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domenica, 14 Settembre 2025
 
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Elezioni del Rettore: al ballottaggio i Professori Massimiliano Marianelli e Daniele Porena

Ballottaggio fissato dal Decano d’Ateneo, Professor Ermanno Cardelli, per il prossimo martedì 17 giugno 2025

La tornata elettorale di oggi, 4 giugno 2025, non ha determinato l’elezione del Rettore dell’Università degli Studi di Perugia che guiderà l’Ateneo nel prossimo sessennio (dal 1° novembre 2025 al 31 ottobre 2031): nessuno dei cinque candidati ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta dei voti esprimibili dal corpo elettorale.

Prof. Paolo Carbone: 96,978 voti

Prof. Luca Gammaitoni: 289,906 voti

Prof. Massimiliano Marianelli: 405,378 voti

Prof. Daniele Porena: 298,048 voti

Prof. Marcello Signorelli: 52,676 voti

I due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, i Professori Massimiliano Marianelli e Daniele Porena andranno, quindi al ballottaggio fissato dal Decano d’Ateneo, Professor Ermanno Cardelli, per il prossimo martedì 17 giugno 2025.

I numeri

Aventi diritto al voto in totale: 2087, schede scrutinate: 1718

Schede bianche: 12,424

   

Gestione Liceo Alessi: inviata lettera al Ministro Valditara

Azione comune di tutti i gruppi consiliari

La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha inviato oggi una lettera ufficiale al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, condivisa e sottoscritta da tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, per segnalare una situazione di forte criticità nella gestione del Liceo Scientifico Statale “Galeazzo Alessi” di Perugia.

“Riteniamo inaccettabile – dichiara la sindaca Ferdinandi – che a centinaia di studentesse e studenti venga sistematicamente negata la possibilità di vivere appieno l’esperienza scolastica, non solo dal punto di vista didattico ma anche umano, relazionale e formativo”.

Nella lettera si evidenziano molteplici disservizi che hanno caratterizzato l’intero anno scolastico 2024/2025, tra cui problemi organizzativi legati agli esami per le certificazioni Cambridge, ai viaggi d’istruzione.

L’ultimo caso riguarda la mancata autorizzazione da parte della dirigente scolastica, professoressa Laura Carmen Paladino, dell’attività intitolata “Il corpo parla”, programmata per il 5 giugno presso il Pala Barton, struttura comunale concessa gratuitamente, impedendo, di fatto, lo svolgimento dell’iniziativa.

Il malcontento diffuso tra alunni, genitori e docenti ha portato, nei giorni scorsi, all’approvazione da parte del Consiglio d’Istituto di una mozione di sfiducia nei confronti della dirigente, con 13 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto.

“Insieme all’intero Consiglio comunale, abbiamo deciso di agire in modo unitario – sottolinea Ferdinandi – perché non possiamo rimanere in silenzio davanti alla frustrazione di ragazze e ragazzi che chiedono solo di poter vivere la scuola come luogo di crescita, partecipazione e libertà. La scuola pubblica deve essere un ambiente accogliente, dinamico, che stimoli autonomia, responsabilità e dialogo”.

Nella lettera inviata al Ministro si chiede

“un intervento urgente per verificare la situazione e garantire condizioni adeguate di funzionamento dell’Istituto, a tutela del diritto allo studio e alla piena realizzazione del percorso educativo degli studenti”.

   

L’Umbria in prima linea per Gaza

L’assessore Barcaioli: “Abbiamo già approvato la mozione per il riconoscimento dello Stato e siamo pronti a stare al fianco della Toscana e delle altre Regioni per sostenere l’azione verso il Governo”

La Regione Umbria continua la sua forte azione a favore della popolazione palestinese, in particolare contro i massacri che continuano a perpetrarsi a Gaza. Dopo aver approvato due mesi fa la mozione per il riconoscimento della Palestina in Assemblea Legislativa e dopo aver aderito – nelle persone della presidente Stefania Proietti, della presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, dell’assessore alla pace Fabio Barcaioli e di diversi consiglieri – allo sciopero della fame promosso dagli amministratori della rete di Trieste, la Regione Umbria prosegue senza esitazione a promuovere azioni affinché cessi il fuoco nella Striscia di Gaza e a tale proposito si affianca all’iniziativa del presidente della Toscana, Eugenio Giani, che intende promuovere una legge di iniziativa regionale per sollecitare il Governo italiano al riconoscimento dello Stato di Palestina.

