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sabato, 20 Dicembre 2025
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Natale si avvicina ed è tutto pronto per ‘Montone magia di un borgo’

Cartellone di eventi in scena fino al 6 gennaio tra musica, arte, laboratori e teatro. Domenica 7 dicembre iniziative al Museo di san Francesco, lunedì 8 l’accensione dell’albero in piazza Fortebraccio

Si avvicinano le festività natalizie e Montone si prepara a vivere la magia del periodo con un ricco cartellone di iniziative in scena da domenica 7 dicembre a martedì 6 gennaio. Un programma, ‘Montone magia di un borgo’, promosso e organizzato dall’amministrazione comunale, in sinergia con le associazioni del territorio, che propone iniziative per i bambini, protagonisti del Natale e delle sue atmosfere, musica, cultura, teatro e attività per le vie del borgo.

Si parte domenica 7 dicembre alle 15.30 al Museo di san Francesco con ‘L’albero dei buoni propositi’, laboratorio gratuito per bambini dai 5 ai 12 anni per decorare l’albero del museo dando voce e forma ai pensieri dei più piccoli per il nuovo anno.

Lunedì 8 dicembre, dalle 16.30 alle 18.30 in Piazza Fortebraccio, saranno ancora protagonisti i bambini, quelli della scuola primaria Emma Smacchia, con l’iniziativa ‘Sotto l’albero c’è un regalo per te’. A seguire, sempre in piazza, ci sarà, a cura delle associazioni montonesi, l’accensione dell’albero con Babbo Natale, gesto che simbolicamente dà il via alle feste.

Le iniziative di ‘Montone magia di un borgo’ proseguono giovedì 11 dicembre alle 21 al Museo di san Francesco per lo spettacolo teatrale ‘Cuoro. Inciampi per sentimenti altissimi’ di e con Gioia Salvatori, una serata tra arte e riflessione inserito nell’ambito della rassegna ‘Cantiche, la modernità dell’estetica francescana’.

 

   

Mencaglia (FdI): “Tentata rapina in pieno centro: i commercianti non possono più essere lasciati soli”

“Negli ultimi giorni diversi operatori mi hanno contattato per raccontare episodi gravi che li hanno coinvolti”

Nel pomeriggio di ieri, 4 dicembre, intorno alle 17:30 si è verificato un nuovo grave episodio in pieno centro storico: un tentativo di rapina ai danni di un’attività commerciale durante il normale orario di apertura. L’ennesimo fatto che sta generando crescente preoccupazione tra cittadini e operatori economici.

Riccardo Mencaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, tempestivamente contattato dai proprietari dell’attività che gli hanno riportato con forte preoccupazione quanto accaduto, esprime vicinanza alla categoria e denuncia una situazione ormai insostenibile:

«Siamo di fronte a un altro episodio gravissimo avvenuto nel cuore della città, in pieno giorno. I commercianti di Perugia sono stanchi e spaventati, e non possiamo lasciarli soli. Negli ultimi giorni diversi operatori mi hanno contattato per raccontare episodi gravi che li hanno coinvolti. In molti ormai lavorano con la costante paura di subire aggressioni o minacce. Questo clima non è accettabile.

Chiediamo nuovamente, e con ancora più decisione, all’Amministrazione un cambio di passo immediato: più controlli, più presenza delle forze dell’ordine, più prevenzione e un rafforzamento dei presidi della Polizia Locale, anche in borghese. Chi ogni giorno tiene vivo il centro storico deve poterlo fare in sicurezza, senza la sensazione di essere esposto o non tutelato.

Il centro di Perugia deve tornare a essere un luogo sicuro e accogliente. Per questo continuerò a farmi portavoce delle richieste dei commercianti: oggi più che mai hanno bisogno di ascolto e risposte concrete.»

Accanto a Mencaglia interviene anche Filippo Vitali, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, che ribadisce l’impegno del partito su un tema fondamentale come la sicurezza:

«La sicurezza non è un tema astratto: riguarda persone vere, imprenditori che ogni giorno aprono le loro attività con coraggio, famiglie che percorrono il centro storico, giovani che lo vivono. A loro dobbiamo rispetto e protezione.

Il tentativo di rapina di ieri pomeriggio dimostra che servono interventi immediati e una linea chiara: Perugia deve tornare a essere una città decorosa, ordinata e sicura. Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco dei commercianti e dei cittadini che chiedono semplicemente di poter lavorare e vivere senza paura.

Lo diciamo con fermezza: la sicurezza è una priorità e non può essere relegata a slogan, chiacchiere o buone intenzioni. È il momento delle scelte e delle azioni.»

