. “È un grande onore ricevere le chiavi della città ed è anche un gesto di grande fiducia, per quello che ho fatto finora e per quello che spero riuscirò a fare ancora” ha affermato D’Alò ricevendo le chiavi dal sindaco di Montone Mirco Rinaldi e dal presidente onorario del festival, oltre che cittadino onorario del borgo umbro, Terry Gilliam definito dallo stesso D’Alò come un suo “mito”. Poi i corti realizzati dagli studenti della scuola ‘Giuseppe Polidori’, passando per l’omaggio ai 50 anni della Pimpa, la proiezione con sonorizzazione dal vivo del capolavoro di Buster Keaton ‘The Cameraman’ e la coinvolgente maratona indiana con “RRR” di S.S. Rajamouli. Momenti condivisi tra emozioni, riflessioni e la passione comune per il cinema in tutte le sue forme. Film che riflettono e fanno pensare, per far incontrare tradizione e futuro.

Mercoledì 9 luglio si prosegue con le prime proiezioni del Concorso internazionale di cortometraggi Amarcorti: ‘Phantom’ di Gabriele Manzoni e ‘Per finta’ di Diego Fossati (Teatro San Fedele a partire dalle 16); alle 17 ‘Ostende’, il film d’esordio della regista argentina Laura Citarella, presente in sala; la Citarella riceverà le ‘Chiavi della città’ alle 19.30 in piazza Fortebraccio. Alle 21 ancora Amarcorti, sempre in piazza Fortebraccio: ‘Perfectly as strangers’ di Alison McAlpine, a seguire la prima parte del film ‘Trenque Lauquen’ (2022), sempre alla presenza della regista Laura Citarella.

Laura Citarella è forse la voce più Importante del ‘Nuevo Cine Argentino’ per questo il festival ha deciso di dedicarle un piccolo omaggio presentando il suo film d’esordio ‘Ostende’ (2011). Con ‘Trenque Lauquen’ invece, avvincente esposizione della soggettività femminile che ci immerge nel fascino magnetico del ritmo della vita reale, la regista ha affascinato i due lati dell’oceano passando da Venezia Orizzonti al Toronto FF e al Festival di New York. Proteiforme e misterioso, nasce come road movie, poi diventa un thriller, e poi quasi un fantasy. Il film è stato immaginato dalla regista in due parti distinte, e così farà il festival, presentandolo in due distinte occasioni.

Il programma di domani (10 luglio)

La giornata di giovedì 10 luglio prenderà il via alle 10.30 all’auditorium San Fedele con ‘Let’s meet’, podcast talk curato dalla redazione di Sentieri Selvaggi, che guiderà il pubblico tra ospiti e film della giornata. Alle 11.30 Masterclass con la regista argentina Laura Citarella: ‘El Pampero Cine’ che aprirà un dialogo con Daniele Dottorini (docente universitario e critico).

Il pomeriggio, a partire dalle 16 al Teatro San Fedele spazio al Concorso internazionale di cortometraggi ‘Amarcorti’ con la proiezione di ‘Soleombre’ (2024 / Ita / 28’) di Luca Grimaldi e Valerio Pisani. Alle 17 si prosegue con la seconda parte dell’acclamato ‘Trenque Lauquen”, film incentrato sulla soggettività femminile (2022/Arg/128’ parte 2), alla presenza della regista Laura Citarella.

Alle 19 in Piazza Fortebraccio sarà la volta del talk ‘Visioni sulla città’ con interventi di Lorenzo Fiorucci (storico dell’arte) e Fabio Galeotti (artista). A seguire si va sulle note del Matteo Parretta Trio e di un concerto con standard jazz e originals.

Infine, alle 21 in Piazza San Francesco ‘Amarcorti’ con ‘Upshot’ (2024 / Pal, Fra, Ita / 34’) di Maha Haj. A seguire ‘Yunan’ (2025 / Sau, Can, Ger, Jor, Ita, Pal, Qat / 124’) alla presenza del regista Ameer Fakher Eldin. Del tormento e dell’abissale solitudine generati dall’allontanamento forzato dalla propria patria ci parla questo film (presentato in concorso a Berlino) che con eleganza e profondità tarkovskiane racconta il dolore e la speranza di Munir esule di non sappiamo dove, ma di quelli obbligati ad abbandonare la propria terra tutti uniti dalla stessa sofferenza.