Si tratta di uno strumento previsto dalla Costituzione che, con il sostegno di almeno cinque Consigli regionali, può essere portato all’attenzione del Parlamento.

“Rispondiamo presente all’appello della Toscana – spiega l’assessore regionale alla Pace, Barcaioli – e sosteniamo ogni iniziativa che rafforzi la voce delle Regioni italiane in questa battaglia di dignità e giustizia. L’Umbria è pronta a fare la propria parte anche in un’azione congiunta per portare il tema in Parlamento”.

“Un plauso va anche alle Regioni Emilia-Romagna e Puglia – continua Barcaioli – che hanno scelto di sospendere ogni forma di relazione istituzionale con lo Stato di Israele. Anche l’Umbria, in coerenza con la propria posizione, non intrattiene accordi, convenzioni o collaborazioni con soggetti riconducibili al Governo israeliano. Non solo: da anni la Regione ha scelto di camminare al fianco del popolo palestinese attraverso gesti di solidarietà e cooperazione, come il gemellaggio tra Assisi e Betlemme, segno vivo di una volontà di pace che parte dai territori”.

È in programma inoltre, nei prossimi giorni, un incontro tra l’assessore Barcaioli e una delegazione di sindaci della Cisgiordania, per rafforzare la cooperazione internazionale nei territori palestinesi colpiti. Ricordiamo anche che l’Umbria ha ufficialmente aderito alla campagna nazionale “R1pud1a” promossa da Emergency, che chiede il cessate il fuoco immediato e la fine dell’assedio a Gaza.

“Non vogliamo essere complici – conclude Barcaioli -, dopo diciannove mesi di devastazione, non possiamo accettare che la normalizzazione del genocidio diventi prassi. Come Regione, continueremo a usare ogni spazio politico per chiedere il cessate il fuoco, il rispetto del diritto internazionale e il riconoscimento dello Stato di Palestina. La pace non può più attendere”.

   

Il sindaco Lorenzo Pierotti incontra il giovane talento corcianese Nicolò Filippucci

«Orgogliosi di un talento che ha portato in alto il nome di Corciano e dell’Umbria»

Questo pomeriggio (4 giugno), a palazzo Comunale di Corciano, il sindaco Lorenzo Pierotti, insieme alla Giunta comunale, ha ricevuto ufficialmente Nicolò Filippucci, giovane cantautore corcianese che ha conquistato il pubblico nazionale partecipando alla ventiquattresima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi.

Il primo cittadino ha espresso grande soddisfazione per il successo di Nicolò:

«Siamo orgogliosi di Nicolò, che con il suo straordinario talento e la sua determinazione ha portato in alto il nome di Corciano e dell’intera Umbria, facendosi apprezzare in tutta Italia. Vederlo calcare il palco di un programma così prestigioso come quello di “Amici” è stata un’emozione per tutti noi. Nicolò ha saputo distinguersi non solo per la sua voce autentica e potente, ma anche per la sua sensibilità artistica, la capacità di emozionare e per l’eleganza con cui ha affrontato ogni performance, senza mai snaturare la sua identità. È raro trovare in un giovane artista una maturità espressiva così marcata, e questo è segno di un percorso costruito con passione, studio e sacrificio. A nome mio e dell’amministrazione, i complimenti più sinceri e l’augurio di continuare su questa strada, certo che il suo futuro sarà pieno di soddisfazioni. Corciano sarà sempre la sua casa, pronta a sostenerlo e a festeggiare i suoi successi».

L’incontro si è concluso con la consegna di un riconoscimento simbolico da parte dell’amministrazione comunale, a testimonianza dell’affetto della cittadinanza nei confronti di Nicolò.

