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venerdì, 15 Agosto 2025
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Festa del Raccolto di Molini Fagioli: agricoltori, professionisti e appassionati riuniti per celebrare la terra, il grano umbro e la filiera Oirz

Due giornate dedicate al racconto dell’anno agricolo e al futuro del territorio umbro. Protagonisti la filiera OIRZ, il progetto “Coltiviamo insieme agli agricoltori” e il movimento Zero d’Avanguardia

Una festa agricola ma anche un momento di confronto, visione e risultati. Si è tenuta lunedì 7 e martedì 8 luglio la Festa del Raccolto firmata Molini Fagioli, un appuntamento ormai centrale nel calendario dell’azienda molitoria umbra che ogni anno chiama a raccolta agricoltori, tecnici e appassionati per celebrare il raccolto del grano Oirz proveniente dalle colline umbre e raccontare il valore di una filiera che parte dalla terra e arriva sulla tavola.

Ad accogliere gli ospiti il paesaggio delle colline umbre e l’atmosfera calda e familiare del Borgo di Celle a Città di Castello che ha ospitato l’evento.

“La Festa del Raccolto – ha dichiarato Daniele Belletti, direttore commerciale di Molini Fagioli –  è il nostro modo per celebrare e valorizzare la nostra idea di agricoltura. È un momento di incontro, ma anche di bilancio. Per Molini Fagioli significa ritrovarsi insieme alla sua ‘famiglia’ per condividere un percorso che parte dalla terra, conservando la tradizione dell’agricoltura umbra e puntando alla qualità, all’innovazione e al futuro del territorio stesso”.

L’anno agricolo e i campi sperimentali

Il racconto dell’anno agricolo 2024–2025 è stato affidato a Daniele Paci, agronomo e responsabile dei campi sperimentali di Molini Fagioli. Un racconto coinvolgente che ha ripercorso i passaggi fondamentali della stagione agricola: dalla semina invernale alla Festa della fioritura primaverile, tra sfide climatiche, gestione del suolo e agricoltura predittiva.

A seguire, sono stati illustrati i risultati ottenuti dai campi sperimentali di località Casa del Diavolo alle porte di Perugia. In collaborazione con Sis – Società Italiana Sementi, infatti, sono state scelte 18 varietà di grano tenero al fine di testarne resistenza, adattabilità pedoclimatica e qualità molitoria, con l’obiettivo di individuare quelle più adatte a sostenere una filiera virtuosa e a residuo zero nelle colline umbre.

Un nuovo progetto: “Coltiviamo insieme agli agricoltori”

Tra i momenti più sentiti della Festa, il lancio ufficiale del progetto ‘Coltiviamo insieme agli agricoltori’, un’iniziativa che dà voce a uno dei valori fondamentali di Molini Fagioli: il riconoscimento concreto del lavoro degli agricoltori, primi custodi del territorio.

Il progetto si rivolge direttamente a pizzaioli, panificatori, pasticceri e ristoratori che scelgono di utilizzare le farine Oirz – Origine Italia a Residuo Zero. Un’iniziativa concreta che prende forma attraverso strumenti di comunicazione pensati per rendere visibile l’impegno di chi aderisce a questa filosofia. Al centro della campagna, un claim-manifesto che racconta con parole semplici, ma potenti, l’essenza del progetto: “Scelgo le farine Oirz. Difendo la terra. Sostengo chi la lavora”. “La farina usata per i nostri prodotti nasce in Umbria, da grano coltivato in collina e certificato Oirz – a Residuo Zero. È una scelta etica, agricola e territoriale: per sostenere chi continua a coltivare la nostra terra, per difendere il suolo e la biodiversità, per offrirti un prodotto buono, pulito, trasparente e unico”. È la filosofia di Molini Fagioli.

Gli Zero d’Avanguardia: una rete in crescita

Non poteva mancare lo spazio dedicato agli Zero d’Avanguardia, la rete di professionisti che condividono con Molini Fagioli la visione di filiera consapevole e che utilizzano esclusivamente farine Oirz. Durante il talk, il presidente Salvatore Vaccaro ha dato il benvenuto ai nuovi ingressi nel movimento:

“Essere Zero d’Avanguardia – ha commentato Vaccaro – è una scelta consapevole: significa impegnarsi ogni giorno per promuovere una cultura del grano che mette al centro una filiera virtuosa, trasparente e al 100% umbra. Siamo orgogliosi di vedere il movimento crescere, perché significa che stiamo costruendo qualcosa di solido e condiviso”.

