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venerdì, 19 Dicembre 2025
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Il “visionario” Luigi Serafini protagonista dell’80^ Sagra Musicale Umbra

Lunedì 15 settembre, alle 18, Serafini – artista, architetto, designer e moderno amanuense – parteciperà nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Perugia all’incontro a ingresso gratuito dedicato al suo Codex Seraphinianus.

Non poteva che essere un “visionario” come Luigi Serafini, con il suo Codex Seraphinianus, uno degli ospiti più attesi dell’80^ edizione della Sagra Musicale Umbra, il più antico festival della regione, promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica e dedicato quest’anno proprio a quelle figure “irregolari che con la loro arte generano bellezza e stupore nei sentieri non battuti dai loro contemporanei”, per dirla con le parole di Enrico Bronzi, direttore artistico della manifestazione.

L’incontro è dedicato a scoprire il suo Codex misterioso e affascinante, un ritratto minuzioso, dettagliato e allo stesso tempo incomprensibile di un intero universo, inesistente eppure estremamente familiare. Scritto e miniato dal 1976 al 1978, il Codex Seraphinianus è una vasta enciclopedia illustrata di un mondo immaginario: preceduto dalle parole di Italo Calvino, il visitatore–lettore si addentra fra le tavole multicolori e i glissanti commentari come nelle sale del Museo di una civiltà aliena.

Accanto all’appuntamento pubblico, la presenza di Serafini a Perugia si lega strettamente anche alla mostra EXTRA – Segni antichi, visioni contemporanee, inaugurata lo scorso 17 giugno a Palazzo Baldeschi al Corso e aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2026, a cura di Marco Tonelli. Nelle sale della mostra sono esposte le tavole preparatorie del Codex Seraphinianus e lo stesso volume, offrendo ai visitatori un’occasione unica per avvicinarsi al cuore del suo processo creativo e alle origini di un’opera divenuta di culto internazionale.

Un ulteriore legame con il festival si scopre proprio grazie a questa mostra: il Codex di Serafini è stato infatti, anche se in maniera inconsapevole, fonte di ispirazione per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti che hanno realizzato il logo dell’80^ edizione della Sagra Musicale Umbra.

L’evento – realizzato insieme a Fondazione CariPerugia Arte e Accademia di Belle Arti di Perugia – vedrà un dialogo tra Serafini, Tiziana d’Acchille, direttrice ABA Perugia, e Marco Tortoioli Ricci, docente ABA Perugia, e sarà introdotto da Mario Rampini, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, Anna Calabro, presidente della Fondazione Perugia Musica Classica, e Luca Galletti, presidente di CariPerugia Arte.

   

Perugia e l’Unità d’Italia, nel vivo le celebrazioni


Sabato 13 settembre il racconto degli eventi per ricordare il XIV Settembre 1860

Dopo l’anteprima andata in scena sabato 6 settembre con la conferenza di Franco Mezzanotte sulla “Guerra del sale”, sono entrate nel vivo le celebrazioni del XIV settembre 1860, data simbolo del Risorgimento istituzionalizzata con delibera di giunta dell’agosto 2022.

Una serie di iniziative tramite le quali la città Perugia rievoca un evento di particolare significato per la sua storia. Il 14 settembre 1860, infatti, granatieri e bersaglieri del 16° reggimento liberarono la città dalle truppe pontificie riscattando, in tal modo, la tragica sconfitta inferta ai perugini dalle truppe di Pio IX il XX Giugno 1859. Così ebbe termine il lungo periodo di dominio pontificio e di fatto si diede il via alla definitiva annessione della città di Perugia all’Italia.

Le celebrazioni, per le quali il Comune si avvale del supporto dell’apposito comitato composta da associazione Borgo Sant’Antonio Porta-Pesa, dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna e dell’Associazione Nazionale Bersaglieri-sezione Umbria, con la collaborazione del Comando regionale dell’Esercito Italiano, sono proseguite oggi, 13 settembre, con vari eventi apertis presso il parco della Pescaia lungo via XX settembre con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Bersaglieri.