Classe 2006, Nicolò ha iniziato il suo percorso musicale sin da piccolo, studiando chitarra e cantando nel coro delle voci bianche del Conservatorio Morlacchi di Perugia. Negli anni, ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui la vittoria del contest “Guerriero” dedicato a Marco Mengoni e il premio “The Artist of The Year” al Tour Music Fest 2023. Durante la sua esperienza ad “Amici”, ha colpito per la sua voce potente e l’assenza di autotune nelle esibizioni, ricevendo apprezzamenti da artisti come Noemi per la sua interpretazione di “Sono solo parole” .

   

Cantiere Ciclodromo Foligno, Camera del lavoro Foligno e Fillea Cgil Umbria chiedono “chiarezza”

La chiusura della campagna referendaria in città il 5 giugno al Parco dei Canapè. Organizzato un presidio sul posto anche per ribadire le motivazioni del Sì ai Referendum

Un presidio per chiedere di “fare chiarezza rispetto alla situazione del cantiere” per la riqualificazione del ciclodromo comunale, in via Monte Lagarella, a Foligno. È quello che la Camera del lavoro di Foligno e la Fillea Cgil Umbria hanno indetto, mercoledì 4 giugno, proprio nei pressi del cantiere Pnrr, a cui hanno partecipato Elisabetta Masciarri, segretaria generale Fillea Cgil Umbria, Angelo Scatena, responsabile Camera del lavoro di Foligno, e Mario Bravi, consigliere comunale Pd Foligno. L’iniziativa è stata anche l’occasione per illustrare le tematiche dei Referendum su lavoro e cittadinanza in programma l’8 e 9 giugno e ribadire le motivazioni del Sì.

“Siamo in questo cantiere, finanziato con fondi europei di Next generation Eu, quindi con i fondi del Pnrr – ha dichiarato Masciarri –, perché è stato sequestrato qualche settimana fa per motivi di lavoro irregolare. Noi sappiamo che nei cantieri Pnrr ci sono pochi controlli ed è giunto il momento di fare chiarezza. Per questo è necessario che anche le rappresentanze dei lavoratori siano coinvolte nei momenti decisionali, sicuramente nel momento in cui vengono dati gli appalti, ma anche nel controllo dei subappalti perché purtroppo spesso è qui che si annidano le irregolarità e che aumentano le diseguaglianze tra i lavoratori. È necessario intervenire. Abbiamo firmato insieme a tutte le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali un protocollo su salute e sicurezza sul lavoro, che sono un binomio inscindibile, poi lo abbiamo mandato a tutte le stazioni appaltanti, ma purtroppo non ci è stata data risposta, come non ci è stata data riposta dal Comune di Foligno al quale abbiamo chiesto un incontro su questo cantiere specifico. Per questi motivi stamattina siamo qui. Tra l’altro, tra i cinque referendum dell’8 e 9 giugno ce n’è uno che riguarda proprio la salute e la sicurezza sul lavoro e invitiamo la cittadinanza ad andare a votare Sì rispetto a tematiche che sono importanti per il nostro futuro. Non possiamo lamentarci che poi le cose vadano male se noi stessi rimaniamo nell’indifferenza”.

“Siamo stati qui – ha ribadito Mario Bravi – per dire che occorre fare chiarezza su questa vicenda del cantiere che è stato sequestrato il 15 maggio e che poi è stato dissequestrato. Occorre fare chiarezza per capire cosa è successo perché questa vicenda è emblematica di tanti altri appalti e subappalti, con una normativa nazionale assolutamente barocca e inaccettabile, perché non si capisce mai dove sta la responsabilità, e chi ne subisce le conseguenze sono sempre e solo i lavoratori. Anche per questo noi siamo per dire Sì ai Referendum di domenica e lunedì prossimi”.

“Rispetto a questo cantiere – ha concluso Scatena – abbiamo subito chiesto spiegazioni all’amministrazione comunale che ancora non ci ha dato risposte. Siamo qui anche per rimarcare l’importanza dei quesiti referendari e quindi per ribadire la necessità di andare a votare l’8 e 9 giugno per cinque Sì, quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza. Non a caso, nel mondo del lavoro e dell’edilizia ci sono molti stranieri e anche loro contribuiscono alla produttività e allo sviluppo economico e sociale di questa nazione. Quindi chiediamo a tutti di votare Sì e invitiamo i cittadini il 5 giugno al Parco dei Canapè per la chiusura della campagna referendaria a partire dalle 18 con comizio e musica dal vivo”.