La 29/a edizione è realizzata con il sostegno della Direzione generale Cinema e Audiovisivo del MIC, della Regione Umbria, del Comune di Montone e dei Fondi per il Bando Sostegno Spettacoli dal Vivo anno 2024 “PR FESR 2021-2027. L’Az. 1.3.4. – Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali”.

Sito ufficiale www.umbriafilmfestival.com 

 

 

   

Modigliani, gli etruschi e Palazzo Baldeschi: l’arte con Gran Tour Perugia

Amedeo Modigliani alla Galleria Nazionale dell’Umbria, la mostra Extra tra arte antica e contemporanea a palazzo Baldeschi e un’incursione nella storia etrusca dell’Ipogeo della chiesa di San Manno

Un fine settimana all’insegna dell’arte accompagnati da Gran Tour Perugia che propone una visita guidata alla Galleria Nazionale dell’Umbria per ammirare la mostra “Un capolavoro a Perugia”, dedicata ad Amedeo Modigliani, e il percorso racchiuso lungo le sale di palazzo Baldeschi “Extra. Segni antichi/Visioni contemporanee”, progettvo della Fondazione Perugia tra antico e contemporaneo. Non solo, in programma anche un appuntamento esclusivo all’Ipogeo di San Manno, cuore della storia etrusca.

Si inizia sabato 12 luglio alle 18 alla Galleria Nazionale dell’Umbria con “Un capolavoro a Perugia. Amedeo Modigliani, Nu couchè, 1917-1918″. Un’occasione per conoscere da vicino la vita, le relazioni e, soprattutto, la ricerca del maestro livornese, che i suoi colleghi parigini soprannominarono Modì. Un’esistenza, la sua, segnata da malattie, grandi rifiuti ma anche successi, narrata attraverso otto opere messe a confronto con lavori di arte antica, europea ed extraeuropea, nel tentativo di comprendere come il suo linguaggio originale e personale possa costituire la rielaborazione in chiave moderna di modelli del passato.
Costo della visita guidata euro 25 (comprensivo di biglietto di ingresso e auricolari). L’appuntamento si ripeterà tutti i sabato fino al prossimo 13 settembre (sempre alle 18)

Domenica 13 luglio alle 10.30 sarà la volta di palazzo Baldeschi e della mostra “Extra. Segni antichi/Visioni contemporanee“, progetto della Fondazione Perugia che presenta un’originale proposta espositiva per far dialogare l’antico e il contemporaneo in una mostra che può essere anche considerata doppia, poiché indaga il rapporto tra immagine e segno, icona e parole.
Costo della visita guidata euro 12 a persona (comprensivo di biglietto di ingresso), gratuita fino a 12 anni. L’appuntamento si ripeterà tutte le domeniche fino al prossimo 6 gennaio (sempre alle 10.30)

Domenica 13 luglio alle 18 visita esclusiva all’Ipogeo della chiesa di San Manno a Ferro di Cavallo che conserva, nei suoi sotterranei, la tomba etrusca della famiglia Precu, caratterizzata dall’iscrizione in etrusco più lunga di tutta l’Etruria. Un’occasione imperdibile per visitare, tra pareti in travertino, volte a botte e camere funerarie scolpite oltre 2.300 anni fa,  un luogo inconsueto e poco noto ma di grande interesse archeologico.
Costo della visita guidata euro 12 a persona, gratuita fino a 12 anni. Evento dog friendly

Per informazioni e prenotazioni alle visite guidate: 371 3116801 (anche WhatsApp)

Sito ufficiale www.grantourperugia.it   

   

Nuova pavimentazione in via San Prospero e via Faina

Nota dell’assessore comunale di Perugia Francesco Zuccherini

E’ in dirittura di arrivo l’intervento di Umbra Acque per la sostituzione della condotta idrica in via Faina, dopo una prima serie di lavori effettuati l’anno scorso. Entro fine estate sarà quindi possibile procedere al ripristino della pavimentazione stradale. A fornire l’aggiornamento è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Perugia, Francesco Zuccherini.