Presenti, oltre alle autorità militari, la presidente del Consiglio comunale di Perugia Elena Ranfa e l’on. Emma Pavanelli.

L’intervento della presidente Ranfa

“Oggi si aprono a Perugia le celebrazioni del 14 settembre – ha detto la presidente – una data importante per la nostra città che in questo stesso giorno del 1860 vide la liberazione dal lungo dominio pontificio grazie all’azione dei bersaglieri e dei granatieri.

A seguito di questi eventi infatti Perugia fu annessa all’Italia ed è giusto quindi celebrare questo giorno che in qualche modo è una conclusione di quel percorso iniziato il 20 giugno del 1859 quando le truppe pontificie spezzarono ferocemente quella rivolta popolare e appassionata dei perugini che malgrado una resistenza valorosa vennero atrocemente sconfitti.

Il 14 settembre rappresenta di fatto il riscatto di quelle stragi ed è importante ricordare e commemorare quelle vite, quei bersaglieri e granatieri che da porta Sant’Antonio e da Porta Santa Margherita entrarono a Perugia per farle riconquistare la propria libertà.

Per questo oggi il primo momento di ricordo, di memoria sarà dedicato proprio a un eroico bersagliere perugino Renato Salucci, ferito in nord Africa nel 1942. Ritrovarci e onorare il monumento a lui dedicato, dove campeggia la sua tromba, significa infatti rendere omaggio a tutti i bersaglieri che prima e dopo di lui hanno combattuto per la libertà di tutte e di tutti.

Vorrei ringraziare l’associazione borgo Sant’Antonio Porta pesa non solo per la collaborazione nell’organizzazione di queste giornate, ma anche per aver riacceso il giusto faro su questi eventi storici, il cui ricordo deve essere sempre mantenuto vivo.

Ripercorrere la storia attraverso le esperienze individuali e collettive che hanno attraversato la nostra Perugia, ci aiuta a costruire con più determinazione e consapevolezza quel senso di comunità che rafforza, accoglie, protegge, custodisce ognuno di noi e che ci fa guardare al futuro con fiducia e speranza”.

Il monumento

Il monumento al Bersagliere è stato realizzato nel 2002 in occasione del raduno nazionale dei Bersaglieri svoltosi a Perugia. Commissionato dall’associazione nazionale Bersaglieri, è stato progettato dall’Arch. Mauro Monella. Raffigura un bersagliere stilizzato, realizzato in ferro battuto, nell’atto di correre con una tromba in mano.

Il monumento è completato da un basamento in travertino, all’interno del quale scorre dell’acqua. La tromba posta sul monumento è quella autentica appartenuta al bersagliere Renato Salucci, musicista appassionato costretto a rinunciare alle sue aspirazioni dopo essere rimasto irrimediabilmente ferito in Africa settentrionale durante la guerra il 2 dicembre del 1942.

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Il secondo momento della giornata è stato caratterizzato dal saluto ai cinque Borghi della città da parte della Fanfara dei Bersaglieri Umbria con concerto finale in piazza IV Novembre. Presenti, tra gli altri, la presidente Elena Ranfa, l’assessora Francesca Tizi, l’on. Emma Pavanelli, la consigliera Lucia Maddoli.

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Il terzo appuntamento infine si è svolto presso la sala del Consiglio comunale a palazzo dei Priori con la conferenza, a cura di Nicola Tassini e Francesco Pinelli dell’associazione Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa su “La riconquista della libertà di Perugia”, dedicata ai fatti del 14 settembre 1860.

Presente la presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa che ha espresso un sentimento di onore nel poter partecipare alle celebrazioni di questo giorno, il 14 settembre, così importante e decisivo per la città. E’ quindi doveroso commemorare chi si è speso in prima persona per liberare Perugia anche a sacrificio della vita. Le storie degli uomini e delle donne, dei bersaglieri e dei granatieri- ha detto Ranfa – sono la storia della nostra città e contribuiscono a costruire, grazie alla memoria, una società più coesa.