Fratelli d’Italia rinnova quindi la richiesta all’Amministrazione comunale di mettere in campo misure urgenti e strutturali, ascoltando le categorie economiche e dando un segnale forte a tutta la città.

   

“EaT – enogastronomia a teatro” entra nel vivo con il suo originale mix di cibo e cultura

Dopo il taglio del nastro e il primo spettacolo andato in scena al Teatro Caio Melisso, si prosegue a Spoleto con due produzioni targate EaT, una teatrale e una musicale

Con il suo mix originale di cibo, cultura e teatro, anche per una promozione diversa e innovativa del territorio, ha preso il via a Spoleto la quarta edizione di “Eat – Enogastronomia a Teatro”, evento organizzato da Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srl in collaborazione con il Comune di Spoleto e supportato da Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Monini S.p.A.

Ora entra nel vivo il suo programma, con un cartellone ricco di eventi che spaziano dagli spettacoli per bambini a due produzioni targate EaT, una teatrale e una musicale con la prima traccia che nascerà direttamente dalla creazione di un piatto, a spettacoli esperienziali e sperimentali dove il pubblico diventa protagonista e parte attiva per rompere gli schemi tra attori, pubblico e testo. Cibo, olio, vino e anche cocktail che incontrano attori, musicisti e performers.

Il taglio del nastro si è tenuto giovedì 4 dicembre al Teatro Caio Melisso alla presenza di Andrea Sisti, sindaco di Spoleto, affiancato dagli assessori comunali Giovanni Angelini Paroli e Danilo Chiodetti, di Paolo Feliziani, presidente della Fondazione Carispo, di Maria Flora Monini, responsabile comunicazione e relazioni esterne di Monini S.p.A., e di Anna Setteposte, organizzatrice di EaT.

“L’evento – ha affermato Setteposte – sta maturando e crescendo, quest’anno abbiamo un cartellone con 10 spettacoli in quattro giorni. Spettacoli quindi variegati per accompagnare l’interesse di un ampio pubblico a testimoniare che questo binomio tra enogastronomia e teatro funziona e che può dar vita ad eventi interessanti per la città e i suoi spazi come il Teatro Caio Melisso e il Teatrino delle Sei. Il binomio tutto culturale tra teatro e cibo è quindi capace di promuovere il territorio in modo originale e coinvolgente. EaT è infatti anche una splendida occasione per venire a visitare Spoleto in occasione del ponte dell’8 dicembre, promuovendo così anche questa magnifica città”.

“Per il quarto anno consecutivo – ha dichiarato il sindaco Sisti – portiamo avanti il nostro progetto di comunicazione sulla cultura del cibo a teatro. Un evento, inoltre, che avvicina le persone alla città durante il periodo meno frequentato ed evidentemente questo porta molta gente e un turismo d’élite che frequenta luoghi dove ci sono iniziative che hanno capacità di attrarre e incuriosire. Per tutti questi motivi vogliamo in futuro far crescere ancora l’evento”.

Il presidente della Fondazione Carispo ha poi sottolineato che l’istituzione da sempre ha come missione quella di dare attenzione alle iniziative del territorio e soprattutto a eventi “che qualificano la nostra città e in questo caso grazie al mix tra cultura e tradizioni enogastronomiche”. “Supportiamo questa iniziativa – ha infine aggiunto Maria Flora Monini – perché abbiamo creduto fin dall’inizio a un progetto che sta portando in maniera suggestiva l’enogastronomia a teatro. Siamo sempre stati vicini al territorio e alla città e a iniziative speciali che parlano di alimentazione e di cibo di qualità”.

Dopo il primo spettacolo che si è tenuto a seguire, “Mama I’m Coming Home” con Alessandro Sesti e Debora Contini, in anteprima nazionale e sold out, la seconda giornata, venerdì 5 dicembre, prevede “Emozioni da bere. Il primo cocktail show sulle emozioni” (Teatro Caio Melisso, ore 19) – un format unico, un viaggio nelle emozioni umane, un aperitivo con “Cocktail emotivi” durante il quale si ride, si riflette, si gioca e si brinda – e a seguire il nuovo one man show di Vito dal titolo “L’altezza delle lasagne. Monologo di sopravvivenza gastronomica” (Teatro Caio Melisso, ore 21.15), uno spettacolo che tutti quelli che amano cucinare dovrebbero vedere.

