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La pianista italo-ucraina Anna Kravtchenko al Cucinelli di Solomeo

Il concerto, nell’ambito della programmazione annuale promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica e dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, domenica 7 novembre alle 17.30

È la straordinaria pianista italo-ucraina Anna Kravtchenko, artista dal “suono luminoso e dalle poetiche interpretazioni che possono portare l’ascoltatore alle lacrime” (secondo il New York Times), la protagonista, domenica 7 dicembre alle 17.30 al teatro Cucinelli di Solomeo, del nuovo appuntamento concertistico nell’ambito della programmazione annuale promossa dalla Fondazione Perugia Musica Classica e dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli.

Il programma di domenica si dividerà tra la Sonata in fa min. op. 5 di Johannes Brahms, opera monumentale e appassionata che segna la svolta nella carriera del compositore tedesco, e i Dodici pezzi caratteristici su epigrafi di vari autori, di Piotr Ilic Tchaikovsky, vere e proprie miniature “ispirate a tenerissima e sognante malinconia” del ciclo Le stagioni, composto muovendo da epigrafi poetiche su richiesta del mensile Nuvellist di San Pietroburgo.

Pianista carismatica, Kravtchenko si è affermata nel panorama musicale internazionale dopo aver vinto, a soli 16 anni e all’unanimità, il prestigioso Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano, nello stesso anno in cui ha vinto anche il Concertino di Praga. Da allora, ha suonato in alcune delle più importanti sale da concerto europee, solista con importanti orchestre internazionali e con celebri direttori. Dopo aver insegnato per 15 anni all’Accademia Pianistica di Imola, è attualmente docente di pianoforte al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

Info e biglietti: perugiamusicaclassica.com

   

Sanità, riduzione del personale Cup a Todi, Pantalla e Marsciano: la Lega chiede chiarezza

“Attuata una significativa riduzione del personale dedicato ai servizi CUP di Todi, Pantalla e Marsciano, nell’ambito di un taglio complessivo stimato in circa 200 ore settimanali su tutta la USL Umbria 1. Una questione di estrema gravità per la nostra comunità e per l’intera Media Valle del Tevere”. A intervenire è la sezione della Lega Marsciano, che prosegue: “In primo luogo, i cittadini subiranno inevitabili ripercussioni in termini di tempi di attesa e qualità del servizio, considerando che si passerebbe da due operatori allo sportello a un solo addetto. In secondo luogo, il personale vedrà ridotto ulteriormente il proprio orario di lavoro, con ricadute economiche difficilmente sostenibili sul bilancio familiare di ognuno di loro.

Questa decisione si aggiunge a un quadro già fortemente critico. Da mesi il territorio della Media Valle del Tevere sta subendo un progressivo indebolimento dei servizi sanitari, riduzioni di attività e una generale perdita di professionalità e competenze preziose. Una situazione che sta comportando un grave danno per i pazienti, costretti a subire disagi crescenti e a rivolgersi altrove per prestazioni che dovrebbero essere garantite nel proprio territorio.

La scelta di ridurre le ore di lavoro non riguarda soltanto l’organizzazione dei servizi, ma colpisce direttamente chi ogni giorno ne garantisce il funzionamento, comportando una significativa riduzione degli stipendi del personale proprio nel periodo natalizio. Una scelta miope e ingiustificata che andrà a colpire i lavoratori e inciderà sui bilanci di tante famiglie umbre. Abbiamo interessato su questa vicenda il sindaco di Marsciano, ma allo stesso tempo chiediamo all’USL1 e alla Regione Umbria chiarezza immediata e soprattutto l’impegno a non depotenziare ulteriormente i servizi essenziali per la popolazione. La sanità locale va rafforzata, non impoverita come sta accadendo in questi mesi”.

   

Usl Umbria 1, precisazioni su appalti pulizie

Perugia, 06 dicembre 2025 – In riferimento alle recenti notizie diffuse dagli organi di stampa che riportano un comunicato di Filcams Cgil di Perugia, Nidil di Perugia, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uiltrasporti e Uiltemp Uil, su di un presunto “disinteresse” sul futuro dei lavoratori delle pulizie, la direzione dell’Usl Umbria 1 ritiene doveroso fornire alcune precisazioni.

