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domenica, 14 Settembre 2025
 
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Comune di Perugia e Legacoop Umbria insieme per la cura dei beni comuni

E’ stato sottoscritto oggi nella sala Rossa del Palazzo dei Priori il protocollo di intesa tra Comune di Perugia e Legacoop Umbria finalizzato alla stipula di patti di collaborazione per promuovere interventi di cura e valorizzazione dei beni comuni urbani anche attraverso la gestione condivisa di servizi di interesse collettivo, in un’ottica di sviluppo locale, rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e sociale della città. Alla firma hanno partecipato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, affiancata dall’assessore allo sviluppo economico Andrea Stafisso, e il presidente di Legacoop Umbria Danilo Valenti. Presenti anche Matteo Ragnacci, presidente Legacoop Produzione e Servizi Umbria, Nicola Stabile, presidente Gbm Società Cooperativa, e Roberta Calamandrei per Asad Società Cooperativa.

 L’iniziativa nasce dalla volontà condivisa di sostenere e favorire percorsi partecipativi e inclusivi che vedano gli attori del territorio protagonisti attivi nella cura della città e nella promozione del bene comune.

 E’ stato quindi definito un quadro di collaborazione strutturato e duraturo che consenta la realizzazione di progetti concreti da individuare per la rigenerazione urbana e sociale. Gli interventi potranno riguardare una vasta gamma di attività, che saranno di volta in volta individuate: dalla manutenzione occasionale degli spazi pubblici (pulizia, giardinaggio, messa in sicurezza, decorazione, valorizzazione e rigenerazione) fino alla realizzazione di iniziative di animazione territoriale, promozione culturale, aggregazione sociale, attività formative, artistiche, educative e sportive.

 La collaborazione si baserà su patti specifici per la gestione condivisa di spazi e servizi, favorendo un modello di amministrazione partecipata che valorizzi le energie e le competenze diffuse nella comunità.

 “L’Assemblea generale delle Nazioni Unite – ha ricordato l’assessore Stafisso – ha proclamato il 2025 come anno internazionale delle cooperative, sottolineando il ruolo che esse svolgono nello sviluppo sostenibile in tutte le dimensioni sociali, economiche e ambientali. Abbiamo quindi accolto di buon grado la proposta di Legacoop di siglare un protocollo che agevoli la predisposizione di patti con realtà cooperative ad essa aderenti e che reinvestono utili per finalità sociali. Siamo convinti che i Comuni, come enti più vicini ai cittadini, alle imprese e al mondo cooperativo, siano chiamati ad aprirsi a collaborazioni strutturate con la società affinché tutti insieme si possa andare più lontano. Quindi oggi mettiamo in campo uno strumento che potrà essere replicato anche con altre realtà”.

 “La complessità del tempo in cui viviamo e della nostra stessa città ci chiede di individuare nuove forme di intervento e cura per riuscire a soddisfare una molteplicità di bisogni che, da sola, nessuna amministrazione comunale potrebbe affrontare – ha detto la sindaca Ferdinandi -. Non ci si può ripiegare su strade già battute senza guardare anzitutto alle tante risorse che i territori esprimono. E tra le ricchezze da valorizzare c’è anche un vivace tessuto di impresa cooperativa che, con la sua vocazione all’ascolto del territorio, può essere un valido alleato proprio per il Comune, cioè l’ente che più di tutti conosce i bisogni della comunità locale. Iniziative come quelle di oggi significano anche tornare a responsabilizzare tutti verso la custodia del bene comune”.

 “Collaborare è nel Dna del sistema cooperativo – ha sostenuto infine il presidente Danilo Valenti -. Come cooperazione ci mettiamo a disposizione delle comunità locali per instaurare e rafforzare legami di collaborazione nei territori in cui operiamo e viviamo. Il sistema cooperativo è, per sua natura, un modello che nasce e cresce sul territorio, che rimane a stretto contatto con le persone, e che lavora ogni giorno per migliorare concretamente la loro qualità di vita. Le cooperative hanno l’obbligo di reinvestire gli utili prodotti all’interno della stessa azienda ma anche, e soprattutto, a vantaggio delle comunità locali per migliorare la qualità della vita delle persone. Vogliamo prenderci cura di Perugia e fare la nostra parte perché il rapporto pubblico privato generi benessere collettivo. Questo è il primo passo di un progetto più ampio che intendiamo portare a livello regionale”.