Un altro importante intervento programmato e concordato con Umbra Acque, sempre limitrofo al centro storico – continua l’assessore – è quello che riguarda via San Prospero. L’obiettivo è la sostituzione della rete idrica che nel tempo ha manifestato forti criticità e rotture. Dopo la chiusura delle scuole, si è proceduto fino all’altezza dell’ingresso dell’Istituto Don Bosco. In vista di Umbria Jazz, nessun problema per il transito: i lavori riprenderanno, infatti, una volta conclusa la manifestazione interessando l’ultima parte fino alla intersezione con via XX Settembre. Quando si metterà mano al tratto più stretto sarà necessaria la chiusura, pur salvaguardando le esigenze dei residenti e garantendo il transito anche dei mezzi di soccorso. Tempi e modalità saranno comunque comunicate dopo l’adozione di un’apposita ordinanza

Anche in via San Prospero il manto stradale sarà riqualificato entro la fine dell’estate, prima della riapertura delle scuole e predisponendo una pavimentazione adeguata alla forte pendenza.

 

   

Il sessantottesimo Festival dei Due Mondi si avvia verso il terzo e ultimo weekend di spettacoli

In arrivo William Kentridge, Blanca Li, Giovanni Grasso e Piero Maccarinelli

Il sessantottesimo Festival dei Due Mondi si avvia verso il terzo e ultimo weekend di spettacoli. C’è grande attesa per l’arrivo a Spoleto di William Kentridge, artista sudafricano autore del manifesto di questa edizione: sabato 12 e domenica 13 luglio (ore 19:30, ore 15) al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti va in scena la prima italiana di The Great Yes, The Great No, allegoria dell’esilio che unisce teatro, oratorio e opera da camera. Il viaggio di un transatlantico da Marsiglia alla Martinica diventa simbolo delle migrazioni forzate del passato e del presente: creatore di uno stile unico che combina disegno, animazione, cinema e produzioni teatrali, Kentridge da vita a un’opera multidimensionale per immaginare un futuro più libero e autentico.

Giovedì 10 luglio (ore 17) la fortunata rassegna dei concerti al Teatro Caio Melisso Carla Fendi porta a Spoleto il pianista giapponese Hayato Sumino (10 luglio ore 17): star del pianoforte che a soli ventinove anni è un prodigio della musica e dell’ingegneria elettronica, seguitissimo dai suoi fan che hanno superato il milione sul canale YouTube “Cateen”. In programma anche i concerti da camera curati dalle due orchestre in residenza al Festival per gli ultimi cinque anni: venerdì 11 e sabato 12 luglio i musicisti della Budapest Festival Orchestra (ore 17, ore 12) sono impegnati nella versione cameristica di Das Lied von der Erde di Gustav Mahler – “Canto della terra” che è il fil rouge attorno al quale ruota l’edizione di quest’anno –; mentre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presenta i concerti dei due ensemble Trio Plavens (10 luglio ore 12) e Quartetto SIXE (11 luglio ore 12). La rassegna si conclude sabato 12 luglio alle ore 17 con il concerto del Quartetto d’archi della Scala.

Insieme al suo fondatore e direttore principale Iván Fischer, la BFO è protagonista del tradizionale concerto finale in Piazza Duomo di domenica 13 luglio alle ore 19:30: “il canto della terra” che abbraccia tutta la programmazione sfocia nella Quinta Sinfonia di Gustav Mahler, al quale la BFO e il suo direttore sono legati a doppio filo, avendone registrato per Channel Classics tutte le sinfonie con un’ipnotica cura del dettaglio che rivela bellezze inattese. Il ciclo di concerti del Jazz Club a Palazzo Collicola si conclude venerdì 11 luglio con China Moses, cantante americana figlia d’arte della straordinaria Dee Dee Bridgewater. Appuntamento a Palazzo Collicola anche sabato 12 luglio con il duo olandese-australiano No Plexus per una performance immersiva tra visual ed elettronica sperimentale.