La presidente infine è tornata a ringraziare l’associazione Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa che ha fortemente voluto l’istituzionalizzazione di questa ricorrenza contribuendo direttamente alla costruzione del ricco calendario di eventi.

La parola è poi passata dapprima a Francesco Pinelli e poi a Nicola Tassini.

Pinelli in avvio di intervento ha voluto ricordare la figura del generale dei Bersaglieri Franco Stella cui va il merito di aver tenuto accesa la fiammella del ricordo sui fatti del XIV settembre. Pinelli, nella sua relazione, ha illustrato la storia di Perugia sotto la dominazione papalina, ponendo l’accento sui soprusi subiti dalla città durante il regime pontificio, ma anche le reazioni dei perugini maturate fino al sanguinoso episodio del 20 giugno 1859 che determinò la definitiva frattura con il papato.

La seconda parte della relazione, a cura di Nicola Tassini, ha narrato le vicende militari e politiche legate alla campagna militare per la liberazione della città e della regione culminata nel 14 settembre 1860.

Nel corso dell’incontro è stata presentata e distribuita la pubblicazione curata dall’associazione e dal Comitato per le celebrazioni che vuole rappresentare una memoria ulteriore per il futuro.

La pubblicazione parte da un’illustrazione dei tragici fatti del 20 giugno 1859, con la fuga di oltre 1100 perugini molti dei quali si arruoleranno in Toscana nell’esercito che poi libererà la città il 14 settembre del 1860. “Il sacrificio del XX giugno aveva avuto finalmente giustizia con la agognata libertà raggiunta il XIV settembre”.

Il libretto ripercorre, innanzitutto, i fatti storici soffermandosi sull’11 settembre 1860 (l’armata varca i confini dello stato pontificio in Umbria e Marche), 12 settembre (nomina Commissariato generale straordinario per le province dell’Umbria”, affidato al marchese Gioacchino Napoleone Pepoli) ed infine 14 settembre (liberazione di Perugia da parte dei granatieri e i bersaglieri al comando del generale Maurizio Gerbaix de Sonnaz).

La pubblicazione prosegue con l’esposizione del caso Santi, il parroco giustiziato per non aver rivelato il nome dell’uccisore del capo tamburo dei bersaglieri, con l’illustrazione delle imprese del sergente Giovani Ruggia, tra i protagonisti della presa di Perugia, ed infine l’annessione della città al regno d’Italia avvenuta formalmente il 17 dicembre del 1860.

Seguono cenni sulla toponomastica cittadina (corso Bersaglieri, via XIV settembre, ecc), tra cui spicca l’intitolazione di una via a Tancredi Ripa di Meana, eroe poco conosciuto della liberazione di Perugia dal dominio pontificio.

Ultimi paragrafi sono dedicati al monumento al Bersagliere di parco della Pescaia ed al ricordo di Renato Salucci, la cui tromba fa bella mostra di sé in cima al monumento.

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

DOMENICA 14 SETTEMBRE2025

-ore 9.00 | Cimitero monumentale: cerimonia con deposizione corona.

-ore 10.00 | Porta Sant’Antonio: cerimonia con deposizione corona e interventi istituzionali; sfilata della Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri fino a Porta Pesa.

-ore 11.30 | Porta Santa Margherita: cerimonia con deposizione corona.

-ore 12.00 | Palazzo dei Priori (Sala dei Notari): presentazione della Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri da parte delle autorità cittadine.

-ore 12.30 | Piazza IV Novembre: concerto della Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri.

– ore 16.30 | Corso Bersaglieri: saluto della Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri al Borgo e partenza percorrendo via Pinturicchio e via Rocchi fino a piazza IV Novembre.