L’Azienda sanitaria nel mese di ottobre ha incontrato le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dell’operatore economico uscente, proprio perché ha sempre teso operare nel loro interesse, rendendosi disponibile a nuovi appuntamenti. La direzione aziendale, infatti, ha sempre dialogato con i sindacati competenti, in tutti gli ambiti che ne richiedevano il confronto, identificandoli come figure di riferimento e di raccordo con il personale, al fine di operare nella piena trasparenza ed efficienza. Ad oggi, inoltre, non risultano ulteriori richieste di incontri da parte dei sindacati ma, proprio perché l’Azienda ritiene che i luoghi istituzionali siano più idonei a risolvere i problemi piuttosto che i mezzi di stampa, la direzione amministrativa dà la propria disponibilità ad incontrare le sigle sindacali già da martedì prossimo affinché questa vicenda possa concludersi nel miglior modo possibile e a salvaguardia di tutte le persone coinvolte.

L’Usl Umbria 1, inoltre, ribadisce che fin dalla nuova aggiudicazione, ad esito di adesione a Convenzione Consip in favore dell’operatore economico subentrante, sono state poste in essere tutte le azioni necessarie atte a garantire il completo e totale riassorbimento del personale della ditta uscente, con piena e corretta applicazione della clausola sociale e di ogni altra azione a cui l’Azienda sanitaria è tenuta in qualità di stazione appaltante.

   

Le Infiorate di Spello rivivono nel calendario Maestri del petalo 2026

Inaugurata l’infiorata della Natività dedicata ai visitatori di Spello durante le festività

Il 19 dicembre “l’augurio in fiore” degli studenti dell’IC G. Ferraris

 

Spello (Pg), 06 dicembre 2025 – Le Infiorate di Spello tornano a scandire il tempo con la quattordicesima edizione del calendario Maestri del Petalo, già disponibile al Museo delle Infiorate e alla Pro Loco. L’edizione 2026, dedicata alle opere fiorite realizzate nell’anno del Giubileo, conferma un appuntamento divenuto ormai tradizionale del Natale spellano e un souvenir molto apprezzato da turisti e visitatori. Dodici mesi di colori, volti e gesti raccontati attraverso gli scatti di Gianni Donati, cui si aggiunge il contributo del Circolo Cine Foto amatori Hispellum presieduto da Ennio Angelucci.

 

Quest’anno, infatti, il calendario si è arricchito di una pagina dedicata alle immagini vincitrici del 35° Concorso Internazionale di Arte Fotografica Le Infiorate di Spello in Italia e nel mondo, testimoniando il dialogo creativo che da anni unisce la tradizione dell’infiorata alla sensibilità della fotografia d’autore che da decenni documenta l’evoluzione  e la finezza tecnica degli infioratori e la vitalità di un’arte capace di rinnovarsi grazie all’incontro tra generazioni e alla costante evoluzione del linguaggio figurativo.

 

La presentazione ufficiale del calendario si è svolta la mattina del 6 dicembre nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale, alla presenza del sindaco Moreno Landrini, del presidente dell’Associazione Le Infiorate di Spello Giuliano Torti, del vicesindaco con delega a cultura e turismo David Pieroni, del presidente della Pro loco di Spello Maurizio Falcinelli e di Ennio Angelucci del Circolo Cine Foto amatori Hispellum.

 

Nel corso dell’incontro, il presidente Torti ha annunciato anche un nuovo appuntamento dedicato ai più giovani: venerdì 19 dicembre, alle ore 15, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Ferraris” esprimeranno il loro “augurio in fiore” nella saletta interna del Museo delle Infiorate. L’iniziativa rinnova l’impegno dell’associazione e dell’amministrazione comunale nel trasmettere alle scuole i valori educativi e comunitari dell’arte dell’infiorare, invitando i ragazzi a esserne interpreti e protagonisti.