Per la sezione Danza torna a Spoleto la coreografa andalusa Blanca Li, già apprezzata dal pubblico di Spoleto per l’esperienza nella realtà virtuale Le Bal de Paris: venerdì 11 e sabato 12 luglio il palco del Teatro Romano ospita la sua versione di Didon et Énée, tragica storia raccontata da Virgilio e messa in musica da Henry Purcell. Su un palcoscenico ricoperto d’acqua, che evoca il mare, i danzatori scivolano, pericolosamente attratti e respinti dal desiderio e dalla paura dell’abbandono.

Per il cartellone di teatro è in programma lo spettacolo firmato da Piero Maccarinelli e concepito per gli spazi di San Simone: da venerdì 11 a domenica 13 luglio va in scena in prima assoluta L’amore non lo vede nessuno di Giovanni Grasso, che ha adattato per il teatro il suo quarto romanzo (2024, Rizzoli), interpretato da Giovanni CrippaStefania Rocca Franca Penone. Attraverso la storia di Silvia, in cerca di risposte sulla morte improvvisa della sorella, Maccarinelli crea un’intensa riflessione sul senso dell’esistenza ed esplora la fragilità umana, il confronto con le proprie ombre e il bisogno di perdonare e perdonarsi.

Dal 9 al 13 luglio al Teatrino delle 6 Luca Ronconi Massimo Popolizio dirige gli allievi diplomati dell’Accademia Nazionale Silvio d’Amico in Delitti letterari: un collage di testi ispirati a efferati assassini nati dall’immaginazione di grandi scrittori. Una prova di teatro, un divertissement che gioca con la passione per il romanzo giallo e i suoi protagonisti più oscuri.

Al Complesso Monumentale di San Nicolò fino a domenica 13 luglio sarà possibile partecipare all’esperienza creata da Fattoria Vittadini e Maura Di Vietri: ispirati dalla tecnica del viaggio sciamanico hanno creato FLUX, un viaggio alla scoperta del proprio animale-guida.

Continuano gli incontri con gli artisti nel giardino dell’Hotel dei Duchi alle ore 11: venerdì 11 luglio sono attesi William Kentridge, Piero Maccarinelli e Giovanni Grasso, sabato 12 luglio Iván Fischer e Blanca Li.

Ultimo weekend anche per visitare la mostra negli spazi di Via Saffi dal titolo In scena. L’arte dei costumi al Festival di Spoleto: un’esposizione che celebra la storia del Festival attraverso il suo archivio, frutto di un lungo lavoro di recupero e valorizzazione avviato nel 2021. Fulcro dell’esposizione sono i costumi di scena, testimoni della creatività dei grandi costumisti che hanno collaborato con il Festival: tra i pezzi più iconici il costume indossato da Nureyev in Raymonda e i bozzetti e costumi di The Rake’s Progress (1993, David Hughes).

Il progetto ideato dalla Fondazione Carla Fendi e da Mahler & LeWitt Studios in occasione dello spettacolo The Great Yes, The Great No di William Kentridge raggiunge il suo culmine: The Centre for the Less Good Idea dall’inizio del Festival è arrivato a Spoleto con una mostra e un programma di residenze e talk. Fino a domenica 13 luglio all’Ex-Battistero della Manna d’Oro sarà possibile visitare la mostra Unhappen Unhappen Unhappen – Pepper’s Ghost Dioramas, che presenta in anteprima quattro diorami animati realizzati da Anathi Conjwa, William Kentridge, Micca Manganye e Sabine Theunissen con la tecnica Pepper’s Ghost. Mercoledì 9 luglio alle ore 19:30 William Kentridge è ospite dell’incontro Finding the Less Good Idea al Teatro Caio Melisso Carla Fendi. Kentridge riceverà il Premio Carla Fendi STEAM 2025 domenica 13 luglio al termine del concerto finale.