   

Sistema integrato 0-6 anni: oltre 2,9 milioni di euro ai Comuni umbri

 

Approvato il riparto dalla Giunta regionale


(aun) – Perugia, 05 giugno 2025 – La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato, su proposta dell’assessore all’Istruzione Fabio Barcaioli, i criteri di riparto del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni, relativi all’esercizio finanziario 2025. Alla Regione Umbria è stata assegnata una quota pari a 2.951.925,34 euro, nell’ambito dello stanziamento complessivo di oltre 275 milioni previsto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione e del merito del 17 gennaio 2025, n. 7.

Le risorse saranno distribuite tra i Comuni umbri sulla base di criteri oggettivi che tengono conto del numero di bambini iscritti ai servizi educativi per la prima infanzia, della popolazione residente nelle fasce 0-3 e 4-5 anni e della presenza di scuole dell’infanzia comunali e paritarie. È stato inoltre confermato un contributo minimo di mille euro per ogni Comune beneficiario.

“Abbiamo adottato criteri di riparto che riconoscono le specificità demografiche ed educative del territorio – ha sottolineato l’assessore Barcaioli – garantendo equità nella distribuzione dei fondi e continuità nella progettazione dei servizi per l’infanzia. Un impegno che abbiamo portato avanti con determinazione, nonostante la progressiva diminuzione delle risorse stanziate annualmente dal Ministero a partire dal 2020. Sostenere l’infanzia significa investire nel futuro dell’Umbria, contrastando le disuguaglianze sin dalle prime fasi della vita”.

In coerenza con il quadro nazionale, il 5% delle risorse sarà destinato alla formazione continua del personale educativo e docente, ambito in cui il Comune di Terni continuerà a svolgere il ruolo di capofila a livello regionale, in collaborazione con ANCI Umbria e l’Ufficio scolastico regionale.

A integrazione dei fondi statali, la Regione partecipa al cofinanziamento con risorse proprie per 930.000 euro, in applicazione della legge regionale n. 13/2023. Inoltre, nella stessa giunta, sono stati approvati i criteri di riparto di queste risorse.

Gli atti approvati sono un passaggio fondamentale per la programmazione territoriale dei servizi educativi per la fascia 0-6, che i Comuni dovranno ora tradurre in interventi attraverso la piattaforma SIRSE.

   

Un bilancio più che positivo per la Stagione di Prosa 2024/2025 del Concordia

1125 le presenze totali nei 6 spettacoli presso il Teatro Concordia, un dato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente    

“Il pubblico ha molto apprezzato gli spettacoli teatrali che il Comune, insieme al Teatro Stabile dell’Umbria, ha portato a Marsciano nell’ambito della Stagione di Prosa 2024/2025. E di questo l’Amministrazione è particolarmente soddisfatta”. A conferma delle parole dell’assessore alla cultura del Comune di Marsciano, Michele Capoccia, ci sono i numeri. I 6 spettacoli ospitati dal Concordia hanno registrato un numero totale di 1125 spettatori, ovvero 188 presenze medie a spettacolo. Un dato in forte crescita, oltre il doppio, rispetto alle presenze della passata stagione. Anche il numero di abbonati, 82, è più che raddoppiato.

“Questi numeri estremamente positivi – spiega Michele Capoccia – sono frutto di valutazioni attente nella costruzione del cartellone e di un lavoro coordinato e sinergico che ha visto collaborare Comune, Teatro Stabile e gestore del teatro Concordia con il tessuto associativo locale e con il mondo della scuola. Un’azione di comunicazione e promozione dell’offerta culturale fatta in modo capillare sul territorio che ha coinvolto anche il mondo dell’impresa. Abbiamo avuto, infatti, due importanti contributi da parte delle aziende Grifoflex e Farmacia comunale Le Fornaci che si sono avvalse dello strumento dell’Art Bonus per sostenere economicamente la qualità della nostra Stagione di Prosa”.