Sabato 6 dicembre invece si inizia con la tavola rotonda organizzata e a cura del Gal Valle Umbra e Sibillini dal titolo “Origine e qualità degli alimenti. Il ruolo dei Consorzi di tutela nell’era dell’AI” (Teatro Caio Melisso, ore 10.30). Il consumatore attento e consapevole cerca sempre garanzie sull’origine e sulla qualità degli alimenti. In questo ambito applicazioni, motori di ricerca e Intelligenza artificiale si stanno sostituendo al valore dell’etichetta. I Consorzi di Tutela hanno la l’obbligo di ribadire il loro ruolo istituzionale di garanzia di qualità delle produzioni, a tutela di chi produce e si chi consuma, salvaguardando il valore dei marchi europei. Si parlerà di tutto questo con interventi di: Andrea Sisti, sindaco di Spoleto, Pietro Bellini, presidente Gal Valle Umbra e Sibillini e presidente Consorzio di tutela Prosciutto di Norcia; Paolo Bartoloni, presidente Consorzio Tutela Vini Montefalco; Devis Cruciani, amministratore Unico del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria; Zefferino Monini, presidente Olio Monini Spa. A moderare il giornalista Maurizio Pescari. L’incontro ha l’obiettivo di mettere al centro ciò che conta davvero: la responsabilità nel raccontare un prodotto, la trasparenza delle filiere, il valore dei marchi europei che proteggono territori, produttori e consumatori. Un incontro necessario, per riflettere su come la tecnologia stia trasformando le scelte quotidiane e su come i Consorzi continuino a essere un presidio di autenticità in un mondo che corre sempre più veloce.

Tra le iniziative curate dal Gal Valle Umbra e Sibillini durante EaT c’è anche la mostra fotografica “Tipic Essences”, all’Ex Chiesa di S. Maria della Manna d’Oro (Piazza Duomo di Spoleto). L’Umbria raccontata attraverso i gesti dei suoi produttori e i dettagli che contribuiscono a definire un sapore. “Tipic Essences”, visitabile fino a domenica 7 dicembre a ingresso libero, è una raccolta di scatti che celebrano l’anima gastronomica del territorio: un mosaico di tradizioni, luoghi e memorie che diventano immagine. Un percorso che invita a guardare da vicino ciò che spesso diamo per scontato: la bellezza delle cose fatte bene, lentamente, con cura.

Ancora sabato 6 dicembre, la mattina è previsto “Cibo angelico” (Fattoria Sociale, Loc. Protte n.27, ore 12). Quando entra in scena l’attrice Mariella Fabbris è un tornado familiare. L’impeto mescolato alla dolcezza. Così rapisce e porta via gli spettatori, facendone scomparire le tracce; per incanto soffitti e pareti svaniscono e siepi e fascine si scavalcano per salire su in montagna dove volano acciughe felici oppure si plana dentro chiostri odorosi di erbe, finendo tra pennuti angelici. Le storie provengono dalle pagine di Tabucchi e Orengo, che hanno omaggiato l’artista con due racconti preziosi, con l’invito a riscoprire le cose buone e semplici. Reimparando magari ciò che è stato dimenticato nel rapporto con la natura. Lettere, poesia, teatro e cucina. Di e con Mariella Fabbris. In collaborazione con Fattoria Sociale. Spettacolo e degustazione di gnocchi (gnocchi al pomodoro – gnocchi al pesto – gnocchi ai tre formaggi – gnocchi dolci).

“La ultima vez” (L’ultima volta) di Gabriella Salvaterra (Teatrino delle 6, ore 12.45 e in replica alle 19.45) è invece una cena clandestina che si propone di celebrare la meraviglia di un eterno nuovo inizio. Questo spettacolo supera i limiti tradizionali del teatro, integrando in un’esperienza poetica il cibo, la narrazione, la musica e la memoria dei nostri corpi: “Quando le persone si riuniscono attorno a un tavolo molto spesso parlano delle loro vite, ma non capisco perché quasi sempre parlano delle loro prime volte. Questa notte propongo il contrario; ricordare, celebrare le ultime volte della nostra vita, perché per me sono le più belle e le più importanti”. Quest’opera è erede di un lavoro che per molti anni Gabriella Salvaterra ha sviluppato con il Teatro de los Sentidos, indagando la relazione tra gusto e memoria, e i semplici e profondi rituali che segnano la nostra vita.

Con “La rivincita del Trebbiano” (Teatro Caio Melisso, ore 16.45) il pomeriggio è in programma anche una degustazione guidata a cura dei giornalisti enogastronomici Antonio Boco e Giuseppe Carrus. Da varietà bistratta, derisa, camuffata, ritenuta buona solo per quantità e prodotti da taglio, a uva capace di vini contemporanei e attraenti, ad alto tasso di originalità e dalle molteplici declinazioni. Ecco allora che il sipario si aprirà per il Trebbiano, anzi per i Trebbiani. In degustazione: Antonio Camillo | IGP Toscana Procanico 2024; Cantina Ninni | DOC Spoleto Trebbiano Spoletino Misluli 2024; Cantina Antonelli | DOC Spoleto Trebbiano Spoletino Vigna Tonda 2024; Valentini | DOC Trebbiano d’Abruzzo 2024; Francesco Guccione | IGP Terre Siciliane Trebbiano 2024; Monteraponi | IGP Toscana Trebbiano 2023; Marangona | DOP Lugana Cemento 2022.