L’arte di William Kentridge è protagonista anche di una delle mostre di Palazzo Collicola, che, come ogni anno, presenta un ricco programma espositivo dedicato all’arte contemporanea. Negli spazi del Piano Nobile è possibile visitare Pensieri fuggitivi, un’ampia selezione di opere realizzate negli ultimi anni da William Kentridge. Si prosegue con l’esposizione che ripercorre la storia del Festival dei Due Mondi attraverso i suoi manifesti, dal 1958 a oggi, firmati da grandi artisti come Balthus, Burri, De Kooning, Mirò.

Oltre allo spettacolo Delitti letterari con la regia di Massimo Popolizio, per la programmazione curata dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico sono in scena il saggio del II anno del corso di recitazione di I livello per la regia di Andrea Baracco Das Kaffeaus (Cinema Sala Frau, 11-12 luglio) e lo spettacolo vincitore del Premio Camilleri 2025 Manicaretti (Auditorium della Stella, 12-13 luglio).

La rassegna La Mama Spoleto Open si conclude con lo spettacolo in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria Zugzwang (Cantiere Oberdan, 10 luglio) e lo spettacolo della SBB Company Germe (10-11 luglio, Corso Mazzini 46).

Si conclude al Cantiere Oberdan la rassegna dedicata ai più piccoli Crescere è uno spettacolo con due spettacoli per bambini dai 4 ai 10 anni: sabato 12 luglio (ore 11 e ore 17) va in scena A song in the pot, domenica 13 luglio Ritorno ad Oz (ore 11 e ore 17).

Con le proiezioni dei documentari sulla Teheran Philharmonic Orchestra Gozaran/Time Passing (11 luglio), sul compositore cinese Guo Wenjing e sull’opera Sichuan (12 luglio), sul compositore e clarinettista siriano Kinan Azmeh, si conclude alla Sala Pegasus la retrospettiva dedicata Frank Scheffer Films For The Earth.

Ultima occasione per partecipare al Laboratorio del sogno, il progetto che permette al pubblico di partecipare a esclusivi laboratori d’artigianato per creare con le proprie mani piccoli ed esclusivi accessori di pelletteria (ingresso gratuito su prenotazione).

Negli spazi di Radio 2Mondi e Meeting Point termina la decima edizione del FuoriFestival, con una lineup che questo weekend include Tammo Hesselink, Karim & Marco Ragni.

La 68a edizione del Festival dei Due Mondi è promossa da Ministero della Cultura, Regione Umbria e Comune di Spoleto. È realizzata con il sostegno di Fondazione Carla Fendi (Main Partner), Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e Banco Desio. Si ringraziano Intesa Sanpaolo (Premium Supporter), Monini (Official Sponsor), gli altri sostenitori, i partner e gli sponsor tecnici. Media Partner sono: RAI (Main Media Partner), la Repubblica, Il Messaggero. APA Roma è Advertising partner.

   

Al via una nuova edizione del Trasimeno Blues Festival

Il viaggio itinerante coinvolge i comuni di Castiglione del Lago, Panicale, Passignano e anche Marsciano

Dal 22 al 27 luglio 2025, il territorio del Lago Trasimeno tornerà ad animarsi con una nuova edizione del Trasimeno Blues Festival, un viaggio itinerante capace di abbracciare le molteplici declinazioni del Blues, tra storie, suoni e orizzonti culturali diversi. Il festival, patrocinato dai comuni di Castiglione del Lago, Marsciano, Panicale e Passignano sul Trasimeno, sarà realizzato grazie alla collaborazione di molteplici soggetti, pubblici e privati, uniti dalla passione per il territorio e dalla comune volontà di accogliere i tanti appassionati in uno spirito di pace e armonia.