A seguire, la consegna degli Zero d’Avanguardia Award, i riconoscimenti assegnati ai membri che si sono distinti per la capacità di rappresentare e diffondere la filosofia Oirz con coerenza, energia e visione. Il premio Ambasciatore della Filiera è andato a Sdh, per il ruolo strategico nella distribuzione della farina Oirz e per l’impegno costante nel trasmettere il valore del progetto. Il Vecchio Granaio ha ricevuto il riconoscimento Custode della Filiera, per la capacità di promuovere attivamente, ogni giorno, cultura e valori legati al residuo zero. Il premio Zerogrammer 2025 – La voce dei social è stato assegnato ad Andrea Sartoni de L’Orto del Cigno e ad Alessandro Guerriero della Pizzeria I’Regolo, per la loro comunicazione creativa, capace di coinvolgere le rispettive community attraverso contenuti coerenti e identitari.

A chiusura del talk, è stato presentato anche il calendario dei prossimi appuntamenti al Fagioli Lab: a introdurre la nuova edizione di ‘Ricette Capovolte’, il maestro panificatore Giuliano Pediconi, che ha anticipato i temi del ciclo di incontri dedicato alla sperimentazione e alla cultura dell’impasto.

Poi, spazio alla festa vera e propria: il borghetto del Borgo di Celle si è trasformato in una piazza diffusa del gusto, con una serata all’insegna della convivialità agricola tra musica, vino e assaggi preparati da produttori, artigiani e professionisti della filiera.

La mietitura Oirz

Martedì mattina, la Festa del Raccolto si è spostata tra le spighe mature dei campi sperimentali di Casa del Diavolo, dove è stato dato inizio ufficialmente alla mietitura del grano Oirz. Una colazione agricola all’aperto, semplice e conviviale, ha chiuso la mattinata nel segno dell’autenticità e dello spirito di condivisione caratteristico di Molini Fagioli.

Con questa edizione, la Festa del Raccolto 2025 ha confermato ancora una volta la natura profonda di Molini Fagioli: quella di un’azienda che non coltiva solo grano, ma relazioni, che fa Agri-Cultura ed è guidata da un profondo senso di appartenenza al territorio umbro. Una realtà che giorno dopo giorno lavora per costruire non solo una filiera virtuosa, ma una vera comunità agricola e alimentare, fondata su valori condivisi, responsabilità e visione. Un ecosistema fatto di persone che scelgono, si impegnano e coltivano. Insieme.

   

Terni, rapina in un autonoleggio: arrestato un cittadino egiziano

Nella mattinata del 4 luglio u.s., i Carabinieri della Compagnia di Terni – Sezione Operativa, unitamente a personale della Sezione Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Collescipoli, hanno tratto in arresto, un giovane cittadino egiziano di 25 anni ritenuto responsabile di una rapina aggravata ai danni del titolare di un’attività di autonoleggio situata nel centro città.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe introdotto nei locali dell’esercizio commerciale pretendendo l’asserito pagamento del lavoro prestato presso lo stesso negli scorsi mesi di gennaio e febbraio. Avrebbe quindi intrattenuto un’accesa conversazione telefonica con il titolare dall’attività e, a seguito della reticenza di quest’ultimo, estratto dalla tasca dei pantaloni un coltello rudimentale puntandolo al dipendente presente sul posto. Sotto la minaccia dell’arma lo avrebbe obbligato a farsi consegnare del denaro contante dalla cassa, dandosi poi alla fuga. Grazie alla pronta reazione della vittima, che ha immediatamente segnalato l’avvenuto alle forze dell’ordine, è stato possibile un rapido intervento ad opera delle pattuglie in zona.

I militari intervenuti, coordinandosi tra loro, sono così riusciti a rintracciare e fermare il presunto aggressore ancora nei pressi dell’autonoleggio, mentre tentava di liberarsi della refurtiva, consistente in diverse cauzioni in contanti versate dai clienti dell’attività ed allegate dai corrispondenti biglietti nominativi.

Il giovane è stato in seguito condotto presso gli uffici del Comando Carabinieri di Via Radice e, al termine degli accertamenti di rito, è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di rapina aggravata.

Dopo la convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per il giovane la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Terni.

Si intende che l’indagato non potrà essere ritenuto colpevole sino al passaggio in giudicato di una sentenza di condanna, ex art.5 D.lgs. n. 106/2006.

   

Musica, vino e arte: alla Torre degli Sciri di Perugia la rassegna ‘Concerti al tramonto’

Torna la rassegna di Cantine Goretti e #Spazio Galleria d’arte dall’11 al 13 e dal 17 al 20 luglio. Concerti alle 18.30 e alle 21.30 con degustazioni enologiche. Inoltre, due cene di sushi umbro

Musica dal vivo, arte contemporanea e calici di vino nel cuore di Perugia, con una vista mozzafiato sulla città e le valli intorno da uno dei luoghi medievali simbolo del centro storico. Torna, dall’11 al 20 luglio, durante Umbria Jazz, l’appuntamento con ‘Concerti al tramonto’ la rassegna di eventi organizzata dalla Cantina Goretti e #Spazio galleria d’arte che avrà come scenario d’eccezione la Torre degli Sciri.