-ore 16.30 | Borgo XX Giugno: saluto della Musica Reggimentale dei Granatieri e partenza percorrendo corso Cavour alta (Tre Archi), via Marzia e via Baglioni, fino a corso Vannucci.

-ore 16.50 | Piazza Matteotti: saluto della Fanfara Bersaglieri dell’Umbria “Renato Salucci” e partenza percorrendo via Pinella fino a corso Vannucci.

-ore 17.00 | Corso Vannucci (ingresso Palazzo dei Priori): gran Concerto di Fanfara dell’11° Reggimento dei Bersaglieri, Fanfara dei Bersaglieri Umbria e Musica Reggimentale dei Granatieri.

-ore 18.30 | Chiesa di Sant’Antonio Abate (Corso Bersaglieri): grande Concerto Risorgimentale. Canti e Inni Popolari interpretati dal Coro Lirico dell’Umbria.

***In allegato foto di: 1) cerimonia presso il monumento al Bersagliere; 2) concerto fanfara dei bersaglieri; 3) conferenza a palazzo dei Priori.

   

A Trevi l’evento per l’incartamento del Sedano Nero


Una giornata Slow Food tra natura, tradizione e gusto

Un’antica usanza che si rinnova ogni anno, tra le acque del Clitunno e gli orti che circondano Trevi: è qui che il Sedano Nero di Trevi, presidio Slow Food ed eccellenza del territorio, compie la sua trasformazione più affascinante. La legatura e l’incartamento delle piante, gesti sapienti tramandati di generazione in generazione, sono infatti il passaggio decisivo per ottenere il caratteristico imbianchimento e l’inconfondibile croccantezza di questo ortaggio unico.

Per permettere al pubblico di assistere da vicino a questa fase della coltivazione, la Condotta Slow Food di Trevi organizza oggi, domenica 14 settembre, un’escursione agli Orti delle Canapine, il fazzoletto di terra bagnato dal fiume Clitunno e cullato ai piedi del colle trevano, dove nasce e cresce il Sedano Nero, l’originale garantito dai coltivatori aderenti al Consorzio. Un momento esclusivo per conoscere da vicino la fase fondamentale che determina la qualità del prodotto, dopo la semina dell’antico seme, da vivere accanto ai produttori all’opera e in un clima conviviale.

Il programma
Il ritrovo è fissato alle 9 nel cortile antistante la Chiesa di Santa Maria Pietrarossa, da cui i partecipanti raggiungono gli orti per la visita guidata e per assistere al lavoro dei coltivatori. Al termine, l’Azienda Agricola Bartolomei Annibale ospita la “Merenda del contadino”, con spalletta di maiale dell’Antica Norcineria Medei, pecorino dell’Azienda Medei di Coste di Trevi, panzanella e verdure delle Canapine, vino Trebbiano Spoletino della Cantina De Conti, liquore Sedanino di Maggiolini e dolci della tradizione. La partecipazione richiede una quota di iscrizione: 15 euro per i soci Slow Food, 20 euro per i non associati.

L’iniziativa del Consorzio del Sedano Nero, promossa con il supporto del Comune di Trevi – assessorato all’Agricoltura – e dalla Condotta Slow Food, non è solo un’occasione di degustazione e convivialità, ma anche un momento di conoscenza e valorizzazione di un prodotto che rappresenta la memoria, la cultura e l’identità di un territorio. Un’anteprima, dunque, delle manifestazioni che in autunno animeranno Trevi, con il Sedano Nero protagonista della tavola e delle feste cittadine.