Quest’anno il viaggio parte martedì 22 luglio dallo splendido borgo medievale di Spina (Marsciano) con il gruppo umbro dei Manara Blues in via del Tempio alle ore 18:30. Dopo il tramonto sarà la band di Chris Bergson & Ellis Hooks ad infiammare piazza dello Statuto con un sound che unisce le doti di eccellente chitarrista Blues di Chris Bergson (membro della “New York Blues Hall of Fame”) al baritono sensuale tipicamente Soul di Ellis Hooks, una delle voci Black più esaltanti del panorama contemporaneo internazionale. La serata a Spina sarà anche l’occasione per ricordare la figura di Matteo Berlenga, che ha vissuto proprio in questa area del marscianese, e che per 15 anni ha collaborato con Trasimeno Blues, contribuendo in maniera decisiva a farlo conoscere grazie alle sue straordinarie immagini.

La seconda tappa avrà luogo, mercoledì 23 luglio, sul palco di piazzale Amendola a Tavernelle, comune di Panicale, che vedrà esibirsi Lakeetra Knowles, personaggio ecletitico, già attrice e cantante per Broadway, che ha intrapreso un percorso musicale che affonda le sue radici nel Gospel, per approdare, con l’ultimo album “Keeping On”, alle grandi praterie del Soul con brani originali e interpretazioni ricche di passione e autenticità.

Dopo il debutto al Trasimeno Blues 2022 e il successo del primo album “Anonymous“, giovedì 24 luglio al Parco del Pidocchietto di Passignano sul Trasimeno, torna al festival Lebron Johnson per trasmettere ancora forti emozioni grazie alla sua voce potente e raffinata in un progetto particolarmente interessante che unisce le nuove sonorità del moderno Soul al chitarrismo di matrice prettamente Blues, derivandone un sound intenso, intriso di groove e feeling.

Il weekend del festival si svolgerà interamente nel comune di Castiglione del Lago che, in 3 giorni, ospiterà 11 appuntamenti in un nuovo emozionante combo tra concerti in spazi suggestivi ed eventi culturali collaterali e peculiari. I concerti di punta dell’edizione 2025 di Trasimeno Blues avranno luogo, come di consueto, nella straordinaria cornice della Rocca Medievale, dove si esibiranno alcuni tra i più rappresentativi esponenti del Blues contemporaneo.

Ad aprire le danze, venerdì 25 luglio, sarà John Nemeth & The Blue Dreamers. Eccezionale armonicista e ottimo cantante dalla voce “soulful”, John Nemeth è stato premiato con ben 5 “Blues Awards” e 20 nomination complessive nella sua carriera, compresa l’ultima proprio quest’anno. Sabato 26 Luglio, salirà sul prestigioso palco della Rocca D.K. Harrell, una delle punte di diamante della nuova generazione di bluesman afroamericani, uno dei musicisti attualmente più ricercati nella scena Blues mondiale. Vincitore del “Blues Award” 2023 quale miglior artista emergente, per il suo stile è considerato il più degno erede di B.B.King. Al Trasimeno, con la sua formazione al completo, presenterà il nuovo disco, in uscita a giugno, “Talkin’ Heavy”pubblicato dalla prestigiosa Alligator Records. Il ricco weekend di Castiglione del Lago si chiuderà, domenica 27 luglio, alla Rocca medievale, con un’altra serata straordinaria che vedrà ospite un’autentica leggenda del Blues, Bobby Rush. Vincitore di 3 “Grammy Awards” e 18 “Blues Music Awards“, nonché membro della Blues Hall of Fame, Bobby Rush aprirà la serata in versione “traditional”, chitarra e voce, per poi unirsi alla Crystal Thomas Band per un finale che si annuncia da brividi. Cantante e trombonista, Crystal Thomas si sta affermando quale una delle migliori voci della scena Black contemporanea del sud degli States, capace di condensare alla perfezione energia, feeling e capacità interpretative. 

Il capoluogo del Trasimeno sarà animato, nel corso dell’intero weekend, da diversi altri appuntamenti. In piazza Mazzini, ogni pomeriggio, dalle 18.00 alle 23.00, si alterneranno diversi ensemble, tra Blues acustico, atmosfere mediterranee e Soul d’autore. Si esibiranno il chitarrista partenopeo Gio Cristiano, il chitarrista e cantante Alberto Visentin, di recente rappresentante per l’Italian all’European Blues Challenge tenutosi in Croazia; l’astro nascente del Blues Made in UmbriaLeonardo Pugno con la cantante Chiara Paoli; Billy Shaker & The Infidels, che proporranno una lettura in chiave Blues di Bob Dylan.