Gli eventi permetteranno un’esperienza immersiva che che coinvolge i sensi: mentre si attraversa l’antica struttura medievale della torre, con i suoi 230 scalini e 42 metri di altezza, si potrà ammirare la mostra d’arte allestita al suo interno e, arrivati in cima, durante il concerto, degustare, sul rooftop, vini di produzione della Cantina Goretti in abbinamento a prodotti tipici locali. “Sarà una delle esperienze più emozionanti dell’estate perugina – commentano gli organizzatori – sulla terrazza panoramica dell’unica torre medievale rimasta intatta nel centro storico di Perugia, tra le note di violinisti, chitarristi, sassofonisti ed energici dj set, eccellenze enogastronomiche del territorio e la suggestione del tramonto e del cielo stellato delle sere d’estate”.

Il programma propone sette appuntamenti con ‘Calici al tramonto’ dalle 18.30 alle 20.30: venerdì 11 luglio si esibirà Michele Wedd Sounds, sabato 12 e giovedì 17 luglio Sax Man, domenica 13 Ami Suami, venerdì 18 Dj FrankieC, sabato 19 Luglio Dj Faust-T e domenica 20 luglio il chitarrista Lorenzo Borseti. Gli stessi artisti torneranno protagonisti per ‘Calci by night’ dalle 21.30 alle 23.30 nelle stesse serate. Inoltre, novità di quest’anno, nei due sabati dell’evento, 12 e 19 luglio, ci sarà a partire dalle 21.30 la ‘Cena in Torre con Sushi Umbro’, esperienza gastronomica con sushi di ingredienti esclusivamente umbri, servito sul rooftop della torre.

Gli eventi sono a numero limitato e la prenotazione è obbligatoria dal sito www.vinigoretti.com.

 

 

   

Montone, Umbria film festival tra maestri, cinema d’autore e sguardi internazionali, ecco il programma della seconda giornata

Mercoledì 9 luglio con la masterclass di Enzo D’Alò, il concorso Amarcorti, l’omaggio a Laura Citarella con la consegna delle “Chiavi della città” e le proiezioni in piazza confermano la centralità del festival nel panorama cinematografico contemporaneo

Dopo la coinvolgente e ricca giornata inaugurale dell’8 luglio che ha dato il via alla 29esima edizione dell’Umbria Film Festival, Montone si conferma ancora una volta cuore pulsante del mondo cinematografico. La seconda giornata del festival, mercoledì 9 luglio, si apre all’auditorium San Fedele alle 10.30 con ‘Let’s meet’, il podcast talk curato dalla redazione di Sentieri selvaggi, che guiderà il pubblico tra gli ospiti e i film della giornata.

A seguire, alle 11.30, uno degli appuntamenti di rilievo di questa edizione: la Masterclass di Enzo D’Alò, maestro dell’animazione italiana, intervistato dal critico e programmer Sergio Sozzo, per un dialogo denso di spunti creativi e riflessioni sul linguaggio cinematografico. Nel pomeriggio, spazio alla competizione con le prime proiezioni del Concorso internazionale di cortometraggi Amarcorti: al teatro San Fedele alle 16, saranno presentati ‘Phantom’ di Gabriele Manzoni e ‘Per finta’ di Diego Fossati.

Alle 17 sarà proiettato ‘Ostende’, il film d’esordio del 2011 della regista argentina Laura Citarella, presente in sala per incontrare il pubblico, forse la voce più importante del ‘Nuevo cine argentino’. La stessa Citarella sarà protagonista di uno dei momenti più significativi del festival: la cerimonia di consegna delle ‘Chiavi della città’, in programma alle 19.30 in piazza Fortebraccio. Un riconoscimento simbolico ma fortemente evocativo, che sottolinea il legame tra Montone e gli autori che ne animano la scena culturale.

La serata si apre nuovamente con Amarcorti, alle 21 in piazza Fortebraccio, con la proiezione di ‘Perfectly as strangers’ di Alison McAlpine (Canada). A seguire, la prima parte del film ‘Trenque Lauquen’ (2022), sempre alla presenza della regista Laura Citarella: un’opera intensa, che ha saputo conquistare la critica internazionale e che promette di lasciare il segno anche nel borgo umbro. Con ‘Trenque lauquen’, avvincente esposizione della soggettività femminile, ha affascinato i due lati dell’oceano passando da Venezia orizzonti al Toronto FF e al Festival di New York. Proteiforme e misterioso, nasce come road movie, poi diventa un thriller, e poi quasi un fantasy. Il film è stato immaginato dalla regista in due parti distinte, e così farà il festival, presentando la seconda parte il pomeriggio del 10 luglio al teatro san Fedele.