La giornata si concluderà con l’atteso ritorno dei Food Ensemble con “Il concerto che puoi mangiare” (Teatro Caio Melisso, ore 21). Il primo concerto che si può assaggiare si unirà questa volta allo chef Tommaso Tonioni per una collaborazione irripetibile. Per questa edizione verrà ideato un piatto inedito, creato appositamente per la serata e svelato in anteprima durante la performance. Nel pieno stile Food Ensemble, il piatto diventerà musica: suoni, aromi e movimenti della preparazione si trasformeranno in una nuova traccia, che dopo l’evento sarà pubblicata e ascoltabile in streaming. Un’esperienza che unisce gusto e suono in un’unica performance multisensoriale. Selezione vini a cura de Il Garage del Vino.

L’ultima giornata di EaT, domenica 7 dicembre, inizierà con una matinée al cinema, tra colazione e proiezione del film “Il gusto delle cose” (Sala Pegasus, ore 10.30) di Tran Anh Hung che segna una svolta nel sottogenere cibo-cinema: non più competizione ma condivisione di sapere.

In contemporanea è in programma anche lo spettacolo dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni “Shakespeare a colazione” (Teatro Caio Melisso, ore 10.45), un’iniziativa gratuita realizzata con il contributo del Gal Valle Umbra e Sibillini. Ispirato alla formula del celebre “Shakespeare for Breakfast” del Fringe Festival di Edimburgo, si caratterizza come un’esperienza gustosa e teatrale, dove il genio di Shakespeare incontra la magia della prima colazione. Un cappuccino con Riccardo III? Un cornetto alla crema con Titania, la regina delle fate? Con “Shakespeare a Colazione” tutto è possibile. In una divertente e brillante matinée, cinque attori portano in scena i personaggi più amati del teatro elisabettiano – da Iago a Lady Anna, da Ariel a Shylock – tra dialoghi, sonetti e momenti di pura comicità. Una sgangherata compagnia di girovaghi accompagna il pubblico in un viaggio tra sogni, amori e malintesi tratti da opere come “Il Mercante di Venezia”, “Molto rumore per nulla”, “Sogno di una notte di mezza estate” e “Pene d’amor perdute”, mentre viene servita una vera colazione con latte, succhi di frutta, cappuccino e torte. Testo originale a cura di Perelandra.

Anche domenica, dopo le due repliche di sabato, andrà in scena la cena clandestina di Gabriella Salvaterra dal titolo “La ultima vez” (Teatrino delle 6, ore 12.30).

Con lo spettacolo ironico e scanzonato “Mangiare tutto” (Teatro Caio Melisso, ore 16.30), l’attore e cuoco Niccolò Califano, reduce dal programma Sky Masterchef, e lo scrittore e drammaturgo Matteo Cavezzali, racconteranno poi la passione/patologia che colpisce ogni italiano: la mania per la cucina. Gli italiani infatti hanno una vera e propria ossessione per il cibo. A colazione parlano di cosa mangiare a pranzo, a pranzo di cosa mangiare a cena, a cena iniziano a progettare i pasti del giorno seguente. Dalle liti per la miglior ricetta, alle battaglie per la “vera” tradizionale, dalla gara a chi ha avuto la nonna come cuoca migliore, dalle abbuffate per Natale e per i matrimoni, fino alla nuova passione per la cucina etnica e giapponese. Con un solo imperativo “mangiare tutto!”. In scena, oltre a Califano anche Andrea Sciamanna.