Concerti anche a mezzanotte, come di consueto, nello storico live club della Darsena; venerdì 25 luglio con l’afrobeat di Falou Seck & The Melting Beats e sabato 26 luglio con il Country e Bluegrass in versione elettrizzante dei Kantner Brothers.

Tra gli appuntamenti collaterali, da ricordare, venerdì 25 luglio, alle 18.00, in piazza Mazzini a Castiglione del Lago, la presentazione, a cura di Maria Luisa Pasquarella, del libro del compianto Nick Becattini, grande protagonista della scena Blues italiana e internazionale, che ha pubblicato la sua autobiografia “Catartico Blues” nell’agosto 2024.

Un altro appuntamento da sottolineare, che costituisce una novità assoluta per Trasimeno Blues, sarà il Dance Camp, un meeting alla scoperta del ballo Blues a cura della scuola di ballo “Rock Your Boogie” di Perugia; si svolgerà dal primo pomeriggio di sabato 26 luglio, presso la sala del pizzo del Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago e sarà una grande occasione per calarsi nel ritmo di ogni canzone, guidare o seguire semplici figure ed improvvisazioni, interpretare con il proprio stile la musica del festival.

Dunque, anche quest’anno Trasimeno Blues, con il suo programma, intende fare opera di resistenza culturale, scegliendo ancora una volta di rallentare il tempo con la forza della musica: quella che nasce dal Blues, si nutre del Soul, e parla la lingua potente della Black Music. Un linguaggio che, anno dopo anno, diventa strumento di resilienza, consapevolezza e libertà interiore. Trasimeno Blues continua a essere uno spazio sospeso, in cui il tempo si dilata e la musica diventa coscienza, memoria e speranza.

Prevendite per i concerti alla Rocca medievale di Castiglione del Lago: 

https://ticketitalia.com/concerti/trasimeno-blues-festival-2025  

   

Approvata Agenda urbana: al via la rigenerazione di San Sisto e Sant’Erminio

Tra gli interventi previsti c’è la ristrutturazione del Teatro Bertold Brecht e della Biblioteca “Sandro Penna”

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta del vicepresidente Tommaso Bori, ha approvato il piano dell’Agenda urbana di Perugia. Bori, illustrando il provvedimento, ha espresso

soddisfazione per un ulteriore passo che porta verso il completamento del percorso legato all’Agenda in Umbria, uno strumento europeo fondamentale che consente di mettere in campo interventi significativi per la rigenerazione urbana dei nostri centri abitati, delle nostre città e del territorio. Con l’approvazione del Piano strategico urbano sostenibile (Psus) di Perugia infatti, raggiungiamo un traguardo importantissimo – ha evidenziato – che ci porta quasi alla fine di un ciclo virtuoso che si concluderà a breve con Spoleto

L’Agenda urbana non è solo un insieme di finanziamenti europei – ha aggiunto – ma una visione strategica per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane, un processo che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso interventi integrati che toccano diversi ambiti: ambiente, mobilità, innovazione tecnologica, inclusione sociale e molto altro. È un’opportunità per ripensare e ridisegnare le nostre città, rendendole più vivibili, resilienti e a misura d’uomo.