La 29esima edizione è realizzata con il sostengo della Direzione generale cinema e audiovisivo del Mic, della Regione Umbria, del Comune di Montone e dei Fondi per il Bando sostegno spettacoli dal vivo anno 2024 ‘Pr Fesr 2021-2027. L’Az. 1.3.4. – Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali’.

   

Al Riverock Festival di Assisi il nuovo format Sotto palco

Tutti gli appuntamenti si terranno alle 19 nel Giardino degli Incanti della Rocca Maggiore a ingresso libero, fino a esaurimento posti

Novità in casa Riverock Festival che, nell’ambito della cinque giorni della 14esima edizione – che si terrà nella splendida cornice della Rocca Maggiore di Assisi dal 23 al 27 luglio – propone il nuovo format “Sotto palco“, podcast dal vivo, realizzato in collaborazione con Radio Glox, dedicato alla musica, ai suoi protagonisti e a chi la vive ogni giorno, da ogni prospettiva.

Tre appuntamenti speciali, tre conversazioni live pensate per condividere pensieri, esperienze e riflessioni su ciò di cui non si parla sopra il palco, ma che è parte integrante della musica: accessibilità, sostenibilità, indipendenza, comunità. Ogni incontro si concluderà con uno showcase esclusivo dell’artista ospite.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 23 luglio “Accessibilità, uguaglianza e inclusività nel mondo della musica”, un confronto sui limiti e le opportunità degli spazi dedicati alla musica live, per un settore più aperto e accogliente. Ospiti Alessio Picchiani (Radio Glox), Federico Rasetti, Gaiane Kevorkian, Linda Feraboli (KeepOn Live / Il Concerto che Vorrei). Showcase di Tara.

Giovedì 24 luglio “Costruire una carriera solida restando indipendenti”. Si può crescere davvero senza rincorrere i grandi numeri? Una riflessione sul valore della coerenza artistica e sul legame reale con il proprio pubblico. Ospiti Alessio Picchiani (Radio Glox), Lodo Guenzi. Showcase Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale).

Infine, venerdì 25 luglio “La musica come missione di vita”, un dialogo sulla sostenibilità del mestiere dell’artista, tra sogni, sacrifici e la ricerca di un equilibrio possibile. Ospiti Alessio Picchiani (Radio Glox), Maurizio Carucci. Showcase Maurizio Carucci (Ex-Otago).

Tutti gli appuntamenti si terranno alle 19 nel Giardino degli Incanti della Rocca Maggiore a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Prenotazioni su www.riverock.it              

 Riverock Festival 2025 è realizzato in collaborazione con il Comune di Assisi, con il sostegno di Fondazione Perugia e dei fondi Pr – Fesr 2021-2027 – Priorità 1 – OS 1.3. – Azione 1.3.4. Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali. “Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo – Anno 2024” erogati da Sviluppumbria.

Info e prevendite sul sito ufficiale www.riverock.it

   

“Gino Covili – Il grido delle Creature” ad Assisi

Al Santuario di San Damiano, una mostra per l’800° anniversario del Cantico delle Creature con le opere del maestro Covili. Un dialogo tra arte e spiritualità, fino al 12 ottobre

ASSISI – Con un forte dialogo tra arte e fede, ispirando potenti messaggi universali e sempre attuali, sabato 5 luglio è stata inaugurata la mostra “Gino Covili – Il grido delle Creature”. Fino al 12 ottobre, il Santuario di San Damiano ad Assisi ospita l’esposizione d’arte che offre un’occasione unica per immergersi nel messaggio universale del Cantico delle Creature, proprio nel luogo magico e suggestivo in cui San Francesco lo compose nel lontano 1226, e per comprendere l’attualità di un artista senza tempo come Gino Covili, un grande maestro del ‘900.

Questa mostra si inserisce nel cuore delle celebrazioni per l’ottavo centenario della composizione del Cantico, offrendo una prospettiva inedita e commovente su uno dei testi più significativi della storia della spiritualità. Con una forza visionaria e profondamente radicata, Gino Covili, da tempo legato ad Assisi e al francescanesimo, dà voce al “grido” della terra e di chi la abita. I suoi colori narrano il linguaggio dei campi, dei cieli e delle creature, sia fragili che potenti. Nelle sue opere, il Santo di Assisi, da figura spirituale, si trasforma in un compagno terreno: colui che ha scelto di stare con gli ultimi, con gli animali e con la natura.