   

Puletti (Lega): “Dalla Regione solo fumo negli occhi per i 23 mila cacciatori umbri”

“Fumo negli occhi per i 23 mila cacciatori umbri”. Manuela Puletti, responsabile del dipartimento caccia per la Lega Umbria, commenta così le dichiarazioni dell’assessore Meloni riguardanti l’inizio dell’attività venatoria ormai alle porte. “Credo che l’assessore abbia una scarsa considerazione della figura del cacciatore, leggo toni trionfalistici e mi chiedo su quali basi possano poggiare visto l’attuale situazione che si respira in Umbria – prosegue Puletti – Il mondo venatorio a differenza di quello che alcuni possono pensare, non ha l’anello al naso, ma è fatto di persone che hanno testa e cuore e non si faranno prendere in giro da dichiarazioni roboanti quando i fatti dicono altro.
Riconosciamo che in questi ultimi anni il centrodestra non ha saputo ascoltare fino in fondo il mondo rurale, nonostante le battaglie della Lega che ha sempre anteposto la difesa dell’attività venatoria agli equilibri di coalizione. Purtroppo il potere esecutivo in tale ambito non era nelle nostre mani e le decisioni prese non hanno rispecchiato le nostre posizioni. Sicuramente pagherà anche il centrosinistra che non riesce ad operare a causa di ambientalisti estremisti in giunta, i quali minacciano da un giorno all’altro dichiarazioni plateali sui giornali o crisi politiche solo per limitare l’attività di un mondo, nella loro visione, assolutamente da annientare.
In poche settimane sei associazioni venatorie hanno scritto all’assessore chiedendo un confronto e un passo indietro sulla data dell’apertura della caccia in deroga. Posizione, quella delle associazioni assolutamente condivisibile a mio avviso poichè anche le Regioni limitrofe come Toscana o Marche dimostrano che ciò che la Lega ha sempre chiesto, ovvero che una preapertura a settembre con deroghe di rilievo non è utopia, ma realtà se si sa lavorare con programmazione e volontà. Da quanto si evince dalle missive inviate non c’è solo disaccordo su scelte così importanti, ma anche una totale assenza di dialogo e di confronto con chi in realtà vive la caccia e paga per avere un servizio che al momento non ha.
Aprire la caccia in deroga a storno, piccione di città e tortora dal collare a metà ottobre spacciandolo come ausilio per gli agricoltori è una presa in giro per tutti, in quel periodo la maggior parte delle colture è ormai matura e oggetto di lavorazione. Stessa considerazione sulla chiusura posticipata della beccaccia, che ad oggi non c’è ma che viene spacciata come un lungo e arduo percorso dall’eventuale esito positivo. Ce lo auguriamo, ma senza affannarsi tanto posso suggerire all’assessore di copiare cosa fanno nelle regioni limitrofe visto che la chiusura della beccaccia da calendario è già al 31 gennaio, così risparmia tempo e può incontrare tutte le associazioni ed ascoltarle. Capisco la difficoltà di governare con soggetti ostili a determinati mondi, ma il silenzio su certe posizioni diventa assenso anche su posizioni fattibili come una preapertura dignitosa o l’inserimento del fringuello”.
   

Umbertide: servizio straordinario di controllo del territorio da parte dei Carabinieri

Continuano i controlli straordinari del territorio di Umbertide da parte dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello.
Alle attività svolte hanno partecipato diversi equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvati dalle altre Stazioni della Compagnia di Città di Castello e dal Nucleo Cinofili di Pesaro, con il Pastore Tedesco a pelo nero, Bobby. A questi si è aggiunto a supporto anche un equipaggio della Polizia Locale di Umbertide.
I controlli, finalizzati al contrasto dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, hanno interessato punti strategici del territorio, con verifiche a persone e mezzi in transito.
Nell’ambito di tali attività sono stati controllati 4 locali pubblici, 70 autovetture, 37 persone ed eseguite diverse perquisizioni.
Oltre alle numerose infrazioni al Codice della Strada rilevate, sono stati segnalati alla Prefettura di Perugia alcuni soggetti di giovane età, ritenuti assuntori di sostanze stupefacenti.
Il dispositivo rientra in un’azione messa in campo dall’Arma di Città di Castello, in sinergia con le Amministrazioni locali, tesa a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica ed infondere nei cittadini maggior senso di protezione e vicinanza da parte delle istituzioni preposte.
Per i segnalati verrà avviato il prescritto programma di monitoraggio a cura delle preposte autorità amministrative e sanitarie.