Nell’ambito del Piano di Perugia di particolare interesse – prosegue Bori – sono gli interventi legati alla rigenerazione dei quartieri di Sant’Erminio e San Sisto. Entrambi sono caratterizzati, uno in passato e l’altro nel presente, dalla presenza di un servizio essenziale per la comunità: l’ospedale, che ne ha segnato la storia e lo sviluppo. Sant’Erminio, un quartiere che, insieme a Monteluce, è cresciuto attorno allo storico ospedale, ha vissuto le criticità legate al trasferimento del nosocomio. Ora, con interventi mirati, i suoi spazi comuni e le aree verdi possono diventare un esempio virtuoso e di socialità. Il progetto permetterà agli abitanti, molti dei quali anziani, di fruire meglio degli spazi, ricreando quell’associazionismo e quella vitalità che desideriamo per le nostre città. San Sisto, con la sua connotazione storica di residenzialità, commercio e presenza operaia, sta vivendo un grande impulso grazie alla presenza dell’azienda ospedaliera e alla facoltà di medicina e chirurgia. Questa sinergia attrae un afflusso quotidiano di persone e favorisce una presenza stabile di professionisti e studenti, generando nuove opportunità e dinamismo

Di particolare rilievo tra gli interventi previsti c’è anche la ristrutturazione del Teatro Bertold Brecht e della Biblioteca “Sandro Penna” (1,6 milioni di euro), strettamente collegata alla riqualificazione della nuova piazza Valentino Martinelli (3 milioni di euro). Entrambi gli interventi mirano a rafforzare l’identità culturale e sociale del quartiere. È previsto inoltre il recupero del Cva “Due Torri” (1,3 milioni di euro), la realizzazione di un anello ciclopedonale intorno a San Sisto con l’introduzione di “Zone 30” per la mobilità sicura di bambini e ragazzi (2,7 milioni di euro) e la riqualificazione di aree gioco e sentieri nella cintura verde (420mila euro). Completano il quadro la cintura del verde urbana (980mila euro), pensata per migliorare la qualità dell’aria, e l’installazione di un sistema di monitoraggio ambientale e di schermature vegetali per la riduzione dell’inquinamento acustico e altri indicatori ambientali (327mila euro).

Per il quartiere di Sant’Erminio sono in programma la riqualificazione del piazzale antistante la bocciofila e il Cva (780mila euro), la ristrutturazione complessiva della bocciofila (560mila euro), e la ristrutturazione del Cva (300mila euro), con interventi che puntano a restituire spazi accessibili, sicuri e multifunzionali, pensati anche per attività all’aperto e per promuovere nuove occasioni di socializzazione.

Grande attenzione è riservata anche all’innovazione tecnologica e all’inclusione digitale, con un pacchetto di azioni (1,4 milioni di euro) che prevede: ampliamento dei servizi online per i cittadini con disabilità, rilievi digitali dell’abitato e dei sottoservizi con droni e laser scanner, aggiornamento del Sistema Informativo Territoriale (SIT), applicazioni smart cities basate su tecnologie IoT, attivazione di una piattaforma digitale per il monitoraggio partecipato del programma, e integrazione di modelli BIM nel gemello digitale del quartiere.

La rigenerazione urbana – ha sottolineato il vicepresidente – prevede una trasformazione architettonica ma soprattutto guarda ad un processo sociale e culturale che restituisce senso di appartenenza, opportunità di incontro, occasioni di crescita per i cittadini. Lo spirito dell’Agenda urbana è quello di costruire città non solo più belle, ma anche più inclusive, solidali, e moderne

Il Psus di Perugia conta su una dotazione finanziaria totale di 15 milioni di euro, di cui 13,7 milioni di euro dal FESR (con 2,5 milioni di cofinanziamento comunale) e 1,2 milioni di euro dal FSE+. Le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus saranno utilizzate per tre importanti azioni: Centri Famiglia (650mila euro), Innovazione sociale territoriale (310mila euro) e Inclusione lavorativa (240mila euro), a completamento di un approccio integrato che guarda allo sviluppo urbano nella sua dimensione fisica, economica e sociale. È prevista anche una voce per assistenza tecnica pari a 230mila euro.

L’Agenda urbana dell’Umbria per il ciclo 2021-2027 coinvolge diverse città, con diversi stadi di avanzamento: oltre Perugia, è stato approvato il piano di Terni, Foligno, Città di Castello, mentre è in dirittura di arrivo Spoleto.

Questi interventi, pensati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni comunità – ha concluso il vicepresidente – porteranno benefici tangibili e duraturi, contribuendo a costruire città più sostenibili e dinamiche