 

La mattinata si è conclusa con l’inaugurazione dell’Infiorata della Natività nella Sala polivalente di Piazza della Repubblica: un’opera di circa 5×3 metri, realizzata dagli infioratori su bozzetto della professoressa Manola Trabalza, che unisce creatività, cura del dettaglio e capacità di interpretare la simbologia natalizia attraverso il linguaggio dei petali. L’installazione, dedicata ai turisti e ai visitatori, resterà visibile per tutto il periodo delle festività. L’inaugurazione è stata seguita da un momento conviviale con un brindisi per lo scambio degli auguri, occasione per rinsaldare il senso di comunità che da sempre anima il mondo degli infioratori.

 

Il Calendario Maestri del Petalo 2026 è in vendita al prezzo di 15 euro presso il Museo delle Infiorate e la Pro Loco di Spello. È possibile acquistarlo anche tramite prenotazione sulla pagina Facebook delle Infiorate o scrivendo a info@infioratespello.it. Come sempre, gli iscritti all’Associazione possono usufruire di un prezzo agevolato. Il ricavato delle vendite sostiene le attività che gli infioratori portano avanti durante tutto l’anno: progetti legati all’evento, laboratori con le scuole, iniziative di valorizzazione del territorio e interventi dedicati alla tutela e allo sviluppo della tradizione artistica delle Infiorate di Spello.

   

Intelligenza artificiale e sanità: la sfida non è solo tecnologica ma culturale

Al Serafico di Assisi un confronto nazionale tra medici, giuristi, ingegneri ed esperti: l’IA può amplificare l’umano, ma non sostituirlo

Diagnosi più veloci, riabilitazioni personalizzate, supporti per la comunicazione, semplificazione nei percorsi clinici: l’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare la sanità. Ma la domanda di fondo emersa nel corso del convegno nazionale “Intelligenza Artificiale e Riabilitazione”, promosso dal Serafico di Assisi, è un’altra: come far sì che questa trasformazione resti saldamente ancorata alla persona? A delineare i contorni del problema è stato Sandro Elisei, Direttore scientifico del Serafico, che ha aperto i lavori richiamando la necessità di non fermarsi a pensare all’IA come a una rivoluzione tecnica, ma come ad un percorso di possibilità ” E’ la capacità di vedere potenzialità dove prima vedevamo dei limiti, di costruire strade nuove. Non basta introdurla: occorre formare chi la usa e costruire una cultura comune”.

L’incontro ha intrecciato competenze cliniche, bioetiche, tecnologiche e istituzionali. Un nodo ricorrente: l’IA può aumentare l’efficacia delle cure solo se orientata da una visione etica, trasparente e inclusiva. La senatrice Paola Binetti, medico e bioeticista, ha tracciato cinque principi imprescindibili per guidare l’uso dell’IA nella relazione di cura: trasparenza, responsabilità, affidabilità, imparzialità e accessibilità. Ha richiamato le opportunità già in atto – dagli assistenti vocali per persone con disabilità motoria, ai sistemi che leggono l’ambiente per chi non vede – sottolineando che “ogni innovazione ha senso solo se serve a restituire libertà e partecipazione”. Una visione, questa, condivisa anche dalla presidente del Serafico Francesca Di Maolo, che ha ribadito il ruolo dell'”intelligenza del cuore” nel guidare quella artificiale. L’obiettivo, ha spiegato, “non è sostituire l’intervento umano ma renderlo più efficace, più presente, più vicino”.

I casi clinici presentati hanno mostrato quanto questo scenario sia già realtà. Mauro Zampolini, presidente della European Society of Physical and Rehabilitation Medicine, ha illustrato modelli riabilitativi in cui l’IA supporta la definizione dei percorsi, il monitoraggio dei progressi e la personalizzazione degli esercizi, migliorando qualità ed efficienza dei trattamenti. Nel campo della neuroriabilitazione infantile, invece, Giuseppina Sgandurra del’Irccs Fondazione Stella Maris e Università di Pisa, ha mostrato come sensori indossabili e algoritmi intelligenti permettano di costruire veri e propri “digitomi” comportamentali nei bambini con paralisi cerebrale, consentendo di individuare pattern motori e regolare in modo mirato gli interventi.