Oggi, quel grido delle creature risuona ovunque: è il “grido” del pianeta ferito, dei poveri e di chi non ha voce. È un grido che invoca giustizia ambientale, dignità umana e una reale fraternità. Attraverso le sue tele, Covili invita a fermarsi, a guardare e ad ascoltare, non limitandosi a raccontare Francesco, ma vivendolo e attraversandolo profondamente.

I dipinti del ciclo dedicato alla vita di San Francesco, che Covili ebbe modo di sviluppare e consolidare nel tempo, furono esposti per la prima volta proprio a San Damiano e ora vengono ripresentati nello stesso luogo a beneficio di tutti e in onore del Poverello di Assisi.

L’inaugurazione del 5 luglio, dopo la visita guidata alle opere nella Galleria del Cantico, è stata caratterizzata da un concerto speciale nella piazzetta antistante il santuario. L’ensemble vocale Armoniosoincanto, diretto dal maestro Franco Radicchia, proporrà un’esecuzione di laudi medievali del Laudario di Cortona (XIII Secolo) dal titolo: “Amore nel conforto divino”.

Tra i saluti inaugurali anche quelli della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Dopo aver ringraziato la comunità francescana del Santuario e la famiglia Covili, la presidente riferendosi alle opere in mostra ha parlato di una “attualità sconvolgente”. “Dobbiamo ascoltarlo questo grido – ha detto – anche per i cambiamenti climatici a cui assistiamo. Ed in questo anche il messaggio dell’arte ci dà speranza”.

Il progetto culturale della mostra è frutto della collaborazione tra la famiglia Covili, strettamente legata al santuario di San Damiano sin da quando, negli anni ’90 del XX secolo, Gino Covili diede l’avvio al ciclo pittorico dedicato alla figura di San Francesco, e la fraternità dei frati minori di San Damiano, in particolare al guardiano fr. Mauro Botti.

“Dal 2022 si parlava di una possibile mostra ed oggi quale migliore occasione dell’ottavo centenario della composizione del Cantico per farla, e di questo siamo molto felici” ha affermato fr. Botti.

L’artista Gino Covili, maestro nel tradurre su tela la complessità della condizione umana e l’amore per il creato, offre una lettura visiva che si connette intimamente con i valori francescani. Le sue opere non sono mere illustrazioni, ma potenti espressioni che trasmettono messaggi di fede, speranza e armonia, rivelando la loro intramontabile attualità.

Per l’occasione, c’è quindi il privilegio di rivedere esposti i dipinti del ciclo dedicato al Cantico delle Creature, che furono presentati per la prima volta proprio in questo luogo sacro.

Nel cuore della sua vita, travolto dall’angoscia per il figlio Vladimiro, gravemente ferito in un incidente, Covili scopre nella pittura una forma di preghiera. È il 1992, e da un dolore struggente nasce una promessa: “Francesco”, l’imponente ciclo pittorico di 82 opere, come ex voto laico e potente.

Vladimiro Covili ha infatti ricordato poi come in questo ciclo l’arte di suo padre sia stata un atto di fede: “La sua via di salvezza è stata la pittura come preghiera e ha voluto incontrare Francesco a suo modo con 82 opere. Ricordo ancora bene la felicità che provammo nel 1994 durante la mostra sempre qua a San Damiano”.

Come un ex voto articolato in 82 opere, il ciclo del Santo d’Assisi è il modo in cui Covili fa i conti con i propri dubbi di non credente. Mentre il figlio sta lottando per uscire da un incidente quasi fatale, la pittura diventa quindi tra il 1992 e il 1994 una sorta di lunga preghiera laica.

In questa mostra sono esposte 11 opere tratte da quel ciclo (oggi conservato nella Casa Museo Covili a Pavullo nel Frignano – Modena), 9 dedicate al Cantico delle Creature, più “La predica agli uccelli” e “L’ultimo saluto”, opera che fa parte della collezione permanente del Santuario di San Damiano, donata alla Comunità dei Frati Minori in occasione della mostra “Francesco di Gino Covili” nel 1994, voluta da Padre Giulio Mancini.

L’evento espositivo ha quindi l’obiettivo di far comprendere l’attualità dell’artista, con i 100 giorni di apertura che saranno anche arricchiti con iniziative collaterali. Tutto il periodo espositivo avrà infatti momenti per riflettere sul legame indissolubile tra l’uomo, la natura e il divino, attraverso lo sguardo sensibile di un grande artista e la spiritualità del Poverello di Assisi.

Il momento e il posto migliori per poter apprezzare ancora la struggente testimonianza artistica, civile ed umana di questo grande pittore. Gino Covili è originario di Pavullo nel Frignano, sull’Appennino modenese, il paese che non lascerà mai, dove ha sempre vissuto e lavorato, fino al 6 maggio 2005, anno della morte.