   

Perugia, i Modena City Ramblers in piazza IV Novembre chiudono la campagna per il Sì

Il Comitato referendario per il Sì ha presentato gli eventi in vista del voto nella provincia – Svolti centinaia di volantinaggi e iniziative. Pampanelli: “Una grande battaglia per i diritti”

Dopo centinaia di volantinaggi, presidi e iniziative pubbliche svolti in questi mesi in tutti i comuni della provincia di Perugia, la campagna per il Sì ai cinque Referendum su lavoro e cittadinanza, in programma l’8 e 9 giugno, si chiuderà nel capoluogo umbro nella serata di venerdì 6 giugno con una grande festa nel centro storico della città. In piazza IV Novembre, dove verrà allestito il palco, a partire dalle 21 si esibiranno la band 88 Folli e lo storico gruppo combat folk Modena City Ramblers. Ma non ci sarà solo musica, ovviamente. All’evento interverranno anche rappresentanti del Comitato nazionale per il Sì per ribadire i temi referendari. Insieme all’iniziativa di Perugia, anche in altre città sono previsti eventi in piazza a chiusura della campagna referendaria, come annunciato nella conferenza stampa di presentazione del programma, che il Comitato provinciale per il Sì ha tenuto mercoledì 4 giugno alla Camera del lavoro di Perugia. A fare un bilancio di questi mesi di lavoro di propaganda e informazione e illustrare le iniziative che si svolgeranno in questi giorni è stato Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia, affiancato da Laura Migliorati del Comitato refendario per il Sì di Perugia. La Cgil è, infatti, una delle organizzazioni che compongono il comitato referendario insieme a partiti e associazioni.

“Siamo riusciti a rompere il muro del silenzio – ha commentato Pampanelli – e a coinvolgere tante persone che, quando sono venute a conoscenza delle tematiche dei referendum, non solo hanno approfondito e condiviso, ma si sono unite a noi nel divulgare e promuovere i quesiti referendari, appoggiandoli convintamente. Ora sta ai cittadini esercitare il loro diritto al voto. Sarà una battaglia democratica importante e la vinceremo perché le persone per vivere devono e vogliono lavorare, ma per lavorare non vogliono e non devono rinunciare né alla libertà né alla dignità. E i referendum, abrogando le norme sbagliate introdotte in questi ultimi decenni, portano il Paese verso questa direzione. Lo stesso vale per il referendum sulla cittadinanza perché, al di là di tutte le assurdità che abbiamo sentito, in realtà aiuta le persone che da anni vivono e lavorano in Italia a diventare cittadini italiani e ad acquisirne diritti e doveri. Parliamo di persone che sono nate in Italia, che sono italiane a tutti gli effetti, ma che però non hanno i diritti di tutti gli altri cittadini”.

La chiusura della campagna referendaria si terrà: mercoledì 4 giugno a Padule di Gubbio alle 18, a Spoleto alle 18, a Sanfatucchio di Castiglione del Lago alle 19.30 e a Umbertide alle 20.45; giovedì 5 giugno a Gualdo Tadino alle 18, a Città di Castello alle 18, a Foligno alle 18.30 e a Marsciano alle 21; venerdì 6 giugno a Perugia alle 21. Il Comitato ha annunciato che porterà propri rappresentanti di lista in ognuna delle 706 sezioni elettorali del territorio provinciale.

“Già a partire da questa campagna – ha concluso Pampanelli – i referendum hanno assunto un valore enorme che va al di la del voto. Hanno rimesso al centro il principio stesso della democrazia. In un mondo in cui la ricchezza è detenuta da sempre meno mani e dove tutto viene sacrificato in nome del profitto, acquisisce un’importanza straordinaria anche solo l’idea che i cittadini, se sono maggioranza, possano invertire questa tendenza e ridare dignità e libertà ai lavoratori e a milioni di persone che vivono in Italia e che non sono riconosciute come cittadini”.

   

Il 5 giugno i Carabinieri celebrano 211 anni dalla loro fondazione

L’evento, celebrato a Perugia, sarà articolato in tre momenti

Domani, 5 giugno 2025, ricorrerà il 211° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, istituita con le Regie Patenti del 13 luglio 1814 (ricorrenza in cui, nel 1920, la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale).