   

Decreto Sicurezza: Fdi incontra i cittadini a Pian di Massiano

All’incontro è intervenuto anche il sottosegretario all’interno on. Emanuele Prisco

Ieri mattina, presso il tradizionale mercato di Pian di Massiano, il Coordinamento perugino di Fratelli d’Italia ha incontrato i cittadini per illustrare le novità contenute nel Decreto Sicurezza del Governo Meloni.

Accanto ai Consiglieri comunali ed agli iscritti e simpatizzanti di Perugia, è intervenuto il sottosegretario all’interno on. Emanuele Prisco, che ha sottolineato come proprio grazie a queste nuove norme è stato possibile individuare ed espellere il responsabile del grave atto di violenza avvenuto a Fontivegge pochi giorni fa.

Il Coordinatore perugino di Fratelli d’Italia Filippo Vitali, nel commentare l’iniziativa, ha sottolineato come questo pacchetto di misure “rappresenti un significativo passo in avanti per la sicurezza dei cittadini e, contemporaneamente, renda più certa e definita l’attività delle Forze dell’Ordine, a tutela anche del loro quotidiano operato per la comunità. Con il “Decreto Sicurezza” si introducono misure per rafforzare la sicurezza urbana, tutelare le persone più fragili, consolidare l’ordine pubblico e contrastare con più efficacia la criminalità organizzata”.

I perugini presenti al tradizionale mercato del Sabato hanno mostrato grande interesse per il provvedimento approvato in Parlamento e fortemente voluto dalla Premier Meloni, che rafforza la sicurezza e la tutela della legalità, sostiene le Forze dell’Ordine e introduce misure concrete contro occupazioni abusive, truffe e attività illegali.

   

“I mercoledì del turismo” a Perugia


Il 17 settembre la presentazione della Relazione di sostenibilità del settore turistico umbro

 

Consumi energetici e idrici, gestione dei rifiuti, riduzione degli sprechi, accessibilità, mobilità dolce e attenzione al benessere di ospiti, dipendenti e territorio: sono questi i principali ambiti indagati nella “Relazione di sostenibilità del settore turistico della Regione Umbria” che sarà presentata mercoledì 17 settembre alle ore 16.30 nella sede di Confindustria Umbria a Perugia nell’ambito dei Mercoledì del turismo, il ciclo di seminari gratuiti promosso dalla Sezione Turismo di Confindustria Umbria.

L’incontro – curato da Enel X – offrirà alle imprese del comparto turistico-ricettivo strumenti concreti per compiere scelte energetiche e gestionali più consapevoli e per approfondire le opportunità e le soluzioni a disposizione in grado di rendere le attività più sostenibili, ma anche più competitive. Interverrà inoltre Franco Cotana, amministratore delegato di RSE, società impegnata nell’analisi, studio e ricerca applicata all’intero settore energetico e indirettamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il suo azionista unico GSE spa.

“La sostenibilità non è più un’opzione – sottolinea la presidente della Sezione Turismo di Confindustria Umbria, Ilaria Baccarelli – Con questo appuntamento vogliamo fornire agli operatori del turismo strumenti concreti per orientarsi tra le diverse soluzioni energetiche disponibili, contribuendo così non solo alla tutela dell’ambiente ma anche alla solidità e alla competitività delle loro attività”.

Il ciclo de I mercoledì del turismo nasce con l’obiettivo di offrire strumenti di aggiornamento e confronto su temi strategici per il comparto turistico-ricettivo. L’iniziativa si rivolge non solo alle aziende associate a Confindustria Umbria, ma a tutte le imprese e agli operatori del settore che vogliono affrontare le sfide del mercato con maggiore consapevolezza e visione strategica.

Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 15 ottobre e sarà dedicato a “Lavorare nel turismo: l’attrattività del comparto vista dai giovani”, con il contributo del professor Fabio Forlani, Presidente del Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo dell’Università degli Studi di Perugia, insieme ad alcuni studenti.

   

Tutta Deruta alla festa per l’apertura della nuova scuola

La struttura è stata inaugurata sabato mattina con una grande partecipazione di autorità e di pubblico

Investimento di 4,5 milioni di euro per ambienti sicuri, belli e funzionali ad una didattica innovativa

Grande partecipazione sabato 13 settembre all’inaugurazione della nuova scuola media di Deruta, con centinaia di persone di tutte le età accorse per entrare nel nuovo moderno e grande edificio nel quale si formeranno le future generazioni di derutesi. Emozione palpabile, a partire dal Sindaco Michele Toniaccini, che ha rivendicato con orgoglio l’investimento da oltre 4 milioni di euro e la visione che porterà entro il 2026 al completamento di un polo scolastico del quale fa già parte la primaria e che vede in costruzione la sede del liceo artistico e di una palestra. Presenti il sottosegretario al Ministero degli Interni Emanuele Prisco, il vice-presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Bianca Maria Tagliaferri, il Presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e una folta rappresentanza di autorità militari, con la banda musicale a sottolineare con l’esecuzione degli inni d’Italia e d’Europa la solennità del momento.
“Inaugurare una nuova scuola è qualcosa che lascia un segno diverso da qualsiasi altra opera pubblica”, ha dichiarato il primo cittadino, aprendo un discorso con il quale ha richiamato il senso di comunità. “È un luogo di cultura, di educazione, di crescita personale e collettiva, che lascia un segno nel cuore di chi lo andrà a vivere nei prossimi decenni”, ha sottolineato prima del taglio del nastro, tra gli applausi di bambini, genitori e nonni. Dello stesso tenore gli interventi del sottosegretario Prisco e del Presidente Presciutti, che hanno richiamato gli aspetti di sicurezza e vivibilità che edificio moderno e funzionale si porta con sé.
E’ seguito l’apertura dell’ingresso con le persone che hanno iniziato a sciamare tra i due piani della struttura per visitare in anteprima aule, laboratori e servizi connessi. C’è voluto del tempo per ricondurre tutti o quasi nell’aula magna della nuova scuola, dove si sono susseguiti gli interventi di Toniaccini e Presciutti e quelli dell’assessore dei lavori pubblici Giacomo Marinacci e della consigliera regionale Tagliaferri. In prima fila anche l’ex presidente della Regione Donatella Tesei e l’ex assessore regionale Paola Agabiti, che siedono entrambe oggi nell’assise di Palazzo Cesaroni.
Spazio poi alla consegna formale delle chiavi alla dirigente scolastica Sabrina Manni, che ha chiuso così da padrona di casa la cerimonia, sottolineando come la struttura sia stata pensata e realizzata quale supporto ad una didattica innovativa. Il progetto, firmato dallo studio internazionale Settanta7, coniuga infatti qualità architettonica, sostenibilità e integrazione con il contesto urbano, con spazi in grado di rispondere alle nuove modalità di vivere la scuola attraverso ambienti diversi che dialogano tra loro. Accanto alle classi ci sono spazi flessibili che possono trasformarsi a seconda delle attività: dall’insegnamento tradizionale, al lavoro di gruppo, fino all’uso delle nuove tecnologie. Anche i corridoi e le aree comuni diventano parte integrante della vita scolastica, non più luoghi “di passaggio”, ma veri spazi di incontro, confronto e crescita.
Da ultimare la sistemazione delle parti a verde, che conferiranno alla nuova scuola ulteriore bellezza e vivibilità. Già asfaltato invece il parcheggio a servizio di personale e famiglie, con una nuova viabilità che, a polo ultimato, ridisegnerà la vita del quartiere coniugando sicurezza e funzionalità. Tanti i ringraziamenti profusi: ai progettisti, ai tecnici comunali, alle ditte coinvolte nella realizzazione dell’opera.
Prima di uscire all’esterno, foto di rito con la dirigente scolastica e il Sindaco Toniaccini affiancato dalla sua Giunta e dai consiglieri comunali presenti. Festa finale nei viali e nell’area di pertinenza scolastica a conclusione di una giornata che resterà a lungo nella memoria e nella storia di Deruta. In tanti quelli che volevano poter dire “io c’ero”. Lunedì 15 settembre l’avvio delle lezioni, con tutti felici e contenti – docenti, non docenti, studenti e genitori, di avere una “nuova casa”.