Un artista che ha segnato con decisione il Novecento della pittura italiana, capace di interpretare senza retorica la sofferenza umana, la ribellione alla sventura, la tenerezza nei confronti dei deboli e la rabbia verso l’arroganza dei forti, l’amore per la natura, l’ambiente e la civiltà contadina.

Il linguaggio artistico di Covili ha avuto il merito di sottolineare, attraverso il suo peculiare espressionismo artistico, il valore della terra e dell’ambiente, della giustizia sociale e della fraternità, della storia e della natura. In esso, un ruolo non marginale lo hanno l’indagine di alcune categorie sociali di emarginati e di esclusi, ma anche il protagonismo evidente della società contadina ed operaia, oltreché del suo referente iconico di San Francesco di Assisi.

La mostra (consulenza scientifica e redazione dei testi in collaborazione con fr. Saul Tambini, responsabile beni culturali della Provincia Serafica di S. Francesco e la dott.ssa Donatella Vaccari, storica dell’arte e curatrice del Museo della Porziuncola) è patrocinata dal Santuario di San Damiano e dal Comitato Nazionale per la Celebrazione dell’Ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi.

Le opere sono visitabili ad ingresso gratuito tutti i giorni, con il seguente orario: 10:00 – 12:00 / 14:00 – 18:00.

Per ulteriori dettagli sull’esposizione:

Pagina ufficiale di “Gino Covili – Il grido delle Creature”

https://centenarifrancescaniassisi.org/evento/gino-covili-il-grido-delle-creature/

Dal sito di Coviliarte:

https://www.coviliarte.com/open/primopiano/coviliallagalleriadelcanticosantuariosandamianoassisi/ginocoviliilgridodellecreature/1.html

   

ITS Umbria inaugura i nuovi laboratori: tecnologia e innovazione per il futuro

Cybersecurity, meccatronica, agroalimentare e sostenibilità nei campus rinnovati grazie ai fondi PNRR

Un simbolo di rinascita urbana, un investimento nelle competenze del futuro e un modello efficace di collaborazione tra pubblico e privato: è questo il senso della giornata di inaugurazione dei nuovi laboratori di Its Umbria Academy, che si è tenuta all’Ex Scalo Merci di Fontivegge, sede del nuovo laboratorio dedicato alla information technology e alla cyber security.

Gli interventi rientrano nel piano di potenziamento infrastrutturale reso possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

All’inaugurazione sono intervenuti: la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, l’assessore allo Sviluppo economico e all’Alta formazione del Comune di Perugia Andrea Stafisso; Marco Giulietti, Vasco Gargaglia e Nicola Modugno, rispettivamente presidente, vice presidente e direttore di Its Umbria Academy; Francesco Manfredi, presidente di Indire, Guido Torrielli, presidente di Its Italy e Riccardo Di Stefano, delegato di Confindustria all’Education e Open Innovation.

Nel corso dell’evento è stato dato ampio spazio alla rete dei laboratori territoriali di Its Umbria, attraverso collegamenti in diretta e video contributi che hanno mostrato la vivacità e la specializzazione dei vari poli formativi attivi nella regione.

A Foligno, è stato presentato il Laboratorio Meccatronico, punto di riferimento per la formazione nell’ambito dell’automazione industriale, con l’intervento di Oscar Proietti, Responsabile tecnico scientifico di Its Umbria Academy.

A seguire, da Terni, il focus si è spostato sul Laboratorio di Biotecnologie e Chimica, con i contributi di Giorgia Menciotti, coordinatrice del corso Its “Chimica dei materiali e della sostenibilità ambientale”, del Direttore di Arpa Umbria Alfonso Morelli e di Andrea Sconocchia, responsabile bonifiche e progetti speciali di Arpa Umbria.

A Perugia, presso il Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione (Cesf) è stato mostrato il Laboratorio BIM ed Efficienza Energetica, introdotto dal Presidente del Cesf Agostino Giovannini, con gli interventi dei docenti Gianluca De Marinis e Marco Vergoni.

Il Laboratorio Agroalimentare di Montefalco, nato dalla collaborazione con Confagricoltura Umbria e la Cantina Caprai, ha visto protagonisti Cristiano Casagrande, Direttore Confagricoltura Umbria, Alessandro Sdoga, Marco Caprai, imprenditore Azienda Agricola Arnaldo Caprai e Mattia Dell’Orto, responsabile ricerca e sviluppo Azienda Agricola Arnaldo Caprai, che hanno raccontato l’esperienza formativa legata alla filiera agroindustriale.