L’evento, celebrato a Perugia, sarà articolato in tre momenti.

Nella mattinata, alle ore 10.00, all’interno della caserma “Garibaldi”, sede del Comando Legione Carabinieri “Umbria”, durante una breve ma significativa cerimonia nel doveroso ricordo dei caduti, il Comandante, Generale di Brigata Luca Corbellotti, e il Prefetto di Perugia, dott. Francesco Zito, deporranno una corona d’alloro al Monumento ivi allocato in loro memoria.

A seguire, tra le 10.00 e le 13.00, in piazza del Bacio, saranno allestiti stand espositivi/informativi e una mostra statica di mezzi dell’Arma. Nell’occasione sono state coinvolte le autorità del capoluogo, i cittadini e i bambini dell’Istituto Comprensivo “Perugia 5”, che trascorreranno alcune ore della giornata in compagnia dei Carabinieri.

Alle ore 18.00, in piazza IV Novembre, avrà luogo la solenne cerimonia militare, presieduta dal Gen. B. Luca Corbellotti, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.

La cittadinanza è invitata a prendere parte alla manifestazione.

 

   

In una taverna molesta avventori e aggredisce poliziotto: arrestata

Si tratta di una 52enne già nota alle Forze di Polizia

Ieri sera, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Foligno hanno arrestato in flagranza per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale una 52enne, peraltro già gravata da pregiudizi di polizia per ubriachezza molesta e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

L’intervento della Volante – effettuato all’interno di una taverna rionale – si è reso necessario in quanto la donna, in evidente stato di ubriachezza, dopo essersi rifiutata di pagare, aveva iniziato ad alzare la voce, tenendo dunque un atteggiamento molesto che disturbava altri avventori.

All’arrivo della Volante – benché nel frattempo la 52enne avesse quantomeno saldato il conto – la situazione non si è sbloccata, in quanto la donna ha continuato ad urlare, anche nei confronti degli Agenti intervenuti che le avevano chiesto di fornire un documento identificativo.

Nonostante i tentativi di riportarla alla calma, la donna ha proseguito con la propria condotta, arrivando persino ad aggredire uno dei poliziotti che, nell’occorso, è stato graffiato ad un braccio, riportando alcune lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

Soltanto dopo qualche minuto – e con non poca fatica – gli Agenti sono riusciti a calmare almeno temporaneamente la 52enne e a condurla in Commissariato.

Qui, ricostruito compiutamente l’accaduto, la donna è stata arrestata in flagranza con le accuse di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Su disposizione del P.M. di turno, la 52enne è stato sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicata per direttissima.

L’indagata deve presumersi innocente sino alla sentenza definitiva di condanna.

   

Todi, successo per la festa di LiberEtà organizzata dallo Spi Cgil

È stato presentato il libro di Mario Bravi ‘Diario Appenninico’

Anche la città di Todi ha ospitato la Festa di LiberEtà nella giornata di venerdì 30 maggio negli spazi del Centro di aggregazione verde del Quartiere Europa. A organizzarla lo Spi Cgil Media Valle Tevere. Di fronte a una platea di circa settanta partecipanti, con il coordinamento del segretario di Lega Spi Cgil Media Valle Tevere, Giuseppe Giansanti, è stato presentato, da Fabiola Bernardini, il libro di Mario Bravi ‘Diario Appenninico’, con numerosi interventi dell’autore a cui è seguito un partecipato dibattito.

La coordinatrice delle donne Spi Cgil Media Valle Tevere, Daniela Luzzi, ha quindi illustrato i punti salienti dei quesiti referendari su lavoro e cittadinanza e per i quali si andrà alle urne nei giorni 8 e 9 giugno. Al termine dei lavori, il coordinamento donne Spi Cgil Media Valle Tevere ha organizzato per tutti partecipanti un momento conviviale. Hanno partecipato all’evento Augusto Paolucci in rappresentanza della Camera del lavoro di Perugia, Anelide Michelsanti per la segreteria regionale Spi Cgil Umbria, e Fabrizio Fratini, segretario provinciale dello Spi Cgil Perugia.