Il finale della quattro giorni spoletina sarà poi con la prima produzione targata EaT “A tavola!” (Teatro Caio Melisso, ore 18.30), spettacolo che vuole mettere in scena il rito della tavola a 360 gradi. Tra ironia e poesia, il sipario si aprirà sul rito antico del “mangiare insieme e apparecchiare”, capace di rafforzare i legami e di dare forma alla memoria collettiva. Un viaggio quindi ironico e poetico intorno alla tavola, tra piatti, tovaglie e ospiti in arrivo. Due attori e una Vigilia che sta per cominciare: mentre attendono, Amedeo e Piero preparano la tavola e discutono di oggetti, gesti e significati nascosti. Lo spettacolo guida il pubblico dalle mense dei patrizi romani alle tavole moderne, svelando come ogni gesto e utensile — dal cucchiaio primordiale alla “diabolica” forchetta, fino al coltello di Richelieu — racconti l’evoluzione del gusto e delle buone maniere. Tra preparativi natalizi e riflessioni sul convivio, “A Tavola!” celebra la mise en place come arte dell’accoglienza: un gesto che trasforma ogni tavola in uno spazio di bellezza, cura e condivisione. Perché apparecchiare non è solo preparare una tavola: è un atto di cura verso chi si ama. Con Guido Farinelli, autore dei testi, Gabriele Furnari Falanga e Angelo Barone. Drammaturgia Giacomo Ballarè e regia Davide Gasparrini.

Biglietti in vendita su circuito Ticket Italia.

 

 

   

Pilonico Materno accende il Natale: mercatini, tradizioni e spettacoli per grandi e piccoli

Pilonico Materno torna a vestirsi di luci, profumi e voci festose con l’edizione 2025 di “Natale al Borgo”, l’appuntamento che ogni anno richiama famiglie, curiosi e visitatori da tutta l’area perugina. Un calendario fitto, quello preparato dall’Associazione Aps Pilonico Materno con il patrocinio del Comune di Perugia, che si snoderà tra il 13 e il 21 dicembre, con iniziative artistiche, spettacoli e l’immancabile atmosfera di comunità. Cuore della manifestazione saranno i mercatini artigianali e alimentari, aperti nei weekend e poi tutti i giorni con orario 10-21: un percorso di bancarelle e oggetti fatti a mano, sapori tradizionali e piccole curiosità natalizie, dove il borgo si trasforma in un piccolo villaggio di festa. Sabato 13 dicembre l’apertura degli stand (ore 15) farà da preludio a uno degli appuntamenti più attesi dai bambini: Babbo Natale arriverà a cavallo, grazie alla collaborazione con “Horseland” (ore 16). Dalle 16.30 alle 18.30 aprirà anche la Casa di Babbo Natale, un angolo scenografico dove lasciare letterine e scattare foto. Domenica 14 dicembre si prosegue con la Santa Messa (ore 11.30) e, nel pomeriggio, l’incontro con Babbo Natale (16-18) accompagnato dalle musiche tradizionali degli zampognari di Gubbio e dal concerto del Trasimeno Gospel Choir (18-19.30), che risuonerà nella chiesa parrocchiale come un grande abbraccio corale di voci e luci. Sabato 20 dicembre, oltre ai mercatini, il borgo sarà animato da un pomeriggio di trampolieri, giocolieri, bolle di sapone e mangiafuoco (15.30-19). Babbo Natale tornerà anche in questa giornata per incontrare i più piccoli dalle 16 alle 18. Domenica 21 dicembre, ultimo giorno della manifestazione, spazio invece ai motori: è atteso lo Stuntman Show (10-18.30), con moto, quad e auto da drift, mentre tra le 14 e le 16 sarà possibile partecipare alle attività di mototerapia, con la collaborazione della Comunità Capodarco Perugia. Ci sarà anche una scuola mini quad e mini moto dedicata ai bambini, sempre in un clima di festa e sicurezza (10-12 e 16-18 l’incontro con Babbo Natale). Ad accompagnare l’intero periodo natalizio, dall’8 dicembre al 6 gennaio, sarà visitabile il Presepe artistico, una tradizione che a Pilonico Materno prende vita grazie al lavoro paziente e alla cura dei volontari, custodendo la memoria del borgo e il suo spirito identitario. Accanto alle iniziative principali, per tutti i giorni della manifestazione sarà attiva anche la “pesca per grandi e piccoli”, un piccolo rito popolare che aggiunge un tocco di gioco e leggerezza. Una serie di attività pensate per far incontrare generazioni diverse, creare legami e restituire un senso autentico di comunità. “Natale al Borgo” si conferma così non solo un evento, ma un racconto corale: quello di un paese che si apre, si anima e abbraccia chiunque voglia respirare, anche solo per un pomeriggio, la sua atmosfera luminosa e gentile.

   

Montone: sicurezza del territorio, in arrivo 2 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico

Via libera al consolidamento del Colle. Un risultato importante per il Comune ottenuto grazie alla sinergia con la Regione

(Cittadino e Provincia) – Montone, 4 dicembre 2025 – Il Comune di Montone ha ottenuto un importante finanziamento di 2 milioni di euro destinato all’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico da frana. Le risorse, assegnate nell’ambito della programmazione regionale dedicata alla tutela del territorio, saranno impiegate per il progetto “Consolidamento del Colle di Montone versante Nord/Ovest – Intervento di Contenimento e Bonifica Area ‘R3’ del PAI in via A. Bologni”.