Un successo, quindi, che il Comune intende confermare anche per il prossimo anno, andando a definire un cartellone di spettacoli di alto livello, capaci di attrarre un pubblico di tutte le età. “Con la partnership fondamentale del Teatro Stabile ci apprestiamo a lavorare sulla nuova Stagione 2025/2026 – conclude l’assessore – confidando di poter contare anche sulla generosità di imprese o singoli cittadini che attraverso l’Art Bonus possono contribuire a dare valore all’offerta culturale presso la propria comunità”.

   

‘I bambini della Valnerina raccontano’, Fior di Cacio apre con un libro sulle memorie della Valnerina

La presentazione sabato 14 giugno alle 10.30 all’Auditorium di Santa Caterina d’Alessandria a Vallo di Nera

Aprirà con un evento speciale dedicato alla memoria orale e alla cultura contadina della Valnerina la ventunesima edizione di Fior di Cacio, che si terrà a Vallo di Nera sabato 14 e domenica 15 giugno, con il sostegno del Consorzio del bacino imbrifero montano (Bim) del Nera e Velino della provincia di Perugia. All’Auditorium di Santa Caterina d’Alessandria, sabato alle 10.30, infatti, verrà presentato il libro ‘I bambini della Valnerina raccontano’, piccole storie di metà Novecento, un vero e proprio viaggio nell’antologia dei ricordi, narrato da chi è cresciuto tra le montagne, i pascoli e i mestieri di una volta. Attraverso parole semplici e autentiche, i bambini di ieri, oggi adulti custodi di tradizioni, condividono emozioni, aneddoti e gesti quotidiani di un mondo che sembra lontano, ma che resta ancora nei cuori di chi l’ha vissuto. Dalle narrazioni scaturisce uno spaccato sociale ed economico della Valnerina di metà Novecento, caratterizzato da eventi e cambiamenti consistenti. Le figure dei bambini si muovono in uno scenario particolare, protagonisti attivi della vita familiare e paesana. L’iniziativa apre ufficialmente il ricco programma di Fior di Cacio 2025, la manifestazione che ogni anno celebra il formaggio artigianale e i prodotti della terra umbra, animando le suggestive vie di Vallo di Nera con degustazioni, musica, laboratori e spettacoli. Il libro, frutto di un lavoro collettivo durato qualche mese, è più di un incontro: è un ponte tra generazioni, un modo per tramandare valori e tradizioni attraverso il racconto, restituendo voce e dignità alla memoria rurale del territorio. La pubblicazione è edita dal Cedrav, Centro per la documentazione e la ricerca antropologica in Valnerina e nella dorsale appenninica, ed è stata realizzata dall’antenna ecomuseale della Casa dei racconti di Vallo di Nera e dall’Associazione culturale ‘Il giardino di Matisse’. La stampa è della Nuova Eliografica, di Spoleto.

In quasi centocinquanta pagine, vivono racconti, protagonisti e immagini fotografiche dell’epoca, raccolte coinvolgendo sessanta narratori provenienti da tutti i dieci comuni perugini della Valle del fiume Nera: da Norcia a Scheggino, da Cascia a Sant’Anatolia di Narco, passando per Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Preci, Sellano, Cerreto di Spoleto e, ovviamente, Vallo di Nera.

“Ricordare e condividere i ricordi con gli altri rafforza i legami sociali – ha affermato il sindaco di Vallo di Nera, Agnese Benedetti – creando un senso di appartenenza e di comunità. Fino a quando c’è qualcuno accanto a noi che ha vissuto le stesse esperienze e condivide gli stessi ricordi, la linea del tempo è più chiara e strutturata”.

La direttrice del Cedrav, Caterina Comino, che insieme al Consiglio d’amministrazione dell’ente ha fatto propria l’indagine, si ritiene entusiasta di “contribuire alla valorizzazione dei ricordi dell’infanzia, considerando l’iniziativa di grande interesse antropologico e storico-culturale”.