Da Città di Castello, è stato presentato il Laboratorio Cartotecnico ospitato presso la Scuola Bufalini, con gli interventi di Giovanni Granci e Marco Menichetti, Presidente e Direttore della Scuola di Arti e Mestieri Bufalini, che hanno illustrato le attività legate alla produzione e trasformazione cartaria.

Al termine della presentazione è stato visitato anche il laboratorio di mille metri quadrati, che si trova sempre nel quartiere di Fontivegge, che ospita i corsi Turismo, marketing e informatica realizzato in collaborazione con Confcommercio e Cna Umbria.

“Quella di oggi, con l’inaugurazione dei nuovi laboratori dell’ITS Umbria Academy – ha osservato la presidente Stefania Proietti – è una giornata importante per i nostri giovani e per l’intero sistema formativo e produttivo del territorio regionale. Il nostro compito, come amministrazione regionale, è quello di compiere un salto in avanti: costruire una visione ampia e sistemica, capace di generare nuove traiettorie di sviluppo per il tessuto economico e sociale della nostra regione. Lo faremo con il ‘patto per il futuro dell’Umbria’ in un tavolo strutturale a cui parteciperanno i mondi della scuola, della formazione, dell’università, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori, le parti datoriali e il mondo delle imprese. La nostra visione è chiara: vogliamo costruire un modello umbro di crescita che metta al centro le competenze, la qualità dell’istruzione e l’innovazione tecnologica per creare opportunità per i nostri giovani. In questo percorso, gli ITS non sono semplici percorsi post-diploma, ma veri e propri motori strategici per l’occupazione giovanile, per la transizione digitale e per il rafforzamento della competitività delle imprese umbre. Grazie al contributo del PNRR intercettato da ITS Umbria, ai fondi europei FSE intercettati per i prossimi anni dalla nostra amministrazione regionale, e alla sinergia tra istituzioni, imprese, enti di formazione e comunità locali, stiamo dando vita a spazi didattici all’avanguardia, capaci di offrire ai nostri ragazzi un percorso formativo concreto, gratuito, altamente professionalizzante e pienamente integrato con le esigenze del mondo del lavoro. Stiamo investendo con decisione sull’istruzione tecnica superiore perché crediamo profondamente nel valore della formazione come strumento di crescita, inclusione e futuro. L’ITS Umbria Academy si conferma una delle esperienze più virtuose a livello nazionale, con alti tassi di occupazione per i diplomati, una didattica orientata all’innovazione e una presenza capillare sul territorio”.

“Perugia – ha sottolineato l’assessore Andrea Stafisso, portando i saluti della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi – scommette sui giovani, sulle competenze e sulla collaborazione tra organizzazioni come chiave di sviluppo del territorio. Questa inaugurazione rappresenta molto più del completamento di un investimento infrastrutturale: è una tappa significativa di un percorso di rigenerazione urbana che deve continuare su Fontivegge puntando sull’anima di questi luoghi. Non si interviene solo su edifici o spazi, ma anche sui contenuti. Fornire all’ex Scalo Merci di Fontivegge una funzione formativa e innovativa consente di portare nuova linfa a un quartiere che ha bisogno di opportunità, energia e futuro. I laboratori di ITS Umbria sono un modello virtuoso, in grado di coniugare alta formazione tecnica, radicamento territoriale e risposte concrete ai bisogni del mondo del lavoro. Come amministrazione, continueremo a sostenere con convinzione progetti che generano valore sociale, crescita e nuove prospettive per le giovani generazioni. Questa è solo una prima tappa importante di un percorso di più ampio respiro per questo quartiere e per il nostro territorio”.

“Its Umbria Academy – ha evidenziato il presidente Marco Giulietti – è un laboratorio di futuro, un esempio concreto di sistema Umbria che funziona. Abbiamo voluto essere qui, in questo punto della città, per dimostrare che la formazione può essere anche uno strumento di rigenerazione urbana e sociale. Questa sede è la prova che quando pubblico e privato dialogano, il cambiamento diventa realtà. Its Umbria Academy non si limita a formare tecnici, vuole trasmettere energia positiva, generare fiducia, costruire legami. Oltre l’80% dei nostri studenti trova lavoro entro un anno e in alcuni corsi arriviamo addirittura al 100%. Questo significa che la formazione funziona, che le imprese trovano competenze vere e che i giovani conquistano autonomia, futuro e dignità. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra che coinvolge istituzioni, imprese, docenti, studenti e famiglie. Il futuro si fonda su tre pilastri: innovazione, territorio, inclusione. Its Umbria Academy è un ponte tra scuola e lavoro, ma anche tra presente e futuro”.

La cerimonia si è conclusa con una benedizione dei nuovi spazi da parte di Don Simone Sorbaioli, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve.