L’intervento, più volte sostenuto dall’Amministrazione comunale negli anni, rappresenta un significativo passo in avanti in quanto punta a completare la messa in sicurezza dell’abitato di Montone. Il progetto, già a livello definitivo e corredato da approfondite indagini geologiche e geotecniche, comprende anche la bonifica del versante in prossimità del campo sportivo.

La collaborazione tra Comune e Regione

Il finanziamento si inserisce nel più ampio piano di investimenti regionali per la tutela del territorio. A confermarlo è proprio l’assessore regionale all’ambiente, Thomas De Luca, precisando che la Regione Umbria sta destinando oltre 12,4 milioni di euro alla mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico, grazie a due atti approvati recentemente (DGR n. 1096 del 29/10/2025 e DGR n. 1190 del 19/11/2025).

Una pianificazione che permetterà di intervenire su aree particolarmente vulnerabili, tra cui zone a rischio R4 e R3, come nei Comuni di Allerona, Montone e Collazzone. “Il consolidamento del Colle di Montone rappresenta un tassello significativo della strategia regionale per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico – commenta l’assessore De Luca -. Con questo finanziamento confermiamo la volontà della Regione di sostenere concretamente i Comuni che, come Montone, si impegnano per la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio urbano e ambientale. La collaborazione tra istituzioni è essenziale per rendere più resilienti i nostri territori e garantire interventi efficaci e duraturi”.

L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mirco Rinaldi, ha espresso grande soddisfazione per un intervento ritenuto fondamentale, poiché l’area ricade in zona R3 (rischio elevato di frana secondo il Piano di Assetto Idrogeologico – PAI) e il Colle di Montone è stato dichiarato “abitato da consolidare a spese dello Stato” già con DPR n. 750 del 07/07/1966. “Questo finanziamento – riferisce il primo cittadino – rappresenta un passo fondamentale per la salvaguardia dell’incolumità dell’abitato e per completare un’opera di importanza nazionale iniziata anni fa. Ringraziamo la Regione Umbria per aver accolto la nostra proposta e per l’attenzione costante dedicata al territorio”.

   

Disabilità, Farchioni prima azienda umbra a usare la convezione ex articolo 14

 

Assunta dalla cooperativa sociale VIVA una persona con disabilità con contratto di due anni

Farchioni Olii, con sede a Giano dell’Umbria (Perugia), è la prima azienda in Umbria a usare lo schema di convenzione ex articolo 14 della Legge Biagi (D.Lgs 276/2003 ) approvato dalla Regione Umbria che permette alle aziende obbligate all’attuazione della Legge 68/99 – sul collocamento mirato delle persone con disabilità – di assolvere una parte dellobbligo non attraverso l’assunzione diretta del lavoratore, ma tramite l’affido di commesse di lavoro a cooperative sociali che assumono le persone in condizioni di disabilità”. Nel caso specifico la convenzione è stata stipulata da Farchioni con la VIVA Cooperativa, associata a Legacoop Umbria, ed ha visto già il primo lavoratore ad usufruire di questa opportunità con un part time di 21 ore settimanali a tempo determinato della durata di due anni.

Questo strumento legislativo è molto valido perché consente alle persone con disabilità che faticano ad entrare nel mercato normale” di ottenere un posto di lavoro protetto ma vero, con retribuzione, tutele e possibilità di crescita e alla cooperativa di ottenere lavori continuativi dallazienda. Allo stesso modo, consente all’azienda di coprire una quota di riserva relativa ai posti per persone con disabilità e favorisce le opportunità di impegno socialmente responsabile anche quando l’azienda non è strutturata all’interno in modo sufficiente per garantire la piena integrazione del lavoratore.

«La convenzione stipulata con VIVA Cooperativa grazie all’articolo 14 rappresenta un “ponte” tra azienda privata e cooperativa sociale per dare lavoro a persone in condizioni di disabilità, permettendo alla cooperativa di creare occupazione inclusiva e allazienda di rispettare la Legge 68/99», spiega Marco Farchioni, owner e manager del Gruppo Farchioni.

“Le ricerche nazionali e internazionali mostrano che la collaborazione tra imprese tradizionali e cooperative sociali è in grado di generare valore economico e sociale rendendo le imprese più competitive e i territori più coesi è per questa ragione che Legacoopsociali ha lavorato molto per la sottoscrizione della convezione art. 14. Crediamo che quella tra Farchioni e la cooperativa Viva sia una buona pratica che deve essere replicata in Umbria coinvolgendo altre società di capitali e altre cooperative”. Afferma Andrea Bernardoni, Presidente Legacoopsociali Umbria.