“È da queste memorie – ha aggiunto la presidente del Giardino di Matisse, Manuela Amadio, che è anche la responsabile del Museo della fiaba di Scheggino – che nasce il desiderio di ascoltare e custodire le storie dell’infanzia dei bambini di ieri, quelli cresciuti tra le montagne e i piccoli paesi della Valnerina. Perché ogni ricordo è un frammento prezioso di identità, un riccio di ferro da lucidare con amore e tenere custodito”.

   

Presentata la nuova stagione del Teatro Morlacchi

Presidente Proietti: “Il coraggio della cultura, di cui l’Umbria è l’emblema, esprime un’anima forte, libera e capace di guardare al futuro”

 

(Aun) – Perugia, 05 giu. 025 – “Il Teatro Morlacchi è uno dei cuori pulsanti della cultura perugina e umbra, parte di un sistema teatrale regionale ricco di esperienze, luoghi e talenti. Il coraggio della cultura, di cui Perugia e l’Umbria sono l’emblema, esprime un’anima forte, libera e capace di guardare al futuro con visione. La nuova Stagione 2025/2026 conferma la vocazione internazionale e, al tempo stesso, profondamente identitaria di un teatro che rappresenta l’Umbria nel mondo”. Con queste parole la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, accoglie la presentazione che si è tenuta a Solomeo alla presenza del presidente Brunello Cucinelli e del direttore Nino Marino, della prossima stagione del Teatro Morlacchi di Perugia. Alla presentazione era presente anche il vice presidente della Giunta regionale, con delega alla cultura, Tommaso Bori.

“Il cartellone che si apre quest’anno – prosegue la Presidente – è ricco di linguaggi artistici e di grande qualità della produzione. Accanto ai grandi nomi del teatro e della danza, si affermano l’accessibilità culturale, i percorsi educativi per le nuove generazioni, le scelte creative che parlano di memoria, attualità e futuro. Il Morlacchi è uno spazio che cresce con la comunità e che sa rinnovarsi, accogliere, raccontare. Un esempio virtuoso del ruolo che l’arte può avere nello sviluppo culturale, sociale ed economico di un territorio. La formula di ospitare gli spettacoli nei vari teatri della regione e’ una scelta che fa bene alle comunità, permette di diffondere la cultura nelle nostre città. La Regione si adopererà per fornire ai ragazzi under 18 abbonamenti scontatissimi per avvicinarli al mondo del teatro e della cultura in generale”.

La Presidente ha infine ribadito l’impegno della Regione Umbria a sostenere il Teatro Stabile dell’Umbria e il suo progetto culturale: “Investire nel teatro significa credere nel potere trasformativo della cultura, nella sua capacità di generare coesione, lavoro e consapevolezza. Siamo al fianco del TSU, delle compagnie, degli artisti, delle famiglie e del pubblico. Perché ogni spettacolo che va in scena al Morlacchi e anche nei tanti teatri dell’Umbria è un dono alla nostra comunità e un’opportunità per costruire insieme un’Umbria migliore”.

   

Andrea Dejana è il nuovo protagonista del progetto “Cultura Assicurata”

Arte e assicurazioni: prosegue la collaborazione tra Sintesi servizi e la Casa degli artisti di Perugia. Fabrizio Rasimelli: “Sintesi è sempre più uno spazio dedicato al ben-essere delle persone. Questo ci rende orgogliosi”

(AVInews) – Perugia, 5 giu – L’arte torna protagonista all’interno dell’agenzia Sintesi Servizi di Perugia grazie al progetto ‘Cultura Assicurata’, nato oltre un anno fa in collaborazione con la Casa degli Artisti di Perugia. Dopo le esposizioni di Pintor Ortega Maila e Mario Sciarra, è ora il turno di Andrea Dejana, artista umbro dalla forte impronta sociale e civile, che porta negli spazi dell’agenzia una mostra suggestiva e intensa, dal titolo simbolico e dalla “doppia anima”. In esposizione oltre 25 opere selezionate dal direttore artistico Francesco Minelli, anche presidente della Casa degli Artisti, che accompagneranno nei prossimi mesi la quotidianità di dipendenti, clienti e visitatori dell’agenzia in via Settevalli 326. Le sale si trasformano così in un luogo dove il dialogo tra arte e impresa si fa vivo e tangibile.