Su un altro fronte Luigi De Angelis, presidente della Società Italiana Intelligenza Artificiale in Medicina di Roma, ha evidenziato la transizione verso la Generative AI e i Large Language Models, con applicazioni crescenti in radiologia, oncologia e neurologia. Ma ha anche sottolineato che senza un’adeguata formazione questi strumenti rischiano di essere usati in modo inconsapevole o inefficace. Il tema educativo, invece, è stato al centro dell’intervento di Giovanni Iolascon presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa che ha analizzato l’impatto dell’IA sulla formazione medica, dalle simulazioni avanzate ai sistemi di supporto decisionale: “Strumenti preziosi – ha spiegato – che però vanno gestiti per evitare dipendenza cognitiva, perdita di giudizio clinico, accettazione passiva delle risposte algoritmiche”. Sul piano della governance Rossella Di Bidino, Responsabile Unità di HTA dell’Intelligenza Artificiale, ha richiamato la necessità di sviluppare metodologie di valutazione dell’IA (HTA) che tengano conto delle sue specificità per evitare che le decisioni cliniche siano guidate da modelli privi di evidenze solide. Un punto condiviso anche da Massimo Rolla, Garante delle persone con disabilità della Regione Umbria, che ha rilanciato il ruolo dell’IA nel rendere accessibili ambienti, comunicazioni e processi. Ma ha anche avvertito: “Non sarà la tecnologia a doverci insegnare: siamo noi a doverla progettare affinché sia al servizio della persona”. La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha ricordato come il sistema sanitario umbro cerchi da anni di coniugare efficienza e umanizzazione della cura sottolineando che l’IA può trovare spazio in questo modello solo se mantiene una logica di accompagnamento e centralità della persona evitando scorciatoie disumanizzanti. Il videomessaggio della ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli, poi, ha richiamato l’attenzione sul potenziale dell’IA nel rafforzare il progetto di vita delle persone con disabilità favorendo autonomia, comunicazione e partecipazione.

Dal Serafico di Assisi, dunque, è emersa una certezza: la vera innovazione non è introdurre tecnologie avanzate, ma far sì che tutta la tecnologia resti al servizio della persona e fare in modo che amplifichi – e non sostituisca – la relazione, la cura, la responsabilità condivisa. Come ha sottolineato anche il Direttore sanitario del Serafico, Massimo Vallasciani, “l”intelligenza artificiale rappresenta una risorsa concreta anche nei processi di riabilitazione perché ci aiuta a monitorare meglio i percorsi, personalizzare gli interventi e ottimizzare i risultati clinici, mantenendo sempre al centro la persona”. Ed è questa la sfida culturale su cui si giocherà il futuro della sanità e della riabilitazione.

   

Ad Assisi la fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026

Il 9 dicembre transiterà a Santa Maria degli Angeli e in centro storico con 15 tedofori

 

Stoppini e Cavallucci: “Riconoscimento del valore della città e opportunità di promozione”

 

 La Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 illuminerà anche Assisi, scelta come città di passaggio del viaggio attraverso l’Italia, in vista degli imminenti Giochi olimpici invernali. Nel pomeriggio del 9 dicembre prossimo, la staffetta dei tedofori transiterà infatti a Santa Maria degli Angeli e attraverserà il centro storico di Assisi immerso nell’atmosfera natalizia.

Il percorso – individuato dalla Fondazione Milano-Cortina, in collaborazione con l’Amministrazione comunale – interesserà alcuni dei luoghi più iconici della città, con 15 tedofori, uno ogni 200 metri, per circa tre chilometri totali.