La convenzione ha diverse conseguenze positive per i lavoratori con disabilità. Come spiega Farchioni, offre una inclusione più vera: «Persone che altrimenti resterebbero a casa o in carico ai servizi sociali, hanno così l’opportunità di lavorare in contesti produttivi reali e già attrezzati per la loro accoglienza e gestione come le cooperative, anche se sulla base di progetti commissionati dalle aziende tradizionali». Attraverso la collaborazione, inoltre, «il lavoratore in condizione di disabilità lascia i panni dell’assistito per diventare protagonista: produce valore, ottiene uno stipendio, si confronta con colleghi, orari e responsabilità. In questo modo aumenta autonomia e autostima e costruisce una rete sociale».

Si tratta di un grande arricchimento anche per l’azienda: «Con questo strumento le aziende possono svolgere in concreto la loro responsabilità sociale: affidano lavori, pagano le cooperative del territorio, creano valore locale». L’ultimo punto è proprio lo sviluppo del territorio: «Grazie a queste partnership le cooperative sociali crescono, assumono, investono. Tutto ciò genera occupazione aggiuntiva per diverse figure di lavoratori. Farchioni è la prima azienda in Umbria a usare questo strumento e speriamo così di fare da traino per tutte le altre aziende».

Conclude Marco Farchioni: «Il lavoro in agricoltura è terapeutico in sé, permette il contatto con la natura, puoi toccare la materia prima: le olive, luva, le piante, gli animali. Coinvolgendo le persone in condizioni di disabilità nella realizzazione dei prodotti agroalimentari – il focus della nostra impresa – possiamo favorire il loro inserimento sociale e la loro crescita umana e professionale».

 

Presente alla conferenza stampa anche Andrea Cernicchi in rappresentanza dell’assessorato allo sviluppo economico della Regione Umbria. L’ente si è impegnato alla sottoscrizione della convenzione.

   

Controlli straordinari del territorio a Città di Castello e ad Umbertide: oltre 150 le persone identificate e oltre 70 i veicoli controllati 

Proseguono i controlli straordinari della Polizia di Stato con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la sicurezza sul territorio e prevenire i reati predatori e i furti in abitazione.

L’attività di prevenzione svolta nei giorni scorsi ha interessato in maniera capillare i comuni di Città di Castello e Umbertide, con un dispositivo potenziato che ha visto impegnate le volanti del Commissariato di P.S. di Città di Castello, coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria–Marche.

L’attività di controllo ha avuto anche una funzione preventiva, visibile e rassicurante per i residenti, che hanno potuto constatare la presenza costante della Polizia di Stato nelle zone sensibili con il presidio nelle vie di accesso alle città, delle piazze, delle chiese, delle aree industriali e delle zone residenziali isolate e periferiche, con una serie di posti di controllo mirati nelle fasce orarie serali e notturne.

A Umbertide, durante l’attività di sabato, sono state identificate oltre 60 persone e controllati 30 veicoli, con monitoraggi costanti nelle aree già colpite da furti.

Lunedì, invece, a Città di Castello, l’operazione ha portato all’identificazione di più di 90 persone e al controllo di oltre 40 veicoli, con una sanzione comminata al conducente di un veicolo per mancata revisione.

 

 

 

Perugia, 04 dicembre 2025

   

Al Premio Nobel Roger B. Myerson il Dottorato honoris causa in Economia – Istituzioni imprese e metodi quantitativi 

Il 10 dicembre, alle ore 11, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, presso il Complesso monumentale di San Pietro a Perugia, l’Ateneo conferirà il Dottorato Honoris Causa al prof. Roger B. Myerson, Premio Nobel per l’Economia 2007, su proposta del Dipartimento di Economia dello Studium.
Myerson, David L. Pearson Distinguished Service Professor of Global Confict Studies presso la “Harris School of Public Policy” e il “Griffin Department of Economics” dell’Università di Chicago, è autore di contributi decisivi nella teoria dei giochi e nell’analisi dell’informazione, tra cui il perfezionamento dell'”equilibrio di Nash”, del “principio di rivelazione” e del “teorema di equivalenza dei ricavi”. I suoi studi hanno avuto un impatto profondo non solo sull’economia, ma anche sulla scienza politica e sulla teoria delle istituzioni democratiche.
L’evento si affianca al seminario in Institutional Analysis del Ronald Coase Institute of Chicago, ovvero uno tra i principali appuntamenti mondiali dedicati allo studio delle istituzioni, delle regole e delle dinamiche che governano i sistemi reali, che si svolgerà dal 7 al 12 dicembre 2025
Il workshop, organizzato dal Ronald Coarse Institute, dal Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali UniPg – in particolare dalla sua Unità di Bioeconomia – e dall’Accademia dei Georgofili di Firenze,  vedrà la partecipazione di 25 ricercatori selezionati, nonché docenti provenienti da atenei di eccellenza mondiali quali la University of California Berkeley, la Stanford University, la Sorbonne Université  e la University of Chicago.
Il workshop rappresenta un momento di formazione avanzata e un’importante occasione di dialogo per la Comunità scientifica e rafforza la presenza dell’Ateneo di Perugia nelle reti globali della ricerca: l’intervento di studiosi di fama mondiale e il conferimento del titolo honoris causa a Roger B. Myerson testimoniano il crescente ruolo dello Studium quale polo di eccellenza nella riflessione sulle Istituzioni e sui sistemi economici contemporanei.
Perugia, 4 dicembre 2025
   