“Il nostro direttore artistico – ha spiegato Fabrizio Rasimelli, presidente di Sintesi Servizi – ci propone un artista importante, umbro, ma con una visione dal respiro internazionale. Questo spazio continua a essere un luogo dedicato al ben-essere delle persone: l’arte ha il potere di migliorare l’aria che respiriamo, di ispirare e farci riflettere. Soprattutto oggi, in una società ancora segnata dalla frammentazione del post-Covid, sentiamo il bisogno di esperienze condivise che generino valore e connessione. Il connubio tra agenzia assicurativa e centro culturale è diventato un segno distintivo che ci rende profondamente orgogliosi”.

La mostra di Dejana si distingue per la coesistenza di due linguaggi espressivi: da un lato le opere neomondialiste, con forte contenuto di denuncia e impegno sui diritti umani; dall’altro le opere blueup, una tecnica pittorica innovativa che genera effetti tridimensionali attraverso rilievi sulla tela.

“Il neomondialismo, che ho ideato nel 2008 – ha raccontato Andrea Dejana – è un manifesto artistico che vuole difendere la dignità dell’essere umano, una risposta creativa alle ingiustizie e alla perdita di valori. Le opere vogliono scuotere le coscienze e invitare alla riflessione, dando voce a chi si sente ingabbiato da una società troppo orientata verso il disvalore e il potere. Le tele realizzate con la tecnica blueup, invece, si caratterizzano per la loro tridimensionalità: a seconda della luce e del punto di osservazione, l’opera cambia, offrendo una visione sempre nuova. È una pittura in movimento, che vive e respira con lo spettatore”.

“Dejana – ha aggiunto Francesco Minelli – è un artista pop nel senso più nobile del termine: le sue opere parlano a tutti, ma veicolano messaggi forti e profondi. Una mostra che unisce emozione, riflessione e ricerca estetica”.

Il progetto “Cultura Assicurata” è destinato a crescere. La collaborazione tra Sintesi Servizi e Casa degli Artisti, infatti, non si ferma qui. “È un progetto nato a Perugia – ha concluso Minelli – ma con ambizioni nazionali. Coinvolge persone, realtà e territori. Nei prossimi mesi ci saranno novità e appuntamenti in varie città italiane. L’arte, come l’assicurazione, è una forma di cura. E noi vogliamo continuare a prenderci cura delle persone anche così”.

In estate ci saranno almeno due visite notturne della mostra, su prenotazione e con musica e degustazioni di prodotti locali di alta qualità gastronomica.

   

Internazionali di tennis città di Perugia: dalla terra rossa al centro storico, il sostegno del Gruppo Grifo Agroalimentare

Tutto pronto per la decima edizione del torneo Atp challenger 125, dall’8 al 15 giugno al tennis club Perugia. Sabato 7 anteprima minitennis ai Giardini Carducci aperto a tutti e con alcuni tennisti partecipanti al torneo

Il tennis italiano sta vivendo un momento d’oro e molti giovani si stanno avvicinando allo sport di racchetta, anche in Umbria: per questo sarà uno ‘spettacolo’ unico quello in programma sabato 7 giugno, dalle 15 alle 19 ai Giardini Carducci di Perugia, dove sono attesi tanti bambini e ragazzi delle scuole tennis del territorio per l’evento promosso e sostenuto dal Gruppo Grifo Agroalimentare, in collaborazione con Mef tennis events e Comune di Perugia, che anticipa la decima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Perugia G.I.Ma. Tennis Cup, in programma dall’8 al 15 giugno al Tennis club di Perugia. In particolare, sarà allestito un campo di minitennis aperto a tutti, dove si potrà giocare anche scambiando ‘battute’ con alcuni campioni, giocatori partecipanti al torneo Atp challenger 125. Un evento a cui si potranno unire, inoltre, cittadini e turisti in visita alla città, per una festa all’insegna della socialità e passione per lo sport.