 

L’evento inizierà alle ore 15.30, in via Becchetti, con il convoglio olimpico che intratterrà il pubblico, con musica, animazione e distribuzione di gadget. La staffetta qui prevede cinque tedofori, che si passeranno la torcia con il fuoco dei Giochi Olimpici lungo il tratto di strada che va da Santa Maria degli Angeli ad Assisi, percorso ogni anno dalla Marcia per la Pace Perugia-Assisi, in un’unione ideale con i valori promossi dalla manifestazione. Tutto si sposterà poi in centro storico, con dieci tedofori che attraverseranno il centro storico, con inizio staffetta alle 16.05 in Piazza Matteotti e arrivo alle 16.30 circa in Piazza San Pietro.

 

“La scelta di Assisi come una delle tappe del percorso olimpico – sottolineano il sindaco Valter Stoppini e il vicesindaco con delega allo sport Veronica Cavallucci – rappresenta un riconoscimento del valore storico, culturale e paesaggistico della città e una bella opportunità per la promozione turistica del territorio. La Fiamma verrà accolta in un contesto straordinario, con la città immersa nella suggestiva atmosfera natalizia, con spettacolari proiezioni di luce dedicate al tema della pace nell’arte contemporanea. Tedofori, sportivi, cittadini e turisti vivranno un’esperienza unica ad Assisi, terra di pace e dialogo, valori propri anche dello spirito olimpico”.

 

Il passaggio della Fiamma Olimpica – secondo il Comitato promotore – ha l’obiettivo di unire idealmente i territori italiani, promuovendo bellezza, creatività, storia, cultura, ingegno e tradizioni del Paese e diffondendo, soprattutto tra i giovani, i valori del movimento olimpico. L’evento verrà trasmesso e rilanciato da media nazionali e internazionali, oltre che attraverso i canali ufficiali delle Olimpiadi.

   

Bastia Umbra: spaccio di cocaina nel centro abitato, arrestato 


I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne, di origini albanesi, in Italia senza fissa dimora, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, nell’ambito dei consueti servizi predisposti al fine di prevenire e contrastare le varie forme di reato in materia antidroga, hanno notato il conducente di un’autovettura, risultata essere a noleggio, nel mentre cedeva due dosi di cocaina ad un ragazzo nel cuore del centro storico, in prossimità di un locale frequentato da giovani del luogo.

Immediatamente gli operanti hanno intercettato l’acquirente, che è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Perugia, per uso personale di sostanze stupefacenti, mentre il presunto autore della cessione, già noto alle forze dell’ordine, rintracciato e fermato, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato sorpreso in possesso di una somma di denaro di € 600, sequestrata, verosimilmente costituente il provento dell’attività illecita.

Il 30enne, in forza di così rilevanti elementi indiziari raccolti a suo carico, è stato arrestato per l’anzidetta ipotesi di reato, e, al termine delle formalità di rito, trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma sede della Stazione di Santa Maria degli Angeli, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

Il Giudice del Tribunale di Perugia, nel convalidare l’arresto, ha condannato l’interessato alla pena di mesi 6 di reclusione e 1500 € di multa.

   

Inaugurato il “Laboratorio dei Sogni di Babbo Natale” alla Children House presso il Centro Camerale Alessi

È stato inaugurato il Laboratorio dei Sogni di Babbo Natale, il nuovo percorso natalizio promosso dalla Fondazione POST – Museo della Scienza all’interno del Centro Camerale Alessi.

All’evento, per la Fondazione, hanno partecipato il Presidente Emidio Albertini e i Consiglieri di Amministrazione Beatrice Castellani, Elisa Terrosi e Giacomo Giorgi, insieme al personale del POST. Hanno preso parte all’inaugurazione anche gli Assessori del Comune di Perugia Andrea Stafisso e Francesca Tizi, i consiglieri comunali Laura Tanci, Riccardo Vescovo e Lorenzo Mazzanti, confermando il sostegno dell’Amministrazione comunale alle iniziative culturali e scientifiche della Fondazione.