Ricorrenza di Santa Barbara, la presidente Proietti: “Al fianco dei vigili del fuoco, presidio essenziale per la sicurezza del territorio

immagine di repertorio

“I vigili del fuoco sono il volto più vicino della sicurezza”

(AUN) – Perugia, 4 dicembre 2025 – Nell’abbazia di San Pietro a Perugia, uno dei luoghi più antichi e simbolici della città, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha partecipato questa mattina alla messa in onore di Santa Barbara, patrona del corpo nazionale dei vigili del fuoco. La celebrazione, in occasione della ricorrenza del 4 dicembre, ha raccolto i vigili del fuoco in servizio e in quiescenza, i volontari, le loro famiglie, le autorità civili e militari del territorio.

La santa messa è stata presieduta dall’arcivescovo di Perugia–Città della Pieve, Ivan Maffeis, al quale è stata donata una simbolica piccozzina, emblema del legame profondo tra la Chiesa, il Corpo dei vigili del fuoco e la comunità che essi proteggono.

“Oggi guardiamo negli occhi le donne e gli uomini che, di fronte a un incendio, a un terremoto, a un crollo o a un incidente, entrano dove tutti noi istintivamente fuggiamo” ha detto la presidente Proietti. “I vigili del fuoco sono il volto più vicino della sicurezza, quella che si tocca con mano quando qualcuno bussa alla porta del nostro dolore e ci tira fuori dal pericolo”.

La presidente ha ricordato come il rapporto tra la Regione e il corpo nazionale dei vigili del fuoco si sia ulteriormente rafforzato, in particolare in Umbria, territorio segnato da eventi sismici e dissesti idrogeologici. “Dai terremoti nell’area di Umbertide e Pierantonio, alle frane, agli incendi estivi, fino agli incidenti stradali e industriali, sappiamo che non c’è emergenza in cui i vigili del fuoco non siano in prima linea. A loro va la nostra gratitudine, ma soprattutto il nostro impegno nel lavorare sulla sicurezza del territorio, perché sulla sicurezza non si intervenga solo dopo le tragedie, ma prima, con la prevenzione, la formazione e i controlli”.

Accanto al personale operativo, la cerimonia ha visto la partecipazione del comandante provinciale dei vigili del fuoco di Perugia, Valter Cirillo; del prefetto di Perugia, Francesco Zito; della presidente dell’assemblea legislativa della Regione Umbria, Sarah Bistocchi; del presidente della provincia di Perugia Massimiliano Presciutti; dell’assessora del comune di Perugia, Alessandra Sartore e dei rappresentanti di numerosi comuni e delle forze dell’ordine, a testimonianza di un sistema di protezione che vive di cooperazione quotidiana tra istituzioni.

Il comandante Cirillo ha riportato l’attività svolta dal Corpo nel corso dell’anno:

“In Umbria quest’anno abbiamo gestito in media quasi 50 interventi al giorno, un impegno continuo che racconta il bisogno costante di sicurezza del territorio”. Ha poi richiamato una novità significativa: “Dal 2026 festeggeremo anche l’istituzione del Corpo Nazionale di Amici dei Vigili del Fuoco nella data del 27 febbraio, ricordando quindi la nascita del Corpo Nazionale dall’Unione dei Corpi Provinciali e Comunali avvenuta nel 1939”. Cirillo ha sottolineato anche il ruolo strategico della prevenzione incendi: “La nostra attività fondamentale è quella di prevenire incendi ed esplosioni. Abbiamo ridotto i tempi di risposta e realizzato un progetto che ha intensificato l’attività di controllo, perché la sicurezza nasce prima di tutto da luoghi e comportamenti sicuri”.