“La nostra cooperativa – ha commentato Carlo Baccarelli, responsabile della comunicazione del Gruppo Grifo Agroalimentare – sostiene il territorio e lo sport, soprattutto quello giovanile, perciò sarà a fianco del grande tennis umbro durante tutta la settimana del torneo. Sabato saranno organizzati dei giochi a premi, con in palio gadget e omaggi firmati Grifo Latte, oltre a biglietti per assistere al torneo. Inoltre, per celebrare l’anniversario dei dieci anni del challenger, un fotografo ufficiale scatterà foto ricordo a tutti i partecipanti insieme ai campioni del tennis presenti”.

   

Il Corriere dell’Umbria premia il Panathlon Club Perugia 

“70 anni di cultura sportiva”. Con questa motivazione il Corriere dell’Umbria ha premiato il nostro Panathlon in occasione dell’edizione 2025 del Concorso “Vota il Campione”.
La cerimonia si é svolta presso il centro commerciale Gherlinda alla presenza delle autorità civili e sportive: il Presidente della Provincia Massimiliano Presciutti, l’Assessore comunale di Perugia Pierluigi Vossi e il Presidente del Coni Umbria Aurelio Forcignanó.
Testimonial dell’evento l’ex campione di volley Jack Sintini e il grande Walter Novellino fresco di ingresso al Panathlon Club Perugia (ndr, con orgoglio portava la spilletta sulla giacca) che proprio ieri festeggiava i suoi 72 anni.
A consegnare la targa al nostro Presidente il Vice Direttore del Gruppo Corriere Federico Sciurpa.
A vincere il concorso tra i lettori é risultata Maria Irene Ricci della Bartoccini – MC Restauri Perugia Volley A1 Femminile del nostro Antonio Bartoccini e allenata dal nostro Andrea Giovi che ha ottenuto il maggior numero di coupon.
Un grazie di cuore al Direttore Sergio Casagrande e a tutta la redazione sportiva per la grande collaborazione e considerazione del nostro lavoro a favore dello sport perugino!

   

Solidarietà e sorrisi al Cospea Village: asta di beneficenza con l’imitatrice Emanuela Aureli

A conclusione dell’iniziativa “A come amore, A come Africa – Ce la ‘Pozzo’ fare” – Domenica 8 giugno alle 17.30 al centro commerciale di Terni. In vendita 20 tele raffiguranti volti di bimbi. Il ricavato è destinato alla costruzione di un pozzo in Kenya

Si concluderà domenica 8 giugno con un’asta di beneficenza l’iniziativa A come amore, A come Africa – Ce la ‘Pozzo’ fare, che il centro commerciale Cospea Village di Terni ha promosso e ospitato in collaborazione con l’organizzazione di volontariato La Terra di Piero e il patrocinio dal Comune di Terni. Un viaggio tra fotografie, emozioni e solidarietà pensato per accendere una luce su chi ogni giorno affronta sfide durissime con dignità e coraggio, un percorso visivo e multimediale, allestito nella galleria del centro commerciale, che ha condotto i visitatori alla scoperta delle storie raccolte da La Terra di Piero nelle sue missioni umanitarie e non solo. L’asta di beneficenza si terrà alle 17:30: presenta Marco Zingaretti con un’ospite d’eccezione, l’imitatrice e noto volto televisivo Emanuela Aureli, che con la sua simpatia regalerà sorrisi al pubblico ma soprattutto parteciperà attivamente all’asta. In vendita ci saranno 20 tele, raffiguranti volti e sorrisi di bimbi, il tutto per un gesto d’amore che si trasformerà in un aiuto concreto: il ricavato dell’intera iniziativa, comprese quindi le donazioni che dal 24 maggio sono state raccolte per le 200 fotografie esposte, è infatti destinato alla costruzione di un pozzo in Kenya, per offrire così ad un’intera comunità l’accesso ad una risorsa essenziale per la vita.

“Questo percorso fatto insieme a La Terra di Piero e ai nostri clienti – ha dichiarato la direttrice del Cospea Village, Luisella Merli – è stato un gesto d’amore collettivo. Da anni promuoviamo iniziative che mettono al centro l’essere umano e questa volta abbiamo scelto il continente africano, dove le disuguaglianze si fanno più acute e la solidarietà può fare la differenza”.