Il Laboratorio dei Sogni di Babbo Natale rappresenta uno spazio dove scienza, creatività e immaginazione si incontrano per dare vita a un’esperienza educativa e inclusiva dedicata a bambine, bambini e famiglie. Ogni fine settimana, dal 6 al 28 dicembre, la Fondazione POST propone laboratori interattivi e attività sperimentali pensate per avvicinare i più piccoli alle meraviglie della scienza.

Nello stesso spazio, il Museo del Gioco e del Giocattolo presenta una speciale esposizione dedicata al fascino dei giocattoli di ieri, mentre Babbo Natale accoglierà i bambini per ascoltare desideri e raccogliere le letterine. Si aggiungono inoltre attività ludiche a cura di FairLab.

Nel suo intervento inaugurale, il presidente Emidio Albertini ha voluto sottolineare il valore sociale e culturale dell’iniziativa: “Il Laboratorio dei Sogni di Babbo Natale è la dimostrazione che anche la scienza e la fantasia, insieme, possono costruire momenti di felicità condivisa. Sognare, anche da adulti, è ancora il modo migliore per guardare avanti con fiducia.”

Soddisfatto l’Assessore allo sviluppo economico, Andrea Stafisso che ha dichiarato che “non poteva mancare nel Natale di Perugia, uno spazio dedicato  ai bambini e alle bambine che qui potranno incontrare Babbo Natale e tutta una serie di attività ludiche e didattiche in tutti i week-end del mese di dicembre. Abbiamo pensato uno spazio in cui si possa respirare lo spirito e la magia del Natale, un luogo e tanti laboratori che  ogni fine settimana dalle 16.00 alle 19.00 offrono alla città un luogo in cui vivere il Natale attraverso la scoperta, il gioco e l’immaginazione”.

I consiglieri Vescovi e Tanci (Anima Perugia) esprimono grande soddisfazione per l’inaugurazione della Children House, un allestimento meraviglioso in cui bambini e bambine possono immergersi nella magia del Natale attraverso laboratori creativi e attività pensate appositamente per loro da Fondazione POST e museo del gioco e del Giocattolo.

“Questa amministrazione – dichiarano i consiglieri – dimostra ancora una volta grande attenzione verso i più piccoli e verso le loro famiglie, ponendoli al centro delle proprie priorità. La Children House rappresenta un luogo accogliente, educativo e festoso che arricchirà l’esperienza natalizia di tutta la comunità”.

   

Dal Ministero della Cultura oltre 12mila euro alla Biblioteca comunale Luigi Salvatorelli per l’acquisto di nuovi libri

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Il contributo ministeriale permetterà di arricchire un patrimonio librario al momento di poco inferiore ai 30.000 volumi

 

Il Comune di Marsciano ha ottenuto un contributo pari a € 12.669,58 da parte del Ministero della Cultura, destinato alla Biblioteca comunale Luigi Salvatorelli per l’acquisto di nuovi libri. Le risorse verranno erogate in due annualità: € 12.286,99 nel 2025 e € 382,59 nel 2026.

Grazie a questo finanziamento, la Biblioteca si appresta ad arricchire e aggiornare il proprio patrimonio librario, che conta oggi poco meno di 30.000 volumi, con nuove opere che spazieranno dalla letteratura ai fumetti, dalla saggistica ai libri per bambini. Un ampliamento che permetterà di offrire agli utenti un ventaglio ancora più ampio e aggiornato di testi, rafforzando il ruolo della Biblioteca come presidio culturale e luogo di incontro per la comunità.

 

“Questo contributo – spiega l’assessore alla cultura Michele Capoccia – rappresenta un’opportunità di grande valore per la nostra Biblioteca. L’arricchimento del patrimonio librario non solo garantirà una maggiore varietà di testi per tutti i cittadini, ma andrà anche a potenziare la qualità delle tante iniziative ludico-formative rivolte ai più piccoli e agli studenti che la Biblioteca ospita. Il Comune di Marsciano conferma il proprio impegno a sostenere la crescita culturale e formativa del territorio, valorizzando la Biblioteca comunale come spazio di conoscenza, socialità e inclusione, che si avvale della preziosa collaborazione del nostro tessuto associativo”.