   

Lettera della presidente Proietti e dell’assessore Barcaioli agli studenti

Care studentesse e cari studenti,

il primo giorno di scuola è sempre un’emozione che si rinnova. Per i più piccoli è l’inizio di una grande avventura, fatta di scoperte e di giochi condivisi. Per chi è più grande è il ritorno a un luogo familiare, dove si cresce insieme, tra amicizie che si consolidano e momenti che richiedono pazienza e coraggio. Per chi si avvicina agli ultimi anni è il tempo delle scelte, dei sogni che prendono forma e delle responsabilità che si avvicinano.

In Umbria siete in 105.204 a vivere quest’esperienza, dai banchi dell’infanzia fino alle aule della secondaria di secondo grado. Ognuno con la propria storia, ognuno con i propri desideri, tutti parte di una grande comunità.

Sappiamo che il percorso scolastico porta con sé momenti di entusiasmo e momenti di fatica. Le ansie per un’interrogazione, le notti passate a studiare, la gioia di un buon risultato, le delusioni che aiutano a crescere e i legami che restano per sempre. Sono esperienze che conosciamo bene, perché anche noi le abbiamo vissute e le portiamo nel cuore. Vogliamo ricordarvi inoltre che studiare ci rende indipendenti e liberi, ci dà strumenti per capire il mondo, fare le nostre scelte e costruire il nostro futuro in autonomia.

Come Regione vogliamo essere al vostro fianco, crediamo in voi e nel valore della scuola pubblica. Negli ultimi mesi abbiamo aumentato i fondi per l’acquisto dei libri di testo e rafforzato le borse di studio, prevedendo un incremento dedicato a chi utilizza il trasporto scolastico. Stiamo lavorando affinché il costo del trasporto diventi sempre meno oneroso. Allo stesso tempo vogliamo semplificare le procedure di sostegno, così che le famiglie non debbano più anticipare l’intero importo delle spese.

Accanto a questi impegni crediamo che la scuola debba aiutarvi a crescere anche come persone. Con la campagna “Vince l’Amore” abbiamo scelto di promuovere l’empatia, la capacità di ascolto, la comunicazione non violenta, il rispetto di sé e degli altri. Perché istruirsi significa anche imparare a essere cittadine e cittadini consapevoli e capaci di costruire relazioni fondate sul rispetto reciproco.

Vogliamo affidarvi le parole di Antonio Gramsci: “Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”. È un invito che rivolgiamo a ciascuno di voi, da chi impara le prime lettere a chi si prepara agli esami più importanti. La vostra intelligenza, la vostra creatività, la vostra sensibilità sono il vero futuro della nostra Umbria.

Che questo anno scolastico sia per tutti voi un cammino fatto di curiosità, di amicizia, di impegno e di crescita. Noi saremo accanto a voi con la responsabilità di chi crede che la scuola sia il bene più prezioso che una comunità possa custodire.

Siamo partiti con voi giovani, perché siete il nostro futuro, ma ci teniamo ad augurare un buon anno scolastico anche ai docenti, al personale, ai dirigenti scolastici e a tutti gli operatori scolastici che, con passione e dedizione, portano avanti ogni giorno la scuola, spesso con grande fatica, rendendola viva e stimolante.

Stefania Proietti

Presidente della Regione Umbria

Fabio Barcaioli

Assessore all’Istruzione