   

OperAffinity porta a Todi star e giovani talenti da 5 continenti

Tra gli ospiti di rilievo l’Accademia Musicale Chigiana e l’Accademia di Santa Cecilia

Dall’8 al 14 settembre Todi ospiterà “OperAffinity”, il cui programma è stato presentato lunedì a Roma alla sala stampa della Camera dei Deputati. Il Festival offrirà una ricca settimana d’Opera, musica orchestrale e cameristica, collaborazioni internazionali, iniziative educative e prime di musica contemporanea. La manifestazione coinvolge istituzioni e artisti di Italia, Regno Unito, Africa, Stati Uniti e Australia.
Fondato e diretto da Breana Stillman, soprano britannico-australiano, OperAffinity promuove il potere della musica classica e dell’Opera come strumenti per unire culture, sostenere giovani talenti e creare opportunità. Per l’edizione del 2025, l’iniziativa propone ospiti di rilievo: l’Accademia Musicale Chigiana, sotto la guida del Direttore Artistico Nicola Sani, il Sestetto Stradivari dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Conservatorio di Perugia, insieme a 14 giovani cantanti da cinque continenti selezionati per il loro talento, che parteciperanno a un programma intensivo diretto da facoltà internazionali e guidato dalla soprano scozzese Marie McLaughlin.
Moderata dall’imprenditrice Luisa Todini, la conferenza stampa ha visto gli interventi di Breana Stillman, Nicola Sani, direttore dell’Accademia Musicale Chigiana, Fredrick Matwang’a, Ambasciatore della Repubblica del Kenya in Italia e Keith John Pitt, Ambasciatore d’Australia alla Santa Sede.
La vicepresidente della Camera dei Deputati Anna Ascani ha portato i saluti istituzionali, mentre il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano è intervenuto per sottolineare “l’altissimo livello della proposta culturale e la cifra internazionale dell’evento, con la città di Todi sede ideale per attrarre un turismo qualificato”.
“OperAffinity – ha spiegato Breana Stillman” – sostiene la nuova generazione di talenti dell’Opera e promuove il dialogo interculturale attraverso la collaborazione artistica. Il progetto unisce formazione di alto livello, performance internazionali e scambio culturale, il tutto in una cornice unica come la città di Todi”.
Concerti a parte, giovani artisti si potranno formare in modo intensivo con alcuni dei nomi più stimati della lirica, tra cui il soprano scozzese Marie McLaughlin, direttrice del corpo docente. La kermesse includerà il Kenya Opera Programme, nato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura a Nairobi, con la partecipazione di due giovani cantanti kenyoti.
“Durante la settimana – ha spiegato Breana Stillman – porteremo l’Opera fuori dal teatro con prove aperte, concerti improvvisati, flash mob e un’Opera Aperitivo particolarmente originale”.
   

Imprese umbre, più fondi con l’Avviso RINNOVA

De Rebotti: “Stanziati oltre 655mila euro a sostegno del tessuto produttivo, in particolare nei territori montani e nelle aree interne”

(AUN) – Perugia, 8 luglio 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato un incremento di 655.916,03 euro a favore dell'”Avviso RINNOVA”, misura finalizzata alla riqualificazione delle imprese commerciali umbre. L’atto, proposto dall’assessore allo sviluppo economico Francesco De Rebotti, si basa sull’esigenza di ampliare la platea dei beneficiari, in seguito all’elevato numero di istanze ammissibili.

Le risorse aggiuntive derivano da due fonti: 455.916,03 euro dai Fondi FOSMIT (Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane) e 200.000 euro dal Fondo Unico del bilancio regionale 2025–2027.

Le nuove risorse stanziate permetteranno ora di sostenere ulteriori 37 progetti ritenuti ammissibili ma inizialmente non finanziabili per esaurimento dei fondi.

“Con questo provvedimento – dichiara l’assessore De Rebotti – diamo una risposta concreta a tante imprese che avevano presentato progetti di qualità, coerenti con gli obiettivi dell’Avviso, ma che erano rimaste escluse per mancanza di fondi. Si tratta di un intervento che rientra nella strategia regionale di sostegno al tessuto produttivo, in particolare nei territori montani e nelle aree interne, dove il commercio di prossimità è presidio economico e sociale fondamentale”.

Le finalità dell’avviso – come previsto anche dalle deliberazioni CIPE e dalle normative regionali – sono in linea con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e sostenere lo sviluppo locale, anche grazie al coordinamento con la Strategia Nazionale per le Montagne Italiane (SNAMI).

La dotazione finanziaria sarà destinata a interventi di riqualificazione strutturale, ammodernamento tecnologico e miglioramento dell’offerta commerciale dei piccoli esercizi.